Vecchi strumenti proposti a peso d'oro!

MarcezMonticus 17-02-22 08.41
@ anonimo
mima85 ha scritto:
Poi ci sarà sempre quello che anche al cospetto di un Prophet 5 (o 10) di recente produzione e col "vintage knob" tirato su a metà corsa ti dirà "eh ma l'originale è un'altra cosa", ma a questo punto credo che si possa tranquillamente affermare di essere arrivati al feticismo


Perfettamente d'accordo. Ci si dimentica che di uno strumento la parte importante e' il suono. Inutile cercare di inseguire alla perfezione e in tutte le sfumature suoni del passato, laddove oggigiorno ci sono sintetizzatori che oggiorno suonano perfino meglio.

E' meglio un prophet di piu' di 30 anni con elettronica che nel tempo e' derivata, oppure un prophet attuale con funzioni piu' evolute che suona da Dio?... Certo sono diversi, ma come dici tu siamo al feticismo fanatico. Siamo quasi ai livelli di chi fa "il rodaggio" ai cavi audio perche' dopo l'impianto si sente meglio (cosa gia' discussa in questo forum con la giusta ironia).

Terminato il monopolio dei sintetizzatori digitali wavetable (periodo triste dell'era dei synth), e con il ritorno di analogici di tutto rispetto, sinceramente voglio gustarmi il suono di questi ultimi.
Non solo : ultimamente sono usciti anche dei VA da urlo come ad esempio il Cobalt8 : e' un sintetizzatore a se stante, dalle sonorita' tutte sue... Perche' devo rincorrere synth del passato, quando nel presente ci sono cose meravigliose?.
Oggi le si ignorano, e tra vent'anni ci saranno i nostalgici del cobalt8 (e simili?)..

Ma cavoli ! adesso per fortuna c'e' un ben di dio nel mercato dei sintetizzatori : dai prophet al JupiterX (la miglior emulazione di Roland di sempre), dai Behringer ai Korg (sia analogici che digitali) dai VA esclusivi come Cobalt, Hydrasynth e simili ai Boutique (SE 02, JD e JX 08)... ma e' roba da sogno !. Non vado certo ad impegolarmi con i vecchi TG yamaha ed i problemi di display, o i vecchi Roland con la colla rossa e cosi' via dicendo... Oggi c'e' tutto e non ho nostalgia di nulla.

Gli expanders di D50, Dx7 ecc li ho avuti ed avevano i loro limiti. ... gli equivalenti di oggi no..
Un JD 08 con 128 note di polifonia... Mamma mia ! davvero tanta roba, ed ogni volta che lo accendo sbavo dalla goduria... Nuovo di zecca senza rogne di elettronica vecchia, senza meccaniche che spesso sono deformate dal tempo ecc.. Ma per carita'... le nostalgie le lascio ad altri... Io mi godo il nuovo, con tutto il suo profumo dal momento in cui apro le confezioni, e con i suoni da urlo... : perche' al primo posto c'e' il suono, non lo scimmiottamento di cose del passato..

Ma con un DX7 dovrei impazzire a caricare continuamente patches, perche' 32 preset son pochi... e poi gli effetti ecc..?.... quando in un Opsix posso caricarci in un attimo il ben di dio nelle sue user patches?.
Il DX7 non e' mai riuscito a fare un pad decente... Opsix fa cose meravigliose...

Ma tutti questi nostalgici dov'erano quando Yamaha tiro' fuori l'FS1R con 8 operatori e waveshape, e lo ignorarono? (fui tra i pochi ad apprezzarlo, e mi mordo le dita per averlo venduto, anche se opsix e' piu' semplice da gestire)...

Gia'... l'FS1R seppur piu' potente, non era il DX7.. non si e' mai visto sui palchi quindi non e' stato firmato dai gruppi famosi... quindi anche se suonava meglio, non se lo considerava nessuno...
L'unico motivo che mi viene in mente, oltre al feticismo, è solo uno: la nostalgia.
La mia prima tastiera "evoluta" è stata proprio il DX7 ed ho nostalgia della sua keybed, la miglior synth action su cui abbia mai messo le mani ma una volta scoperto Dexed e NE6D, è finita la malinconia.
Se devo comprare analogico "vero" mi rivolgo a Uli, spendo la stessa cifra e trovo un suono più moderno anche se ispirato al (glorioso) passato.
giosanta 17-02-22 09.19
mike71 ha scritto:
...Il problema e' che ci sono strumenti nati per essere strumenti economici che hanno preso dei prezzi assurdi e molto piu' alti di quelli che erano i prezzi all'origine, Il DX7 era uno strumento economico e prodotto in moltissimi esemplari.

