Ho avuto il Coronavirus...

paolo_b3 19-11-20 20.56
soicaM ha scritto:
Ricordo che l'ultimo governo eletto fu quello Berlusconi nel 2008

Notizia di oggi: Berlusca pare rompa il fronte della destra per sostenere il governo Conte. Forse è solo una boutade, forse nel tuo ragionamento c'è qualcosa che non torna... emo
soicaM 20-11-20 00.40
@ paolo_b3
soicaM ha scritto:
Ricordo che l'ultimo governo eletto fu quello Berlusconi nel 2008

Notizia di oggi: Berlusca pare rompa il fronte della destra per sostenere il governo Conte. Forse è solo una boutade, forse nel tuo ragionamento c'è qualcosa che non torna... emo
Sono entrambe verosimili,
La vita è un complotto o i complotti aiutano a vivere meglio?
wildcat80 20-11-20 00.52
@ vin_roma
Parlando praticamente di Covid, senza inoltrarsi nel complottismo...

Malattia strana: cos'è che la rende a volte devastante e a volte irrilevante?

Dal 24 ottobre ho avuto casa impestata dal Covid.
Se lo prese mia figlia al liceo, probabilmente mangiando un panino sulle scale affianco ad una compagna che il martedì dopo disse alla classe di essere stata assente per aver contratto il covid. Siccome da due giorni dopo "quel panino" mia figlia aveva tosse e mal di testa, la notte stessa facemmo la fila al drive in H24 ...risultato: altamente positiva.
Beh, ci siamo spaventati, oltretutto io sarei molto a rischio per problemi cardiologici e negli ultimi giorni ero stato molto stretto con mia figlia facendole scuola guida, cucinando insieme etc... .
Scatta la quarantena, avvertiamo tutti gli ultimi contatti e ci chiudiamo in casa.
Io comincio ad avere dolori generali, bruciore al naso e alla gola, mal di testa e un senso costante di acqua salata in bocca ...considerando le aggravanti pregresse già presagivo l'evoluzione e mi vedevo morto! emo
Mia moglie tossisce a non finire e gli scatta una febbricola a massimo 37.8°. Mio figlio sta bene.
Ci dicono di fare i tamponi e passa qualche giorno. Intanto il mio malessere passa, a mia moglie passa la febbre, mia figlia sta già bene da molto prima.
Al test, mia moglie e mia figlia positivi, io e mio figlio negativi!
Io devo comunque rimanere in casa e alla fine prendo il ruolo di maggiordomo: panni da sterelizzare, pranzi e cene serviti su carrello davanti alle porte delle loro camere, lava pavimenti, piatti, dormi sul divano...

Insomma, da me è stato poco più di un'influenza stagionale.
Per un mio amico (poco più di 50 anni) nello stesso momento che è successo a noi (x lui preso dal dentista) in 2/3 giorni ha tosse da non riuscire a parlare e febbre, ossigenazione bassa e ricovero: classica polmonite bilaterale interstiziale e se la vede molto brutta (ora in riabilitazione polmonare). Il suocero (87 anni, enfisema e bronchite cronica) prende anche lui il covid in casa ...ma gliel'hanno dovuto certificare altrimenti non se ne sarebbe neanche accorto di averlo.

Cos'è che determina la più o meno perniciosità di 'sto virus?
Io sono stato 23 giorni a contatto stretto col virus perché vuoi o non vuoi, anche con tutte le atenzioni, in casa ti capita di toccare le cose loro, entri nelle loro stanze, eppure (nuovo test familiare di ieri sera) io sempre negativo (ed ora anche mia moglie e mio figlio, per la figlia ancora stiamo aspettando).
Non è una domanda semplice, la risposta potrebbe essere questa: al di là delle condizioni generali, sembra che siano due le condizioni che possono spiegare la differenza di quadro clinico.
La prima è la carica virale infettante.
La seconda il tipo di risposta immunitaria: più è violenta, più c'è rischio di sviluppare un quadro severo.
Abbiamo modo di impedire la risposta abnorme? Sì.
Abbiamo modo di prevedere chi avrà la risposta abnorme: no.
soicaM 20-11-20 00.57
@ vin_roma
Parlando praticamente di Covid, senza inoltrarsi nel complottismo...

