Chi vuole analizzare "a salty dog"?
@ vin_roma
Cecchino, il tuo nome mi fa sempre pensare a "Cecchina", la zona alle porte di Roma
In che zona di Roma vivi? Magari c'ho preso...?! 
No, sono tra la Laurentina e l'Ardeatina ma ben dentro il GRA Cecchino, il tuo nome mi fa sempre pensare a "Cecchina", la zona alle porte di Roma
In che zona di Roma vivi? Magari c'ho preso...?!
Il nome viene da un chitarrista che sottolineava così la mia pedanteria durante le prove (purtroppo sono sempre stato un rompic...)
cecchino ha scritto:
Tre ottave
Tre ottave
Classico figlio della borghesia romana...
Io, proletario romagnolo, ne avevo solo due!!!!
Mi fu regalato a natale del ... vabbè lasciamo perdere
Il primo "giro" significativo fuori dai brani del libro incluso (le note erano numerate per farle riconoscere al giovane esecutore) fu riproporre la strofa della sigla (e qui mi scopro) dello sceneggiato televisivo "Gamma", credo composta da Enrico Simonetti.
Fu un successone, io non smisi mai saltuariamente di suonarci, ma gli "upgrades" arrivarono solo ai primi anni 80 col GEM rodeo 61.
Anche i miei erano totalmente estranei al mondo della musica, mio padre però era contento di questo mio interesse.
andrew1 19-08-17 22.08
...e io ho segnalato il post a Tino...
Secondo me legge di suo il forum ... le spiegazioni sono quanto scritto nei post precedenti
@ paolo_b3
Classico figlio della borghesia romana... Io, proletario romagnolo, ne avevo solo due!!!!
Mi fu regalato a natale del ... vabbè lasciamo perdere
Il primo "giro" significativo fuori dai brani del libro incluso (le note erano numerate per farle riconoscere al giovane esecutore) fu riproporre la strofa della sigla (e qui mi scopro) dello sceneggiato televisivo "Gamma", credo composta da Enrico Simonetti.
Fu un successone, io non smisi mai saltuariamente di suonarci, ma gli "upgrades" arrivarono solo ai primi anni 80 col GEM rodeo 61.
Anche i miei erano totalmente estranei al mondo della musica, mio padre però era contento di questo mio interesse.
Hai tirato fuori "Gamma" cecchino ha scritto:
Tre ottave
Tre ottave
Classico figlio della borghesia romana...
Io, proletario romagnolo, ne avevo solo due!!!!
Mi fu regalato a natale del ... vabbè lasciamo perdere
Il primo "giro" significativo fuori dai brani del libro incluso (le note erano numerate per farle riconoscere al giovane esecutore) fu riproporre la strofa della sigla (e qui mi scopro) dello sceneggiato televisivo "Gamma", credo composta da Enrico Simonetti.
Fu un successone, io non smisi mai saltuariamente di suonarci, ma gli "upgrades" arrivarono solo ai primi anni 80 col GEM rodeo 61.
Anche i miei erano totalmente estranei al mondo della musica, mio padre però era contento di questo mio interesse.
Abbiamo qualche storia infantile in comune, gamma il bontempi
Ovviamente anche con l'amico Cecchino
A salty dog ovviamente sta li di fondo, un brano di una bellezza straziante, lo stavo giusto rispolverando
@ Arci66
Hai tirato fuori "Gamma"
Abbiamo qualche storia infantile in comune, gamma il bontempi
Ovviamente anche con l'amico Cecchino
A salty dog ovviamente sta li di fondo, un brano di una bellezza straziante, lo stavo giusto rispolverando
Tu quante ottave?!?!? Hai tirato fuori "Gamma"
Abbiamo qualche storia infantile in comune, gamma il bontempi
Ovviamente anche con l'amico Cecchino
A salty dog ovviamente sta li di fondo, un brano di una bellezza straziante, lo stavo giusto rispolverando
Sempre di comune esperienza ci sono le sigle di Avventura
@ paolo_b3
Tu quante ottave?!?!?
Sempre di comune esperienza ci sono le sigle di Avventura
2 ottave era montata sotto la finestra.
Tu quante ottave?!?!?
Sempre di comune esperienza ci sono le sigle di Avventura
Credo non solo le sigle di avventura, anche i meravigliosi arrangiamenti delle orchestre della Rai abbiano lasciato delle impronte indelebili dentro di noi.
Comunque grazie per avermi aiutato a rispolverare ed analizzare questo capolavoro di composizione.
Arci66 ha scritto:
Credo non solo le sigle di avventura, anche i meravigliosi arrangiamenti delle orchestre della Rai abbiano lasciato delle impronte indelebili dentro di noi.
Credo non solo le sigle di avventura, anche i meravigliosi arrangiamenti delle orchestre della Rai abbiano lasciato delle impronte indelebili dentro di noi.
Assolutamente!!! Meglio terminare qui Arci, non facciamoci del male