wireless ha scritto:
Pensavo che Yamaha avrebbe "supportato" CP1 e CP5 con maggiore vigore (nuovi preset ad esempio) ed invece toglie dal catalogo CP5 poco dopo quattro anni dal lancio. E se non togli CP1, penso io, è perchè darebbe prova di un proprio errore di strategia aziendale.
Cp5 e Cp1 paiono, in un certo senso, una sorta di "vicolo cieco" in cui Yamaha si è cacciata e, se troviamo Cp1 ancora in listino, è secondo me solo per in motivo di immagine: non avendo un piano digitale "flagship" tra i più recenti, Yammy mantiene il Cp1 come tale.
Il motivo non lo so (e nemmeno mi interessa, a dirla tutta
), posso solo ipotizzare che sia una questione di peso e quindi trasportabilità, dunque. Anche il fattore prezzo incide: se non sbaglio, il Cp4 costa meno di quanto costava prima Cp5 (correggetemi se sbaglio).
E comunque, come ogni Major factory che si rispetti (in senso ironico), Yamaha pare aver comunque limitato il successore Cp4, e qui mi collego a quello che dice Vin:
vin_roma ha scritto:
Soprattutto sul CP4 notai che anche suonando accordi "caldi", in posizione aperta, nella zona medio/bassa non ricevevo l' intimità di un suono "vicino", sommesso, dolce, ma un suono comunque picchiato, solo più basso di volume...
Il Cp4, a differenza del Cp1 ha parecchi suoni base; fatta eccezione del cfx (che sul Cp1 non c'è), gli altri sono, in pratica, "fotografie" di
alcune delle impostazioni che si possono ottenere sul Cp1.
Di fatto non hanno dato la possibilità di personalizzare a piacimento i suoni, non dànno possibilità di scelta.
Quindi, se sul Cp1 puoi mitigare (se non addirittura annullare, specie nel campione di S6) la risposta dinamica un po' compressa, magari sul Cp4 non puoi. Da cui la tua impressione!