L'orgoglio del musicista

ahivela 09-11-15 19.28
Cyrano ha scritto:
54 euro l'ora (più indennità e compensi variche vanno calcolati su 20 euro l'ora) = circa 70 euro l'ora


54 euro l'ora? Dove l'hai letto?

Cyrano ha scritto:
spettacolo di due ore con un ora di prova = 210 euro
questo mi sembra un cachet di partenza adeguato


Ah... ti sembra... emo
anonimo 09-11-15 19.33
@ ahivela
Cyrano ha scritto:
54 euro l'ora (più indennità e compensi variche vanno calcolati su 20 euro l'ora) = circa 70 euro l'ora


54 euro l'ora? Dove l'hai letto?

Cyrano ha scritto:
spettacolo di due ore con un ora di prova = 210 euro
questo mi sembra un cachet di partenza adeguato


Ah... ti sembra... emo
Hai ragione ho detto una cazzata è 54 giornaliero...poi bisogna vedere le varie addizionali ecetera

Dai che 200 a serata sarebbe cristianoemo
Edited 9 Nov. 2015 18:38
ahivela 09-11-15 20.04
Cyrano ha scritto:
Dai che 200 a serata sarebbe cristianoemo


Con prove e trasferte pagate lo sarebbe eccome.
Altrimenti... emo dipende...
anonimo 09-11-15 20.15
@ ahivela
Cyrano ha scritto:
Dai che 200 a serata sarebbe cristianoemo


Con prove e trasferte pagate lo sarebbe eccome.
Altrimenti... emo dipende...
Si, prove, cena e benzina pagate
Edited 9 Nov. 2015 19:16
efis007 10-11-15 13.34
Cyrano ha scritto:
Gli orchestrali del Teatro dell’Opera di Roma percepiscono una retribuzione che va da 47 a quasi 70.000 euro annui. Al Teatro San Carlo di Napoli la retribuzione va da quasi 49.000 a circa 87.000 euro. Al Petruzzelli di Bari oscilla da circa 30 a poco più di 40.000 euro. Gli orchestrali del Maggio Fiorentino, invece, guadagnano dai 67mila agli 82.000 euro all’anno e al Teatro alla Scala la retribuzione va da poco più di 73 a circa 118.000 euro

Ma dove li hai presi questi dati?
Conosco personalmente gente che lavora nelle orchestre sinfoniche e hanno stipendi medi intorno ai 2000 euro al mese.
Alla Scala i musicisti più qualificati con 30 anni di esperienza prendono 3200 euro al mese.
Una mia amica violinista spagnola che lavora da anni nell'orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano prende circa 1500 euro al mese, vive in un piccolo appartamento a Saronno da 100.000 euro (per il quale ha dovuto fare 20 anni di mutuo), e per risparmiare ulteriori soldini per le bollette, il mangiare, etc, non ha nemmeno la macchina e si sposta avanti e indietro col treno.
A leggere le cifre che hai citato sembra che gli orchestrali vestono Armani e vanno in giro con le Mercedes classe E.
Guarda che non è così. emo
I lauti stipendi di 5000 euro al mese ce li hanno solo le orchestre straniere, tedeschi ad esempio, non noi italiani.
118.000 euro all'anno (che equivalgono a ben 7800 euro netti al mese x 15 mensilità) sono una cifra irraggiungibile per noi italiani, non li guadagna nessuno.
A meno che si chiama Uto Ughi.
Edited 10 Nov. 2015 14:44
SavateVoeanti 10-11-15 16.44
Ma questi musicisti vengono pagati mensilmente? credevo venissero pagati che ne so, un tot a tournèe.
Che tipo di contratti hanno?
Edited 10 Nov. 2015 15:45
anonimo 10-11-15 16.57
@ efis007
Cyrano ha scritto:
Gli orchestrali del Teatro dell’Opera di Roma percepiscono una retribuzione che va da 47 a quasi 70.000 euro annui. Al Teatro San Carlo di Napoli la retribuzione va da quasi 49.000 a circa 87.000 euro. Al Petruzzelli di Bari oscilla da circa 30 a poco più di 40.000 euro. Gli orchestrali del Maggio Fiorentino, invece, guadagnano dai 67mila agli 82.000 euro all’anno e al Teatro alla Scala la retribuzione va da poco più di 73 a circa 118.000 euro

