Il mondo al contrario

wildcat80 04-05-24 14.18
A questo punto mi tocca dire la mia. Gli animali, uomo incluso, si sono evoluti anche in modo da risultare competitivi sul tipo di alimentazione. In pratica, in natura, ogni specie occupa una nicchia anche dal punto di vista alimentare.
L'uomo è uno degli animali più versatili da questo punto di vista, perché è attrezzato per poter trarre nutrimento sostanzialmente da qualsiasi cosa.
Fondamentalmente l'uomo non è in grado di digerire poche cose: i tessuti mineralizzati come il guscio d'uovo e l'osso, la cellulosa e l'amido resistente.
Alcune carenze nutrizionali vengono supplire dalla capacità di accumulo, che è comunque limitata, e dalla flora batterica intestinale che produce ad esempio vitamine del gruppo B.
Ma la flora batterica dipende anche dall'alimentazione, cioè estremizzando la flora batterica nostra è influenzata e selezionata dalle abitudine pregresse e attuali.
Queste sono cose che vanno considerate, perché è facile arrivare ad un'età X e decidere di diventare vegani o vegetariani disponendo di un arsenale biochimico nel proprio intestino frutto di trent'anni o più di alimentazione onnivora.
C'è un'altra questione da considerare: oggi i vegani sono pochi, ma è fiorita una ricca industria di produzione di cibo dedicati, mediamente costosi, e non sempre così salutari come ci si può immaginare.
Perché sono necessari questi prodotti? Perché si è assuefatti a certi sapori e odori.
Io penso che una vera alimentazione vegana naturale ed equilibrata oggi sia non dico utopica, ma molto costosa, e che rischi di diventare piuttosto annoiante se non arricchita dalle versioni vegan industriali di cibi di provenienza animale.
Per dire, siamo cresciuti con la fettina di carne, io pur essendo carnivoro sarà almeno vent'anni che non mangio la fettina, perché mi ha stracciato i maroni: se voglio mangiare carne, deve essere buona, e fatta a modo. Non una fettina gonfiata col salbutamolo che si dimezza in cottura.
Però sono anche un amante dei legumi, i piatti a base di cereali e legumi mi piacciono un sacco e li mangio almeno due volte a settimana come minimo.
Lo facessi tutti i giorni mi romperei le scatole come successo con la fettina.
Per cui, stringendo, penso che il miglior regime alimentare sia quello più vario possibile, la dieta mediterranea delle origini ad esempio (non quella del Mulino Bianco), e che la vera chiave di volta sia la restrizione calorica moderata di lunga durata.
markelly2 04-05-24 14.41
wildcat80 ha scritto:
A questo punto mi tocca dire la mia

Come chiunque, non è che serve annunciarsi.
wildcat80 04-05-24 15.27
@ markelly2
wildcat80 ha scritto:
A questo punto mi tocca dire la mia

