Quello che conta… e quello che no.

orazio74 01-02-23 19.56
@ WTF_Bach
Interessante il video dell’unboxing dell’LP 380u.

Due cose:

1) lo chassis del piano pare fatto - almeno parzialmente - di legno e non di plastica.

2) gli speakers non sono alloggiati all’interno del piano ma in un’apposita barra da montare appena sotto alla tastiera.
E aggiungo che in giardino fa la sua bella figura, magari in mezzo ai gerani 😁
zerinovic 01-02-23 20.30
@ WTF_Bach
Interessante il video dell’unboxing dell’LP 380u.

Due cose:

1) lo chassis del piano pare fatto - almeno parzialmente - di legno e non di plastica.

2) gli speakers non sono alloggiati all’interno del piano ma in un’apposita barra da montare appena sotto alla tastiera.
aggiungo anche questo video dove si vede la lunghezza della meccanica rh3, dove si evidenzia un buon punto di leva. il tocco deve essere abbastanza uniforme tra suonare dentro e fuori…praticamente la profondita del piano è la dimensione del keybed.
Sbaffone 01-02-23 20.37
Ma quel coperchio che fa da leggio non scende più di così? È scomodissimo se si deve usare un pc
zerinovic 01-02-23 20.53
@ Sbaffone
Ma quel coperchio che fa da leggio non scende più di così? È scomodissimo se si deve usare un pc
eh si lo devi piazzare per forza accanto, e non davanti.
WTF_Bach 01-02-23 21.13
Avrò sentito un milione di demo su YouTube. Il B2 suona percettibilmente meglio dell’LP380u - anche sul sample German.

Il Fazioli è godibilissimo.

Secondo me al NAMM presentano il C1/G1 con interfaccia audio e mandano in pensione il LP380u
rdanl80 02-02-23 10.02
WTF_Bach ha scritto:
Bluetooth midi ed audio. Il Bluetooth serve per collegare i telefonini all’auto radio della macchina - e basta.

- accompagnamenti automatici. Già fanno pena su macchine dedicate da quattromila euro, su un piano digitale da 1500 euro (o meno) danno più fastidio di una radice di zenzero infilata in culo.

- centinaia di canzoni, metodi, demo e concertini. Se voglio suonare su una base mi prendo la base in formato wav e ci suono sopra. Per i metodi (skoove e paccottiglia simile) non sostituiranno mai un vero insegnante, ma ancor peggio faranno credere a qualche malcapitato di aver imparato a suonare il piano. E via alle mani da artritico, alla danza delle dita e ai tasti che scottano.
Quota il testo selezionato

emoemoemo cavoli la radice di zenzero mi ha steso!emo
Sbaffone 02-02-23 11.53
@ WTF_Bach
Avrò sentito un milione di demo su YouTube. Il B2 suona percettibilmente meglio dell’LP380u - anche sul sample German.

Il Fazioli è godibilissimo.

Secondo me al NAMM presentano il C1/G1 con interfaccia audio e mandano in pensione il LP380u
il problema è, al NAMM di quale anno? emo
zerinovic 02-02-23 12.10
@ WTF_Bach
Avrò sentito un milione di demo su YouTube. Il B2 suona percettibilmente meglio dell’LP380u - anche sul sample German.

Il Fazioli è godibilissimo.

