2015: rinasce la gem (e non solo)?

anonimo 22-04-15 18.21
Praticamente avranno comprato i fondi di magazzino della GEM (o magari promesso di comprarli), tirano su i soldi coi preordini, con quelli pagano i fondi di magazzino (che costeranno tre lire in croce), qualche componente che non si trova più...e rivendono uno strumento di trent'anni fa (fisicamente, perché chissà a quando risalgono sti fondi di magazzino) a più di tremila dollari emo

ovviamente se va bene, se no i soldi dei preordini potrebbero anche sparire in un tourbillon di fallimenti...
Edited 22 Apr. 2015 16:22
andrew1 22-04-15 19.05
Dopo un pò cominciai a sentire lamentele sugli strumenti GEM che in pratica erano sempre gli stessi da anni e da lì a poco arrivò il fallimento preannunciato.

Da quello che vedo nelle foto che ogni tanto vengono pubblicate, confermo.
Probabilmente il salto l'hanno fatto con la WK4, poi hanno fatto solo dei restyling.

usando elettronica vintage e moderna.

Quindi utilizzeranno le schede residuo, saranno quelle portate via con i TIR che racconta nel video il tizio che si è fatto una "camminata" nell'ex stabilimento? E comunque si vedono in una foto del link, c'è anche scritto "original parts" ... il tipo è un furbone ..., e quelle che mancano le producono ex novo.
Gli schemi li ha certamente (anche perchè si trovano in Rete), ed il motivo del numero minimo è dovuto probabilmente alle spese per fare i master e per produrre dette schede.
Certamente non utilizzerà schermi touch, che implicherebbero anche i costi del nuovo progetto delle schede per pilotarli ...
In pratica, una grande str..zata.
Io auspicavo dei vecchi strumenti con tutti i benefici delle tecnologie di oggi, un pò come le auto tipo 500 o mini.

Per farsi strada in questo mercato saturo dovrebbe concentrarsi su qualcosa di diverso

Devo dire che un "vecchio" musicista mi ha fatto notare che non esiste uno strumento che abbia dei bei ritmi italiani, ed in effetti anche io li ho cercati per un pò.
Forse si trovano negli strumenti Ketron, che però mi pare costino un botto, e come qualità ...
Quindi forse questo (che mi pare fosse uno dei punti di forza della GEM) è un genere che potrebbe avere degli spazi.
Però potrei anche aver scritto delle sciocchezze, non essendo tanto addentro ...
Edited 22 Apr. 2015 17:35
efis007 23-04-15 14.12
michelet ha scritto:
A me questo finlandese sa proprio di furbastro. Non solo vuole fare crowfounding, quindi rischio minimo e massimo risultato, ma anche vuole utilizzare una serie di integrati originali di cui non c'è alcuna certezza di funzionamento e/o durata.

Se vuoi il suono autentico del Synthex devi usare quanto più possibile l'elettronica originale.
Passi pure l'elettronica moderna per quanto riguarda la gestione midi, interfaccia, o altre cosette.
Ma per ciò che concerne la generazione del suono, i filtri, gli inviluppi, insomma tutta quella parte di elettronica analogica che crea il tipico suono del Synthex bisogna usare l'elettronica originale.
E' un synth analogico questo, e come tutti i synth analogici non trae il suono da una serie di numerelli compilati in un microprocessore, bensì dall'essenza tipica dell'elettronica vintage.
Se cambi quell'elettronica e ne metti una moderna ottieni uno strumento con un suono che non centra una fava col Synthex.
L'intento di quell'imprenditore non è quello di creare un nuovo strumento da vendere, ma di riproporre sul mercato uno strumento vintage mitico oramai dimenticato.
Oggigiorno chi desidera un vero Synthex (ribadisco, vero!) deve rivolgersi al mercato dell'usato e sperare di trovare qualcuno che ce l'abbia (è uno strumento raro) e sia disposto a venderlo ad un prezzo che solitamente si aggira tra i 5000 euro e gli 8000 euro.
Vale la pena spendere tanti soldi per uno strumento usato?
Ed è qui che interviene il tizio finlandese.
Lui semplicemente dice: io posso darvi dei Synthex nuovi, assemblati nuovi, con elettronica originale Synthex e (laddove serve) aggiornati con elettronica moderna, insomma uno strumento vintage ma nuovo, ad un prezzo inferiore al mercato dell'usato!
Sarebbe come se qualcuno proponesse degli hammond B3 nuovi di pacca, assemblati con componenti originali hammond, il tutto ad un prezzo inferiore rispetto agli hammond usati (e spesso messi male) che ci sono in giro.
Se il tizio finlandese avesse riproposto una vecchia GEM WK non gliene sarebbe fregato niente a nessuno.
Ma il Synthex... scusate eh... stiamo parlando del Synthex! emo
E' considerato uno dei più bei synth del mondo (chiedetelo a Cosimi), un pezzo di storia andato perduto.

