Ho avuto il Coronavirus...

zerinovic 05-08-22 12.18
@ SimonKeyb
zerinovic ha scritto:
c’è troppa politica e poca scienza èh sù…

se l'azione di governo è coerente con le raccomandazioni di chi sa di cosa parla, direi a naso che i ministri non erano così incompetenti, a meno che wildcat e altre migliaia di specialisti non siano tutti a libro paga di BigPharma (avanti confessa Wildcat)

se invece per incompetente si intende meramente uno che fa qualcosa contro i propri interessi (in questo caso di farmi una punturina) senza addurre altre motivazioni reali, allora è come dire "piove, governo ladro"
perche pensi che il ministro speranza o lorenzin,abbiano interpellato wildcat? se ci fosse un parere democratico di competenti su larga scala (dove è difficile manipolare tutti) be allora si, andrebbe bene. ma se a decidere è un club di 5-6-50 persone è piu facile che anche se competenti siano guidati verso un pensiero che non è il proprio. sinceramente è seccante anche ribadire certi concetti.
ilviandante 05-08-22 12.35
@ zerinovic
perche pensi che il ministro speranza o lorenzin,abbiano interpellato wildcat? se ci fosse un parere democratico di competenti su larga scala (dove è difficile manipolare tutti) be allora si, andrebbe bene. ma se a decidere è un club di 5-6-50 persone è piu facile che anche se competenti siano guidati verso un pensiero che non è il proprio. sinceramente è seccante anche ribadire certi concetti.
speranza ha una laureetta in scienze politiche e gli fanno fare il minstro della sanità emo
zerinovic 05-08-22 14.01
@ ilviandante
speranza ha una laureetta in scienze politiche e gli fanno fare il minstro della sanità emo
oltretutto…
il ministro della salute dovrebbe essere almeno un medico, meglio ancora qualcuno con notevoli referenze e riconoscimenti.
soicaM 05-08-22 15.01
Il dottor professor Guido Tersilli lo diceva che quando i malati finiranno bisognerà curare i sani.
Comunque io quando mi infortunai sul lavoro ad un dito ebbi tutta l'assistenza necessaria perciò non posso e non voglio più sputare sentenze.
Anzi viva la sanità pubblica e i bravi dottori.
Se rinasco faccio il proctologo perché ormai il ginecologo è superato, oppure faccio entrambi?!
Sbaffone 05-08-22 15.10
@ soicaM
Il dottor professor Guido Tersilli lo diceva che quando i malati finiranno bisognerà curare i sani.
Comunque io quando mi infortunai sul lavoro ad un dito ebbi tutta l'assistenza necessaria perciò non posso e non voglio più sputare sentenze.
Anzi viva la sanità pubblica e i bravi dottori.
Se rinasco faccio il proctologo perché ormai il ginecologo è superato, oppure faccio entrambi?!
pensavo ti curassi da solo, o seguendo i video youtube emo
soicaM 05-08-22 15.13
@ Sbaffone
pensavo ti curassi da solo, o seguendo i video youtube emo
Il PSA lo tengo sotto controllo con youporn....
Sbaffone 05-08-22 15.14
@ soicaM
Il PSA lo tengo sotto controllo con youporn....
emo
wildcat80 05-08-22 16.21
Oggi non rispondo a fregnacce perché non sono nelle migliori condizioni, finirei per andare oltre il seminato.
Invece finalmente ci è arrivata la circolare sul vaiolo delle scimmie.
In Italia abbiamo 505 casi di cui 501 sono uomini giovani, e 4 donne.
Non si può dire che l'epidemiologia abbia una precisa connotazione legata all'orientamento sessuale.
Si dice "uomini che hanno rapporti sessuali con uomini", ma non si può dire "omosessuali", perché ben l'1% sono donne, abbiamo già scordato che l'epidemia HIV è partita con determinati connotati, ma negli anni 80 non si poteva parlare di HIV, omosessualità (e tossicodipenza aggiungo) perché erano temi tabù per una società ancora troppo bigotta e moralista, oggi siamo all'esatto opposto: non si può dire per non offendere la sensibilità.
Allora non diciamolo e aspettiamoci il peggio, perché basterebbe una campagna informativa ben fatta per far capire che al momento è meglio essere un pochino più prudenti con i rapporti occasionali, strategia preventiva più forte del vaccino.
Sono veramente sconcertato, se fossi omosessuale o bisessuale non mi sentirei discriminato, bensì protetto.
markelly2 05-08-22 19.20
@ wildcat80
Oggi non rispondo a fregnacce perché non sono nelle migliori condizioni, finirei per andare oltre il seminato.
Invece finalmente ci è arrivata la circolare sul vaiolo delle scimmie.
In Italia abbiamo 505 casi di cui 501 sono uomini giovani, e 4 donne.
Non si può dire che l'epidemiologia abbia una precisa connotazione legata all'orientamento sessuale.
Si dice "uomini che hanno rapporti sessuali con uomini", ma non si può dire "omosessuali", perché ben l'1% sono donne, abbiamo già scordato che l'epidemia HIV è partita con determinati connotati, ma negli anni 80 non si poteva parlare di HIV, omosessualità (e tossicodipenza aggiungo) perché erano temi tabù per una società ancora troppo bigotta e moralista, oggi siamo all'esatto opposto: non si può dire per non offendere la sensibilità.
Allora non diciamolo e aspettiamoci il peggio, perché basterebbe una campagna informativa ben fatta per far capire che al momento è meglio essere un pochino più prudenti con i rapporti occasionali, strategia preventiva più forte del vaccino.
Sono veramente sconcertato, se fossi omosessuale o bisessuale non mi sentirei discriminato, bensì protetto.
Quello che dici è condivisibile, però ritengo che il problema non sia tanto offendere la comunità gay, quanto piuttosto il rischio di alimentare uno stigma (in più) nei loro confronti.
Anche perché il virus non è un virus "gay", può attaccare chiunque, solo che a quanto pare, come con l'HIV, si propaga più facilmente attraverso i rapporti anali, poiché è più facile che si abbiano lacerazioni.

