Zavaton, Roby ha già eloquentemente spiegato i motivi reali per cui un politico o qualsiasi altro personaggio di grande fama sociale (attori, calciatori, etc etc) sono meno a rischio malattie.
Pensa a Shumacher.
Se ero a fracassarmi la testa mentre sciavo ero ancora vivo?
Mi avrebbero riservato i migliori medici del mondo per cercare di tenermi in vita?
No di certo, visto il trauma critico mi avrebbero dato per spacciato e buona notte suonatori.
Ma Schumacher è Schumacher, c'è una bella differenza tra me e Schumacher, ergo lui deve restare in vita o quanto meno devono cercare di tenerlo in vita a qualunque costo... perchè è Schumacher.
Detto questo è assolutamente normale che le persone di potere hanno il lusso di farsi curare dai migliori dottori e nelle migliori cliniche.
Ma ciò non significa che siano immuni al cancro.
O che esistano cure per il cancro (solo per loro) che a noi non danno.
Anzi paradossalmente se esistesse davvero una cura definitiva per il cancro i primi ad averne sperimentato i benefici saremmo proprio noi poveri cristi!
Sai perchè?
Te lo vedi il Presidente della Repubblica che va in ospedale e gli dicono "
Signor Presidente, abbiamo una cura miracolosa per il cancro e adesso gliela somministriamo, ma sappia che non è mai stata sperimentata sulle persone comuni perchè.... Ssst dobbiamo mantenere il segreto... comunque l'abbiamo sperimentata sugli scimpanzè e funziona".
Secondo te un politico farebbe da "cavia" ad una cura mai sperimentata in larga scala sulle persone, mai documentata dalla comunità scientifica mondiale, di cui non si sa il nome, non si sa chi l'ha fatta, etc etc?
Ovvio che no.
Soltanto un idiota si sottoporrebbe ad una cura misteriosa di cui non si sa un bel niente.
Conosco personalmente un chimico ricercatore che lavora presso una farmaceutica di Londra.
Un giorno mi ha spiegato la trafila che serve per inventare un farmaco ed immetterlo sul mercato.
Non avete la più pallida idea di che casino che è!
Soltanto per il "Moment" (pillola per il mal di testa) ci hanno messo ANNI di sperimentazione, prima sugli animali, poi sull'uomo, confrontando milioni di dati al fine di certificare come "efficace" il principio attivo su cui si basa quel farmaco.
E questo solo per una banalissima pillola per il mal di testa che, naturalmente, può assumere anche il Presidente della Repubblica basandosi proprio sul fatto che è un farmaco sicuro, sperimentato, certificato, che funziona, ed è assunto regolarmente da milioni di persone comuni.
I politici non vogliono i "se" e i "ma".
Vogliono cose sicure!
Nessun politico farebbe da cavia a "farmaci segreti" che - già solo per il fatto che sarebbero descritti come antitumorali - avrebbero tutte le carte in regola per essere delle bufale clamorose.
Le cavie a tali farmaci saremmo noi, assolutamente.
Prima li sperimenterebbero su di noi, e se gli esisti sono positivi li danno anche al politico.
Ma è ovvio che non ci sarebbero segreti visto che li abbiamo già sperimentati noi.
P.S. sai quanto guadagnerebbe una casa farmaceutica che scopre (e brevetta) una cura del genere e la immette sul mercato?
Se fossi tu ad averla creata, che fai?
La immetti sul mercato, diventi ricco nababbo, ti prendi il Nobel, etc etc.... o la tieni segreta per quattro pirla di politici?