@ maxpiano69
Chi ha costruito la "trombaccia" é stato pagato al momento dell'acquisto e non ha vietato a chi l'ha comprata di farne alcun uso, compreso di campionarla, anche chi l'ha suonata per Chris Hein sará stato pagato (one shot o come royalty).
Ma capisco la provocazione e mi piace, torniamo sulla difficoltá di definire chiaramente di confini su questa mteria.
Ok, ora torniamo al sintetizzatore, che per sua vocazione naturale e' un "imitatore".
Io programmo una patch e chiedo che sia esclusiva (vietata la riproduzione)
Il produttore di sintetizzatori per non limitare le possibilita' di emulazione dello strumento, toglie i preset e lascia gli slider.
1) una patch e' fatta di numeri : si puo' mettere il copyright sui numeri?
2) se vengono tolti i preset cosa fai mi metti il copyright sulla posizione dei cursori?.
Di fatto sono convinto che sia arduo definire i confini della proprieta' intellettuale su qualcosa che per sua natura nasce gia' per imitare qualcos'altro, e lo fa tramite regolazione di parametri.
Una cosa e' brevettare un Rhodes : mi fai un disegno, dici che materiali usi ecc e tutto cio' che ricalca quel disegno e' proprieta' esclusiva di chi lo ha registrato.
Tutt'altra cosa e' conservare i diritti su un timbro realizzato su un sintetizzatore, perche' chi lo produce lascia libero arbitrio di regolazione del medesimo (come lo lascia chi produce la tromba, rispetto a chi la campiona), e non credo che altri (che pur con grandi fatiche hanno programmato un timbro) possono annoverarsi il diritto di dire "la combinazione 1,0,5, 55, 102 dei parametri del sintetizzatore (roland pippo 1) e' proprieta' mia".
Si, in teoria la puoi registrare la tua patch, ma quanti parametri differenti stabiliscono se c'e' plagio o no?. Uno, due, dieci?..
Non a caso gli stessi costruttori han ben pensato di distribuire le patches su card (e successivamente su schede hardware) per rendere piu' difficile la riproduzione di quei suoni.
E' chiaro che se invece io produco un CD di patches, chiamato pippo, con tale copertina e tale lista di timbri.
Registro tutto il prodotto come mia proprieta', e qualcuno lo distribuisce pari pari (magari cambiando solo la copertina del CD) il plagio e' misurabile piu' facilmente.