Korg pa4...come la vorreste ?

io non ho mai utilizzato basi, anzi provengo dal pianobar dove c'era la batteria elettronica e facevamo il basso
con la pedaliera, però sinceramente dire "vorrei che gli arrangers non avessero il lettore mp3"
mi sembra un pò esagerato, perchè tanto se qualcuno vuole usare la base lo fa comunque, in qualche altro modo, anzi ritengo il lettore mp3 comodo, per quando devi mettere musica, pausa ecc. Piuttosto il problema è
che anche chi sa fare solo 2 accordi ti dice, si ma io non uso basi , faccio con l'arranger. Si certo, poi parte
la canzone con intro, finici con ending ed in mezzo fai gli accordi con 2 mani! Eppure con i primi arranger si faveva benissimo pianobar con delle sempli solton. La base, prima midi ,poi mp3 è come una droga inizi con 1-2 dicendo, si ma quel pezzo non ho il ritmo giusto, poi ci metti sempre di piu, tanto ad arrivare al punto che hai la base completa e quelo che si suoni sopra tu è solo in più e da quasi fastidio. Tutti gli arranger sono programmabili, puoi fare miracoli, per un tastierista puoi fare tranquillamente uno style con basso batteria, 1 traccia di chitarra e tutto il resto lo fai con le tue mani. ma quanti lo fanno ?
Ben vengano tutte le nuove tecnologie sugli arranger, sono il primo a desiderarle, peccato che poi si ulizzano in non modo sbagliato. Se io fossi un costruttore, programmatore di arranger professionali, soffrirei un sacco a sapere che poi putroppo la maggior parte che compra lo sfrutta un quarto delle potenzialità o peggio ci fa finta di suonare. E' come se fai un cd e poi ti dicono che bello.. peccato che l'ha ascoltato solo dal telefonino.
Tornando all'argomento, per quanto mi riguarda la pa4x dovrebbe avere di tutto e di più.
L'arpeggiatore, maggiori funzioni assegnabili agli slider (se uso quelli programmabili ad esempio non posso assegnare il semplice volume di una traccia che invece ho sui preset fissi)
Load sound diretto da hardisk
suoni migliori, (piano acustico, organo)
maggiori fx per gli upper
maggiori funzioni programmabili tasti (song prev.. ecc)
display + grande con possibilità di pdf (questo è possibile pero con il tablet e mobilesheet fantastico)
maggiori uscite out
per il resto è un ottima macchina, io non l'utilizzo piu come arranger, ma a suonare con i gruppi è ottima
attraverso il songbook faccio quello che voglio, che dire il campionatore è ottimo

Alla gente si' , ai musicisti no...

Ho apero il post e quasi dimenticavo la feature piu' importante che desidererei vedere implementata su quest'arranger :
La possibilita a prescindere se si cambi repentinamente modo d'uso ( Style play o Song play ) di avere una sezione capace pi poter pilotare con delle performance create apposta una tastiera esterna , sia essa pesata o che.
Spesso si ha bisogno di un piano e pad o piano e violini , o solo piano che accompagni l'esecuzione e non sempre magari e' soddisfacente l'estensione o lo split gia esistente sulla tastiera.
Quindi una minisezione dedicata a una tastiera esterna da gestire in modo totalmente indipendente.
Per esempio volendo gestire due manuali di organo sarebbe cosa veramente eccezionale , se poi aggiungessero un' uscita dedicata ad una pedaliera per bassi , allora sarebbe veramente imbattibile !

Io vorrei tanto un miglioramento del registratore di accordi che attualmente non potendo salvare devi programmarlo ogni volta ed essere veloce con quei doppi tasti. Dovrebbe anche essere possibile editare da schermo una scaletta con CDEFGAB Mm7. Che ci voleva a programmarla con un aggiornamento dato che è tutto software? Se volevano anche sulla PA3X.....

E poi non mi sgolerò mai abbastanza sulla mancanza di un minimo di arpeggiatore per gli accordi. Che mancanza per l'ammiraglia... nel 2015....

........Quindi una minisezione dedicata a una tastiera esterna da gestire
questo funziona perfettamente. io da anni utilizzo una master collegatae richiami fino a 16 parti midi,
ma la cosa bella è che se hai salvato 1 suono con + layer, split ecc. ce l'hai a disposizione su un unico
canale midi come se fossero piu suoni assieme. Inoltre utilizzandola come synt se non usi l'arranger, le parti drum bass e acc possono essere memorizzate a piacemento su song book, con tanto di fx, insert ecc. io con questo metodo cambiando song book ho tutti i suoni pronti anche per la master collegata, questo è veramente molto bello. Ho pensato piu volte di sostituire la pa3x, ma con cosa ? non è solo un arranger, ci puoi fare mille cose, la memoria è completamente riscrivibile e ci si può campionare tutto. quando poi vedo qualcuno che l'utilizza solo per farci girare dei midi file mi gira veramente le scatole

....MMMhhhh ....e questo settaggio ti funziona indipendentemente saltando da una modalita' all'altra della tastiera una volta impostato...?
mi spiego meglio....
Imposto questo tipo di settaggio con i vari comandi midi che comando dal songbook...
se cambio modalita quindi per esmpio da style play a song play , oppure voice...il settaggio che invii sulla tastiera d'appoggio ti rimane o devi risettarlo di nuovo da songbook ?