Concordo tuttavia sul modo "strano" in cui si svolge questa procedura.
La cosa migliore sarebbe che il cliente si impegna a comprare il Synthex, compila un contratto che prevede che comprerò il Synthex, ma lo pago per intero soltanto quando lo ricevo a casa (con tanto di garanzia).
Qualora invece cambio idea devo pagare una penale pari al prezzo dello strumento.
Al tempo stesso l'azienda però deve impegnarsi a consegnarmi lo strumento entro 1 anno dalla mia prenotazione, pena la recensione del contratto.
Insomma ci vorrebbe un po' più di trasparenza in tutta questa procedura, sia per chi paga, sia per chi produce.
michelet 23-04-15 14.17
In tutto questo, mi chiedo che cosa pensi il buon Mario Maggi... emo
efis007 23-04-15 16.36
Io penso che ne sarebbe contento.
Nonostante il Synthex è un signor synth non ha avuto il successo di vendita sperato, è stato un mezzo fallimento complice tre fattori:
1) L'avvento del DX7 che ha spostato l'attenzione mondiale verso la nuova tecnologia dell'FM, relegando al Synthex un ruolo di "strumento non moderno".
2) Il prezzo elevato.
3) La ELKA era conosciuta soprattutto come azienda produttrice di organi, non di synth, quindi era un nome con uno spessore limitato rispetto ai più blasonati Prophet, Moog, etc.
Per tutta questa serie di concause il Synthex non si è ricavato il ruolo che si meritava nel panorama mondiale, ma è indubbio che chi lo ha posseduto (J.M.Jarre, Stevie Wonder, Keith Emerson, Vangelis, etc) afferma trattarsi di uno strumento grandioso e con un suono eccezionale che non teme rivali da chicchesia.
Rivedere il Synthex in giro, oggi, nel 2015, non può che fare piacere a Maggi e alla nostra tecnologia del passato la quale, pur con 30 anni di ritardo, viene oggi ricercata dai veri cultori del sintetizzatore analogico i quali (io credo) sono ben disposti per non dire entusiasti di sborsare 3300 euro per possedere un vero Synthex.
So bene che questo mio discorso può sembrare parte inconsapevole di un "patriottismo italiano".
Ma non lo è.
Nel passato sono stati fatti strumenti grandiosi che hanno segnato la storia.
Alcuni famosi.
Altri meno.
Ma a prescindere dalla loro nazionalità e/o notorietà rimangono grandiosi.
L'Elka Synthex è uno di questi.
E' probabilmente, anzi quasi sicuramente, il più bel sintetizzatore prodotto in Italia.
E in un'epoca questa, odierna, in cui siamo invasati (e quasi stufati) da minestre ribollite digitali che gira e rigira propongono sempre le stesse cose, e quando non sanno cosa proporre si limitano a fotocopiare (clonare) gli strumenti vintage, il Synthex analogico sarebbe una sferzata di aria nuova che non può far bene alla musica.
Portatelo sul palco, accendetelo, suonatelo, e capirete cos'è la potenza di un vero analogico contro quei tamagochi digitali che a casa sembrano suonare potenti e cristallini, e poi su palco fanno "fiii fiii fiii", quasi non si sentono, spariscono come neve al sole, della loro "potenza" rimane poco o niente.
Con gli analogici non succede.
Questi ti spazzolano la testa, il suono è vivo, forzuto, viene fuori, non viene scoperchiato da nessuno.
E il possessore di uno strumento del genere non può che essere invidiato dagli altri colleghi intenditori di sintetizzatori.
Insomma queste sono macchine che è un peccato mortale lasciarle andare nel dimenticatoio, mai e poi mai devono restare buttate in un buoi magazzino a marcire.
Il loro suono rappresenta la STORIA del synth.
Che non è il kronos!
Che non è il Motif!
Che non è il Jupiter 80!
Questi tamagochi coi display da telefonino e mainboard da pc sono dei giocattoli, mica la storia del synth.
Il synth è un'altra cosa.
Solo mettendo le mani su un Synthex analogico o un Moog analogico si è al cospetto della storia del synth.
carmol 23-04-15 21.50
... emo
mi sembra di stare nel mondo delle favole.