Ma dove li hai presi questi dati?
Conosco personalmente gente che lavora nelle orchestre sinfoniche e hanno stipendi medi intorno ai 2000 euro al mese.
Alla Scala i musicisti più qualificati con 30 anni di esperienza prendono 3200 euro al mese.
Una mia amica violinista spagnola che lavora da anni nell'orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano prende circa 1500 euro al mese, vive in un piccolo appartamento a Saronno da 100.000 euro (per il quale ha dovuto fare 20 anni di mutuo), e per risparmiare ulteriori soldini per le bollette, il mangiare, etc, non ha nemmeno la macchina e si sposta avanti e indietro col treno.
A leggere le cifre che hai citato sembra che gli orchestrali vestono Armani e vanno in giro con le Mercedes classe E.
Guarda che non è così. emo
I lauti stipendi di 5000 euro al mese ce li hanno solo le orchestre straniere, tedeschi ad esempio, non noi italiani.
118.000 euro all'anno (che equivalgono a ben 7800 euro netti al mese x 15 mensilità) sono una cifra irraggiungibile per noi italiani, non li guadagna nessuno.
A meno che si chiama Uto Ughi.
Edited 10 Nov. 2015 14:44
Qui
Markelly 10-11-15 20.17
Ma perché, qualcuno dovrebbe guadagnare di più di 2000 euro al mese?

Voglio dire, tutti vorrebbero prendere di più, ma a me duemila euro per lavorare in una orchestra mi sembra un buon stipendio... considerando gli stipendi medi attuali di ogni dipendente qualificato. (Stipendi che sappiamo essere I più bassi in Europa, ma tant'è, anche un ingegnere fatica ad arrivare a quelle cifre).
Con questo non intendo denigrare I musicisti, al contrario, penso abbiate capito.
efis007 10-11-15 20.21


Come già detto, conosco personalmente gente che ci lavora in sinfonica e posso assicurare che i loro stipendi sono del tutto normali, mediamente intorno ai 2000 euro.
Non ho mai sentito nessun violinista, neanche anziano con 30 anni di esperienza, asserire di guadagnare la mostruosa cifra di 100.000 euro all'anno.
anonimo 10-11-15 20.29
@ efis007


Come già detto, conosco personalmente gente che ci lavora in sinfonica e posso assicurare che i loro stipendi sono del tutto normali, mediamente intorno ai 2000 euro.
Non ho mai sentito nessun violinista, neanche anziano con 30 anni di esperienza, asserire di guadagnare la mostruosa cifra di 100.000 euro all'anno.
ammettiamo siano 2000 al mese

se si accettano 50 a sera vorrebbe dire fare 40 date al mese, sia che si sia malati, sia che nevichi, sia che ci sia stanca di pubblicoemo

e le prove bisogna farle lo stesso, e la strumentazione comprarla lo stesso....

Invertendo il concetto, immaginiamo che esistesse un contratto collettivo per i musicisti di musica leggera: per avere i famosi 2000, considerando una media di 10 sere al mese (considerati mesi di stanca, malattia etcetera) il cachet minimo dovrebbe appunto essere 200
Edited 10 Nov. 2015 19:31
anonimo 10-11-15 20.52
per chiarire il mio concetto:

1) per esibirsi in pubblico a pagamento é necessario essere iscritti ad un collegio dei musicisti di musica leggera

2) esiste una tariffa minima forfettaria per data (sui 200 euro) che non puo' essere disattesa

3) é fatto divieto di fingere di suonare

4) l'intrattenimento con basi, karaoke, dj é sottomesso alle stesse regole (ergo i famosi 200 EUR l'ora) non puo' essere spacciato per musica dal vivo

5) una data non puo' durare più di due ore, divise due set da un ora con riposo di 15 minuti tra i set

