Nuova workstation yamaha? Macché, Reface

Sensato in cosa?
Con tutti i DX7 usati si preferisce un Reface ad un vero DX7?
A vedere i mercatini online pare che tutti vogliano disfarsene di questo strumento.... "vendo DX7".... "vendo DX7"... "vendo DX7"... tutti che vendono sti DX7, e poi magari (sarebbe il colmo) dopo averlo venduto a 300 euro si acchiappano un Reface DX a 400 euro?

Boh.

Perché un Reface DX ha una struttura di sintesi semplificata a 4 Op, non ci sono solo sinusoidi con cui costruire il timbro e, se non sbaglio, c'è anche un multieffetto per trattare il segnale in uscita. Tutte queste cose, assieme poi all'effetto novità, fanno in modo che alcuni più di altri siano disposti a disfarsi dei loro vecchi strumenti in FM per passare a Reface.
In fin dei conti, il "cambio" costa solo 100€, una cifra tollerabilissima dai più.

Solo 5 timbri (dei quali uno da buttare o quasi) e modifiche non salvabili su preset. : un po' caruccio e strimizzito per essere un expander con tasti poco utilizzabili.



Non e' ne carne ne pesce. L'Odissey (come il CS) non ha preset per mantenere la sua struttura originale, ma ricalca fedelmente lo strumento di riferimento, perfino nell'estetica, la quale trasmette anche un certo appeal.

Il CS ha estetica distante dai suoi antenati, probabilmente un bel suono ma ogni volta che ci costruisci qualcosa lo butti via appena lo spegni : non e' un CS vero, ma non e' neppure un synth moderno. Certo ricostruire il suono con uno strumento cosi' semplice e' un gioco, pero' due cavolo di preset a yammy non costavano proprio nulla.

Sull'organo non mi esprimo : non e' uno strumento di mio interesse e dico solo che passare da due manuali e pedaliera ad un mini ad occhio mi sembra eccessivo (considerazione simile al CP).

Tra tutti i reface, quello che ricalca di piu' le origini resta il DX che grazie al "fidabacche" (TM by kaiman) pare riesca a dare prestazioni interessanti.
Meriterebbe piu' di 32 preset, ma se puo' fare il dump vanno comunque gia' bene.
Mi ha deluso rispetto alle aspettative pre countdoun, ma alla fine credo possa accontentare molti utenti.

Ricordiamoci che i vecchi DX sono comunque pesanti (spesso anche gli expanders), hanno problemi di eta' (sisplay, tasti ecc), e spesso non avevano effetti.
Certo erano (e sono) di fattura professionale, in casa o in studio ci stanno bene (e nessuno li sminuisce), pero' chi vuole un "pronta cassa" leggero e con qualche effetto, nel DX ci puo' trovare qualcosa di interessante.

Peraltro la struttura FM di questo piccolino, proprio grazie al "fidabacche" (TM by Kaiman) ed alla struttura degli algoritmi, pare riesca a dare buone prestazioni anche su pad, lead ecc.

Insomma uno strumento che non rientra nei miei interessi, ma che tra i quattro sembra il piu' interessante.

Visti velocemente ma non provati sabato scorso nel negozio langarolo (andavo di fretta ed avevo un obiettivo preciso...), esteticamente sono carini e la minitastiera ha un bel feeling, almeno da spenta, mi azzarderei a dire che probabilmente é la migliore tra le mini.

Premetto che (come avevo scritto in post precedenti) possiedo anche un DX 21 ed un expander TX 81Z (in passato ho avuto anche un DX 7S a disposizione).
L'ho comprato perché volevo proprio un mini-synth (non ne avevo alcuno) che fosse nuovo e davvero portatile ed utilizzabile sul divano; inoltre, mi piacciono molto i suoni FM.

Il DX 21 non è leggerissimo, non ha effetti (eccetto il chorus), non ha la tastiera sensibile al tocco ed inizia ora a mostrare gli anni, anche se, per ora, l'unico intervento che ho effettuato è stata la sostituzione della batteria tampone, ma funziona ancora benissimo.
Il TX 81Z (preso per soli 70 euro) è inserito in un rack a casa (dovrei smontarlo ogni volta) e comunque serve una master esterna.