Malattia strana: cos'è che la rende a volte devastante e a volte irrilevante?

Dal 24 ottobre ho avuto casa impestata dal Covid.
Se lo prese mia figlia al liceo, probabilmente mangiando un panino sulle scale affianco ad una compagna che il martedì dopo disse alla classe di essere stata assente per aver contratto il covid. Siccome da due giorni dopo "quel panino" mia figlia aveva tosse e mal di testa, la notte stessa facemmo la fila al drive in H24 ...risultato: altamente positiva.
Beh, ci siamo spaventati, oltretutto io sarei molto a rischio per problemi cardiologici e negli ultimi giorni ero stato molto stretto con mia figlia facendole scuola guida, cucinando insieme etc... .
Scatta la quarantena, avvertiamo tutti gli ultimi contatti e ci chiudiamo in casa.
Io comincio ad avere dolori generali, bruciore al naso e alla gola, mal di testa e un senso costante di acqua salata in bocca ...considerando le aggravanti pregresse già presagivo l'evoluzione e mi vedevo morto! emo
Mia moglie tossisce a non finire e gli scatta una febbricola a massimo 37.8°. Mio figlio sta bene.
Ci dicono di fare i tamponi e passa qualche giorno. Intanto il mio malessere passa, a mia moglie passa la febbre, mia figlia sta già bene da molto prima.
Al test, mia moglie e mia figlia positivi, io e mio figlio negativi!
Io devo comunque rimanere in casa e alla fine prendo il ruolo di maggiordomo: panni da sterelizzare, pranzi e cene serviti su carrello davanti alle porte delle loro camere, lava pavimenti, piatti, dormi sul divano...

Insomma, da me è stato poco più di un'influenza stagionale.
Per un mio amico (poco più di 50 anni) nello stesso momento che è successo a noi (x lui preso dal dentista) in 2/3 giorni ha tosse da non riuscire a parlare e febbre, ossigenazione bassa e ricovero: classica polmonite bilaterale interstiziale e se la vede molto brutta (ora in riabilitazione polmonare). Il suocero (87 anni, enfisema e bronchite cronica) prende anche lui il covid in casa ...ma gliel'hanno dovuto certificare altrimenti non se ne sarebbe neanche accorto di averlo.

Cos'è che determina la più o meno perniciosità di 'sto virus?
Io sono stato 23 giorni a contatto stretto col virus perché vuoi o non vuoi, anche con tutte le atenzioni, in casa ti capita di toccare le cose loro, entri nelle loro stanze, eppure (nuovo test familiare di ieri sera) io sempre negativo (ed ora anche mia moglie e mio figlio, per la figlia ancora stiamo aspettando).
Io sono anni che non mi ammalo, non ho mai avuto carie (toccando ferro), mio fratello ha il lupus, ha diversi denti devitalizzati, nei militari ha preso la polmonite ecc....
Secondo me il sistema immunitario gioca un ruolo chiave nelle persone, niente di nuovo, si sapeva e si sa.
Ma siamo nel 2020 santo dio, la scienza medica, che dovrebbe essere per la vita, sa' quasi tutto, però la ricerca è sponsorizzata e l'informazione martella, se vuoi i soldi ti allinei
Detto ciò, se coi virus dobbiamo convivere, come abbiamo sempre fatto, liberi tutti e giù la maschera
paolo_b3 20-11-20 08.34
@ soicaM
Io sono anni che non mi ammalo, non ho mai avuto carie (toccando ferro), mio fratello ha il lupus, ha diversi denti devitalizzati, nei militari ha preso la polmonite ecc....
Secondo me il sistema immunitario gioca un ruolo chiave nelle persone, niente di nuovo, si sapeva e si sa.
Ma siamo nel 2020 santo dio, la scienza medica, che dovrebbe essere per la vita, sa' quasi tutto, però la ricerca è sponsorizzata e l'informazione martella, se vuoi i soldi ti allinei
Detto ciò, se coi virus dobbiamo convivere, come abbiamo sempre fatto, liberi tutti e giù la maschera
Vedi, la Calabria è estremamente eloquente. La situazione nei numeri non è particolarmente critica, ma con le strutture ospedaliere che hanno sono costretti alle misure più severe che le attuali disposizioni prevedono.

