Non tutto va così male...

paolo_b3 28-07-21 18.36
@ giosanta
filigroove ha scritto:
Certo che cambia, cambia tutto.

Sollevi questioni derimenti che, giustamente, meriterebbero una trattazione enciclopedica.
Io in prima istanza facevo riferimento ad una questione di soglia. Si, il mio giudizio è personale ma gia in questo contesto di competenti e/o appassionati comincia ad avere un peso, si allarga, si espande. Potrebbe in teoria diventare un blog, un canale You tube ecc. ecc.. Realmemente, e qui sono io e non piu "X" i ragazzi che da anni organizzano "Esca Jazz", vista la lunga frequentazione dell'evento, mi chiedono cosa penso di questo e di quello, "ti è piaciuto?, "chi inviteresti?", "lo hai trovato fuori luogo?" ecc. ecco allora che, poco pochissimo, quasi nulla per carità e in ogni modo in rapporto ad un microcontesto, in qualche maniera e mio malgrado "peso", sia pure su una bilancia da orefice. Se trasferissi poi queste considerazione nei canali di cui sopra assumerei, mi piaccia o meno quel ruolo in maniera ancora piu accentuata.
Tornando ad essere "X" allora la chiave, la "differenza" si colloca nella presenza, o meno, di un "secondo me" e/o nel fatto che qualcuno mi paghi per quei "pareri"?
filigroove ha scritto:
...La sua missione è collocare, dare la giusta (secondo lui) importanza a questo o a quello e consegnarla alla storia...

Bella domanda caro amico.
La storia la fanno i critici? Non saprei. Nutro qualche dubbio in luogo della loro marginalità. La storiografia è fatta di testi: chi li legge? In ogni caso gia il fatto di "leggere" presuppone, a mio avviso, un esercizio critico speculare da parte del lettore. Infatti, riferendomi al tuo esempio, Polilllo secondo me glissa con leggerezza su artisti che io ritengo importantissimi, ma tant'è. In ogni caso questo, sempre a mio modesto giudizio, non mina il telaio conoscitivo che propone, perlomeno in termini di collocazione socio-storica.
filigroove ha scritto:
...così parliamo anche dei musicisti che fanno i critici...

Altra "quaestio" dalle implicazioni profonde. in teoria una competenza diretta dovrebbe essere considerata rassicurante. Io viceversa nutro profondi dubbi in merito, per non dire che la considero addirittura una condizione fuorviante. Ma non essendo un musicista non vado oltre perchè potrebbe apparire una posizione in qualche modo obbligata.
Ovviamente sempre ipotizzando, per assurdo, che qualcuno degni di considerazione quello che dico.
Ok, proviamo a semplificare il concetto emo

fare critica significa esprimere un giudizio, non dovrebbe essere così per uno storico dell'arte, ne possiamo definirci critici di noi stessi perchè abbiamo fatto una scelta piuttosto di un'altra. Ammettiamo anche che il compenso del critico sia sganciato da una campagna promozionale dell'artista criticato.

Hai un esempio, che non siano 12 volumi, di una critica che ritieni utile per un fruitore dell'opera?

Io ho portato Castaldo perchè sui Maneskin "spara" sentenze totalmente prive di riscontri oggettivi, tipo "sono unici perchè sono loro", "un'altro gruppo così in Italia non lo vedo" , "sono originali perchè fanno cose già fatte ma le fanno a modo loro".

Vorrei avere un esempio di critica "costruttiva" per te o per gli altri amici del forum... vabbè tra gli amici ci metto anche Markelly emoemoemo
giosanta 28-07-21 19.37
@ paolo_b3
Ok, proviamo a semplificare il concetto emo

fare critica significa esprimere un giudizio, non dovrebbe essere così per uno storico dell'arte, ne possiamo definirci critici di noi stessi perchè abbiamo fatto una scelta piuttosto di un'altra. Ammettiamo anche che il compenso del critico sia sganciato da una campagna promozionale dell'artista criticato.

