Accordi e srelative cale jazz...

SavateVoeanti 04-01-16 17.16
@ anonimo
Certo: prima imparare le basi, ovvero l'improvvisazione tonale, e poi il modale

Si potrebbe imparare direttamente il modale, ovvio, pero' poi non ci si deve meravigliare che le frasi alla bud powell, oscar peterson, wynton kelly non escanoemo

A mio personalissimo avviso, il bebop resta il backbone che deve essere acquisito prima di ogni eventuale "specializzazione" solistica (modale, free, atonale, jazz/rock etc), anche perché se ascoltiamo i grandi moderni (hancock, petrucciani, jarrett, corea, tyner e compagnia) sentiamo chiaramente che padroneggiano il fraseggio bebop e su questo "impiantano" i loro peculiarissimi stilemi

[OT] Er Magnotta vive e lotta con noiemo [/OT]
Edited 4 Gen. 2016 15:25
Ostregheta!!emo

Bè allora posso mettermi l'anima in pace, è meglio:
Sapere di non sapere che non sapere di non sapere,
Capire di non capire che non capire di non capire,
Sapere di non capire che non sapere di non capire,
Capire di non sapere che non capire di non sapere

La scala bebop la conosco, ma non mi viene mai in mente di applicarla, forse perchè non faccio mai assoli. Comunque ho l'impressione che quando uno impara il jazz non sappia cosa stia imparando, forse lo capisce dopo, può essere?
anonimo 04-01-16 17.22
@ SavateVoeanti
Ostregheta!!emo

Bè allora posso mettermi l'anima in pace, è meglio:
Sapere di non sapere che non sapere di non sapere,
Capire di non capire che non capire di non capire,
Sapere di non capire che non sapere di non capire,
Capire di non sapere che non capire di non sapere

La scala bebop la conosco, ma non mi viene mai in mente di applicarla, forse perchè non faccio mai assoli. Comunque ho l'impressione che quando uno impara il jazz non sappia cosa stia imparando, forse lo capisce dopo, può essere?
Dipende, dipende dall'ambiente che frequenta, dipende dai musicisti con cui suona, dipende dai suoi insegnanti, dipende dalla sua consapevolezza artistica, sociale e politicaemo

PS: suonare bebop non significa "usare la scala bebop"...la scala Be-bop è solo un centomillesimo del suonare Be-bop

PPSS: guarda che imparare a suonare Be-bop non è affatto difficile, basta trovare uno che ti insegni come si fa ed in 6 mesi i concetti base li hai imparati..poi da studiare uno ne ha per tutta la vita

emo
vin_roma 04-01-16 18.42
Boh... 'sto fatto che le scale siano il nodo cruciale di un' improvvisazione da usare come in un collage preordinato non la capisco, lo trovo fuorviante. L' improvvisazione deve essere una sorta di "cantabile" istantaneo che ovviamente deve essere consono allo stile del pezzo che si sta eseguendo. La teorizzazione del bebop o del free è la conseguenza di un processo stilistico che comunque era nato.

Credere che l' applicazione della teoria delle scale risolva le proprie capacità è lontano dalla natura intima della libertà jazzistica. Si, puoi applicarle, ma non ci si aspetti più di un robottino automatico. Serve sempre quell' ingrediente raro... che neanche io ho, sia inteso! Non parlo con superbia!

anonimo 04-01-16 18.49
scusate l'intromissione: ho degli accordi e la pentatonica, non sono sufficienti per improvvisare? emo
anonimo 04-01-16 19.23
@ anonimo
scusate l'intromissione: ho degli accordi e la pentatonica, non sono sufficienti per improvvisare? emo
La risposta é duplice

1) si, puoi fare dell'improvvisazione orizzontale di carattere modale, e vi é qualche raro grande artista che é stato capace di creare brani estremamente gradevoli e coinvolgenti usando questo approccio

2) no, non puoi fare della vera e completa improvvisazione jazz usando solo la pentatonica, neanche Mc Coy Tyner usava solo la pentatonica

emo
anonimo 04-01-16 19.26
@ anonimo
La risposta é duplice

1) si, puoi fare dell'improvvisazione orizzontale di carattere modale, e vi é qualche raro grande artista che é stato capace di creare brani estremamente gradevoli e coinvolgenti usando questo approccio

