@ zerinovic
il problema è che non credo a questi numeri, credo che il problema invece sia degno di attenzione.
Vedi il problema è che chi non vive e non ha vissuto il COVID ogni singolo giorno, ha una visione che deriva solo dalle notizie che seleziona in base ai propri gusti.
Nel nostro quotidiano abbiamo visto situazioni Covid correlate drammatiche, di tutti i pazienti COVID nel periodo 2020/21 con complicanze circolatorie macrovascolari periferiche che abbiamo operato non se ne è salvato uno, e sono tutti morti o di insufficienza respiratoria o di infarto, e questo dimostra che la complicanza circolatoria periferica rappresenta(va) uno stadio terminale di malattia.
Nell'ultimo anno ne abbiamo tirato fuori parecchi invece, nessuno è morto.
Perché? Perché erano tutti vaccinati, e perché nei casi ad alto rischio sono stati applicati protocolli terapeutici che non erano né la Tachipirina né le cazzate a base di ivermectina, idrossiclorochina e altre stronzate.
Riguardo agli effetti collaterali dei vaccini qualche trombosi post Astra Zeneca l'abbiamo vista, e di tutto gli accessi in PS abbiamo avuto solo un caso di piastrinopenia che ha necessitato monitoraggio in terapia intensiva, e che si è risolto con le terapie del caso.
Morti? Uno certo, e uno dubbio, ma in tutta la regione, non solo nel mio ospedale.
Quindi cosa posso dire? Che il problema correlato ai vaccini è infinitamente meno rilevante del problema COVID.
Ma intanto è fiato sprecato, perché per voi siamo tutti complici di un sistema marcio.
Non è così. Noi in questo due anni abbiamo vissuto mille volte peggio di voi, perché oltre alle restrizioni del comune cittadino, abbiamo vissuto un quotidiano che è inutile spiegarvi.
Perché voi siete comodamente seduti a casa a credere alle cazzate di Byoblu, La Verità, Montanari e altri menti eccelse, noi abbiamo toccato con mano la mortalità delle prime ondate, e soprattutto abbiamo vissuto l'inadeguatezza (politica ) del SSN nei confronti di questo evento eccezionale.
Per cui mentre per voi il problema sono cazzate fomentate da aizzatori di folle, per noi il problema è stato essere nudi di fronte a una catastrofe.
Mentre tu leggevI le cazzate di Montanari, io mi dovevo vestire coi sacchi della spazzatura e riciclare le FFP3 perché non avevamo DPI, perché morivano come foglie, e i colleghi si ammalavano e stavano fuori settimane.
Montanari che ricordo a tutti ha commentato dal salotto di casa senza neanche rendersi conto di cosa erano le prime due ondate di COVID.
Con tutto non voglio sminuire gli effetti collaterali dei vaccini, perché li abbiamo visti coi nostri occhi (io pure me li sono fatti in prima persona), ma posso garantirti che si tratta di una fenomenologia non paragonabile all'impatto del COVID non curabile del 2020/21.
Oggi la situazione è diversa: perseverare su strategie di contenimento ferme al 2020 è follia, occorre svoltare sotto tutti i punti di vista.
Noi sanitari non siamo affatto soddisfatti della gestione politica del COVID, soprattutto oggi che la malattia appare ampiamente controllabile, quindi restrizioni e vaccini non aggiornati non sono una strategia proponibile nel 2022.