Ribadisco: a forza di tagli alla sanità siamo costretti a trascorrere l'inverno in casa.
wildcat80 20-11-20 10.42
La ricerca è sempre stata largamente sponsorizzata.
Una volta c'erano i mecenati, oggi non ci sono più e sono stati sostituiti da altri.
C'è sempre la ricerca libera di regime, basta andare in Cina o in Russia.
La ricerca indipendente con fondi propri fondamentalmente non esiste, perché gli Stati non investono, perché sono soldi.
E anche chi fa ricerca indipendente comunque ricevete donazioni, partecipazioni, etc etc.
Poi se vogliamo prendere come riferimento personaggi che a curriculum sono stati farmacisti, direttori d'orchestra, professori di materie che non esistono, liberissimi di fare.
paolo_b3 20-11-20 11.52
@ wildcat80
La ricerca è sempre stata largamente sponsorizzata.
Una volta c'erano i mecenati, oggi non ci sono più e sono stati sostituiti da altri.
C'è sempre la ricerca libera di regime, basta andare in Cina o in Russia.
La ricerca indipendente con fondi propri fondamentalmente non esiste, perché gli Stati non investono, perché sono soldi.
E anche chi fa ricerca indipendente comunque ricevete donazioni, partecipazioni, etc etc.
Poi se vogliamo prendere come riferimento personaggi che a curriculum sono stati farmacisti, direttori d'orchestra, professori di materie che non esistono, liberissimi di fare.
A mio parere l'industria farmaceutica dovrebbe essere gestita direttamente dall'Unione Europea.
wildcat80 20-11-20 12.43
@ paolo_b3
A mio parere l'industria farmaceutica dovrebbe essere gestita direttamente dall'Unione Europea.
L'Unione Europea ha dimostrato di non essere un'istituzione che guarda ad interessi comuni e condivisi.
Basterebbe che l'istruzione, la sanità e la ricerca tornassero ad avere importanza più del circolo del capitale.
paolo_b3 20-11-20 13.04
@ wildcat80
L'Unione Europea ha dimostrato di non essere un'istituzione che guarda ad interessi comuni e condivisi.
Basterebbe che l'istruzione, la sanità e la ricerca tornassero ad avere importanza più del circolo del capitale.
Secondo me se partiamo dal presupposto che se abbiamo sbagliato allora non potremmo mai più fare bene perdiamo delle opportunità.
La gestione statale della sanità e dell'istruzione, seppur con tutti i problemi che vediamo, in sostanza continua a "tenere", ma per affrontare una sfida come la ricerca farmaceutica, base dell'industria farmaceutica, sarebbe più opportuno unire le forze e probabilmente anche una pluralità di culture diverse con dinamiche diverse potrebbe aiutare a limitare la malagestione.
Concordo con te che la CEE che nasce dal MEC fino ad ora ha avuto principalmente un taglio economico, ma la strategia che si sta cercando di mettere in pista per fare fronte alla crisi provocata dal Covid potrebbe essere un primo passo verso un nuovo approccio.
wildcat80 20-11-20 15.22
C'è un concetto di fondo tragicamente sbagliato, che è pensare che la ricerca biomedica del privato sia sempre in malafede.
Senza l'apporto in tema di ricerca e innovazione da parte di grandi aziende private, saremo fermi al dopoguerra.
Se per fare un esempio a me vicino, senza l'apporto storico e continuo di aziende come la Gore, che voi tutti conoscerete per il Gore Tex, saremmo fermi ad Einstein morto con l'aneurisma fasciato di cellophane.
E potrei andare avanti all'infinito.
Poi, come in tutto ciò che è umano, ci finisce la ricerca del profitto, la malafede, ma senza l'apporto della ricerca aziendale privata la metà di noi oggi probabilmente non starebbe qui a scrivere amabilmente di pentagrammi, oscillatori e complotti, ma o non sarebbe venuta al mondo, o sarebbe six feet under.
paolo_b3 20-11-20 18.10
@ wildcat80
C'è un concetto di fondo tragicamente sbagliato, che è pensare che la ricerca biomedica del privato sia sempre in malafede.
Senza l'apporto in tema di ricerca e innovazione da parte di grandi aziende private, saremo fermi al dopoguerra.
Se per fare un esempio a me vicino, senza l'apporto storico e continuo di aziende come la Gore, che voi tutti conoscerete per il Gore Tex, saremmo fermi ad Einstein morto con l'aneurisma fasciato di cellophane.
E potrei andare avanti all'infinito.
Poi, come in tutto ciò che è umano, ci finisce la ricerca del profitto, la malafede, ma senza l'apporto della ricerca aziendale privata la metà di noi oggi probabilmente non starebbe qui a scrivere amabilmente di pentagrammi, oscillatori e complotti, ma o non sarebbe venuta al mondo, o sarebbe six feet under.
Guarda, io reputo che la ricerca biomedica sia come l'istruzione, la sanità, il trasporto pubblico e via andare.
Se lo lasci gestire al privato questo si orienta al profitto, mentre questi servizi devono essere per tutti ed accessibili a tutti.
Ma c'è di più, i principali clienti delle case farmaceutiche sono le amministrazioni pubbliche, quindi non stiamo parlando di vero liberismo, ma di liberismo statalista e mi fermo qui.
Ma veramente non riusciamo ad avere la maturità per riconvertire il guadagno che va nelle tasche delle case farmaceutiche in maggiore investimento per la ricerca? Ma davvero se uno pensa questo è un comunista, e allora sappi che anche Stalin...
wildcat80 20-11-20 18.29
Allo stato attuale non è conveniente per la maggior parte dei paesi, nostro in testa, ovviamente.
Perché servirebbe un investimento iniziale spaventoso.
Discorsi infiniti.
paolo_b3 20-11-20 20.43
@ wildcat80
Allo stato attuale non è conveniente per la maggior parte dei paesi, nostro in testa, ovviamente.
Perché servirebbe un investimento iniziale spaventoso.
Discorsi infiniti.
Spiegami perchè un microbiologo deve dire in pubblico che senza l'evidenza dei necessari requisiti non si vaccinerebbe. Il concetto è pleonastico, certo, ma perchè ricordarlo in questo momento?
wildcat80 22-11-20 15.34
@ paolo_b3
Spiegami perchè un microbiologo deve dire in pubblico che senza l'evidenza dei necessari requisiti non si vaccinerebbe. Il concetto è pleonastico, certo, ma perchè ricordarlo in questo momento?
In realtà Crisanti ha fatto un discorso di estremo buonsenso, scontato addirittura, che per come gira l'informazione oggi in Italia ha destato scandalo.
Non tanto presso Pfizer ma nella platea politica.
Il vero problema, secondo me, è che sta diventando sempre più evidente la spaccatura che intercorre fra ciò che è salute e ciò che è economia.
Il nostro stato spinge fortemente sulla vaccinazione.
Ciò mi fa pensare che siano in combutta con Pfizer? No, mi fa pensare che non siano così sul pezzo e che sperino che con una vaccinazione di massa, domani si possa fare finta di niente e andare avanti come se non fosse successo nulla, andare avanti senza aver imparato la lezione.
E questa è una tragedia, perché il non trovare cure efficaci per la malattia, per assurdo, ora come ora sarebbe l'unico baluardo contro il definanziamento del SSN.
Ad oggi non è stato fatto niente che possa fare presumere un futuro diverso per il nostro SSN.
Quindi il messaggio di Crisanti va inteso anche come politico: facciamoci il vaccino e turiamoci naso e orecchie? No.
No, non perché i vaccini sono il male, no perché si sta caricando di aspettative una soluzione che potrebbe non essere tale.