Esatto!

MarcezMonticus ha scritto:
Se devo comprare analogico "vero" mi rivolgo a Uli, spendo la stessa cifra e trovo un suono più moderno anche se ispirato al (glorioso) passato.

Sacrosanto, se vuoi il suono. Se vuoi esibire e/o collezionare no.
maxpiano69 17-02-22 10.05
FranzBraile ha scritto:
Vecchi è il termine italiano, ma visto che siamo diventati tutti esterofili volete che usi "Vintage" ?
Vada per Vintage!

Un chiarimento linguistico, il termine in italiano meglio corrispondente a "Vintage" non è "Vecchio" (Old) ma "Antico" ed è appunto li che sta la (difficile) questione, che vale per tutte le categorie di oggetti vecchI/antichi, ovvero distinguere il vecchiume dall'antiquariato.

Come sempre la distinzione la fa il mercato, ovvero il rapporto interesse/richiesta rispetto alla disponibilità/rarità dell'oggetto dal cui incontro scaturisce il valore = prezzo finale.

Per fare un esempio, uno può anche provare a spacciare per "antico" un vecchio tavolo della nonna solo perchè ha 100 anni e chiedere una cifra alta, ma se il tavolo non ha un particolare valore o interesse storico/artistico ed è solo un "vecchio tavolo" nessuno glielo comprerà mai a quella cifra o in assoluto. Idem per gli strumenti musicali (elettronici e no).
anonimo 17-02-22 10.17
MarcezMonticus ha scritto:
La mia prima tastiera "evoluta" è stata proprio il DX7 ed ho nostalgia della sua keybed, la miglior synth action su cui abbia mai messo le mani


All'epoca molti sintetizzatori montavano ottime meccaniche. Perfino il D10 che era una versione piu' economica (seppur multitimbrico) del D50 montava una meccanica piu' che dignitosa.
Oggi si vedono meccaniche indecenti perfino su alcuni top di gamma.

Pero' dopo piu' di trent'anni credo sia difficile trovare un DX7 con i tasti perfettamente in ordine. Alcuni sono stati revisionati, ma dubito rispondano esattamente come ai tempi del DX7 (perche' spesso anche la revisione meccanica e' datata).

Tornando al discorso prezzi, spesso si vedono cose assurde anche sui sintetizzatori attuali : annunci nell'usato al prezzo del nuovo, o addirittura a prezzi superiori (e non parlo di rarita' da collezione o cose simili).

Gente che li compra magari in negozi dove costano piu' cari, e nel cambiare idea vuol recuperare tutto cio' che ha speso, senza tener conto che in altri negozi lo stesso strumento costa molto meno (non guardano i prezzi medi su internet).
Tenendo conto che ci sono anche le spese di spedizione, la loro richiesta finisce con superare non di poco il prezzo del nuovo acquistato on line : ma stiamo parlando di strumenti usati, e non mi importa se usati una settimana o un solo giorno.
Anche a me piacerebbe provare gli strumenti "gratis" in casa, e poi rifilarli ad altri lasciando loro gli oneri (spedizione, rischi ecc..).. ma una volta aperta la confezione, un oggetto non e' da considerarsi nuovo bensi' usato e la differenza di prezzo deve essere tale da invogliare una persona a rinunciare ad un'oggetto nuovo, a favore dell'usato pari al nuovo.. altrimenti meglio godersi la confezione imballata e profumata.

maverplatz 17-02-22 10.48
valenciano ha scritto:
Pero' dopo piu' di trent'anni credo sia difficile trovare un DX7 con i tasti perfettamente in ordine. Alcuni sono stati revisionati, ma dubito rispondano esattamente come ai tempi del DX7 (perche' spesso anche la revisione meccanica e' datata).