Il Reface DX è l'unico che ha le memorie per salvare e richiamare al volo più suoni e questo è per me fondamentale, visto che il mio modo di suonare si basa tanto sull'utilizzo di molti timbri diversi anche nello stesso brano; ad esempio, il CS sarebbe per me quasi inutilizzabile dal vivo.

"Fidabacche" suona molto meglio di "retroazione" .

Gia' il Japu fatica a pronunciare feedback, figuriamoci a fargli dire "retroazione" : continuerebbe a ripetere sokomoto retrazzone arigato'..., retrazzone retrazzone !!!...... Meglio fidabacche... credimi..

Semplice, perché ultimamente non si parla e non si sente altro che pianoforti (acustici e non), hammond e analogici, ovvero siamo ripiombati negli anni 60/70...e quando dopo tanto tempo di si riascoltano questi timbri uno dice: "cazzo come suonano però"...ammetto di essere di parte però eh

D'accordo, salvo restando che con un Reface dx ci fai quasi esclusivamente il DX piano, e quasi sempre quello.
Suonato per altro su una tastiera che non lascia molta versatilità per suonare un piano come nei gloriosi periodi del DX7.
E' pur vero che con l'FM ci fai anche altri suoni, ma come fa vedere anche il simpatico Katsunori Ujiie sembra che tutto il senso del Reface Dx sembra incentrato esclusivamente sul DX piano, cioè tolti tutti i vari effettini strani, campanelli, pernacchiette, etc, il suono "primario" tra virgolette rimane il DX piano, e sono quasi certo che gli utenti - dopo un breve periodo di sperimentazione da gas - userannno il Reface dx per farci quasi esclusivamente il DX piano.
Bel suono, ma dopo un po' stufa.
Parere personale.

Mi sembra che anche sui lead e addirittura sui pad ci sia un certo potenziale.

Non mi piace la struttura adottata (detto mille volte, a riguardo di aspetto, retro compatibilita' ecc), non mi interessa come strumento, pero' nel complesso tra i quattro mini yamaha e' quello strutturato meglio. (IMHO).

Quasi 1000 post ? Almeno novecento sono stati di sgomento, ora che ci si e' abituati all'uscita di Yamaha e che ci sono i primi acquirenti, credo si possa parlare di qualcosa di piu' concreto, di suoni, di tastiera di cio' che si ritiene opportuno.

A volte dimentichiamo che questo e' un forum di discussione, e di solito nei forum si discute no?

Sul forum del sito yamahasynth.com, è spiegato un piccolo espediente per poter usare più di 32 suoni sul Reface DX (tuttavia, devo ancora testarlo), in attesa dell'attivazione del sito web www.soundmondo.com .

La funzione VOICE RECALL richiama nell'EDIT BUFFER il suono impostato di fabbrica corrispondente alla locazione selezionata (senza dover necessariamente effettuare il reset del synth e ripristinare tutti i 32 preset, cancellando quindi tutte le modifiche effettuate).

Ad esempio: se sovrascrivo il preset “LegendEP” (Bank 1-4), questo suono non è perso e può essere richiamato nel buffer per utilizzarlo o modificarlo e salvarlo, ad esempio, in un'altra locazione.

Pertanto, sembra che sia possibile (non ho ora il synth qui con me per provare, ma stasera verifico) avere i propri 32 suoni e richiamare quando serve un singolo preset di fabbrica (anche se questa operazione non è immediata: occorre premere FUNCTION, selezionare VOICE RECALL e confermare); quel 32 ROM + 32 RAM che auspicavo, anche se non proprio con questa modalità.

Pero' perdi i suoni non di fabbrica (cioe' i tuoi).

I preset restano 32, ma con il fatto che i factory preset sono in ROM puoi ricaricarli quando vuoi, sacrificando pero' i timbri fatti da te o importati da altra fonte.

Cio' che conta e' la possibilita' di fare dump singolo o/e dell'intero banco nelle due direzioni.

Si spera altresi' in un editor esterno per poter gestire piu' comodamente i parametri del reface DX (fidabacche compreso ovviamente ), che magari faccia anche da librarian.