Hai un esempio, che non siano 12 volumi, di una critica che ritieni utile per un fruitore dell'opera?

Io ho portato Castaldo perchè sui Maneskin "spara" sentenze totalmente prive di riscontri oggettivi, tipo "sono unici perchè sono loro", "un'altro gruppo così in Italia non lo vedo" , "sono originali perchè fanno cose già fatte ma le fanno a modo loro".

Vorrei avere un esempio di critica "costruttiva" per te o per gli altri amici del forum... vabbè tra gli amici ci metto anche Markelly emoemoemo
Nomi ne ricordo pochi, ora mi viene in mente Fiorella Gentile, ma ricordo gli interessanti articoli sui concerti e le novità discografiche su Ciao 2001 e Gong, senza i quali avei conosciuto ben poco del progressive ma non solo. Molto interessanti anche le recensioni dei dischi su Suono, con utili approfondimenti anche sugli aspetti audiologici, con gli interventi di Bebo Moroni, Andrea Von Salis ecc.
markelly2 28-07-21 20.16
@ giosanta
Nomi ne ricordo pochi, ora mi viene in mente Fiorella Gentile, ma ricordo gli interessanti articoli sui concerti e le novità discografiche su Ciao 2001 e Gong, senza i quali avei conosciuto ben poco del progressive ma non solo. Molto interessanti anche le recensioni dei dischi su Suono, con utili approfondimenti anche sugli aspetti audiologici, con gli interventi di Bebo Moroni, Andrea Von Salis ecc.
Esatto.
Bertoncelli dominatore assoluto.
Poi le riviste come Rockerilla, Mucchio Selvaggio, ecc.
E naturalmente non posso non citare il mitico Scaruffi emo
paolo_b3 28-07-21 20.24
@ giosanta
Nomi ne ricordo pochi, ora mi viene in mente Fiorella Gentile, ma ricordo gli interessanti articoli sui concerti e le novità discografiche su Ciao 2001 e Gong, senza i quali avei conosciuto ben poco del progressive ma non solo. Molto interessanti anche le recensioni dei dischi su Suono, con utili approfondimenti anche sugli aspetti audiologici, con gli interventi di Bebo Moroni, Andrea Von Salis ecc.
Ok, Fiorella Gentile mi ispira. Lasciami un attimo e vado a leggere qualcosa.
paolo_b3 28-07-21 20.27
markelly2 ha scritto:
Bertoncelli dominatore assoluto.

Parti male...

"Che cosa posso dirvi? Andate e fate, tanto ci sarà sempre, lo sapete
Un musico fallito, un pio, un teorete, un Bertoncelli o un prete a sparare cazzate"

(Francesco Guccini)

emoemoemo
markelly2 28-07-21 21.05
@ paolo_b3
markelly2 ha scritto:
Bertoncelli dominatore assoluto.

Parti male...

"Che cosa posso dirvi? Andate e fate, tanto ci sarà sempre, lo sapete
Un musico fallito, un pio, un teorete, un Bertoncelli o un prete a sparare cazzate"

(Francesco Guccini)

emoemoemo
Da Wikipedia:

Il critico musicale cui si riferisce Guccini è Riccardo Bertoncelli che in un lungo articolo del 1998 ha raccontato nei dettagli la vicenda. Bertoncelli nel 1975 era un giovanissimo collaboratore della rivista Gong sulle cui pagine fu chiamato a scrivere una recensione di Stanze di vita quotidiana. Fu una stroncatura senza appello e lo stesso Bertoncelli oltre vent'anni dopo in proposito dirà:

«era un viziaccio dell'epoca insegnare agli artisti cosa dovevano fare, anzi, chi dovevano essere, e io c'ero cascato con lo zelo leninista di una Guardia Rossa.»