Secondo me al NAMM presentano il C1/G1 con interfaccia audio e mandano in pensione il LP380u
ma non è che poi alla fine conviene un kross 2? struttura a 4 layer è del kross, puoi caricare pianoforti aggiuntivi…quindi…
WTF_Bach 02-02-23 12.16
@ zerinovic
ma non è che poi alla fine conviene un kross 2? struttura a 4 layer è del kross, puoi caricare pianoforti aggiuntivi…quindi…
Non ha gli speakers incorporati, né una sorta di “finto mobiletto” - cosa su cui la mia compagna non transige, e dato che lo strumento starebbe principalmente a casa sua…
zerinovic 02-02-23 12.56
@ WTF_Bach
Non ha gli speakers incorporati, né una sorta di “finto mobiletto” - cosa su cui la mia compagna non transige, e dato che lo strumento starebbe principalmente a casa sua…
due casse attive da 10 cm stanno sulla kross per quanto spazio ha sul pannello, e fare un tavolino a misura non mi sembra problematico, certo ha un altro costo il tutto…mmm..mi sa che conviene sentire se effettivamente il suono esce fangoso da lp380u, per via del posizionamento dei diffusori, se il sound è buono. è forse la miglior scelta.
rdanl80 02-02-23 13.42
@ WTF_Bach
Bisogna dire che il suono tipico di piano Roland ha il suo perchè su un palco rockettaro affollato, dove bisogna farsi largo a gomitate tra chitarristi scalmanati e batteristi pestacalli
Volevo scriverlo...per chi come me fa rock e blues è perfetto così...alla fine anche se da solo è finto esce meglio sul palco tanto che con altri strumenti bisogna regolarli in modo da uscire meno naturali se vuoi bucare bene. Il suono del piano supernatural è già bello pronto... se ovviamente fai classica o piano e voce cambia un po' ma comunque ci si può adattare . Teniamo conto che su fantom ci sono anche piani campionati usabili...alla fine sono sempre più convinto che il "suono" di piano digitale sia una questione di gusti di chi suona ... Nei live finto non è necessariamente male . Anzi . Per il resto ci sono i vst.
PandaR1 02-02-23 14.27
@ WTF_Bach
1) pensa che sono stato uno dei primi a comprare una FA08… da giovane ho avuto uno dei primi Juno 6 in Italia, seguiti da un MT32, un JX3P ed un U20…emo

2) in realtà come vedi mi servono poche cose, ma specifiche e buone

3) il grand stage è un ottimo stage piano… ma troppo per le mie esigenze e le mie finanze.

4) credo di aver provato quasi tutti i piani - di ogni fascia di prezzo - che siano oggi sul mercato in Italia. Faccio dunque un mega-riassuntone:

Roland

- FP30X: mix tra Murano e ILVA, con il decay corto come il pisello di Fantozzi e con le casse rivolte verso i piedi del malcapitato che volesse percuoter… ahem suonarlo
- FP60X: come sopra con qualche carabattola assortita come gadget
- FP90X: già meglio, ma caro come il fuoco
- F701: un FP30X a cabinet (il che lo rende forse un minimo meno metallico).
- RD88: un milione di suoni ottimi tranne quello di pianoforte. Amplificazione da circo Loffion (chi conosce gli Squallor avrà capito cosa intendo)
- FP E50: il meno metallico di tutti, non è neppure caro, il fatto che ci siano un centinaio di ritmi a dir poco imbarazzanti lo si potrebbe anche ignorare. Ricchissimo di capacità di connessione (MIDI ed audio over usb, Bluetooth ) e registrazione (audio con overdubbing non distruttivo su chiavetta USB). Purtroppo sotto sotto il suono di piano supernatural si avverte ancora.

Yamaha

- P125: buono ma ormai obsoleto come sample e con un decay abbastanza asfittico. Non parliamo del P125a a cui hanno tolto l’interfaccia audio onboard
- Arius YDP S55: discreto, solido, un po’ anonimo come suono. Un filo caro per ciò che offre.
- clavinova 725: il clavinova dei poveri, suona peggio della serie Arius, ha la tastiera più molle però costa di più.
- P515: buono, completo, ottima keybed, un filo fangosa l’amplificazione.
- CP88: davvero valido, ma se lo fanno pagare.

Kawai

- ES120: un piccolo gioiello, ma gli manca ahimè l’audio over USB.
- ES520: come sopra, un piano delizioso, ottimamente amplificato… ma senza interfaccia audio
- ES920: il top come keybed e suoni, la mancanza di scheda audio è parzialmente compensata dalla possibilità di registrazione audio con overdubbing non distruttivo su chiavetta USB.
- CN 39: una bomba, suona da Dio ed ha una keybed fantastica. Rispetto al successore (CN301) suona un po’ più sgonfio. Si trova a prezzi interessanti (1100 euro da Cavalli). Peccato per la mancanza di audio over USB, la registrazione di wav ed mp3 su chiavetta (con overdubbing non distruttivo) è un palliativo che su una macchina da 1600 euro di listino è inaccettabile.

