@ vin_roma
C'è poco da giudicare.
Una volta i nonni criticavano il rock e tifavano Villa ...ma sia Villa che il rock avevano alle spalle motivazioni.
Ok, anche oggi, se è questo che abbiamo lo dobbiamo ovviamente a come vanno le cose del mondo e "l'arte" attuale ne è uno specchio...
Ma quest'arte ha dei livelli qualitativi oggettivi?
Il riflesso della musica sui "capelloni" di qualche decennio fa era il sintomo della rottura con certi schemi.
Parlando del nostro ambiente e di cose oramai assodate si deve sapere che allora non c'era il divorzio e tante altre conquiste ed ogni manifestazione, e ce n'erano tante, erano sempre accompagnata da eventi "artistici", poteva essere Guccini o Lolli, il Banco, c'erano intere manifestazioni dedicate all'idea progressista e si faceva casino, si suonava a torso nudo, si dissacravano tutti gli stereotipi, si spaccavano le chitarre, i soli di batteria duravano 20 minuti, non si cantava, molto spesso si gridava ed ovviamente i benpensanti o comunque quelli poco inclini ai cambiamenti, vedevano queste cose come degrado sociale ...invece, a guardare oggi, era solo un grido di protesta, con i suoi eccessi, ma la sostanza è quella che vediamo oggi: la libertà di pensiero.
Ieri sera, tardi, andai a comprare due cosette per la colazione dei miei ragazzi in un supermercato. Poca gente e una musica diffusa fatta da un'onda quadra a mo' di basso sequenziato insieme ad una cassa... ogni tanto due parole effettate. Andò avanti per tutto il tempo, sino alle casse. Suono ipnotico ma niente a che vedere con i Tangerine Dreams, per me era roba insulsa, roba che mio figlio, a 13 anni, ne sforna due chili al giorno, anzi, dopo aver scoperto Cubase, Massive, la Trap e tutti gli annessi e avendone scoperto la "pochezza" mentale che serve per crearne ha dirottato sulla creazione di basi come Acadibu di Mia Martini o Notte Rosa di Tozzi... comunque, arrivato alle casse e c'era un ragazzo della security che si muoveva a tempo con la musica e gli ho detto scherzando: "io nun ce vengo più a quest'ora se qui è una discoteca!" e questo mi fa "ma 'n senti che fico?" continuando a muoversi... dietro di me due ragazze che annuivano portando in braccio due bocce di vino ...per andarsi a sballare certamente e magari co' 'sta musica...
Ma dietro che c'è? quali sono le motivazioni? io ho visto "giovani" persi e senza obiettivi, futili, elementari nelle scelte, refrattari all'impegno e ce ne sarebbe da abbracciarne di cose ancora storte.
Quindi Signorino è il risultato artistico della società odierna? Ok, è ovvio, ma si può dire che questo risultato è un "pochino" di basso profilo? Che generalmente oggi i nuovi giovani sono ubriachi di futilità? Che stanno perdendo le capacità di linguaggio, di crtica, di analisi, di coscienza sociale?
Io penso di si ed il riflesso sulla musica me lo conferma.
Ma è vero pure che non sono tutti così.
Mi scusi non mi riferivo a lei, condivido ogni sua parola ma non campo di musica, ho però una formazione classica e ho sempre ascoltato di tutto. Per esempio Morgan che duetta a Sanremo con Achille Lauro a me è piaciuto, non so perché, la tecno nei locali di Riccione la ballavo, l'Afro alla Mecca di Rimini. Forse sono esperienze che dobbiamo fare per capire.
L' Astanova, signorino/i, Trap, Michelangeli c'è spazio per tutti...
Comunque il modello maschile oggi imposto è single ignorante tatuato palestrato.
La super donna oggetto però femminista.
La famiglia allargata. Gay e lesbiche poi dappertutto.
Tutto è pensato ad arte per rendere le persone insicure e insoddisfatte, quindi manovrabili.
I complotti ci sono, eccome (IMHO).
Ps. io ho due p120, uno per me e uno per mio figlio.