Come chiunque, non è che serve annunciarsi.
Era scontatamente ironico, come dire, avete fatto off topic tutti, lo faccio anche io. Ma per iscritto queste sfumature si perdono, o meglio, non tutti leggiamo nello stesso modo.
Questo è un argomento interessante.
Più interessante di Vannacci sicuro, bisognerebbe aprire un thread dedicato forse... O forse no, perché riguarda anche Vannacci.
markelly2 04-05-24 16.07
@ wildcat80
Era scontatamente ironico, come dire, avete fatto off topic tutti, lo faccio anche io. Ma per iscritto queste sfumature si perdono, o meglio, non tutti leggiamo nello stesso modo.
Questo è un argomento interessante.
Più interessante di Vannacci sicuro, bisognerebbe aprire un thread dedicato forse... O forse no, perché riguarda anche Vannacci.
Io ho fatto off topic? Proprio io? emo
Ho riportato delle frasi di Vannacci e a quelle ho fatto riferimento. Se lui butta tutto nello stesso calderone non è colpa mia.
E adesso l'argomento interessante quale sarebbe? Abbiamo parlato di argomenti inerenti il thread, finché sei arrivato tu esordendo: " adesso tocca dire la mia", come se quanto detto prima erano tutte cavolate, e tu calavi dall'alto a illuminare tutti quanti, o forse solo a me che sono il vegetariano, vista la tua puntualizzazione.
Ma vabbè, sicuramente la colpa è della solita mancata chiacchierata davanti a una pinta di birra.
wildcat80 04-05-24 16.13
@ markelly2
Io ho fatto off topic? Proprio io? emo
Ho riportato delle frasi di Vannacci e a quelle ho fatto riferimento. Se lui butta tutto nello stesso calderone non è colpa mia.
E adesso l'argomento interessante quale sarebbe? Abbiamo parlato di argomenti inerenti il thread, finché sei arrivato tu esordendo: " adesso tocca dire la mia", come se quanto detto prima erano tutte cavolate, e tu calavi dall'alto a illuminare tutti quanti, o forse solo a me che sono il vegetariano, vista la tua puntualizzazione.
Ma vabbè, sicuramente la colpa è della solita mancata chiacchierata davanti a una pinta di birra.
Ma guarda che non c'è nulla di cui sentirsi colpevolizzato e/o accusato, è stata una divagazione a cui ho partecipato volentieri.
wildcat80 04-05-24 17.03
@ markelly2
Io ho fatto off topic? Proprio io? emo
Ho riportato delle frasi di Vannacci e a quelle ho fatto riferimento. Se lui butta tutto nello stesso calderone non è colpa mia.
E adesso l'argomento interessante quale sarebbe? Abbiamo parlato di argomenti inerenti il thread, finché sei arrivato tu esordendo: " adesso tocca dire la mia", come se quanto detto prima erano tutte cavolate, e tu calavi dall'alto a illuminare tutti quanti, o forse solo a me che sono il vegetariano, vista la tua puntualizzazione.
Ma vabbè, sicuramente la colpa è della solita mancata chiacchierata davanti a una pinta di birra.
Ma ce la fai a non prendere tutto sul personale?
Se avessi voluto attaccare, lo avrei fatto direttamente e senza girarci attorno.
Mi sembra di essere abbastanza bravo a litigare quando non ci sono altre vie di fuga.

L'argomento interessante è questo: una stessa frase scritta da 10 persone diverse, il lettore la percepisce in maniera differenti.
Perché sul significato grava un costrutto che dipende dall'opinione riguardo l'autore della stessa.
wildcat80 04-05-24 17.09
markelly2 ha scritto:
forse solo a me che sono il vegetariano, vista la tua puntualizzazione.


Scusa due posti fa hai scritto che sei vegano, ora che sei vegetariano... Sei vegano o vegetariano?
A scanso di equivoci, non è una provocazione.
Mi rendo conto che spesso abbiamo opinioni divergenti, però per una volta in cui eravamo sulla stessa lunghezza d'onda (l'opinione sul generalissimo), trovo che sia stupido cercare motivi per finire a litigare.
stesgarbi 05-05-24 10.50
wildcat80 ha scritto:
Mi rendo conto che spesso abbiamo opinioni divergenti, però per una volta in cui eravamo sulla stessa lunghezza d'onda (l'opinione sul generalissimo), trovo che sia stupido cercare motivi per finire a litigare.

In effetti ..... emo

Il mio post partiva dal tema dei vegani, per riallacciarsi al mio pensiero circa "tesi" di Vannacci su omosessualità e "temi etnici".

La questione non è tuttavia peregrina, poichè se per me il veganesimo (giusto o meno che sia sotto il profilo scientifico alimentare) rimane un fatto di libertà individuale, esistono movimenti vegan che hanno adottato una filosofia "woke", ergendosi da un lato a detentori di verità assolute e, dall'altro lato, a "minoranza discriminata" e per ciò stesso legittimati a "condannare" chi non rinuncia alla grigliata di carne.

Stiamo assistendo ad una sorta di "impazzimento sociale", laddove anche le scelte su come e cosa mangiare diventano una questione politica ....
....... in attesa del grande scontro tra terrapallonisti e terrapiattisti alle prossime elezioni politiche, laddove qualcuno verrà contestato per avere commentato con frasi del tipo "così gira il mondo" (... no, non gira perchè è piatto!) emo