C'è un problema sanitario, ma anche sociale.
Quindi capisco che si voglia andare cauti.
ilviandante 05-08-22 19.24
una volta determinato il sottoinsieme di persone a rischio, trovo inutile e dannoso creare una politica che coinvolga tutti solo per nascondere il problema.



wildcat80 05-08-22 21.02
@ markelly2
Quello che dici è condivisibile, però ritengo che il problema non sia tanto offendere la comunità gay, quanto piuttosto il rischio di alimentare uno stigma (in più) nei loro confronti.
Anche perché il virus non è un virus "gay", può attaccare chiunque, solo che a quanto pare, come con l'HIV, si propaga più facilmente attraverso i rapporti anali, poiché è più facile che si abbiano lacerazioni.

C'è un problema sanitario, ma anche sociale.
Quindi capisco che si voglia andare cauti.
Sì ma capisci che dietro al non dire, 40 anni fa, seppur per motivazioni diverse, abbiamo dato il la a una strage, con costi sociali incredibili?
Il messaggio dovrebbe essere chiaro: esistono comportamenti a rischio, se siete uomini abituati a trombare con il primo che capita, mordete il freno soprattutto se siete abituati ad avere rapporti omo o bisessuali, perché il rischio è questo. Senza atteggiamenti censori, ma spiegare senza falso perbenismo.
Peraltro la dicitura MSM fa ridere, chi sono gli uomini che fanno sesso con altri uomini?
Questo è veramente un caso in cui la rincorsa al politically correct può davvero essere nociva, perché si fraintende il fine ed il messaggio.

Aggiungo un dettaglio. Il problema dell'HIV non sono stati inizialmente rapporti anali quanto il fatto che, negli anni 60 e 70, c'è stato un curioso fenomeno.
Il Congo di Mobutu era piuttosto isolato dalla comunità internazionale, e si è ritrovato con tutte le posizioni precedentemente ricoperte da bianchi scoperte: mancavano figure qualificate, medici, ingegneri, avvocati, manodopera specializzata. C'è stata una cooperazione con Haiti, altra dittatura, che era vicina anche per la lingua, per cui tanti ometti haitiani si sono riversati in Congo, mischiandosi con una popolazione largamente infetta da HIV 2. Al loro ritorno ai Caraibi è successo di tutto: chi aveva rapporti omosessuali ha infettato altri uomini, chi eterosessuali altre donne.
A questo punto i binari di diffusione diventano almeno due: da una parte le donne, per pochi spiccioli e soprattutto senza sapere di essere infette, donavano plasma ai vari plasma center che rifornivano altri paesi isolati dalla comunità internazionale come la Cina ad esempio, dall'altra essendo Haiti del post Papa Doc una meta turistica molto frequentata dalla comunità omosessuale americana, c'è stata la bomba esplosiva in quella comunità, facilitata dalla maggior traumaticità dei rapporti anali.
Per cui una comunicazione mirata e obbiettiva è fondamentale.
markelly2 05-08-22 21.15
@ wildcat80
Sì ma capisci che dietro al non dire, 40 anni fa, seppur per motivazioni diverse, abbiamo dato il la a una strage, con costi sociali incredibili?
Il messaggio dovrebbe essere chiaro: esistono comportamenti a rischio, se siete uomini abituati a trombare con il primo che capita, mordete il freno soprattutto se siete abituati ad avere rapporti omo o bisessuali, perché il rischio è questo. Senza atteggiamenti censori, ma spiegare senza falso perbenismo.
Peraltro la dicitura MSM fa ridere, chi sono gli uomini che fanno sesso con altri uomini?
Questo è veramente un caso in cui la rincorsa al politically correct può davvero essere nociva, perché si fraintende il fine ed il messaggio.