Possiedo un DX7IID: la tastiera è praticamente come nuova; forse sono stato fortunato, in quanto il precedente proprietario lo teneva come una reliquia.
Tuttavia, la keybed a lamelle "FS" è veramente una delle migliori e più affidabili; è stata impiegata nei DX7, EX5, SY77, SY99, MOTIF (6/7), MOTIF ES (6/7), più i synth Korg M1, 01/W, T2, T3, Trinity, Trinity Pro, Triton, Triton Extreme (61/76), Triton Studio (61/76), Triton Pro, Wavestation, ecc..
Anche la nuova Yamaha FSX (FS senza piombo) non è male.
giosanta 17-02-22 11.02
valenciano ha scritto:
Anche a me piacerebbe provare gli strumenti "gratis" in casa, e poi rifilarli ad altri lasciando loro gli oneri (spedizione, rischi ecc..).. ma una volta aperta la confezione, un oggetto non e' da considerarsi nuovo bensi' usato e la differenza di prezzo deve essere tale da invogliare una persona a rinunciare ad un'oggetto nuovo, a favore dell'usato pari al nuovo.. altrimenti meglio godersi la confezione imballata e profumata.

Certamente condivisibile, anche se questo è un discorso diverso. Resta comunque il fatto che il denaro non è un numero, non si conta ma si pesa: se risparmando un1/4 del costo prendo a 30000 iun pianoforte a coda che ne costa 40000 lo valuto attentamente, se devo dare ad un tizio 1500 euro per uno strumento che in negozio ne costa 2000 non ci penso neppure.
PandaR1 17-02-22 11.14
@ giosanta
valenciano ha scritto:
Anche a me piacerebbe provare gli strumenti "gratis" in casa, e poi rifilarli ad altri lasciando loro gli oneri (spedizione, rischi ecc..).. ma una volta aperta la confezione, un oggetto non e' da considerarsi nuovo bensi' usato e la differenza di prezzo deve essere tale da invogliare una persona a rinunciare ad un'oggetto nuovo, a favore dell'usato pari al nuovo.. altrimenti meglio godersi la confezione imballata e profumata.

Certamente condivisibile, anche se questo è un discorso diverso. Resta comunque il fatto che il denaro non è un numero, non si conta ma si pesa: se risparmando un1/4 del costo prendo a 30000 iun pianoforte a coda che ne costa 40000 lo valuto attentamente, se devo dare ad un tizio 1500 euro per uno strumento che in negozio ne costa 2000 non ci penso neppure.
Punti di vista. Per uno strumento seminuovo, usato magari due settimane, risparmiare 500 euro mi farebbe sicuramente propendere per l'usato.
giosanta 17-02-22 11.46
maxpiano69 ha scritto:
Un chiarimento linguistico...

Comunque, in generale e secondo me (ma sino ad un certo punto...), visto che hai parlato di "tavoli della nonna", aggiungo che non credo si possa prescindere dalla tecnologia. Ad esempio: una Nikon meccanica piuttosto che una Olympus o una Leica di cinquant'anni valgono, mediamente, assai di piu delle loro coeve parenti elettroniche, non ne parliano delle loro prime eredi digitali valutate (sempre secondo me assai giustamente) a peso di rottame...
Antony 17-02-22 12.39
@ anonimo
MarcezMonticus ha scritto:
La mia prima tastiera "evoluta" è stata proprio il DX7 ed ho nostalgia della sua keybed, la miglior synth action su cui abbia mai messo le mani


All'epoca molti sintetizzatori montavano ottime meccaniche. Perfino il D10 che era una versione piu' economica (seppur multitimbrico) del D50 montava una meccanica piu' che dignitosa.
Oggi si vedono meccaniche indecenti perfino su alcuni top di gamma.

Pero' dopo piu' di trent'anni credo sia difficile trovare un DX7 con i tasti perfettamente in ordine. Alcuni sono stati revisionati, ma dubito rispondano esattamente come ai tempi del DX7 (perche' spesso anche la revisione meccanica e' datata).

Tornando al discorso prezzi, spesso si vedono cose assurde anche sui sintetizzatori attuali : annunci nell'usato al prezzo del nuovo, o addirittura a prezzi superiori (e non parlo di rarita' da collezione o cose simili).

