WTF_Bach ha scritto:
Faccio un esempio: un clone di piano acustico la cui onda, analizzata all’oscilloscopio (o più semplicemente, ad orecchio) è più simile a quella di un piano a coda, è oggettivamente migliore - come clone - di quella che ad un piano a coda si avvicina meno.
Quale piano? Quali simulazioni?
WTF_Bach ha scritto:
Una voce umana più intonata è oggettivamente meglio di una meno intonata.
Sí, però l’intonazione non può essere l’unico metro per giudicare una voce, per esempio Orietta Berti è molto più intonata di Chaca Kahn, però personalmente ascolto più volentieri quest’ultima.
WTF_Bach ha scritto:
Un brano con meno errori di armonia è meglio, ci positivamente parlando, di uno con più errori.
Sí, però ciò che era errore allora, non lo è più adesso, quindi anche qui dipende da dove (o quando) si giudica l’armonia.
Ok, ho capito cosa intendi, ma io più che di dati oggettivi parlerei di motivazioni ben circostanziate. Ad esempio, personalmente detesto le ditate nell’occhio perché mi causano dolore prolungato e cecità parziale temporanea 🤣