@ kurz4ever
Dopo essere riuscito a metterci le mani sopra con un minimo di continuità mi sento di fare qualche osservazione sulla modx7
1. le impostazioni originali della sensibilità non mi piacciono, ho dovuto portare la curva sul soft più soft che c'è, ora riesco a controllarla bene ed il fatto che i tasti siano poco più che synth action non mi pesa, anzi mi permette pure di essere più veloce rispetto ad una pesata (ma anche alla semi del pc3)
2. ho dovuto ritoccare un paio di piani perchè i campioni FF e FFF venivano innescati a velocità MIDI troppo alta (ed i piani sembravano troppo "stonfi")
3. il piano migliore mi sembra ancora il vecchio s700 (solo tre livelli di velocità, ma è deciso e con un suono ricco e pieno in gamma bassa)
4. devo dire che i suoni di fabbrica sono in generale molto belli (compreso il cp80), tranne gli hammond (il limite mi sa che non sono i campioni, ma l'emulazione del leslie che "smiagola" troppo se aumento la velocità di rotazione dei coni oltre gli 8Hz
5. E' vero che non ha un VA in sintesi sottrattiva, ma gli oscillatori FM-X generano anche sawtooth e direi pure rect oltre al sin (quindi con un minimo di FM una PWM vera si potrà pure fare, no?, e magari pure un soft sync), e tenendo conto che ci si può mettere un filtro, direi che siamo vicini ad una generazione di suoni virtuale in sintesi sottrattiva non proveniente da campioni
6. la SSS è proprio comoda, anche se limitata a performances di 4 parti
7. anche le 8 scene disponibili per ogni performances sono utilissime... una sola performance per fare tutto un pezzo, l'unica accortezza è ricordarsi che se in un cambio di scena si imposta il mute su una parte le note verranno troncate
8. il display è grande, luminoso e le informzioni sono disposte in modo ordinato
9. il bosendorfer fornito da yamaha è un po'...mah... diciamo che preferisco i piani che già sono onboard (e risparmio 450MB di flash)
10. la gestione dei controller non è il massimo: o vengono resettati in una posizione fissa ad ogni cambio performances o si ereditano da come sono stati impostati dall'utente... e questa era la ragione per cui impostando il pedale sustain per cambiare la velocità del rotary al cambio performance stava sempre su fast: il reset del pedale continuo lo mette sempre sul valore massimo... per risolvere ho preso un pedale m-audio exp (da 15 euro) che non arriva a 128 di valore ed ho impostato una curva user sul controller in modo da mappare 128 in 0. Ora il leslie lo controllo dal pedale di espressione ed al cambio performance resta su SLOW
11. il volume in uscità è bassino (confrontato col pc3k che esce bilanciato), ma molto pulito, quindi basta alzare il gain sul mixer
12. sarà pure di plastichina, ma mi sembra abbastanza robusto per suonarci e portarlo fuori comodamente (e pesa 7kg o poco più)... ovviamente con un poca di attenzione a non metterlo sotto a qualcosa di pesante (ma vale pure per il pc3 che è fatto in acciaio e legno)... in quel caso il solito flight case è d'obbligo
13. i pulsanti di trasposizione spostano pure gli split point... l'unica è andare sul setting globale e trasporre il synth e non la keyboard
14. non so quanta differenza sonora ci sia col Montage (che non possiedo), ma questo strumento suona proprio bene (anche se rispetto al pc3k, magari con un paio di librerie, beh... c'è ancora diversa strada da fare almeno di termini di risultato finale)
Il s.o. resta abbastanza complesso, ma in un paio d'ore ci si prende la mano e si va più spediti (specialmente se si viene da un'altro synth digitale)
Nel complesso per la fascia sotto i 10Kg la consiglierei.
dopo circa un mese di utizzo totale ed un paio di giretti in sala prove col gruppo posso fare qualche personale annotazione ulteriore:
1. equalizzazione ed effetti:
vanno tolti sempre almeno 6db sui bassi e vanno aumentati sempre gli acuti (chissà quale sistema audio di riferimento avevano in mente gli ingegneri yamaha)
idem per il riverbero... portarlo sempre a zero o quasi...altrimenti avrete l'impressione di suonare in una cattedrale, sempre.
2. come dicevo l'altra volta i piani sono tutti da ritoccare (almeno per i miei gusti)...le dinamiche sono tutte nella parte alta e quindi bisogna pestare come ossessi per godere di tutta l'espressività del suono (si lo so, anche sui piani veri è così, ma io voglio evitare di scassare la keybed e comunque voglio un suono che si senta bene anche in una band) quindi ho portato tutti i layer ad attivarsi a velocity più basse. L'effetto netto è che ho 4 piani (grand) nativi, tutti diversi tra loro e tutti belli (in ordine di preferenza personale s700, CFX,S6 e CF3) e il bosendorfer l'ho rimosso liberando più di 400MB
3. la keybed della modx7 è morbida, ma nonostante tutto ho portato la curva su soft per avere un buon controllo
4. i suoni FM mi ricordano veramente tanto quelli del dx, ma con le nuove forme d'onda ci si diverte anche nella sintesi sottrattiva pura (8 oscillatori ed un filtro per singola voce)...mi sono rifatto il paddone in G- dell'intro di shine con una sola voce
... anche se usandolo così non siamo a livello di un kurz o di un roland (parlo dei synth supernatural), ma è interessante
5. sliders e spippoli vari sono comodi per modifiche veloci sulle performances (e si possono salvare al volo)
6. l'interfaccia utente è quella di una normale WS...chi dice che yamaha è particolarmente ostica? se qualcuno usa un kurzweil o un roland (tipo il fantom tanto per dire) o un korg m3 non è che qui si trovi particolarmente spaesato...basta ritrovarsi con i menu e poi si va nello stesso modo
7. per i suoni synth c'è anche una libreria cs80 da scaricare gratis sul sito, non male, amplia le disponibilità di quello che c'è on board, ma anche lì togliere sempre i bassi e dargli un poco di acuti.
8. ma se volessi filtrare il pitch bender da una sola delle parti della performance come faccio????