Aggiungo un dettaglio. Il problema dell'HIV non sono stati inizialmente rapporti anali quanto il fatto che, negli anni 60 e 70, c'è stato un curioso fenomeno.
Il Congo di Mobutu era piuttosto isolato dalla comunità internazionale, e si è ritrovato con tutte le posizioni precedentemente ricoperte da bianchi scoperte: mancavano figure qualificate, medici, ingegneri, avvocati, manodopera specializzata. C'è stata una cooperazione con Haiti, altra dittatura, che era vicina anche per la lingua, per cui tanti ometti haitiani si sono riversati in Congo, mischiandosi con una popolazione largamente infetta da HIV 2. Al loro ritorno ai Caraibi è successo di tutto: chi aveva rapporti omosessuali ha infettato altri uomini, chi eterosessuali altre donne.
A questo punto i binari di diffusione diventano almeno due: da una parte le donne, per pochi spiccioli e soprattutto senza sapere di essere infette, donavano plasma ai vari plasma center che rifornivano altri paesi isolati dalla comunità internazionale come la Cina ad esempio, dall'altra essendo Haiti del post Papa Doc una meta turistica molto frequentata dalla comunità omosessuale americana, c'è stata la bomba esplosiva in quella comunità, facilitata dalla maggior traumaticità dei rapporti anali.
Per cui una comunicazione mirata e obbiettiva è fondamentale.
Sí, io sono per dire le cose come stanno, se serve per limitare il contagio.
Ho puntualizzato, perché comunque ricordo che con l'Aids, pur con tutti i tabù, ci fu socialmente una caccia alle streghe immotivata, dannosa pure quella.
markelly2 05-08-22 21.35
wildcat80 ha scritto:
Peraltro la dicitura MSM fa ridere, chi sono gli uomini che fanno sesso con altri uomini?

A me non fa ridere, scusa. Anzi, è chiarificatore e non dà adito a fraintendimenti.
Pone l'accento sul comportamento e non sull'identità sessuale.
wildcat80 05-08-22 22.27
@ markelly2
wildcat80 ha scritto:
Peraltro la dicitura MSM fa ridere, chi sono gli uomini che fanno sesso con altri uomini?

A me non fa ridere, scusa. Anzi, è chiarificatore e non dà adito a fraintendimenti.
Pone l'accento sul comportamento e non sull'identità sessuale.
Fa ridere è un modo di dire, non fa ridere in senso che è divertente, vuol dire che è immotivata e fuori contesto.
Se si continua a guardare il dito e non la luna, non si fanno passi avanti.
La medicina non può cadere in questi tranelli, perché di tranelli si tratta: occorre un messaggio forte e chiaro che sia comprensibile in maniera universale.
Il messaggio è che il 99% degli infettati sono omosessuali maschili.
Dobbiamo pensare a proteggere questa popolazione o dobbiamo fare dei voli pindarici sul fatto che se noi diciamo uomini omosessuali potremmo in qualche modo offendere la sensibilità di chi ricade nella definizione ma non essendo binario si sente discriminato?
Ci sono situazioni in cui occorre essere chiari e sintetici: qui non si discrimina, si informa.
E il messaggio deve viaggiare ad un livello totalmente avulso e decontestualizzato dalle diatribe sull'identità di genere, perché è superiore e non discriminate.
markelly2 06-08-22 05.29
@ wildcat80
Fa ridere è un modo di dire, non fa ridere in senso che è divertente, vuol dire che è immotivata e fuori contesto.
Se si continua a guardare il dito e non la luna, non si fanno passi avanti.
La medicina non può cadere in questi tranelli, perché di tranelli si tratta: occorre un messaggio forte e chiaro che sia comprensibile in maniera universale.
Il messaggio è che il 99% degli infettati sono omosessuali maschili.
Dobbiamo pensare a proteggere questa popolazione o dobbiamo fare dei voli pindarici sul fatto che se noi diciamo uomini omosessuali potremmo in qualche modo offendere la sensibilità di chi ricade nella definizione ma non essendo binario si sente discriminato?
Ci sono situazioni in cui occorre essere chiari e sintetici: qui non si discrimina, si informa.
E il messaggio deve viaggiare ad un livello totalmente avulso e decontestualizzato dalle diatribe sull'identità di genere, perché è superiore e non discriminate.
Ma MSM è un termine che è stato inventato dagli epidemiologi, non per questioni di offesa, bensì per meglio inquadrare le malattie e la loro evoluzione.
Sinceramente non capisco dove sta il problema: se un medico deve spiegare a un paziente che esiste un comportamento a rischio, che dica "uomini che fanno sesso con altri uomini". Come lo vuoi chiamare, altrimenti?
soicaM 06-08-22 09.14
Certo che quando si parla di "omo", neri, minoranze...te markelly2 ci sei sempre.
Ma chi sei Zan del ddl sotto mentite spoglie?
Comunque io credo che l'omosessualità debba rimanere nell'ambito della trasgressione, voler a tutti costi equipararla alla "normalità" mi sembra una forzatura fastidiosa e di cattivo gusto.
Che poi da dove arriveranno tutte ste malattie con il loro relativo vaccino bello e pronto....ma!!!
markelly2 06-08-22 09.18
soicaM ha scritto:
Certo che quando si parla di "omo", neri, minoranze...te markelly2 ci sei sempre.