Dovrei dare tremila e passa euro a un perfetto
sconosciuto in finlandia che mi promette che realizzerà l'elka syntex
forse entro fine dicembre 2015 e me lo manderà (a ulteriori spese
mie da determinarsi) ...
Presti soldi a gente che conosci e manco te li restituiscono !!

La presentazione dell'azienda poi ha del tragicomico emo

"Siamo Soundion Oy Ltd., la fabbrica di strumenti Finlandese (?) che ha acquisito
Generalmusic, che comprende i marchi Elka e GEM.

... L'Elka Synthex sarà il nostro primo prodotto (!) - e uno dei molti che verranno (auguri !)
Ci specializzeremo in sintetizzatori, strumenti elettronici a tastiera e strumentazione audio..."

Cominciano da zero e come primo prodotto partono
da uno dei più complessi analogici vintage integrandolo con tecnologia digitale.
Geni, in malafede o sprovveduti ?
(sprovveduti non credo, tanto non ci mettono un euro emo)

Diciamo che costui aspetta qualche altro mese,
raggranella quello che può, una 50-ina di migliaia di dollari o più,
poi chiude sito e tutto e sparisce nel nulla,
che si fa, lo si denuncia ? Andiamo a fargli pignoramento in finlandia ?
Mah, sarò diffidente io ...
Edited 23 Apr. 2015 20:02
maxpiano69 23-04-15 21.53
@ carmol
... emo
mi sembra di stare nel mondo delle favole.

Dovrei dare tremila e passa euro a un perfetto
sconosciuto in finlandia che mi promette che realizzerà l'elka syntex
forse entro fine dicembre 2015 e me lo manderà (a ulteriori spese
mie da determinarsi) ...
Presti soldi a gente che conosci e manco te li restituiscono !!

La presentazione dell'azienda poi ha del tragicomico emo

"Siamo Soundion Oy Ltd., la fabbrica di strumenti Finlandese (?) che ha acquisito
Generalmusic, che comprende i marchi Elka e GEM.

... L'Elka Synthex sarà il nostro primo prodotto (!) - e uno dei molti che verranno (auguri !)
Ci specializzeremo in sintetizzatori, strumenti elettronici a tastiera e strumentazione audio..."

Cominciano da zero e come primo prodotto partono
da uno dei più complessi analogici vintage integrandolo con tecnologia digitale.
Geni, in malafede o sprovveduti ?
(sprovveduti non credo, tanto non ci mettono un euro emo)

Diciamo che costui aspetta qualche altro mese,
raggranella quello che può, una 50-ina di migliaia di dollari o più,
poi chiude sito e tutto e sparisce nel nulla,
che si fa, lo si denuncia ? Andiamo a fargli pignoramento in finlandia ?
Mah, sarò diffidente io ...
Edited 23 Apr. 2015 20:02
Il "tizio" é il titolare di una azienda esistente non un privato e comunque il crowdfunding funziona cosí, si basa sulla fiducia...

