@ d_phatt
Bello il successo di questo thread, grazie a tutti per le risposte.
Come piccola nota, aggiungo che proprio ieri ho rivisto le foto che feci al palco dopo il concerto della PFM dello scorso anno...e ho visto il tastierista sopra al CP1 ha una Modx! Ho sempre creduto che fosse un Motif ma mi sbagliavo...
Sì, bella discussione, bella idea!
Mi hai fatto ricordare il primo concerto di pianoforte classico che andai a sentire, avrò avuto 16 anni, era il periodo in cui suonavo costantemente un paio d'ore al giorno e pensavo pure di essere bravino
Purtroppo non mi ricordo il pianista, era un giovane russo, mi ci portò un amico di famiglia che aveva un biglietto in più, auditorium Rai di Torino.
Sticxxxi, non credevo alle mie orecchie, 100 volte più emozionante di un disco, un controllo delle dita assoluto, quelle mani volavano sulla tastiera con una leggerezza incredibile, nessuna sbavatura, scioltezza e controllo della dinamica estasianti, una sensazione di magia che ricordo ancora oggi. Quella notte non ho dormito, non credevo che fosse possibile suonare in quel modo semplicemente PERFETTO, non ho toccato il piano per qualche giorno, ero ammutolito, una sensazione persino frustrante. Non ho la minima idea di come si chiamasse questo pianista, ma le sensazioni che ho provato sono indimenticabili!
In età adulta invece ricordo bene il concerto di Springsteen & the E Street band a Torino nel 2009. Formazione storica al completo eccetto per Danny Federici, mancato l'anno prima.
Energia pazzesca! Amore e passione per la musica. Non mi è mai capitato di finire un concerto rock "a pancia piena". Io, trentenne, dopo 3 ore di concerto ero totalmente appagato e persino stanco. Loro, sessantenni, cantavano e suonavano come furie. Ho capito perché lo chiamano il Boss e perché quella è la sua band. Fuori scala.