- CN 29, 201 e 301: vedi sopra (senza neanche la registrazione audio su chiavetta per 29 e 201), ma prezzi ampiamente gonfiati

Casio

- PX S1100 e S3100: leggerissimi, keybed leggera (c’è chi dice che i tasti neri siano ingovernabili e che sia difficile da suonare vicino alla fallboard… io non trovo). Sample dignitoso ma abbastanza plasticoso, 8 watt per canale con minuscoli speakers ovali incapaci di dare spessore ai bassi e medio bassi. Niente scheda audio, audio rec su pennetta USB incompatibile però con l’uso del Bluetooth, in quanto bisogna occupare la porta USB col dongle Bluetooth. Una vaccata transuranica. Il S3100 ha in più qualche ritmo da far impallidire Assurancetourix, un display malcagato e una pletora di suonini inutili. Ha un aux in che il fratellino minore non ha. Prezzi concorrenziali.

- PX S5000: costa 3/400 euro più dell’S1100 e suona pressocchè identico. Fesso chi se lo compra per avere i tasti rivestiti di una sottile lamina in legno, illudendosi così che il problema del pivot corto sparisca magicamente.

- PX S6000 e s7000: stesso discorso per la keybed, ma almeno hanno dei samples che suonano assai più definiti è un amplificazione stereo a 4 vie un po’ meno asfittica dei modelli precedenti. Niente audio over USB, ma in cambio prezzi più salari della concorrenza (che si siano montati la testa?)

[SEGUE]
Non capisco scartare un piano ottimo perche' manca l'audio over usb. Se vuoi registrare basta una scheda audio da 40 euro. Di sicuro le cose importanti sono altre, keybed e suono in primis.
d_phatt 02-02-23 14.28
@ zerinovic
due casse attive da 10 cm stanno sulla kross per quanto spazio ha sul pannello, e fare un tavolino a misura non mi sembra problematico, certo ha un altro costo il tutto…mmm..mi sa che conviene sentire se effettivamente il suono esce fangoso da lp380u, per via del posizionamento dei diffusori, se il sound è buono. è forse la miglior scelta.
Già, però alla fine siamo sempre lì, ogni strumento con una meccanica decente può essere completato fino a ottenere un setup da favola, la sfida di WTF è arrivare a quel risultato con meno accrocchi possibile emo
WTF_Bach 02-02-23 14.32
@ PandaR1
Non capisco scartare un piano ottimo perche' manca l'audio over usb. Se vuoi registrare basta una scheda audio da 40 euro. Di sicuro le cose importanti sono altre, keybed e suono in primis.
Le ragioni sono due, una “di principio” ed una più specifica e personale.

1) ragione di principio: oggigiorno una scheda audio costa al produttore meno di 20 euro. Non volerla mettere è un atteggiamento da castigare.

2) ragione personale: devo piazzare lo strumento in un corridoietto asfittico della casa della mia compagna. Mettere su un casino di cavi, alimentatori, accrocchi e riduttori non è accettabile. E come me molti avranno questo problema, non tutti hanno una stanza da adibire a studiolo musicale.
zaphod 02-02-23 15.57
WTF_Bach ha scritto:
un fantastilione di rumorini assortiti (hammer, aliquote, lid opening, rumore dei fogli quando giri pagina, scricchiolio dello sgabello e via dicendo) ciascuno con trentamila possibilità di regolazione

emo
mio caro, purtroppo i rumori che si vorrebbero tranquillamente evitare, tipo la vibrazione delle corde quando premi il damper, che se hai un pedale graduale non dà molto fastidio, ma se hai un on/off sembra che sia caduto un labrador dentro al pianoforte aperto, sono la conseguenza del basso prezzo della memoria (mi riferisco ai vst). Quando la memoria era poca e costava, ci si ingegnava (o meglio, si ingegnavano i programmatori) e si eliminava in primis quanto evitabile, poi ci si concentrava sul suono. Che poi è quello che sente l'uditorio. Che poi se hai un piano vero è più vero del miglior Steinway o Fazioli campionato. Sul discorso "rumori inutili" sfondi una porta aperta.
WTF_Bach 02-02-23 16.20
@ zaphod
WTF_Bach ha scritto:
un fantastilione di rumorini assortiti (hammer, aliquote, lid opening, rumore dei fogli quando giri pagina, scricchiolio dello sgabello e via dicendo) ciascuno con trentamila possibilità di regolazione