Comunque di € ne ha giá raggranellati 96K, quindi.... potrebbe giá fuggire emoemo
Edited 23 Apr. 2015 20:01
carmol 23-04-15 22.03
maxpiano69 ha scritto:
si basa sulla fiducia...

Vabbeh, se si parla di pochi euro
uno il rischio lo può anche correre...
oppure se ci sono referenze serie,
ma qui mi sembra fuffa anche mal prodotta..


Andate a vedere il sito Soundion
Non è nemmeno tradotto in inglese,
vendono una 50-ina di prodotti di fascia economica,
tipo cordiere per chitarra, bacchette per batteria,
armoniche a bocca... emo
E questi vorrebbero produrre l'elka syntex ... emo

Povera GEM che fine ingloriosa
Edited 23 Apr. 2015 20:09
maxpiano69 23-04-15 22.10
@ carmol
maxpiano69 ha scritto:
si basa sulla fiducia...

Vabbeh, se si parla di pochi euro
uno il rischio lo può anche correre...
oppure se ci sono referenze serie,
ma qui mi sembra fuffa anche mal prodotta..


Andate a vedere il sito Soundion
Non è nemmeno tradotto in inglese,
vendono una 50-ina di prodotti di fascia economica,
tipo cordiere per chitarra, bacchette per batteria,
armoniche a bocca... emo
E questi vorrebbero produrre l'elka syntex ... emo

Povera GEM che fine ingloriosa
Edited 23 Apr. 2015 20:09
Mah proprio fuffa al 100% non lo direi: l'acquisizione dei marchi e degli stock e intellectual capital General Music é un fatto reale ed a quanto capisco é giá avvenuta, il crowdfunding serve per far partire la produzione.

Diciamo che non sarebbe male se dichiarassero cosa accade in caso di non raggiungimento del target di 414K$, su quello ti do assolutamente ragione e "non piace molto" neanche a me... di sicuro saremmo stati piú contenti se un'operazione del genere l'avesse fatta, che so, Crumar (?)
Edited 23 Apr. 2015 20:12
efis007 25-04-15 06.01
carmol ha scritto:
ma qui mi sembra fuffa anche mal prodotta..

Perchè fuffa?
E perchè "mal prodotta"?
Il tizio in questione Jukka Kulmala, CEO di Soundion, ha acquistato i diritti societari di Gem e Elka (ivi compreso tutto il materiale elettronico, schede, componenti, progetti tecnici) e ha rifondato la società in Finlandia nella città di Salo (ex sede della Nokia).
Ne parlano tutti, mica è una roba fantasma.
Sul sito dove si fa il preordine c'è anche il curriculum del tizio:

[c]Jukka Kulmala is the CEO of Soundion Oy and a long-time musical instrument professional and electronic music buff. Kulmala has a background in banking and music company management, with extensive knowledge of business finance.
During his extensive career, he has worked at Ensio Music – a record company and music publisher – as the Managing Director, as well as at Fazer Musiikki in Turku as a Managing Director. Kulmala also has extensive experience in finance, where he worked as a Corporate Banking Manager for Nordea between 1983 and 2010.[/c]

Secondo te uno che vuole truffare soldi si mette ad acquistare Gem ed Elka, fare siti internet e annunci ufficiali, mettere foto, curriculum, nomi e cognomi, etc etc, sperando di rubare soldi alla gente e poi sparire nel nulla?
Sparire dove?
In una grotta in Afghanistan? (se rimane in finlandia gli fanno un paiolo così)