Qualche mese dopo Bertoncelli viene a sapere che Guccini in concerto aveva cantato una canzone in cui veniva citato; poi legge su un'altra rivista musicale che Guccini ha detto di lui «è uno che non capisce niente (…) uno di quelli che scrivono ancora Amerika con la kappa». Così lo chiama e decidono di vedersi. Passano una serata insieme a casa di Guccini, scoprono di avere interessi in comune, che forse Guccini non si era venduto ai discografici e che forse Bertoncelli qualcosa capiva. Durante quella serata Guccini imbraccia la chitarra e suona per lui L'avvelenata, e si offre di togliere il nome dalla canzone. Bertoncelli rifiuta: «ora che ci siamo conosciuti non ha più senso». Guccini gli dice che comunque non ha intenzione di inciderla: è uno sfogo da concerto, non una canzone da inserire in un disco. Ma è una canzone che il pubblico ama e qualche mese dopo finirà su Via Paolo Fabbri 43.
paolo_b3 28-07-21 21.12
@ markelly2
Da Wikipedia:

Il critico musicale cui si riferisce Guccini è Riccardo Bertoncelli che in un lungo articolo del 1998 ha raccontato nei dettagli la vicenda. Bertoncelli nel 1975 era un giovanissimo collaboratore della rivista Gong sulle cui pagine fu chiamato a scrivere una recensione di Stanze di vita quotidiana. Fu una stroncatura senza appello e lo stesso Bertoncelli oltre vent'anni dopo in proposito dirà:

«era un viziaccio dell'epoca insegnare agli artisti cosa dovevano fare, anzi, chi dovevano essere, e io c'ero cascato con lo zelo leninista di una Guardia Rossa.»

Qualche mese dopo Bertoncelli viene a sapere che Guccini in concerto aveva cantato una canzone in cui veniva citato; poi legge su un'altra rivista musicale che Guccini ha detto di lui «è uno che non capisce niente (…) uno di quelli che scrivono ancora Amerika con la kappa». Così lo chiama e decidono di vedersi. Passano una serata insieme a casa di Guccini, scoprono di avere interessi in comune, che forse Guccini non si era venduto ai discografici e che forse Bertoncelli qualcosa capiva. Durante quella serata Guccini imbraccia la chitarra e suona per lui L'avvelenata, e si offre di togliere il nome dalla canzone. Bertoncelli rifiuta: «ora che ci siamo conosciuti non ha più senso». Guccini gli dice che comunque non ha intenzione di inciderla: è uno sfogo da concerto, non una canzone da inserire in un disco. Ma è una canzone che il pubblico ama e qualche mese dopo finirà su Via Paolo Fabbri 43.
Ok! Ma con il musico fallito, il pio, il teorete ed il prete come ti giustifichi? emoemoemo

Si ovviamente era una battuta.
markelly2 28-07-21 21.24
@ paolo_b3
Ok! Ma con il musico fallito, il pio, il teorete ed il prete come ti giustifichi? emoemoemo

Si ovviamente era una battuta.
Vi attaccate a tutto pur di giustificare le vostre argomentazioni. emo

Dai, Bertoncelli è un'istituzione emo
emo
giosanta 28-07-21 22.18
paolo_b3 ha scritto:
Ok, Fiorella Gentile mi ispira...

A chi lo dici, un mito all'epoca, per me...e non solo... eppure era* "solo" una voce...
paolo_b3 ha scritto:
...tra gli amici ci metto anche Markelly

1 o 2? emo

* mi riferisco al ricordo, grazie a Dio è viva e vegeta.
tanto per farsi un idea
paolo_b3 29-07-21 09.19
@ giosanta
paolo_b3 ha scritto:
Ok, Fiorella Gentile mi ispira...

A chi lo dici, un mito all'epoca, per me...e non solo... eppure era* "solo" una voce...
paolo_b3 ha scritto:
...tra gli amici ci metto anche Markelly

1 o 2? emo

* mi riferisco al ricordo, grazie a Dio è viva e vegeta.
tanto per farsi un idea
Grazie Gio! emo
d_phatt 29-07-21 10.44
E chi l'avrebbe mai detto questo thread avrebbe scatenato una così interessante discussione sulla critica musicale emo
benjomy 29-07-21 10.51
@ CoccigeSupremo
markelly2 ha scritto:
Io questo non l'ho assolutamente detto.

