@ Dallaluna69
In generale sì, ma tutto quello che ha scritto Max è corretto.
Il VST/Plugin nei suoi vari formati (VST, VST2, VST3, AU AAX) si aggiunge alla nostra DAW per aumentarne l'arsenale. Sia che si tratti di strumenti che di effetti.
Molti produttori, dello stesso strumento virtuale fanno anche la versione standalone, che puoi lanciare come qualunque app dal tuo computer, perché magari vuoi solo suonare e non ti interessa registrarti.
Massive della Native Instruments, ad esempio, esiste sia in versione plugin che in versione standalone.
Poi ci sono i player (li chiamo così per praticità, ma ogni produttore li chiama come vuole) tipo Kontakt o UVI o il gratuito e ottimo LABS, etc. Questi plugin li apri nella tua DAW e carichi le librerie di suoni. Quindi devi avere sia la libreria che il player. Questo è il caso in cui si è imbattuto Greg.
Infine, se hai uno strumento virtuale in versione plugin ma non vuoi aprirlo in una DAW, puoi usare un VSTHost. Sono programmi normalmente più leggeri rispetto ad una DAW e con meno funzioni. Cantabile è uno di questi. Anche questo è il caso di Greg.
Quindi, restando nel caso del thread, Greg deve aprire il player della Melda in Cantabile e dal Player aprire la libreria che gli interessa, per poter suonare.
Allora. Sono passato dal Surface al portatile, dove comunque ho 'Cantabilesolo'. Dopo tutti i downloads che entravano (ho dovuto evitare le drums che occupano in tutto oltre 60 giga) ho abilitato le licenze ed ho aperto Cantabile, finalmente, e provato un pò di roba. Il Melda piano una piacevole sorpresa per me, buona presenza, suonabilità, discreta programmabilità. Lavora principalmente sul posizionamento microfonico in fase di campionamento. La cosa piacevole è la difderenza timbrica con gli altri pianoforti che posseggo, Keyscape in primo luogo e poi i piani Fabric di Akai MPC. Il Cimitery piano, molto piú leggero rispetto ai 40 giga del Meldapiano, ma utilizzabilissimo. Gli altri plug li ho solo passati a volo. Un pò per volta li proverò, anche si capisce che non siamo ad altissimi livelli. Come la FM, altri.... Buoni gli Strings, anche quelli non da studio. Non raffinatissimi, ma presenti come servono a me nell'utilizzo dal vivo....
Emulazione Hammond non ci siamo, ma torno al concetto espresso in precedenza, alcune combinazioni pssono venir utili. Col Farfisa Compact, dove i registri originali sono stati ripresi fedelmente, i classici suoni fine '60 inizio' 70 sono emulabili discretamente (ricordo che sto intraprendendo una collaborazione con un gruppo che abbraccia un repertorio da epoca Beat fino agli anni '80) e per adesso sono apposto così. Anche perchè l' hardisk sta scoppiando, considerandp anche il pacchetto Cubase 12. Solina, Mellotron, Mini D, Odissey, Organ, li userò direttamente da Akai MPC 61. Quindi il mio setup sarà composto da Cantabilesolo, splittabile e layers come se piovesse, su PC, con master ACUNA 88 Studiologic. Sopra il sorprendente Jupiter XM Roland, in cui sto programmando di volta in volta le Scenes, brano per brano. Mi piacerebbe poter inserire in seguito JD 08 e se la producessero, ma la vedo difficile, D 05. Sincero, se fosse completata la serie di plug per Jupiter potrei sostituire XM con versione 61 tasti.