6) in caso di date più lunghe, altri 50 euro per ora o frazione d'ora

7) contributi e cassa mutua a carico del locale
ahivela 11-11-15 00.06
Cyrano ha scritto:
immaginiamo che esistesse un contratto collettivo per i musicisti di musica leggera: per avere i famosi 2000, considerando una media di 10 sere al mese (considerati mesi di stanca, malattia etcetera) il cachet minimo dovrebbe appunto essere 200


Ecco appunto: immaginiamo...
Resta sempre da "immaginare" pure chi dovrebbe sborsare tutti questi fantaeuri...
Il gestore del locale? La fiscalita' generale? Chi?
Senno' pure io mi metto a immaginare: stipendio minimo per tutti, 5000 euri al mese. E lavatura e imbiancatura e stiratura incluse. Per chi lavora pure, un bonus extra di 1000 euri. Mi sembra sufficientemente dignitoso. Dove si firma?
efis007 11-11-15 00.58
Cyrano ha scritto:
se si accettano 50 a sera vorrebbe dire fare 40 date al mese

Un po' difficile se un mese ha 30 giorni. emo
Si scherza naturalmente.

Condivido ed approvo il resto che hai scritto, soprattutto il "è fatto divieto fingere di suonare". emo
Sarebbe bello.

Come sarebbe bello tornare a vedere i locali (discoteche e affini) pieni di brave band e belle orchestre come negli anni 60, mica sti caxxo di DJ! emo
Ciò darebbe un enorme impulso allo studio della musica, alla voglia di suonare e di diventare bravi (altrimenti non lavori), alla vendita di strumenti musicali, alla proliferazione di scuole, alla voglia di fare il musicista di professione.
Giusto per fare un esempio, a Viareggio nel famoso locale "La bussola", negli anni 60 si esibivano ogni sera ben 4 orchestre diverse!
Chi è stato alla Bussola sa che ha un palco circolare girevole, diviso a metà da un muro di cartongesso.
La metà anteriore dà sul pubblico.
La metà posteriore dà sul retro del locale dove ci sono gli ingressi artisti e camerini.
La cosa funzionava così.
L'orchestra1 arrivava e montava davanti al palco e si esibiva per 2 ore.
L'orchestra2 arrivava in seguito e montava dietro il palco mentre l'orchestra1 suonava.
Al brano "Blue Moon" le orchestre si scambiavano di posto, il palco ruotava, l'orchestra1 spariva di dietro e compariva l'orchestra2 davanti.
Nel frattempo l'orchestra1 smontava e se ne andava a casa.
Successivamente arrivava l'orchestra3 e la storia si ripeteva.
4 orchestre a sera, tutte le sere. emo
Oggi sarebbe forse improponibile una cosa del genere.
Ma riprenderci in mano locali e discoteche mandando a casa i DJ non sarebbe del tutto improponibile se solo venisse applicata una Legge che è in vigore, non nella musica sfortunatamente, ma nei film.
Chiunque ha in casa una videocassetta o un DVD sono certo che ha già visto questa schermata.
Quella schermata parla chiaro: VIETATO l'uso di quel film e della sua colonna sonora nei locali.
Quel supporto è solo per uso casalingo (o in automobile).
Ora pensate se qualcuno decidesse di estendere quella norma ai CD e alla musica registrata in generale.
Hai comprato il CD dei Daft Punk o te lo sei scaricato online a pagamento?
Benissimo te lo ascolti solo a casa o in macchina o nel walkman, ma da oggi è VIETATO usarlo in un locale pubblico per guadagnarci soldi e far ballare la gente.
"The copyright proprietor has licensed this soundtrack for private home use only", stessa Legge del copyright dei film, basterebbe applicarla pari pari.
E i musicisti tornerebbero a fare musica live in tutti i locali. emo

E i DJ?
Fanculo i DJ, si trovano una radio privata e vanno a "suonare" lì. emo

Lo so.... è impossibile.
Ma non sarebbe bello?
Cazzo se sarebbe bello.
Sarebbe la rinascita della professione del musicista! (oggi messa al tappeto e ridicolarizzata dal suonare in localini del menga o birrerie malfamate, a paghe da fame, senza più stima, senza più mance, senza più ammirazione, senza più onore e rispetto)
Oggi ha più rispetto un pirla che fa play sul PC rispetto ad un musicista che si è fatto il culo per anni per imparare a suonare divinamente uno strumento. emo
Edited 11 Nov. 2015 0:58
anonimo 11-11-15 01.00
superbaffone ha scritto:
consevatorio jazz