emo
mio caro, purtroppo i rumori che si vorrebbero tranquillamente evitare, tipo la vibrazione delle corde quando premi il damper, che se hai un pedale graduale non dà molto fastidio, ma se hai un on/off sembra che sia caduto un labrador dentro al pianoforte aperto, sono la conseguenza del basso prezzo della memoria (mi riferisco ai vst). Quando la memoria era poca e costava, ci si ingegnava (o meglio, si ingegnavano i programmatori) e si eliminava in primis quanto evitabile, poi ci si concentrava sul suono. Che poi è quello che sente l'uditorio. Che poi se hai un piano vero è più vero del miglior Steinway o Fazioli campionato. Sul discorso "rumori inutili" sfondi una porta aperta.
sembra che sia caduto un labrador dentro al pianoforte aperto

emoemoemoemoemoemo
PandaR1 02-02-23 16.31
@ WTF_Bach
Le ragioni sono due, una “di principio” ed una più specifica e personale.

1) ragione di principio: oggigiorno una scheda audio costa al produttore meno di 20 euro. Non volerla mettere è un atteggiamento da castigare.

2) ragione personale: devo piazzare lo strumento in un corridoietto asfittico della casa della mia compagna. Mettere su un casino di cavi, alimentatori, accrocchi e riduttori non è accettabile. E come me molti avranno questo problema, non tutti hanno una stanza da adibire a studiolo musicale.
Per la 1) ognuno fa come vuole, mi sembra come quello che per far dispetto alla moglie...
Per la 2) direi che e' un non problema, con l'audio over usb hai un cavo usb collegato ad un laptop, con la scheda audio usb esterna hai uno scatolotto collegato via usb al laptop collegato con un cavo rca al piano. Una scheda audio esterna usb puo' essere tanto minuscola che se hai un piano con stand la incolli tranquillamente con colla a caldo dietro o sotto allo stand e non la vedi neanche...
u24xl
addirittura ne esistono integrate nel cavo usb...
filigroove 02-02-23 17.00
zaphod ha scritto:
la vibrazione delle corde quando premi il damper, che se hai un pedale graduale non dà molto fastidio, ma se hai un on/off sembra che sia caduto un labrador dentro al pianoforte aperto


Queste sciocchezze vanno bene in studio casomai, ma avete idea di cosa sia il rumore del pedale su un impianto da 10/15mila watt? 😵
Son cose brutte
d_phatt 02-02-23 17.10
@ filigroove
zaphod ha scritto:
la vibrazione delle corde quando premi il damper, che se hai un pedale graduale non dà molto fastidio, ma se hai un on/off sembra che sia caduto un labrador dentro al pianoforte aperto


Queste sciocchezze vanno bene in studio casomai, ma avete idea di cosa sia il rumore del pedale su un impianto da 10/15mila watt? 😵
Son cose brutte
Una volta eravamo in prova e avevo dimenticato di disattivare il rumore del damper, col risultato di aver fatto diventare matto il batterista/fonico che aveva le in ear, perché dopo mezz'ora ancora non riusciva a capire da dove venisse questo rumore, solo che non parlava...quando finalmente ha chiesto a noi, ho capito, ho spiegato, e mi sono beccato una caterva di insulti emo

IMHO ben vengano le simulazioni di rumorini e risonanze varie, l'importante è poterle regolare e disattivare.
maxpiano69 02-02-23 17.16
zaphod ha scritto:
sembra che sia caduto un labrador dentro al pianoforte aperto

emoemoemo ma... parli per caso per esperienza?? emo

Comunque si, la simulazione di certi artefatti deve essere ben dosabile e gestibile e nella maggioranza dei casi, soprattutto in live, non serve o è addirittura dannosa (come altri hanno fatto notare bene)