Gente che li compra magari in negozi dove costano piu' cari, e nel cambiare idea vuol recuperare tutto cio' che ha speso, senza tener conto che in altri negozi lo stesso strumento costa molto meno (non guardano i prezzi medi su internet).
Tenendo conto che ci sono anche le spese di spedizione, la loro richiesta finisce con superare non di poco il prezzo del nuovo acquistato on line : ma stiamo parlando di strumenti usati, e non mi importa se usati una settimana o un solo giorno.
Anche a me piacerebbe provare gli strumenti "gratis" in casa, e poi rifilarli ad altri lasciando loro gli oneri (spedizione, rischi ecc..).. ma una volta aperta la confezione, un oggetto non e' da considerarsi nuovo bensi' usato e la differenza di prezzo deve essere tale da invogliare una persona a rinunciare ad un'oggetto nuovo, a favore dell'usato pari al nuovo.. altrimenti meglio godersi la confezione imballata e profumata.

Ho in vendita un Korg Trinity 61, versione base, in eccellenti condizioni d'uso, a 250 euro. Ho solo ricevuto offerte al ribasso e mi sono anche divertito a prendere, costoro, per il culo.
Morale della favola: se decidessi di cannibalizzare lo strumento riuscirei a guadagnare anche il doppio. Ma voglio evitare questa fine orrenda ad uno strumento che ha fatto storia. Ergo, se non lo vendo a 250 euro lo tengo e magari aumento il prezzo. emo
1paolo 17-02-22 12.47
@ Antony
Ho in vendita un Korg Trinity 61, versione base, in eccellenti condizioni d'uso, a 250 euro. Ho solo ricevuto offerte al ribasso e mi sono anche divertito a prendere, costoro, per il culo.
Morale della favola: se decidessi di cannibalizzare lo strumento riuscirei a guadagnare anche il doppio. Ma voglio evitare questa fine orrenda ad uno strumento che ha fatto storia. Ergo, se non lo vendo a 250 euro lo tengo e magari aumento il prezzo. emo
Su Mm c’è una Trinity 61 a 200 euro..forse e’ quello il motivo?
Antony 17-02-22 12.56
@ 1paolo
Su Mm c’è una Trinity 61 a 200 euro..forse e’ quello il motivo?
MM non è detentore dei prezzi dell'usato. Soprattutto quando un buon 50% degli annunci sono truffe.
E poi quel Trinity 61 non appartiene ad "Antony" alias "DeGustibus"...emo
tsuki 17-02-22 13.04
@ Antony
Ho in vendita un Korg Trinity 61, versione base, in eccellenti condizioni d'uso, a 250 euro. Ho solo ricevuto offerte al ribasso e mi sono anche divertito a prendere, costoro, per il culo.
Morale della favola: se decidessi di cannibalizzare lo strumento riuscirei a guadagnare anche il doppio. Ma voglio evitare questa fine orrenda ad uno strumento che ha fatto storia. Ergo, se non lo vendo a 250 euro lo tengo e magari aumento il prezzo. emo
La Trinity,a mio avviso,è stata una grandissima tastiera ed ancora per certi versi dice la sua.Io ne ho ancora una plus che ho programmato su alcuni suoni suoi tipici che non si riesce a creare con altre macchine Korg,o almeno non con la stessa esatta pienezza,per cui il discorso è che se se ne trova una in ottime condizioni estetico tecniche a 250 euri,per chi ama quel tipo di suono è sicuramente un affare,questo lo dico non per pubblicizzare Antony ma perchè io con quello strumento c'ho fatto di tutto,ne ho avute 3,2 a 61 ed una a 76 tasti,e so quello che puo' fare quella macchina...
paolo_b3 17-02-22 13.04
@ giosanta
valenciano ha scritto:
Anche a me piacerebbe provare gli strumenti "gratis" in casa, e poi rifilarli ad altri lasciando loro gli oneri (spedizione, rischi ecc..).. ma una volta aperta la confezione, un oggetto non e' da considerarsi nuovo bensi' usato e la differenza di prezzo deve essere tale da invogliare una persona a rinunciare ad un'oggetto nuovo, a favore dell'usato pari al nuovo.. altrimenti meglio godersi la confezione imballata e profumata.