carmol ha scritto:
E questi vorrebbero produrre l'elka syntex ... emo

Perchè cosa ha fatto la Suzuki?
Hai mai prodotto un hammond?
La Suzuki produceva solo armoniche a bocca!
Però ha acquistato la fallita hammond e ha prodotto gli hammond marchiati hammond.
Come ha potuto una azienda che di hammond non sapeva una maxxa produrre un organo del genere?
Eppure l'ha fatto.
Idem farà la Soundion.
Ha acquistato tutto ciò che serve per produrre il Synthex, tutto quel materiale ce l'ha lei adesso.
Qui non si tratta di fare un synth nuovo come fanno gli svedesi della Clavia, ma di riassmeblare un synth storico già "preconfezionato" di cui possiedi tutta l'elettronica già pronta.
Ci riuscirei anch'io, dammi tutte le schede di un Moog degli anni 80 e in una settimana ti costruisco un Moog autentico.
La "truffa" se così si può chiamare ci sarebbe se una azienda sconosciuta (Soundion) che non ha mai fatto synth in vita sua (come la Suzuki del resto) dicesse al mondo che vuole progettare ex novo un synth nuovo.
Allora sì che la che la cosa puzza.
Ma non è questo il caso visto che si parla di ricostruire il Synthex usando il materiale già pronto che la Elka aveva già fatto (e che è rimasto inutilizzato in giacenza in quelche magazzino).
Non mi sembra una impresa impossibile, anzi.
Oltretutto in Finlandia e Svezia non sono mica tanto pirla con l'elettronica, i nordici ci sanno fare, basta vedere cosa hanno realizzato quei quattro gatti artigianali svedesi (chi li conosceva prima? da dove sono sbucati?) di nome CLAVIA.
La quale Clavia rimane ancora oggi una piccola azienda artigianale, non è una megafabbrica come la Yamaha.
E dalla Svezia alla Finlandia la strada è poca.

Vedremo a dicembre 2015 cosa succede.
Se i Synthex saranno realtà vuol dire che l'azienda è seria.
efis007 25-04-15 06.22
carmol ha scritto:
Povera GEM che fine ingloriosa

Io proprio non ti capisco.
Ma chi fine ingloriosa e ingloriosa?
La KORG semmai ha fatto una fine ingloriosa!!!
Una volta produceva dei mostri, robusti come macigni, ed adesso fa le tastierucole con le mainboard da PC da quattro soldi dentro facendole pagare 3000 e passa euro. emo
Fa proclami... innovazioni... pubblicità col frate cappuccino (Rudess)... e poi ti immette sul mercato una macchina che cilecca le note facendo imbestialire mezzo mondo!
E per rincarare la dose poi, non contenta delle bestiate che combina, da pure del "menzognero" ai suoi clienti paganti!
Ma ci rendiamo conto o no?
Dove sono finite quelle tastiere bomba di una volta made in Korg? emo
Con tutti gli scempi tastieristici e minestre ribollite che ci propinano oggi giorno abbiamo pure il coraggio di lamentarci se qualcuno apre le cantine buie e polverose di una azienda andata in malora (Gem/Elka), la riporta a nuova vita, e ci propone un mostro di synth analogico STORICO, assemblato nuovo, con garanzia, e ad un prezzo inferiore al mercato dell'usato?
E' ingloriosa una cosa del genere secondo te?
Poter riavere il Synthex... l'originale Synthex... è inglorioso?
A me personalmente che venga fatto in Finlandia, o in Albania, o nel Burundi, frega poco o niente.
Basta che sia il Synthex e che si chiami ELKA.
Con tutte le merde di tastierucole tamagochi che ci propinano da anni a prezzi elevati, ma ben venga che qualcuno faccia il Synthex!!
Guarda... perchè non ho i soldi purtroppo... ma se li avessi ti assicuro che il preordine per avere il Synthex lo farei domani stesso.
Rischiando pure, forse, non mi interessa, ma pur di avere un vero Synthex accetterei tale rischio.
kurz4ever 25-04-15 10.28
Mah io non sarei troppo tranchant con i giudizi:
korg non propone solo workstation, roland sta cercando di innovare, anche con la nuova generazione di synth ibridi.