E ne vado fiero!
Spiace sentire una persona che nella sua "immensa sensibilità di musicista" non abbia ancora capito un accidente della faccenda.
soicaM 06-08-22 09.30
@ markelly2
soicaM ha scritto:
Certo che quando si parla di "omo", neri, minoranze...te markelly2 ci sei sempre.

E ne vado fiero!
Spiace sentire una persona che nella sua "immensa sensibilità di musicista" non abbia ancora capito un accidente della faccenda.
La mancanza d'amore crea disagi e disastri così come l'amore non corrisposto da parte di una femmina.....allora lì posso capire il "ripiegare" su un compagno di vita dello stesso sesso.
quello che non accetto è il voler far passare il messaggio che sia normale, anzi maglio.
Tanto avrete visto come spingono i media, cioè in tutti i programmi e situazioni varie ci deve essere l'omosessuale, il transgender, la super femmina "che mi basto da sola", e tutti "adoro"!!!
La famiglia tradizionale come portatrice di valori sta sparendo lasciando il posto all'io che non c'è.
Ma tanto a me frega niente quindi.
markelly2 06-08-22 09.33
soicaM ha scritto:
quello che non accetto è il voler far passare il messaggio che sia normale

È normale tanto quanto l'eterosessualità.
Se esiste in natura, di certo non è "contro natura"!
wildcat80 06-08-22 10.23
@ markelly2
Ma MSM è un termine che è stato inventato dagli epidemiologi, non per questioni di offesa, bensì per meglio inquadrare le malattie e la loro evoluzione.
Sinceramente non capisco dove sta il problema: se un medico deve spiegare a un paziente che esiste un comportamento a rischio, che dica "uomini che fanno sesso con altri uomini". Come lo vuoi chiamare, altrimenti?
No, MSM è un termine inventato negli USA per non dire omosessuali.
Mi spieghi che senso ha usare un sinonimo facendo un giro di parole?
Non siamo a scuola dove un 16enne che sta attraversando una fase di identificazione di genere soffre se all'appello viene chiamato Paolo anziché Paola, siamo nell'ambito della comunicazione tecnica, che è e deve essere scevra da qualunque moralismo.
La prima comunicazione che abbiamo ricevuto, riservata, era una contraddizione unica: prima diceva che non c'era correlazione con l'orientamento sessuale e poi che il 99% dei contagi erano a carico di maschi che hanno rapporti anali con altri maschi.
Il tutto per non scrivere omosessuali.
Ci rendiamo conto? Sembra quasi che si abbia paura di parlare, sarebbe come se da domani qualche mente illuminata decidesse che i neri si potrebbero offendere perché sui libri di medicina sta scritto che la razza nera soffre di ipertensione più della razza bianca, e che quindi al posto di nero dovessimo utilizzare un accrocchio di parole.
Nero non è negro, così come omosessuale non è frocio: parliamo di termini correnti, scevri da qualsiasi connotazione negativa o comunque discriminatoria.
Ormai abbiamo perso completamente lucidità, ed in parte lo comprendo, dopo secoli di intransigenza e bigotteria che qualcuno senta la necessità di lavarsi la coscienza nei riguardi di chi è sempre stato ghettizzato è inevitabile e giusto, ma non sono queste le circostanze in cui si ghettizza o si fa razzismo.