@ maxpiano69
CoccigeSupremo ha scritto:
Imho, ci si riallaccia alle discussioni avute mesi fa sul perchè, secondo me, il jazz americano "Si sente che è americano", mentre a quell'europeo "manca qualcosa"... Come "nostro solito" abbiamo provato a razionalizzare qualcosa che, obiettivamente, dopo un paio di domande fatte a Barry, avrebbero trovato risposta senza creazione di 10 mila libri diversi sui modi. Non è che Barry dice queste cose dal 2023 eh, lui insegna dagli anni 70...
Che io sappia i modi nella didattica jazz li hanno "inventati" (introdotti) gli americani (Berklee, Mark Levine e compagnia), mica noi europei ed infatti è con loro che se la prende il buon Barry.
In verità Barry se la prende un po' con tutto quello che è post bebop (Stevie Wonder a parte, che adorava
)
Per la questione modi nella didattica jazz, fin quando vivi in un paese dove puoi integrare razionalizzazione a "realtà" andando ad ascoltare Barry sotto casa per 15 dollari, ovvio che vien fuori comunque un jazz di un certo tipo. è proprio culturale la cosa, a mio avviso ovviamente.
Qui in Italia, stando un po' alla mia esperienza nei conservatori al sud, c'è solo "usa la scala misolidia sul G7, però non solo". E via di scale su scale su scale. Le impari tutte, poi ti trovi d'improvviso un G7 e non sai cosa farci perché conosci le note ma non sai dove piazzarle. Tiri giu una trascrizione, e non riesci a capacitarti del perchè molte delle cose che hai imparato, li, nel jazz vero, non sembrano esserci. è li che molti si arrendono.
In America vai sotto casa, scambi 2 chiacchiere magari nel post concerto di Hank Jones (pace all'anima sua) o ad una masterclass di Ben Paterson, e ti si apre un mondo da "integrare" (perchè, my two cents, non credo che l'idea di semplificare la visione di un qualcosa sotto forma di diverse regole sia un male). Qui in Italia, la cosa è più "rara" secondo me.
Ci tengo a dirlo: parlo anche (e soprattutto) per esperienza personale, per come ho vissuto (e sto vivendo) lo studio del jazz, ma io lo specifico sempre che sono una pippa al sugo, ecco perchè la mia opinione lascia il tempo che trova