Questi signori hanno comprato un marchio italiano e stanno cercando di fare business, punto. Magari ci viene pure fuori un synth con i controca... perchè no. Di mio non sono entusiasta di tutto questo hype sugli analogici puri (che hanno un loro suono, niente da dire, ma anche una serie di problematiche di accordatura ed instabilità). Pure DS si è messo a rifare l'"analogico" mettendoci oscillatori digitali (e non è che suoni male).
In ogni caso la domanda di fondo è questa:
perchè l'idea è venuta ad un finlandese e non ad un italiano?

1-perchè in verità il mercato italiano di hardware è asfittico
da noi vanno un sacco i vst (forse perchè copiare l'HW è impossibile, mentre craccare il sw e scaricarlo qui da noi è un'abitudine? ...Vabbè sono cattivo e penso sempre male del prossimo)
2-perchè farlo qui per tasse ed altro sarebbe costato un botto
3-perchè non siamo più in grado di fare roba buona (e diciamo la verità, non è che la Gem abbia sempre fatto dei prodotti non criticabili, alti e bassi come tutti, anzi ...visto che alla fine ha chiuso...)
4-perchè è un rischio e in italia non se lo vuole prendere nessuno (anche i signori in questione fanno crowfunding, cosa che qui da noi solo in pochi sanno cosa sia)
kurz4ever 25-04-15 10.34
Ultima osservazione:
ma qualcuno che proponga qualcosa di innovativo c'è?
Insomma korg se ne esce con l'arp odissey, col ms20, questi ripropongono un synth degli anni 'anta.

Forse Roland con i nuovi ibridi?
O forse non c'è più niente di nuovo da inventare perchè oramai è stato proposto tutto...
andrew1 25-04-15 10.54
E questi vorrebbero produrre l'elka syntex ...

Avendo i progetti e le schede fra l'altro originali, che ci vuole?
Guarda che è uno strumento analogico, semplificando ma anche non tanto, basta collegare spinotti e tarare un 5-6 trimmer.

Quando l'amico mi ha dato la Wk4 che stò usando, che era dimenticata in cantina da oltre 10 anni, ho levato tutte le schede, le ho pulite, ho sostituito i componenti che erano andati in deriva, e l'ho rimontata.

Ecco ... lui si ritrova nella stessa situazione, solo che le schede sono nuove, e non attaccate dall'umidità e dall'acido della batteria tampone ...

perchè l'idea è venuta ad un finlandese e non ad un italiano?

Perchè fare impresa in italia è IMPOSSIBILE. Prova solo ad informarti di quanto spendi per aprirne una.
Poi tasse, tasse e tasse.
Poi norme, norme ed ancora norme.
Pensa solo che se tu acquisti delle macchine marchiate CE, come datore di lavoro sei COMUNQUE responsabile qualora queste non rispondano alla normativa CE, ed anche dell'adeguamnto futuro della stessa normativa, che ti costringe ad avere nel libro paga un consulente.
E questo è solo per dirne una, che da sola però basta a non fare impresa qui.


Mi interessa invece la vostra disanima sui marchi.
Che mi dite della Yamaha?
Edited 25 Apr. 2015 9:04
bigsquash 25-04-15 12.09
@ kurz4ever
Mah io non sarei troppo tranchant con i giudizi:
korg non propone solo workstation, roland sta cercando di innovare, anche con la nuova generazione di synth ibridi.

Questi signori hanno comprato un marchio italiano e stanno cercando di fare business, punto. Magari ci viene pure fuori un synth con i controca... perchè no. Di mio non sono entusiasta di tutto questo hype sugli analogici puri (che hanno un loro suono, niente da dire, ma anche una serie di problematiche di accordatura ed instabilità). Pure DS si è messo a rifare l'"analogico" mettendoci oscillatori digitali (e non è che suoni male).
In ogni caso la domanda di fondo è questa:
perchè l'idea è venuta ad un finlandese e non ad un italiano?

