@ wildcat80
Volevo scrivere a MichelJD una nota sulla cuffie semiopen che ha preso.
Sono cuffie economiche (oggi) ma con una lunga storia di utilizzo a livello professionale di anni, sono nate nel 1975 se non sbaglio.
Non sono cuffie nate per offrire un'esperienza di ascolto in zona comfort: niente loudness, sono cuffie tendenzialmente piatte, neutre, adatte soprattutto al monitoring e al missaggio.
Io ormai mi sono abituato, ho comprato le 240 Studio primo modello che offrono una banda sensibilmente più ampia (15 Hz/27 kHz vs 20/24 delle MkII)... Mi dirai è oltre le capacità uditive, in realtà per mixare non è avere una banda che scende così in basso, perché quello che non senti, lo percepisci come pressione attraverso la via ossea.
In soldoni: ottima cuffia per iniziare a fare produzione, poi ovviamente c'è molto di meglio (tipo le Ollo che costano quasi 10 volte tanto), per l'ascolto puro meglio altro.
Ciao Wildcat, grazie della tua esperienza, sempre gradita ed interessante. Io l ho scelta senza cognizione alcuna a parte tanti commenti positivi su questo forum e su altri internazionali.
il mio desiderio è quello di provare una cuffia aperta (o meglio semi aperta in realtà se ho capito bene) semplicemente perché non ne sapevo dell esistenza fino a pochi mesi fa, quindi ero mosso dalla curiosità di provare. Io in realtà non non faccio produzioni, suono solo senza registrare. Ammetto di non avere nemmeno quel grande orecchio ed esperienza con cuffie molto costose, quindi sono stato anche attirato da un prezzo non esagerato, giusto per iniziare.
Per suonare ho fatto un buon acquisto o sono stato avventato? i miei suoni sono i classici “bread and butter” per dirla alla americana, quindi pianoforti, organi, pad, string, lead… tutto molto classico/vintage.