Certamente condivisibile, anche se questo è un discorso diverso. Resta comunque il fatto che il denaro non è un numero, non si conta ma si pesa: se risparmando un1/4 del costo prendo a 30000 iun pianoforte a coda che ne costa 40000 lo valuto attentamente, se devo dare ad un tizio 1500 euro per uno strumento che in negozio ne costa 2000 non ci penso neppure.
Se mi consenti gli strumento acustici o elettromeccanici hanno un valore tangibile perchè comunque sono sostanzialmente identici a quelli nuovi, un DX7 et similia possono avere solo un valore affettivo, che non si può misurare.
anonimo 17-02-22 13.08
Antony ha scritto:
Ho in vendita un Korg Trinity 61, versione base, in eccellenti condizioni d'uso, a 250 euro. Ho solo ricevuto offerte al ribasso e mi sono anche divertito a prendere, costoro, per il culo.


Hai sollevato un'altra questione tipica dei furbetti degli annunci..
Se metti un prezzo piu' basso della media (molto competitivo) compaiono sempre coloro che ti offrono cifre ancora piu' irrisorie.
A loro rispondevo "se ne hai uno tu a quel prezzo, te lo compro io, ma per quello che mi offri piuttosto lo regalo a chi dico io".

Sono malati di avidita', e se chiedi 0 euro sono anche capaci di chiederti se gli paghi qualcosa per ritirare lo strumento. (poi sono quelli che rivendono a prezzi assurdi dicendo che e' introvabile eccetera eccetera).

Non a caso il mercatino lo guardo poco o nulla... oramai e' difficile trovare pezzi interessanti al prezzo giusto. Ci sono i soliti expander (loro li chiamano espander emo) degli anni 90, triti e ritriti, e in gran parte workstation che non solo non mi interessano, ma non valgono certo il prezzo richiesto.
Poi ci sono le eccezioni per carita', pero' spesso riguardano strumenti che non sono di mio interesse.

Antony 17-02-22 13.17
@ anonimo
Antony ha scritto:
Ho in vendita un Korg Trinity 61, versione base, in eccellenti condizioni d'uso, a 250 euro. Ho solo ricevuto offerte al ribasso e mi sono anche divertito a prendere, costoro, per il culo.


Hai sollevato un'altra questione tipica dei furbetti degli annunci..
Se metti un prezzo piu' basso della media (molto competitivo) compaiono sempre coloro che ti offrono cifre ancora piu' irrisorie.
A loro rispondevo "se ne hai uno tu a quel prezzo, te lo compro io, ma per quello che mi offri piuttosto lo regalo a chi dico io".

Sono malati di avidita', e se chiedi 0 euro sono anche capaci di chiederti se gli paghi qualcosa per ritirare lo strumento. (poi sono quelli che rivendono a prezzi assurdi dicendo che e' introvabile eccetera eccetera).

Non a caso il mercatino lo guardo poco o nulla... oramai e' difficile trovare pezzi interessanti al prezzo giusto. Ci sono i soliti expander (loro li chiamano espander emo) degli anni 90, triti e ritriti, e in gran parte workstation che non solo non mi interessano, ma non valgono certo il prezzo richiesto.
Poi ci sono le eccezioni per carita', pero' spesso riguardano strumenti che non sono di mio interesse.

Una delle mie risposte più recenti ha riguardato l'offerta che un tizio ha fatto ad uno dei miei 2 Subwoofer Behringer B1200D pro che propongo a 200 euro cadauno ( imballo, accessori, da vetrina perchè utilizzato solo in ambito Home Studio) laddove lo pseudo interessato mi faceva rilevare che la mia richiesta di 200 euro e consegna brevi manu ( era di Catania, la mia provincia) fosse troppo alta. Ho risposto in termini di "percentuale" facendo notare al soggetto che se nuovo costa attualmente 300 euro con me avrebbe risparmiato il 33%.

E così il tizio si è defilato non riuscendo a proporre altre risposte/soluzioni "convincenti".

Ah...poi c'è l'acquirente " temporeggiatore" che sullo stesso articolo mi scrive: " se per caso abbassi il prezzo a 100 euro...allora potrei essere interessato" ( ovviamente quello che mi ha frenato è stato il "condizionale"...emo)

Io co sta gente ci vado a nozze....mi fanno morire dal ridere!!!
anonimo 17-02-22 13.35
Antony ha scritto:
Ah...poi c'è l'acquirente " temporeggiatore" che sullo stesso articolo mi scrive: " se per caso abbassi il prezzo a 100 euro...allora potrei essere interessato" ( ovviamente quello che mi ha frenato è stato il "condizionale"...)

emoemoemo Fanno i difficili anche se glie li regali...