1-perchè in verità il mercato italiano di hardware è asfittico
da noi vanno un sacco i vst (forse perchè copiare l'HW è impossibile, mentre craccare il sw e scaricarlo qui da noi è un'abitudine? ...Vabbè sono cattivo e penso sempre male del prossimo)
2-perchè farlo qui per tasse ed altro sarebbe costato un botto
3-perchè non siamo più in grado di fare roba buona (e diciamo la verità, non è che la Gem abbia sempre fatto dei prodotti non criticabili, alti e bassi come tutti, anzi ...visto che alla fine ha chiuso...)
4-perchè è un rischio e in italia non se lo vuole prendere nessuno (anche i signori in questione fanno crowfunding, cosa che qui da noi solo in pochi sanno cosa sia)
credo di poter quotare quasi tutto. posso aggiungere però una mia minima esperienza. HO coprato il Viscout k4ex ( serie Physis) uscito da poco. Direi azienda italiana, no?
ecco: secondo me un prodotto ottimo. COme al solito ci sarà a chi piace e a chi non piace, ovviamente. Ma dopo aver sentito i panoforti Clavia, e Korg e Kawai e Yamaha, ho scelto questo perchè davvero mi paice di più. Ma mi piace molto davvero.
Poi, ovviamente, non sono mica Oscar Peterson. Ma le mie orecchie per me valgono eccome.
Direte che se è italiano e buono deve essere caro? non poi molto: meno di 2000, anzi molto meo ( credo 1700 se mi ricordo bene)
allora se è italiano buono e ragionevolmente prezzato, l'azienda non sarà seria come le giapponesi e ti abbandonano. Niente affatto. ti rispondono in un gionro. ascoltano le tue riflessioni, ti supportano in modo sorprendente e addirittura nella prima revisione del software cerano alcune modifiche suggerite anche da me.
Allora se è italiano, buono, ragionevolmtne prezzato e ben spportato da gente seria, sarà sicuramnete non innovativo: invece è unpianoforte a modelli fisici, con aggiunta una sezione di rompler che non suona niente male, unito alla struttura della più potente master keyboard e controller midi mai prodotto nè mai neanche pensato.
Ne parlo molto bene, ma soo pronto a sfidare chiunque a troavere un prodotto di questa categoria con queste prestazioni. Anche io ero scettico su questa azienda italiana, ma sono stato contentissimo di ricredermi.

ecco. Un piccolo esempio positivo c'è.
lipzve 25-04-15 12.28
L'Italia di una volta non esiste più.
Quindi se la gem era appena mezzo scalino sotto le blasonate giapponesi, ora anche se la resuscitano non sarà piu cosi.
Siamo ultimi anche dietro il burundi, forse nella libertà di informazione non ricordo, qualsiasi cosa è business, stanno cominciando a offrire la wifi gratis (ops, compresa nel ladro prezzo) gli hotel dopo anni che all'estero è gia così.
Dove è possibile fottere, essi fottono.
Il negoziante, qualsiasi costo, tasse, bollette, iva, lo riversa sull'acquirente, salvo poi fare mille versi per fingere di dimenticarsi lo scontrino... significa pagare tutte le tasse che egli non paga.
La scuola è un macero.... si laureano cani e porci, per forza, costa cara, che interesse hanno a farti abbandonare la facoltà. Nonostante questo, dove uno non ce la fa, se ha conoscenze la può comprare.
All'estero, Giappone ad esempio (visto che parliamo di musica) sei un genio se esci fuori con un 80 su cento.

Qui le lodi si sprecano, e poi i risultati? Andrew stai zitto, lo so che non dovrei parlare perchè sono solo diplomato, ma sai? Parlo lo stesso. Mi sono fatto dieci culi per il mio diploma e adesso con i crediti debiti vedo teste di vitello uscire con voti migliori dei miei.

Una volta un elettrodomestico italiano durava due vite umane, ora si rompe guarda caso dopo un mese dalla fine della garanzia. Come? ah beh, cerrrrrto è solo un caso.