Grazioso ossimoro emo
anonimo 11-11-15 08.42
@ ahivela
Cyrano ha scritto:
immaginiamo che esistesse un contratto collettivo per i musicisti di musica leggera: per avere i famosi 2000, considerando una media di 10 sere al mese (considerati mesi di stanca, malattia etcetera) il cachet minimo dovrebbe appunto essere 200


Ecco appunto: immaginiamo...
Resta sempre da "immaginare" pure chi dovrebbe sborsare tutti questi fantaeuri...
Il gestore del locale? La fiscalita' generale? Chi?
Senno' pure io mi metto a immaginare: stipendio minimo per tutti, 5000 euri al mese. E lavatura e imbiancatura e stiratura incluse. Per chi lavora pure, un bonus extra di 1000 euri. Mi sembra sufficientemente dignitoso. Dove si firma?
Capisco che sembra utopistico, ma alla fine si tratterebbe di questo: meno date pagate più care, ovvero sparirebbero i dilettanti che suonano a 50 euro o meno
anonimo 11-11-15 09.15
@ anonimo
superbaffone ha scritto:
consevatorio jazz


Grazioso ossimoro emo
emoemoemo
alemar78 12-11-15 17.15
Mi sembra che molti qui diano per scontato il fatto che una persona, per il solo fatto di "essere musicista" abbia il diritto di farlo di lavoro...Perchè questa pretesa?
Uno ha il diritto (anzi, il dovere) di provarci, ma se, o per mancanza di capacità o per mancanza di flessibilità, o per qualsivoglia altro motivo non va oltre i 50€ a serata (magari in nero) deve fermarsi un attimo, riflettere e accettare che non è la sua strada...
Se i contesti che possono garantire ai musicisti di vivere degnamente non sono sufficienti a soddisfare tutti quelli che "pretendono" di fare i musicisti c'è poco da fare o lamentarsi. Che poi, da musicisti si preferirebbe che le cose stessero in un altro modo, è logico e comprensibile.
Ma questo vale un po' in tutti i campi e per tutti quei lavori che si "scelgono"...
E' come pretendere diventare un giocatore di basket professionista per il solo fatto di giocare a basket...
anonimo 12-11-15 17.47
@ efis007
Cyrano ha scritto:
se si accettano 50 a sera vorrebbe dire fare 40 date al mese

Un po' difficile se un mese ha 30 giorni. emo
Si scherza naturalmente.

Condivido ed approvo il resto che hai scritto, soprattutto il "è fatto divieto fingere di suonare". emo
Sarebbe bello.