Mamma mia che malati che sono... mi fanno pena (senza quasi)...emo
maxpiano69 17-02-22 14.00
@ giosanta
maxpiano69 ha scritto:
Un chiarimento linguistico...

Comunque, in generale e secondo me (ma sino ad un certo punto...), visto che hai parlato di "tavoli della nonna", aggiungo che non credo si possa prescindere dalla tecnologia. Ad esempio: una Nikon meccanica piuttosto che una Olympus o una Leica di cinquant'anni valgono, mediamente, assai di piu delle loro coeve parenti elettroniche, non ne parliano delle loro prime eredi digitali valutate (sempre secondo me assai giustamente) a peso di rottame...
Chiariamo: non intendevo "della nonna" come epoca, ma proprio "delia nonna dell'inserzionista" (di cui all'esempio) emo, che potrebbe essere o meno di valore e non dipende solo dalla sua età ma dalla fattura e valore artistico/collezionistico (idem per il caso di qualsiasi altra cosa, macchine fotografiche incluse)
PandaR1 17-02-22 14.38
Antony ha scritto: Soprattutto quando un buon 50% degli annunci sono truffe


Mi piacerebbe sapere da dove esce questa statistica. Ho comprato un waldorf kyra (che mi e' stato addirittura consegnato a casa dal proprietario), un elektron digitakt, un roland xv2020, una roland srx02, una beatstep pro, una keystep 37, una icon5, un kawai ca15... sempre avuto a che fare con persone correttissime... si vede che sono fortunato io... molto fortunato... la probabilita' di estrarre 8 palline rosse da un'urna con il 50% di palline rosse (no truffa) e il 50% di palline bianche (truffa) e' 1/(2^8) = 1/65536 = 0.0015%
sonuebentu 17-02-22 15.21
@ paolo_b3
Se mi consenti gli strumento acustici o elettromeccanici hanno un valore tangibile perchè comunque sono sostanzialmente identici a quelli nuovi, un DX7 et similia possono avere solo un valore affettivo, che non si può misurare.
totalmente d'accordo sugli elettromeccanici .. poi c'è anche la colpa anche di certi youtuber sopratutto esteri.. ultimamente è di moda la recensione di strumenti che non erano granché nemmeno appena usciti fatti passare come bellissimi e paragonati con nuove uscite solo per fare visualizzazioni o perché sono disponibili in negozi in cui collaborano e invenduti da anni ... comprare una tastiera anche di 20 anni fa per me vuol dire farsi del male anche per 200 euro o meno .. opinione personale .. ma a volte lo si fa per nostalgia ..
anonimo 17-02-22 16.10
paolo_b3 ha scritto:
DX7 et similia possono avere solo un valore affettivo, che non si può misurare.


A me la vena nostalgica e' rimasta, ma preferisco colmarla con gli strumenti attuali la cui tecnica di sintesi e' ispirata agli originali storici.
Come ho gia' scritto, l'Opsix a piu' di un'anno dal suo acquisto, continua ad entusiasmarmi alla grande,
ed il recente JD 08 soddisfa al pieno le mie nostalgie anni 90, senza dovermi impegolare con un JD 800 con tasti (meccanica) miriadi di manopole e potenziometri datati e potenzialmente a rischio guasto.

A me interessa il suono non l'involucro, e il suono FM me lo sono goduto a suo tempo con l'FS1R (ho fatto una follia a venderlo) ed ora con Opsix.. mentre il suono LA evoluto me lo sto godendo con il JD 08.
Che poi non abbiano la forma del DX o del D50 a me poco importa. Mi pento solo di non aver preso a suo tempo il D 05 ma non era un buon momento e non ho pensato alla questione "edizione limitata".

Stesso discorso per Deepmind, ModelD et similia. A me importa il suono e non il marchio o la forma, e il Depmind6 suona davvero bene cosi' come il Model D, ed il Monopoly.

Poi sono anche aperto a sonorita' piu' attuali (korg Prologue ecc.) come ai nuovi Prophet ecc. : tutti strumenti nuovi, sicuramente piu' affidabili e grazie al cielo facilmente reperibili, talvolta perfino in offerta (come e' successo per il Deepmind).

Forse un giorno ci saranno anche i nostalgici di questi strumenti, per questo e' meglio goderseli ora che son nuovi, senza star troppo a versare lacrime di un passato che non tornera' piu'.