Se invece di Pfizer, in un mondo ipotetico, la corsa al vaccino l'avesse fatta l'Istituto Farmacologico Militare (tanto per citarne uno che esiste davvero, e che oggi produce marijuana), cosa credere che sarebbe successo? Che avrebbero detto vaccinatevi se volete?
soicaM 22-11-20 16.02
@ wildcat80
In realtà Crisanti ha fatto un discorso di estremo buonsenso, scontato addirittura, che per come gira l'informazione oggi in Italia ha destato scandalo.
Non tanto presso Pfizer ma nella platea politica.
Il vero problema, secondo me, è che sta diventando sempre più evidente la spaccatura che intercorre fra ciò che è salute e ciò che è economia.
Il nostro stato spinge fortemente sulla vaccinazione.
Ciò mi fa pensare che siano in combutta con Pfizer? No, mi fa pensare che non siano così sul pezzo e che sperino che con una vaccinazione di massa, domani si possa fare finta di niente e andare avanti come se non fosse successo nulla, andare avanti senza aver imparato la lezione.
E questa è una tragedia, perché il non trovare cure efficaci per la malattia, per assurdo, ora come ora sarebbe l'unico baluardo contro il definanziamento del SSN.
Ad oggi non è stato fatto niente che possa fare presumere un futuro diverso per il nostro SSN.
Quindi il messaggio di Crisanti va inteso anche come politico: facciamoci il vaccino e turiamoci naso e orecchie? No.
No, non perché i vaccini sono il male, no perché si sta caricando di aspettative una soluzione che potrebbe non essere tale.

