lucablu ha scritto:
Non sono d’accordo. C’è modo e modo di "dare un momento di gloria ad una bambina disagiata che, probabilmente, non ne avrà mai più nella sua vita": non certo lasciandola "cantare" (tra virgolette, perché il Rap non è canto) un Rap pieno zeppo di volgarità, insulti, allusioni sessuali o, comunque, riferimenti a situazioni crude e/o violente, di emarginazione, ecc.
sono perfettamente d'accordo. Se gia` ti trovi male nella vita e ti perdi l'occasione di essere un po'meglio e` triste, specie perche` cosi` non sai che esiste l'un poco meglio. Se poi vogliamo dirla tutta, anche nel repertorio classico e popolare italiano le canzioni che parlano di disagio e storie crude ce ne sono eccome. Tra Ornella Vanoni, Giliola Cinquetti, Gabriella Ferri, Obmretta Colli, di alleggra canzoncine con testo "pepato" c'e` tutta la scelta che si vuole per una canzone di protesta.
Poi diversi brani di Bruno Lauzi, Sergio Endrigo... fatti apposta per i bambini
Il problema e` che queste canzoni sono conosciute e piacciono da quelli piu` vecchietti, abituati alle sigle dei caroni animate fatte da Sergio Endrigo o da Ares Tavolazzi.
Ma ad esempio, adesso in havy rotation ci sono i Negramaro, Thegiornalisti, oppure Lo stato Sociale, che pure sono stati a Sanremo... con un testo direi abbastanza "duro" con musica allegra ed accattivante sotto....
P
lucablu ha scritto:
ma non capisco la posizione dell’Insegnante di Canto, che ha permesso questo scempio.
Probabilmente ha capito che era consideratata dai genitori poco piu` che una babysitter, i genitori ed il pupo pagavano per fare quello, ed avra` pensato, chi se ne frega... ho bisogno dei loro fottuti soldi... e non ne vale la pena di dover fare fatica e fare la don chisciotte.