Siete troppo bravi rispetto a me... non riesco a starvi dietro.

tutto dipende se sulla master collegati utilizzi i suoni acc bass ecc oppure gli altri dei mp3/midi
se usi quelli degli style sicuramente quando passi a song play te li resetta
se invece utilizzi i canali midi dei player mp3 midi sinceramente questo non lo ricordo bisogna provare
perchè non utilizzo mai il lettore

scusate ma continuate e chiedere sto arpeggiatore, possibile che io lo uso nella pa600?? e l'ammiraglia non ce l'ha? la sorellina minore pa600 ha svariati pad da poter utilizzare nel modo arpeggio e te li puoi anche programmare..

certo che si , solo che magari sarebbe sttao piu' pratico creare una sezione dedicata , con un tasto dedicato che magari ti consenta di scegliere fra le libreriee che desideri , registrate dall'utente e non...

Come vorrei fossero gli styles di un qualsiasi arranger....

Che nella riproduzione dei diversi fill di batteria, non venisse riprodotto sempre lo stesso fill relativo
a quel pattern, ma che ogni volta ne venisse riprodotto uno diverso, magari attingendo ad una memoria,
in modalità random.

Che i diversi patterns, specie quelli di batteria, venissero riprodotti ogni volta con una minima variazione,
ogni volta diversa, e bene che qualcuno scrivi un algoritmo capace di ciò.

E poi basta con styles ballasciampiste,, ci vorrebbero degli arranger con un repertorio adatto alle proprie
esigenze, se a me piace il jazz, chi costruisce tale strumento dovrebbe mettere a disposizione, un repertorio
a me consono, dove gli styles in prevalenza appartengano a tale genere.
magari chiedo troppo.....

Non la vorrei proprio...

Se avessi un batterista, sempre a mia disposizione, anch'io non saprei cosa farmene di tali trabiccoli,
uno stage piano sarebbe più che sufficiente.

La mia risposta si fonda sul fatto che con un arranger ho l'impressione di non suonare, ma di far finta di farlo.
Poi, in secondo luogo, l'arranger ti limita espressivamente perché se non hai a disposizione il set di pattern adatti, l'arrangiamento viene approssimativo.
Sicuramente sono ottimi strumenti per abbozzare una composizione o fare cover in contesti pianobaristici, ma sono anche strumenti che hanno consentito ad una moltitudine di rozzi ed ignoranti strimpellatori di rubare il posto a chi suonava veramente il pianoforte. questo è uno dei tanti motivi per i quali non riesco a digerire gli arranger.

Certamente, ma la mia idea è sempre stata quella di usare i loro pattern ritmici, e jammare con essi, la bk9 per esempio, mi pare ne abbia di buona qualità e ben suonati, per poi rimaneggiarli ulteriormente nella solita daw,
certo una cosa simile la faccio lanciando le clip all'interno di ableton live, ma il risultato non è sempre soddisfacente.

...mah non sono tanto daccordo....
chi suonava veramente il pianoforte non sceglieva di fare pianobar buttando ai rovi 10 anni di preparazione
sopratutto per come e' inteso oggi il "pianobar " ....oggi non esiste piu' il bar che ti fa' suonare ( o il night che dirsivoglia ) ne il piano ( quello vero ) soppiantato da una miriade di tastiere digitali....
Eh , i tempi cambiano , i musicisti , e anche gli strumenti....

Tanti, siamo tanti sulla terra, sempre di piu' e, qualche volta, con idee che si trasformano nel tempo..............Credo che si dovrebbe cominciare dagli interpreti, prima ancora che dai finti suonatori.
La mia domanda e' : un'imitazione anche di buona fattura di un jeans Armani quanto vale rispetto ad un originale? Io ad esempio valuto molto il brano ed in parte l'interpretazione.
Chissa'perche' quando inizio questi discorsi mi sovvengono gente non per forza talentuosa come Battisti, Lennon e compagnia simile. Poi Imagine o I giardini di marzo possono essere interptretati alla grande da chi volete. Ma cio' che realmente manca sono autori innovativi, non il cazzeggio intorno al giro armonico di tanti. Sia italiani che stranieri di grido. Le tasse, pergli artisti, andrebbero tolte, anzi, per gli autori quelli bravi, dovrebbero essere invogliati a produrre opere, non per le major, ma per la gente, senza tasse. Per i cazzari che 'urlano' meglio di altri nei locali, li indurrei a produrre le loro esibizioni con non piu' di 30 watts RMS, altrimenti 50 EURO di ammenda ogni 10 watts in piu'..........Non so quante covers si facciano nei pubs in tutto il mondo.. Io penso che si sia anzitutto artisti quando si 'inventa' buona musica e parole, l'esecuzione e' come ha giustamente detto qualcuno principalmente pi7' un fenomeno da circo che arte in senso pieno.............Viva gli arrangeristi che vi inventano opere su simili strumenti non che vi si arrampicano sullo strumento. Eccetera.........