Non ho letto il libro di Vannacci.
Penso che lo leggerò, così come ho fatto per un altro "libro" (lettura agghiacciante!) scritto da quello psicopatico che annunciava chiaramente al mondo, con dieci anni di anticipo, i crimini spaventosi che avrebbe poi messo in atto.....
Ho però avuto modo di ascoltare il generale in alcune trasmissioni TV ed ho avuto la chiara impressione che il soggetto si rivolga al "popolo dei bar", ovvero a quella fascia di "non elettori" che "tanto sono tutti uguali"... "fanno tutti schifo".... fino ad arrivare a quelli che "magari un uomo forte ci vorrebbe"... "in fondo un Putin non farebbe male all'Italia"..... "bisogna sparare sui barconi, come fanno in Grecia" ...."ma che c... vogliono sti fr...?"... "gli Ebrei stanno tutti tra di loro, pieni di soldi e padroni delle banche"....
E queste sono solo alcune delle frasi che ho personalmente sentito, mentre mi sorbivo il mio "cappuccio e brioche" (di cui sono golosissimo).
In questo senso, il bar sembra divenuto una sorta di "refugium peccatorun", un "porto franco" dove si esterna l'altrimenti inconfessabile.

E tuttavia una domanda dobbiamo porcela.
E' sufficiente affermare che Vannacci dice minchiate, o criticarlo nei "salotti bene" e nei talk show televisivi?
Non è addirittura controproducente impedirgli di presentare un libro?

Un tempo la Politica (quella con la P maiuscola) entrava capillarmente nella società civile attraverso i "circoli", le associazioni, i centri culturali di quartiere, i comitati di fabbrica ecc. ecc. .
I comuni cittadini venivano coinvolti nelle discussioni, nei ragionamenti e costituivano la "base pensante" di partiti e movimenti che non si limitavano a "teorizzare" dall'alto, ma cercavano di spiegare, di confrontarsi e di traslare le teorie nella quotidianità della gente.
Oggi, mi pare che questa ampia fascia di cittadini sia stata messa da parte.... come dimostrano, da ultimo, le "pernacchie" rivolte da molti alla proposta di un "tour elettorale" nelle fabbriche e negli ospedali.
Già... perchè nelle fabbriche bisognerebbe starci sempre, mica solo quando si va a votare.

La politica si è allontanata dalla società civile... o meglio, dal suo vivere quotidiano.... proponendo slogan e temi lontani dalla realtà, oltretutto in modo confuso (l'antifascismo, ad esempio).
Si viaggia a suon di slogan e qualche proposta estemporanea (salario minimo, reddito di cittadinanza, superbonus) destinata a raccattare qualche voto in più, senza proporre un vero modello di società, senza una reale visione del futuro del paese... e poi senti i vari "politici" frignare indignati per l'astensionismo e il "disinteresse alla politica".

E' qui che "generale" trova terreno fertile.
.
Sbaffone 05-05-24 11.32
Alle prossime elezioni voterò cettola, il suo più pilu per tutti è lo slogan del secolo
paolo_b3 05-05-24 12.30
@ stesgarbi
wildcat80 ha scritto:
Mi rendo conto che spesso abbiamo opinioni divergenti, però per una volta in cui eravamo sulla stessa lunghezza d'onda (l'opinione sul generalissimo), trovo che sia stupido cercare motivi per finire a litigare.

In effetti ..... emo

Il mio post partiva dal tema dei vegani, per riallacciarsi al mio pensiero circa "tesi" di Vannacci su omosessualità e "temi etnici".

La questione non è tuttavia peregrina, poichè se per me il veganesimo (giusto o meno che sia sotto il profilo scientifico alimentare) rimane un fatto di libertà individuale, esistono movimenti vegan che hanno adottato una filosofia "woke", ergendosi da un lato a detentori di verità assolute e, dall'altro lato, a "minoranza discriminata" e per ciò stesso legittimati a "condannare" chi non rinuncia alla grigliata di carne.

