giosanta ha scritto:
a prescindere dal luogo di produzione, costi di manodopera, ricerca e quant'altro.
La mia considerazione era basata sui modelli originali.
Quanti anni di sperimentazione ci sono voluti per arrivare ad un Jupiter?. Interi laboratori di ricerca con personale pagato bene, attrezzature costosissime (per l'epoca) ecc.
Poi occorreva industrializzare con componenti che all'epoca erano costosissimi, comprare i macchinari e pagare la manodopera a prezzo locale.
Poi occorreva trasportare ai costi di allora, e poi ancora distribuire presso distributori ufficiali che incidevano non poco sul prezzo.
Infine il negozio, che non avendo concorrenti (vendite on line ecc) caricava sul prezzo cifre esagerate.
Il tutto su quantitativi limitati, perche' quei sintetizzatori non erano per tutti.
Behringer invece si e' ritrovata gli strumenti gia' fatti.
Ha dovuto solo racimolare i componenti che nei mercati orientali vengono prodotti a tonnellate e prezzi bassissimi.
Poi si e' rivolta a fabbriche cinesi gia' attrezzate, che pagando una fesseria dipendenti che lavorano 20 ore al giorno, garantisce un incidenza bassa del costo del lavoro sul prodotto.
Poi il trasporto : ora le enormi navi cargo sono in grado di trasportare un quantitativo enorme di containers, e l'enorme concorrenza tra gli armatori, ha abbattuto i costi di trasporto tra vari continenti.
Distributore : prima c'erano grossi nomi della distribuzione, che chiedevano ricarichi sul prezzo altrettanto grandi ecc.. Ora ti rivolgi ad un solo grande negozio on line e gestisce tutto lui a prezzi stracciati, guadagnando su grossi volumi di vendita (quasi da monopolio).
Negoziante : sono stati praticamente tagliati fuori.. In Italia molti negozi han scelto di non prendere in casa Behringer, perche' impone margini di guadagno bassissimi a fronte di oneri impegnativi (sostituzioni in caso di difetto ecc) .. Di fatto e' stato abbattuto anche il ricarico al negoziante.
Se sommi tutto insieme esce fuori il perche' di costi cosi' bassi.
Non a caso Behringer non produce sintetizzatori innovativi e digitali, senno' cadrebbe anche lei nell'onere dei costi di ricerca (che non sono indifferenti).
Poi se vogliamo, i marchi blasonati hanno comunque fatto i loro tagli (sui distributori ecc) senza pero' dare respiro ai prezzi dei loro prodotti.. pero' fino a ieri potevano dettar legge (negli anni 90 e 2000 i tre tenori, ovvero Roland, Yamaha e Korg potevano imporre tipo di prodotto, prezzi e mercato).. oggi qualcosa e' cambiato...