Infatti mi riferivo al commento sotto di Franzbraile emo

Per la questione "manca qualcosa" invece non è che non sai spiegartelo: si tratta di gusto emo

In generale, e non riferendomi a te, noto una tendenza tutta italiana nel tenersi stretta un etichetta, quella del jazz, che non ci è mai appartenuta: non l'abbiamo inventato in Italia il jazz, ne abbiamo potere sulla sua evoluzione o definizione, eppure siamo il popolo della "critica":
Qualsiasi cosa suonata nel resto nel mondo, passa sotto una assurda e arrogante analisi tutta italiana, che dal basso di un sistema musicale in rovina, ancora da giudizi su quello che succede in giro.

Prendiamo il caso di Hiromi: Fayenz dice, nel lontano 2011.

Quelli dell’estremo oriente hanno una tecnica sbalorditiva, vedi appunto Hiromi: incanta se te ne freghi dell’espressione. Hiromi la perdono perchè suona bene, ma è inutile che continui a fare dei concerti per far capire che suona bene, l’abbiamo capito. Adesso vorrei qualcos’altro. L’ho sentita quattro volte quest’anno: la prima a Lugano, poi a Vicenza, a Umbria Jazz e a Fano. E’ stata un’escalation in discesa. Nel senso che la prima volta ho detto “grandissima tecnica però non ci siamo. Emozioni poche”. Al Teatro Olimpico a Vicenza invece forse si è fatta influenzare dal luogo e ha suonato bene: quello è stato il suo concerto migliore. A Lugano si doveva confrontare con Martha Argerich, uno dei migliori pianisti al mondo, e si vede che presa dalla furia del confronto è partita che sembrava un treno e infatti fra i suoi ispiratori ha pure citato Carl Lewis (ride n.d.r.). A Fano invece ho avvertito la caduta. Anche altri, meno esperti del sottoscritto, hanno detto che il concerto non è stato un granchè.
Mentre la Yamanaka mi ha deluso. Ha ricevuto applausi solo per la sua velocita’ sulla tastiera. Oltretutto e’ sempre rimasta concentrata sulla parte bassa del pianoforte. Almeno Hiromi si salva perche’ ha una tecnica superlativa.


Vuoi sapere cosa noto in questa disamina? Un'arroganza assoluta:
"Hiromi la perdono perchè..."
"Almeno Hiromi si salva perchè"
"Anche altri, meno esperti del sottoscritto"
"Incanta se te ne freghi dell'espressione"
"Grandissima tecnica però non ci siamo"
"Adesso vorrei qualcos'altro"

Sembra che tutto ruoti attorno a Fayenz, è proprio un modo di fare italico. emo e onestamente lo trovo insopportabile emo
Penso a cosa han detto di Hiromi personaggi come Chick Corea, Stanley Clark, Michel Camilo, Anthony Jackson, Simon Philips, Steve Smith...

Poi leggo una critica di uno italiano (un critico, un organizzatore di concerti, uno scrittore di libri e saggi, that's it) che manco è musicista e usa frasi come "Hiromi la perdono perchè"...
Siamo alle comiche emo
Ha molto più senso un parere di Piero Angela, che almeno il jazz lo suona e l'ha suonato.

Specifico quindi, apprezzo molto di più un parere qui dentro perchè almeno la musica la suoniamo (io la strimpello, al contrario di molti qui dentro che invece suonano sul serio, per carità), ma vi prego di non scadere in "Gli orientali son freddi" o cose del genere, perchè, ed è un mio parere quindi potete anche fottervene allegramente ( emo ) , trasuda arroganza più che espressione di un gusto personale.