Se invece di Pfizer, in un mondo ipotetico, la corsa al vaccino l'avesse fatta l'Istituto Farmacologico Militare (tanto per citarne uno che esiste davvero, e che oggi produce marijuana), cosa credere che sarebbe successo? Che avrebbero detto vaccinatevi se volete?
emo
Mi piacerebbe aggiungere qualcosa sul professore dottore che diceva, prima dell'estate, che il virus era clinicamente irrilevante, ma evito perché il tuo bellissimo intervento merita rispetto e silenzio, almeno per oggi, grazie
paolo_b3 22-11-20 18.42
wildcat80 ha scritto:
In realtà Crisanti ha fatto un discorso di estremo buonsenso, scontato addirittura, che per come gira l'informazione oggi in Italia ha destato scandalo.

Diciamo che da come si è espresso tutto quello che dici tu si fa fatica a capire. Da come si è espresso ha spianato la strada a coloro che ritengono la vaccinazione un complotto. Lo ha fatto in buona fede? Io non lo so, ma non mi pare uno sprovveduto, bisogna che faccia attenzione a come parla, soprattutto su un tema del genere in un momento del genere.

wildcat80 ha scritto:
Il vero problema, secondo me, è che sta diventando sempre più evidente la spaccatura che intercorre fra ciò che è salute e ciò che è economia.

Infatti questo è il motivo per cui ritengo possa essere meglio che la ricerca e la produzione farmaceutica siano di competenza dei governi, se come dici tu c'è un problema di investimento iniziale uniamo le forze delll'Europa. Ma è un idea, posso sbagliare.

wildcat80 ha scritto:
No, mi fa pensare che non siano così sul pezzo e che sperino che con una vaccinazione di massa, domani si possa fare finta di niente e andare avanti come se non fosse successo nulla, andare avanti senza aver imparato la lezione.