Stiamo assistendo ad una sorta di "impazzimento sociale", laddove anche le scelte su come e cosa mangiare diventano una questione politica ....
....... in attesa del grande scontro tra terrapallonisti e terrapiattisti alle prossime elezioni politiche, laddove qualcuno verrà contestato per avere commentato con frasi del tipo "così gira il mondo" (... no, non gira perchè è piatto!) emo

Non ho letto il libro di Vannacci.
Penso che lo leggerò, così come ho fatto per un altro "libro" (lettura agghiacciante!) scritto da quello psicopatico che annunciava chiaramente al mondo, con dieci anni di anticipo, i crimini spaventosi che avrebbe poi messo in atto.....
Ho però avuto modo di ascoltare il generale in alcune trasmissioni TV ed ho avuto la chiara impressione che il soggetto si rivolga al "popolo dei bar", ovvero a quella fascia di "non elettori" che "tanto sono tutti uguali"... "fanno tutti schifo".... fino ad arrivare a quelli che "magari un uomo forte ci vorrebbe"... "in fondo un Putin non farebbe male all'Italia"..... "bisogna sparare sui barconi, come fanno in Grecia" ...."ma che c... vogliono sti fr...?"... "gli Ebrei stanno tutti tra di loro, pieni di soldi e padroni delle banche"....
E queste sono solo alcune delle frasi che ho personalmente sentito, mentre mi sorbivo il mio "cappuccio e brioche" (di cui sono golosissimo).
In questo senso, il bar sembra divenuto una sorta di "refugium peccatorun", un "porto franco" dove si esterna l'altrimenti inconfessabile.

E tuttavia una domanda dobbiamo porcela.
E' sufficiente affermare che Vannacci dice minchiate, o criticarlo nei "salotti bene" e nei talk show televisivi?
Non è addirittura controproducente impedirgli di presentare un libro?

Un tempo la Politica (quella con la P maiuscola) entrava capillarmente nella società civile attraverso i "circoli", le associazioni, i centri culturali di quartiere, i comitati di fabbrica ecc. ecc. .
I comuni cittadini venivano coinvolti nelle discussioni, nei ragionamenti e costituivano la "base pensante" di partiti e movimenti che non si limitavano a "teorizzare" dall'alto, ma cercavano di spiegare, di confrontarsi e di traslare le teorie nella quotidianità della gente.
Oggi, mi pare che questa ampia fascia di cittadini sia stata messa da parte.... come dimostrano, da ultimo, le "pernacchie" rivolte da molti alla proposta di un "tour elettorale" nelle fabbriche e negli ospedali.
Già... perchè nelle fabbriche bisognerebbe starci sempre, mica solo quando si va a votare.

La politica si è allontanata dalla società civile... o meglio, dal suo vivere quotidiano.... proponendo slogan e temi lontani dalla realtà, oltretutto in modo confuso (l'antifascismo, ad esempio).
Si viaggia a suon di slogan e qualche proposta estemporanea (salario minimo, reddito di cittadinanza, superbonus) destinata a raccattare qualche voto in più, senza proporre un vero modello di società, senza una reale visione del futuro del paese... e poi senti i vari "politici" frignare indignati per l'astensionismo e il "disinteresse alla politica".

E' qui che "generale" trova terreno fertile.
.
Forse una considerazione che manca nella tua analisi è che ormai le decisioni veramente importanti vengono prese in Europa, i governi nazionali hanno un raggio di azione limitato.
stesgarbi 05-05-24 12.40
Sbaffone ha scritto:
Alle prossime elezioni voterò cettola, il suo più pilu per tutti è lo slogan del secolo

Allora votate per me.... cazzarola!
Il mio programma elettorale è: "Moog One 16 di cittadinanza e superbonus 110% con sconto in fattura sull'acquisto di tutti gli strumenti musicali" .
emoemoemo
stesgarbi 05-05-24 12.51
paolo_b3 ha scritto:
ormai le decisioni veramente importanti vengono prese in Europa, i governi nazionali hanno un raggio di azione limitato.

E qui, secondo me, sta il "difetto genetico" di questa UE.
Le realtà "locali" che compongono l'Unione sono così diverse tra loro, che un "centralismo bruxellese" è quanto di più dannoso si possa immaginare.
Paesi come gli Stati Uniti o la Germania sono federali, con ampie autonomie per i singoli Stati o Lander e forte accentramento su temi generali come difesa, politica estera, fiscalità generale, politiche di bilancio nazionale ecc. ecc
Questo, a mio parere, sarebbe il percorso da seguire.
L'Europa, invece, si muove esattamente al contrario, attuando in insensato centralismo su questioni che dovrebbero essere lasciate alle competenze degli stati nazionali, mentre rimane totalmente divisa sui temi fondamentali per la nostra collocazione geopolitica ed economica.