Se proprio non lo fara' yamaha (avrebbe dovuto farlo prima dell'uscita del prodotto) sicuramente qualche buonanima appassionata ci pensera'.

> Pero' perdi i suoni non di fabbrica (cioe' i tuoi).

È quello che devo verificare stasera: se la funzione VOICE RECALL carica il preset dalla ROM solo nel buffer (memoria temporanea per le modifiche) o se invece sovrascrive anche la rispettiva locazione RAM; nel primo caso, NON si perde il proprio suono custom presente nella RAM.
Il vecchio DX 21 funziona proprio in questo modo (funzione "Load single to buffer").

oggi sono passato dal mio negoziante di fiducia, ed ho notato che aveva tutti e 4 i Reface. Non ho retto alla curiosità, e li ho provati... Ammetto che sono strumenti molto (ma molto) bastardi, perchè divertono in maniera incredibile. Sono giocattoli, che però suonano da dio e pesano quanto una baguette... E la tastiera mini risponde davvero bene, considerando anche che la mano ci si abitua letteralmente in 5 minuti.
Porca miseria, odio doverlo ammettere, ma da oggi so che se avessi soldi da buttare in un giocattolo costoso, un Reface da tenere in auto (o nello zaino, o in ufficio, o letteralmente dovunque) io me lo farei...

Ho appena effettuato la prova e quindi posso confermare quanto avevo scritto: il Reface DX ha di fatto 32 preset di fabbrica più 32 locazioni user liberamente programmabili (32 ROM + 32 RAM) , ma (mi chiedo) perché Yamaha non lo aveva scritto nelle informazioni generiche?

Funziona esattamente come nel vecchio DX 21, dove è possibile importare uno dei 128 preset ROM nel buffer senza intaccare le 32 memorie RAM.

Esempio:
creo un mio suono “Maver Organ” e lo salvo nella locazione bank 4-8, cancellando l'attuale preset di fabbrica “Chopper” (il rumore di una moto);
- nel caso mi serva di nuovo l'effetto “Chopper” (ma non voglio cancellare nulla), premo ripetutamente il tasto FUNCTION fino alla quarta pagina e seleziono VOICE RECALL, confermo (YES) ed a questo punto il suono è disponibile sulla tastiera (perché va ad occupare la memoria temporanea “buffer”);
- se premo il tasto del preset 8, sul display mi appare “Chopper”, ma attenzione: se seleziono un altro suono (es. bank 4-7), poi di nuovo bank 4-8, ritorna magicamente il mio “Maver Organ” che avevo salvato in precedenza!

Il caso è chiuso

Scherzi a parte, credo che chiunque, avendo appunto "soldi da buttare" comprerebbe quel giocattolo.
Io se avessi soldi da buttare comprerei un motif XF6, un kronos 73, e una nord stage + nord electro.
Il punto è che ,da quanto ho capito, ( qualche riccone a parte ), qui dentro ogni acquisto va valutato moooolto bene :)

Beh, se comprassi un Motif, un Kronos o un Nord quelli non sarebbero soldi "buttati" per un giocattolo, ma "spesi" per uno strumento vero.
Certo è che i Reface sono giocattoli davvero fighi e ben riusciti. Dal punto di vista del marketing Yammy ha tirato fuori una genialata.

Non so se vi ricordate di avere detto che tanto, prima o poi, qui tutti ne avranno almeno uno

Uno che ha un mutuo e conti stretti, potrebbe non avere i soldi per prendere un Kronos, ma ce la farebbe a prendere un reface...

Non fanno per me, ho gia' detto tutto cio' che dovevo dire, e se ho parlato di "soldi buttati" non ho difficolta' a ricredermi.
Il concetto di "soldi buttati" e' molto relativo : uno che ha un setup di sei tastiere (costruito anche nel tempo) e che ci suona fra martino campanaro, potrebbe aver buttato i soldi peggio di chi ha comprato un reface ma lo suona.

Poi lo ripeto : aspettavo altro da yamaha, ed ho espresso la mia delusione anche a spallate nel forum, ma ora non me la sento di giudicare chi lo sta comprando.