Si ma non nascondiamoci dietro alla delega politica, se si stanno facendo queste scelte è perchè sono le scelte che vogliono gli Italiani. E non si tratta di questo o quel governo, l'opposizione basa il suo consenso sul taglio delle tasse, quindi mi pare che dove tocchi tocchi il muro è sempre quello.

Ad ogni modo, per curiosità, tu che hai esperienza medica quale ritieni sia la strategia da seguire per uscire dal COVID? Inteso che non credo che ne usciremo dall'oggi al domani.
wildcat80 22-11-20 20.51
Quando dico politico non faccio un discorso di appartenenza.
Il problema politico che intendo è sovranazionale: lo spettro del debito, le risposte comunitarie che non sono concrete, la difficoltà a fare fronte comune.
Questo perché non siamo soli, ma non siamo neppure uno stato con un portafogli gonfio, e le scelte drastiche, soprattutto riguardanti provvedimenti che possono creare debito, sono piuttosto spaventose per chi governa.
Scelte razionalmente utili sono praticamente impossibili da attuare, per motivi di carattere culturale, economico e logistico.
Culturale perché ogni giorno sentiamo gridare alla dittatura.
Economico perché il portafogli non è molto gonfio.
Logistico perché ogni passo fatto dalla macchina della PA è tutto fuorché snello.
Aggiungo anche politico, perché nei vari comitati scientifici, la medicina del territorio non ha trovato espressione.
E credo che non sia stato un caso, visto che la medicina del territorio, che dovrebbe essere il primo baluardo, è stata lasciata allo sbando per mesi, e avrebbe sicuramente aperto il vaso di Pandora del disinvestimento sulla sanità. Meglio lasciarla fuori.
Politico anche perché, in parallelo all'emergenza, avrebbe dovuto trovare spazio un discorso trasversale atto ad analizzare le criticità croniche, smascherate dall'emergenza, e a gettare le basi per il futuro.
Il discorso green mobility, visto come una bellissima apertura per un futuro più pulito, è stato casuale e dettato dall'applicazione di direttive politiche (e finanziarie) europee: ci sarebbe stato anche senza Covid.
Premesso ciò cosa posso dire?
Che è mancata la cultura, la paura del tracollo finanziario ha avuto il sopravvento, e con la seconda ondata l'aspetto politico è virato dalla rigidità del lockdown primaverile alle mezze misure attuali.
Forse per paura di ripercussioni anche di carattere giuridico? Forse, costituzionalisti sul forum non ne leggo più, ma è plausibile.
Alcuni errori sono stati macroscopici.
È un caso che il picco dei contagi di sia registrato a 15 giorni da riapertura scuole e soprattutto delle elezioni?
È un caso che molte catene di contagio e relativi tracciamento non sia stato possibile ricostruirle, perché i mezzi pubblici sono sempre stipati come carri bestiame?
Probabilmente la scuola andava rivista come organizzazione, anche a turni su 3 fasce orarie, ma ci sono i contratti collettivi, i sindacati, e la penuria di personale.
Le aziende partecipate di trasporti hanno personale in eccesso ma penuria di mezzi.
I supermercati inspiegabilmente non sono stati oggetto di contingentamento degli accessi: perché? Io faccio i salti mortali per fare la spesa fuori ora di punta ed evitare le calche.
Tutto ciò per dire che soluzioni semplici non ci sono, e che quello che è mancato e mancherà è un ragionamento serio sulla nostra macchina della PA, sull'Unione Europea e sull'educazione della popolazione, e ovviamente sulla salute pubblica e sullo stato attuale del SSN.
Adesso speriamo nel vaccino per non investire su tutto il resto?
Intanto, e se ne parla troppo poco, vediamo come andrà con gli anticorpi monoclonali.
Poi vediamo come andrà il vaccino.
Nel mentre ricostruiamo un dibattito politico: siamo come a fine guerra, l'Italie deve ricostruire le proprie basi.
L'Unione Europea anche.