In questo modo, l'Europa rischia di correre verso la disgregazione, finendo inevitabilmente per implodere.
paolo_b3 05-05-24 13.40
@ stesgarbi
paolo_b3 ha scritto:
ormai le decisioni veramente importanti vengono prese in Europa, i governi nazionali hanno un raggio di azione limitato.

E qui, secondo me, sta il "difetto genetico" di questa UE.
Le realtà "locali" che compongono l'Unione sono così diverse tra loro, che un "centralismo bruxellese" è quanto di più dannoso si possa immaginare.
Paesi come gli Stati Uniti o la Germania sono federali, con ampie autonomie per i singoli Stati o Lander e forte accentramento su temi generali come difesa, politica estera, fiscalità generale, politiche di bilancio nazionale ecc. ecc
Questo, a mio parere, sarebbe il percorso da seguire.
L'Europa, invece, si muove esattamente al contrario, attuando in insensato centralismo su questioni che dovrebbero essere lasciate alle competenze degli stati nazionali, mentre rimane totalmente divisa sui temi fondamentali per la nostra collocazione geopolitica ed economica.

In questo modo, l'Europa rischia di correre verso la disgregazione, finendo inevitabilmente per implodere.
Discorso complesso quello dell'Europa. Era nata come unione economica, prima MEC poi CEE, probabilmente aveva funzionato. Questa di oggi è una evoluzione, sicuramente ambiziosa, della precedente esperienza. Però analizzarne i successi ed i fallimenti nelle righe di questo forum è altrettanto ambizioso. Mi fermerei qui.
igiardinidimarzo 05-05-24 18.46
paolo_b3 ha scritto: Questa di oggi è una evoluzione, sicuramente ambiziosa, della precedente esperienza.


Un Europa senza Dio non può essere un'evoluzione, ha un destino tragico già segnato...
anonimo 05-05-24 18.52
@ igiardinidimarzo
paolo_b3 ha scritto: Questa di oggi è una evoluzione, sicuramente ambiziosa, della precedente esperienza.


Un Europa senza Dio non può essere un'evoluzione, ha un destino tragico già segnato...
Presagio arduo.
Enrico58 05-05-24 19.02
@ igiardinidimarzo
paolo_b3 ha scritto: Questa di oggi è una evoluzione, sicuramente ambiziosa, della precedente esperienza.


Un Europa senza Dio non può essere un'evoluzione, ha un destino tragico già segnato...
Per quello che Vannacci si presenta!
Uè sto scherzando eh
paolo_b3 06-05-24 08.25
@ igiardinidimarzo
paolo_b3 ha scritto: Questa di oggi è una evoluzione, sicuramente ambiziosa, della precedente esperienza.


Un Europa senza Dio non può essere un'evoluzione, ha un destino tragico già segnato...
Evoluzione da intendersi come dato di fatto, non parlavo di progresso. Dio dovrebbe essere intrinseco nelle coscienze degli individui o sbaglio?
Sbaffone 06-05-24 10.04
Adepti di scientology ne abbiamo?
igiardinidimarzo 06-05-24 13.20
@ paolo_b3
Evoluzione da intendersi come dato di fatto, non parlavo di progresso. Dio dovrebbe essere intrinseco nelle coscienze degli individui o sbaglio?
E' la legge di Dio che è scritta nel cuore di ogni uomo, ma se quel libro rimane chiuso, a causa della sua ostinazione, non potrà mai coglierne la preziosità, la necessità, la bellezza: non per niente quando gli angeli annunciarono la nascita del Salvatore, cantavano: ...e pace in terra agli uomini di buona volontà: senza quella l'uomo è destinato a smarrirsi per sentieri oscuri e lontani da ogni vera pace...
paolo_b3 06-05-24 14.08
@ igiardinidimarzo
E' la legge di Dio che è scritta nel cuore di ogni uomo, ma se quel libro rimane chiuso, a causa della sua ostinazione, non potrà mai coglierne la preziosità, la necessità, la bellezza: non per niente quando gli angeli annunciarono la nascita del Salvatore, cantavano: ...e pace in terra agli uomini di buona volontà: senza quella l'uomo è destinato a smarrirsi per sentieri oscuri e lontani da ogni vera pace...
E se posso, trasposto alle direttive UE, dove ti sembra che quel libro sia rimasto chiuso?