2) no, non puoi fare della vera e completa improvvisazione jazz usando solo la pentatonica, neanche Mc Coy Tyner usava solo la pentatonica

emo
con la due hai dipanato un mio dubbio: gli strumenti che ho a disposizione sono scarsi emo

Difatti brani come Take Five col piffero che lo "esco" emo con 3 accordi e la pentatonica: o no? emo emo
Edited 4 Gen. 2016 18:27
anonimo 04-01-16 19.30
@ vin_roma
Boh... 'sto fatto che le scale siano il nodo cruciale di un' improvvisazione da usare come in un collage preordinato non la capisco, lo trovo fuorviante. L' improvvisazione deve essere una sorta di "cantabile" istantaneo che ovviamente deve essere consono allo stile del pezzo che si sta eseguendo. La teorizzazione del bebop o del free è la conseguenza di un processo stilistico che comunque era nato.

Credere che l' applicazione della teoria delle scale risolva le proprie capacità è lontano dalla natura intima della libertà jazzistica. Si, puoi applicarle, ma non ci si aspetti più di un robottino automatico. Serve sempre quell' ingrediente raro... che neanche io ho, sia inteso! Non parlo con superbia!

Vin, secondo me esiste un approccio razionale all'improvvisazione, sia tonale che modale, ovvero si possono dedurre degli insiemi di regole che ci aiutino a "penetrare" nell'universo musicale della composizione musicale istantanea

1) un primo set di regole concerne i rapporti tra le note della melodia e l'armonia sottostante, sia in senso armonico che ritmico (collocazione sui tempi forti e deboli), in buona sostanza l'uso appropriato di tensioni e risoluzioni

2) un altro set di regole concerne l'architettura della frase/periodo musicale, ovvero approcci all'inizio della frase, al suo sviluppo ed alla sua fine

3) un terzo set di regole concerne gli aspetti "seriali" della composizione melodica: ripetizione e variazione (con tutti gli espedienti possibili ed immaginabili: trasposizione, specularità, moto retrogrado, aumento e diminuzione etc)

4) un ulteriore set di regole concerne l'approccio ritmico all'improvvisazione

5) e per finire un set di regole che descriva l'architettura globale di un assolo preso come composizione finita: inizio, costruzione, climax, decrescendo, finale

Sono sicuro che se potessimo sederci un pomeriggio insieme alla tastiera ne usciresti capace di improvvisare in perfetto stile bebopemo
Edited 4 Gen. 2016 18:36
anonimo 04-01-16 19.32
@ anonimo
con la due hai dipanato un mio dubbio: gli strumenti che ho a disposizione sono scarsi emo

Difatti brani come Take Five col piffero che lo "esco" emo con 3 accordi e la pentatonica: o no? emo emo
Edited 4 Gen. 2016 18:27
ma anche uno standard come "fly me to the moon" o una bella ballad non li risolvi con le sole pentatonicheemo

Un blues o un brano modale si che puoi affrontarli a pentatoniche, ma poi alla lunga, a mio avviso, questo approccio diventa noioso

Comunque bastano due cose: pazienza e un buon maestroemo

emo
Edited 4 Gen. 2016 18:35
pianomanit 06-01-16 10.18
Il libro che ti serve è questo:

enciclopedia scale e accordi

emo
anonimo 06-01-16 12.02
@ pianomanit
Il libro che ti serve è questo:

enciclopedia scale e accordi

emo
esatto
anonimo 06-01-16 12.10
@ pianomanit
Il libro che ti serve è questo:

enciclopedia scale e accordi

emo
Il libro é ottimo se uno già padroneggia i concetti di tensione/risoluzione e ripetizione/variazione, nonché le basi concettuali per costruire l'arco della frase (come iniziare, la direzione della frase ed i cambiamenti di direzione, come finire)

Senno' é come dare un insieme di ingranaggi, viti, pulegge, alberini etc a qualcuno e chiedergli di mettere insieme un orologioemo

Comunque come "thesaurus" di scale ed accordi é ottimoemo

emo