Dallaluna69 ha scritto:
Il problema è che se usi Pianoteq 2, come nel mio caso, sbavi dietro a Pianoteq 5.
Se hai il meraviglioso Omnisphere, sbavi per il meravigliosissimo Omnisphere 2
Però c'è da dire che, nel caso soprattutto di omnisphere (tanto per citarne uno), non hai davvero bisogno di omnisphere 2,perchè la qualità di omnisphere 1 è totale.
Credo che il "limite qualitativo" (o perlomeno "percepito" dal normale pubblico) è stato raggiunto da un po di anni,la qualità di un vintage D del 2012 ad esempio oggi è paragonabile all'80% dei campionamenti steinway "nuovi", del 2016. Se poi prendiamo un vecchio vb3 o un lounge lizard si capisce ancora meglio cosa intendo.
Il "nuovo" nel campo software non suona sempre "meglio", anzi, spesso il vecchio continua a prevalere,un pò come i vecchi analogici.
Io credo che nel campo hardware odierno,dato che questo "limite sonoro" è stato percepito, le case produttrici tagliuzzano i nuovi prodotti, togliendo il buono che c'è in un modello precedente e aggiungendo qualche scartoffia d'impatto,proprio perchè non vogliono creare anche loro un "Vintage D" che andrà bene da adesso a 10 anni.
La sola risposta clavia "non mettiamo i drawbar nella versione pesata del nord electro 5d perchè non c'è "spazio" data la lunghezza dei tasti pesati" ti fa immaginare quale balla avrebbero dovuto inventare per giustificare come mai, nel 2016, mentre esistono supporti di memorizzazione da 2 tera grandi quanto un tappo di penna, trovano "sufficiente" un giga di campioni per pianoforti
Diciamo insomma che nel mondo software, son tutti più buoni, perchè c'è una grossa concorrenza, e se non dai il 100% per il prodotto, lo farà qualcun altro fregandoti l'acquirente. Nel campo hardware c'è questo patto tacito, in cui tutti limitano i loro prodotti per tirare avanti da qui a 100 anni