michelet ha scritto:
Accadde, qualche tempo fa che vendetti ad un tizio di Milano, un mio mixer Yamaha ProMix01 (acquistato nel 1197 e praticamente perfetto)
Usti, non ti facevo così vecchio Michele, devo dire che li porti bene i tuoi secoli
michelet ha scritto:
Diversamente, per un Roland JX10 che acquistai recandomi personalmente dal venditore, pur dopo una prova abbastanza approfondita, diventò un calvario a causa di continui guasti. E in questo caso il venditore non si è mai interessato di contribuire alle spese di riparazione.
Qui però devo tornare a dire quel che ho detto prima: se si acquista roba vintage, non si possono pretendere garanzie o rimborsi, a meno che non la si sia acquistata in un negozio che ha eseguito dei lavori di restauro prima di vendere l'apparecchio. E bisogna sempre essere pronti ad aspettarsi delle magagne, per le quali non ci si può rivalere su chi ha venduto l'oggetto. Sono strumenti vecchi dove qualsiasi cosa può saltare da un momento all'altro, quindi non stiamo parlando di difetti di fabbrica coperti da garanzia, ma di problematiche normali ed inevitabili dovute all'usura ed all'età, per le quali chi ha venduto lo strumento non può essere ritenuto corresponsabile.
D'altronde vale la stessa cosa per le auto. Se io compro un'auto usata che ha 250'000 Km sul groppone, non posso pretendere rimborsi per spese di riparazione dal tizio che me l'ha venduta se dopo 4-5 mesi devo rifargli la frizione. Diverso sarebbe se l'auto me l'ha venduta un garage od un concessionario dopo averla revisionata e sistemata, li un minimo di garanzia ci dev'essere, ma si tratta comunque di garanzie dalla durata molto limitata.
Poi un privato può comunque decidere di contribuire, ed in questo caso si tratta certamente di una bella dimostrazione di gentilezza e disponibilità, ma la decisione spetta comunque a lui e l'acquirente non può avanzare pretese in tal senso. E parlo a mia volta da acquirente di strumenti vecchi, consapevole dei rischi ad essi associati.