@ anonimo
mima85 ha scritto:
Poi ci sarà sempre quello che anche al cospetto di un Prophet 5 (o 10) di recente produzione e col "vintage knob" tirato su a metà corsa ti dirà "eh ma l'originale è un'altra cosa", ma a questo punto credo che si possa tranquillamente affermare di essere arrivati al feticismo
Perfettamente d'accordo. Ci si dimentica che di uno strumento la parte importante e' il suono. Inutile cercare di inseguire alla perfezione e in tutte le sfumature suoni del passato, laddove oggigiorno ci sono sintetizzatori che oggiorno suonano perfino meglio.
E' meglio un prophet di piu' di 30 anni con elettronica che nel tempo e' derivata, oppure un prophet attuale con funzioni piu' evolute che suona da Dio?... Certo sono diversi, ma come dici tu siamo al feticismo fanatico. Siamo quasi ai livelli di chi fa "il rodaggio" ai cavi audio perche' dopo l'impianto si sente meglio (cosa gia' discussa in questo forum con la giusta ironia).
Terminato il monopolio dei sintetizzatori digitali wavetable (periodo triste dell'era dei synth), e con il ritorno di analogici di tutto rispetto, sinceramente voglio gustarmi il suono di questi ultimi.
Non solo : ultimamente sono usciti anche dei VA da urlo come ad esempio il Cobalt8 : e' un sintetizzatore a se stante, dalle sonorita' tutte sue... Perche' devo rincorrere synth del passato, quando nel presente ci sono cose meravigliose?.
Oggi le si ignorano, e tra vent'anni ci saranno i nostalgici del cobalt8 (e simili?)..
Ma cavoli ! adesso per fortuna c'e' un ben di dio nel mercato dei sintetizzatori : dai prophet al JupiterX (la miglior emulazione di Roland di sempre), dai Behringer ai Korg (sia analogici che digitali) dai VA esclusivi come Cobalt, Hydrasynth e simili ai Boutique (SE 02, JD e JX 08)... ma e' roba da sogno !. Non vado certo ad impegolarmi con i vecchi TG yamaha ed i problemi di display, o i vecchi Roland con la colla rossa e cosi' via dicendo... Oggi c'e' tutto e non ho nostalgia di nulla.
Gli expanders di D50, Dx7 ecc li ho avuti ed avevano i loro limiti. ... gli equivalenti di oggi no..
Un JD 08 con 128 note di polifonia... Mamma mia ! davvero tanta roba, ed ogni volta che lo accendo sbavo dalla goduria... Nuovo di zecca senza rogne di elettronica vecchia, senza meccaniche che spesso sono deformate dal tempo ecc.. Ma per carita'... le nostalgie le lascio ad altri... Io mi godo il nuovo, con tutto il suo profumo dal momento in cui apro le confezioni, e con i suoni da urlo... : perche' al primo posto c'e' il suono, non lo scimmiottamento di cose del passato..
Ma con un DX7 dovrei impazzire a caricare continuamente patches, perche' 32 preset son pochi... e poi gli effetti ecc..?.... quando in un Opsix posso caricarci in un attimo il ben di dio nelle sue user patches?.
Il DX7 non e' mai riuscito a fare un pad decente... Opsix fa cose meravigliose...
Ma tutti questi nostalgici dov'erano quando Yamaha tiro' fuori l'FS1R con 8 operatori e waveshape, e lo ignorarono? (fui tra i pochi ad apprezzarlo, e mi mordo le dita per averlo venduto, anche se opsix e' piu' semplice da gestire)...
Gia'... l'FS1R seppur piu' potente, non era il DX7.. non si e' mai visto sui palchi quindi non e' stato firmato dai gruppi famosi... quindi anche se suonava meglio, non se lo considerava nessuno...
L'unico motivo che mi viene in mente, oltre al feticismo, è solo uno: la nostalgia.
La mia prima tastiera "evoluta" è stata proprio il DX7 ed ho nostalgia della sua keybed, la miglior synth action su cui abbia mai messo le mani ma una volta scoperto Dexed e NE6D, è finita la malinconia.
Se devo comprare analogico "vero" mi rivolgo a Uli, spendo la stessa cifra e trovo un suono più moderno anche se ispirato al (glorioso) passato.