Il segreto è guardarsi allo specchio e provare a criticarsi con la stessa facilità con cui si critica un personaggio che è molto più in alto di noi per meriti palesi emo Giuro che funziona emo
emo
ho visto solo ora il topic...
fatemi capire.. se discutiamo hiromi ( che visto in concerto l'anno scorso a milano)...
.... ma per favore!!!
tecnica sopraffina.. inventiva (suona pezzi propri o arrangiamenti pazzeschi di pezzi di altri.. vedi blackbird dei Beatles).. simpatica... allegra... comunicativa... e mi fermo qui...
umiltà signori.. umiltà.. di fronte a talenti mostruosi...
solo da ammirare...
scusate lo sfogo ma quannocevòcevò
giosanta 29-07-21 11.09
@ benjomy
emo
ho visto solo ora il topic...
fatemi capire.. se discutiamo hiromi ( che visto in concerto l'anno scorso a milano)...
.... ma per favore!!!
tecnica sopraffina.. inventiva (suona pezzi propri o arrangiamenti pazzeschi di pezzi di altri.. vedi blackbird dei Beatles).. simpatica... allegra... comunicativa... e mi fermo qui...
umiltà signori.. umiltà.. di fronte a talenti mostruosi...
solo da ammirare...
scusate lo sfogo ma quannocevòcevò
Concordo nell'spprezzamento ma nulla e nessuno, in qualsivoglia ambito, è indiscutibile.
benjomy 29-07-21 11.50
@ giosanta
Concordo nell'spprezzamento ma nulla e nessuno, in qualsivoglia ambito, è indiscutibile.
difficile però mettere in discussione musicisti di quel livello...
paolo_b3 29-07-21 11.57
@ giosanta
Concordo nell'spprezzamento ma nulla e nessuno, in qualsivoglia ambito, è indiscutibile.
Si ma per scrivere una recensione come quella di Fayenz bisogna essere totalmente sprovvisti di materia grigia. E' veramente un idiota.
markelly2 29-07-21 12.15
@ paolo_b3
Si ma per scrivere una recensione come quella di Fayenz bisogna essere totalmente sprovvisti di materia grigia. E' veramente un idiota.
Ma è il SUO parere, argomentato.
Mica ha scritto "datti all'ippica".
emo
paolo_b3 29-07-21 12.18
markelly2 ha scritto:
Ma è il SUO parere, argomentato.

E le argomentazioni quali sarebbero?

filigroove 29-07-21 12.24
@ paolo_b3
Si ma per scrivere una recensione come quella di Fayenz bisogna essere totalmente sprovvisti di materia grigia. E' veramente un idiota.
Il problema non è tanto Fayenz, ma è il credere che quanto egli (o un altro) dice cambi lo stato dei fatti.
Facciamo un esercizio: rivoltiamo quanto da lui scritto in positivo. Il tizio è andato a 3 concerti di Hiromi e ha provato 3 sensazioni diverse. Cavolo! Vuol dire che Hiromi è una grandissima, perché, per fare un paragone stupidissimo, se vieni a 3 dove suono io, più o meno sentirai le stesse cose (talvolta anche in due pezzi della stessa serata 😁). Lascia stare che all’ultimo concerto gli stavano arrivando le sue cose…
Edit: a Fayenz chiaramente
markelly2 29-07-21 12.26
@ paolo_b3
markelly2 ha scritto:
Ma è il SUO parere, argomentato.

E le argomentazioni quali sarebbero?

Tutto il suo lavoro di anni, i dischi sentiti, i concerti a cui ha assistito, i protagonisti del jazz che ha conosciuto, intervistato e studiato, i libri che ha scritto...
paolo_b3 29-07-21 12.42
@ markelly2
Tutto il suo lavoro di anni, i dischi sentiti, i concerti a cui ha assistito, i protagonisti del jazz che ha conosciuto, intervistato e studiato, i libri che ha scritto...
Quindi in teoria lui potrebbe dire qualsiasi cosa. Argomentare qualcosa significa dare delle informazioni a supporto di quanto si afferma, ma nella musica ciò non è possibile, perchè esistono solo due concetti, mi piace / non mi piace.
Il resto sono chiacchiere.
Secondo me quella recensione denota "abuso di posizione predominante", oltretutto poteva usare modi più educati per esprimere un parere negativo.

E' un cafone.