Come sarebbe bello tornare a vedere i locali (discoteche e affini) pieni di brave band e belle orchestre come negli anni 60, mica sti caxxo di DJ! emo
Ciò darebbe un enorme impulso allo studio della musica, alla voglia di suonare e di diventare bravi (altrimenti non lavori), alla vendita di strumenti musicali, alla proliferazione di scuole, alla voglia di fare il musicista di professione.
Giusto per fare un esempio, a Viareggio nel famoso locale "La bussola", negli anni 60 si esibivano ogni sera ben 4 orchestre diverse!
Chi è stato alla Bussola sa che ha un palco circolare girevole, diviso a metà da un muro di cartongesso.
La metà anteriore dà sul pubblico.
La metà posteriore dà sul retro del locale dove ci sono gli ingressi artisti e camerini.
La cosa funzionava così.
L'orchestra1 arrivava e montava davanti al palco e si esibiva per 2 ore.
L'orchestra2 arrivava in seguito e montava dietro il palco mentre l'orchestra1 suonava.
Al brano "Blue Moon" le orchestre si scambiavano di posto, il palco ruotava, l'orchestra1 spariva di dietro e compariva l'orchestra2 davanti.
Nel frattempo l'orchestra1 smontava e se ne andava a casa.
Successivamente arrivava l'orchestra3 e la storia si ripeteva.
4 orchestre a sera, tutte le sere. emo
Oggi sarebbe forse improponibile una cosa del genere.
Ma riprenderci in mano locali e discoteche mandando a casa i DJ non sarebbe del tutto improponibile se solo venisse applicata una Legge che è in vigore, non nella musica sfortunatamente, ma nei film.
Chiunque ha in casa una videocassetta o un DVD sono certo che ha già visto questa schermata.
Quella schermata parla chiaro: VIETATO l'uso di quel film e della sua colonna sonora nei locali.
Quel supporto è solo per uso casalingo (o in automobile).
Ora pensate se qualcuno decidesse di estendere quella norma ai CD e alla musica registrata in generale.
Hai comprato il CD dei Daft Punk o te lo sei scaricato online a pagamento?
Benissimo te lo ascolti solo a casa o in macchina o nel walkman, ma da oggi è VIETATO usarlo in un locale pubblico per guadagnarci soldi e far ballare la gente.
"The copyright proprietor has licensed this soundtrack for private home use only", stessa Legge del copyright dei film, basterebbe applicarla pari pari.
E i musicisti tornerebbero a fare musica live in tutti i locali. emo

E i DJ?
Fanculo i DJ, si trovano una radio privata e vanno a "suonare" lì. emo

Lo so.... è impossibile.
Ma non sarebbe bello?
Cazzo se sarebbe bello.
Sarebbe la rinascita della professione del musicista! (oggi messa al tappeto e ridicolarizzata dal suonare in localini del menga o birrerie malfamate, a paghe da fame, senza più stima, senza più mance, senza più ammirazione, senza più onore e rispetto)
Oggi ha più rispetto un pirla che fa play sul PC rispetto ad un musicista che si è fatto il culo per anni per imparare a suonare divinamente uno strumento. emo
Edited 11 Nov. 2015 0:58
State ancora parlando dei Dj come se fossimo nel 1970?
anonimo 13-11-15 15.57
@ anonimo
State ancora parlando dei Dj come se fossimo nel 1970?
ma noemo

stiamo dicendo che

1) se si suona si suona, se si fa il dj si fa il dj...entrambe lecitissime professioni, ma non bisogna far credere che chi riproduce una traccia stia suonando

2) ancora peggio chi fa spudoratamente finta

3) come i musicisti di musica classica hanno un CCNL che tutela i loro salari minimi, cosi dovrebbe essere per i musicisti di musica leggera
anonimo 13-11-15 17.22
1) e 2) sono critiche che si addicono più ai pianobarrai "furbetti" che alle altre categorie.

3) faccenda complessa: pensi che a seguito di provvedimenti del genere non ci sarebbero i furbi pronti a fare le cose a nero per la metà del compenso pur di accaparrarsi la data?


Ad ogni modo: tenevo solo a sottolineare che mi fa veramente sorridere leggere ancora commenti riguardo ai Dj che "ci rubano il lavoro". Fanno una cosa diversa da quella del musicista in senso "comune". Leggere cose del genere mi suscita lo stesso sentimento del pittore di fine '800 che si lamenta dei fotografi.

Inoltre: se per magia non ci fossero più i Dj, credete che il pubblico si dimenticherebbe dei suoi gusti e verrebbe a ballare il liscio in discoteca con l'Orchestra I Bellissimi? Si salverebbe qualche gruppo funky, probabilmente, genere riportato in auge (ops!) da due francesi che - anche se DJ non sono - credo che verrebbero catalogati così dalla media del forum.

La domanda (in senso economico) non è buona o cattiva, è un dato di fatto: sta all'interessato decidere se adeguarcisi o meno. Nel 2015 non si può fare musica come si faceva quarant'anni fa.

Magari andremo verso una selezione del musicista, e non sarebbe così male come cosa.

P.S: a sostegno della mie buone intenzioni critiche tenete presente che genericamente i Dj mi stanno sui coglioni e che l'ultimo disco dei Daft Punk mi fa cagare.