Aggiungo, che le opposizioni non avrebbero saputo fare meglio, ma neanche peggio: gli ostacoli ci sono per tutti, e anche chi è solito gridare si sarebbe trovato di fronte a muri.
paolo_b3 22-11-20 21.08
Tu sai che ti stimo molto, come tutti coloro con cui discuto e anche animatamente.
Del tuo intervento interessantissimo colgo due cose: la prima è che il sistema, matematico, ci ha portati qui perchè ha una sola soluzione, quindi in fine dei conti andremo fieri verso il nostro destino. La seconda, che invece è l'unico punto su cui dissento é:

wildcat80 ha scritto:
Questo perché non siamo soli, ma non siamo neppure uno stato con un portafogli gonfio, e le scelte drastiche, soprattutto riguardanti provvedimenti che possono creare debito, sono piuttosto spaventose per chi governa.

tutto quello che ha raccolto e che continua a raccogliere consenso politico negli ultimi cento anni è il new deal. Solo indebitando l'economia pubblica riusciamo a sedare gli elettori. Del resto, in tutta la sua complicatezza, la gestione economica di uno stato, di un'azienda non è così distante dalla gestione dell'economia famigliare.
Tu hai mai chiesto un prestito per andare in vacanza?
wildcat80 22-11-20 21.35
paolo_b3 ha scritto:
Tu hai mai chiesto un prestito per andare in vacanza?

No, e mai lo farò, così come non ho mai fatto una qualsiasi forma di dilazione per gli strumenti musicali: solo macchina, moto, casa, assicurazioni professionali.

Il problema grosso è che a questo giro non c'è solo un problema di finti ricchi che scoprono di essere poveri (e cazzi tuoi aggiungo, se in pieno Covid fai debiti per l'iPhone 12 sono cazzi tuoi), ma la situazione ha colpito duramente le periferie e i giovani.
Ora non ho numero sotto mano ma ho letto in questi giorni delle statistiche spaventose sulle periferie: gente che non riusciva davvero a mettere assieme un piatto di pasta e due uova.
Ora, tolto lo status aureo del dipendente pubblico, questi soggetti, che magari fino a 7/8 mesi fa campavano dignitosamente, chi sono?
Dipendenti privati precari e piccola impresa, piccole attività, molte aperte da pochi mesi.
Tutte categorie che non sono state tutelate a dovere.
D'altra parte il consenso che ottieni con i proclami "carcere agli evasori", è facile dirigere l'odio verso l'impresa, facendo come sempre di tutta l'erba un fascio e dimenticando che dietro il Briatore di turno c'è qualche poveretto che campa con uno stipendio misero e le mance, magari per mantenere una famiglia o pagarsi gli studi.

Ripeto: la pandemia offre spunti per una revisione TOTALE del nostro modello socioeconomico, a partire dal New Deal e per finire all'assistenzialismo che alimenta solo parassiti.
Ce n'è per il cerchio e per la botte come si suol dire.
Il primo spunti è che al momento, contro il Covid, ha vinto solo l'ultimo vero paese totalitario.
Quasi come a dire che forse, troppa democrazia fa male... Cosa che peraltro non credo: nel 2020 l'Occidente deve vincere ripartendo dalla cultura, non da falce, martello, manette e fucili automatici.
La cultura è più forte della spada, si vince lì.
paolo_b3 22-11-20 23.37
wildcat80 ha scritto:
Ripeto: la pandemia offre spunti per una revisione TOTALE del nostro modello socioeconomico

Volente o nolente, la pandemia è solo un catalizzatore.

wildcat80 ha scritto:
Il primo spunti è che al momento, contro il Covid, ha vinto solo l'ultimo vero paese totalitario.

Nutro dubbi, seri dubbi. Nella società dell'informazione ciò che si sa diventa automaticamente realtà.