Ma ora...rinasce la Gem! AAAHHHHHHHHHHHHHHHHH

Siamo finiti.
efis007 25-04-15 14.36
kurz4ever ha scritto:
O forse non c'è più niente di nuovo da inventare perchè oramai è stato proposto tutto...

Da tempo è in atto una clonazione quasi totale delle macchine del passato.
Abbiamo hammond clonati, rhodes clonati, moog clonati, Polisix clonati, Dx7 clonati, e via discorrendo.
E naturalmente pianoforti clonati, di tutte le salse.
Di "innovativo" nel campo tastieristico c'è ben poco, abbiamo giusto alcuni synth digitali - che fanno i veri synth e non i rompler - tipo Nord Lead, Virus, Prophet, Alesis, Moog, etc che propongono qualcosa di personale e non di clonato.
Tolti questi synth tutto il resto sono sostanzialmente macchine a campionatura e/o clonazione che propongono una caterba di suoni direttamente imitati da strumenti del passato.
La differenza che c'è tra queste macchine e i synth del passato è la stessa che c'è tra un diamante e uno zircone.
Un vero Synthex è un diamante, reale.
Un Synthex imitato o clonato è uno zircone, luccica come una diamante, "sembra" un diamante, ma rimane una patetica imitazione di un diamante, e non acquista valore nel tempo.
Chi possiede un Synthex possiede un valore.
Chi possiede un Synthex zircone (campionato o Vst) non possiede nulla.
Ed è così che oggi funziona la musica, siamo invasati di aziende che propongono zirconi dappertutto riproposti in mille salse e con nomi diversi, ma scava scava c'è sotto solo terra terra e terra, mai un diamante vero.
Di diamanti veri non ce ne sono più, o ce ne sono pochi.
Di strumenti che hanno fatto la storia del tastierismo non ce n'è uno che sia moderno!
La storia del tastierismo l'hanno fatta i vecchi Jupiter, Oberheim, Moog, Prophet, Ensonic, Arp, etc, sino ad arrivare ai vari DX7, M1, D50.
Per anni nella dance si usava ancora la vecchia Roland 909, giusto per dirne una.
Poi si è fermato tutto, e adesso abbiamo in giro musica e dischi in cui è impossibile risalire al tipo di synth usato, tanto è l'ammontare di zirconi presenti sul mercato.
Una volta i suoni dei vari synth si riconoscevano, avevano una loro spiccata personalità.
Ma oggi?
Chi mai riesce a risalire al suono di un Motif o di un Kronos o di vattelapesca?
Sono tutti strumenti "faso tutto mì", senza più un'anima propria, dei meri rigurcitatori di suoni di tutte le paste, e che fanno a gara a chi ne fa di più.
Dopodichè vengono proposte sul mercato con mille funzioni (di cui se ne usano solo due) e con migliaia di suoni (di cui se ne usano solo dieci!) e con interfacce ridicole da telefonino bimbominka.
Eccoli qui i gloriosi strumenti moderni. emo
andrew1 25-04-15 15.23
Ma perchè questi strumenti "all in one" vengono visti in maniera così negativa?
Se i suoni sono come gli originali ... magari ci fosse uno strumento che li comprende tutti ... meno spese, meno spazio, ecc ecc



carmol 25-04-15 17.48
Ma voi veramente credete che un
venditore di cordiere, senza aver
mai prodotto un singolo strumento,
possa adesso reinventarsi l'elka syntex 2015
partendo da rimanenze di magazzino ? emo

Il materiale recuperato dai capannoni GEM sarà roba da mandare in discarica al 99%,
il resto da utilizzare come pezzi di ricambio per riparazioni.
Per produrre un oggetto elettronico a costi umani
ci vuole una produzione industriale di scala,
è impensabile realizzare qualcosa di commerciabile
recuperando e riassemblando schede e materiali in maniera pseudo artigianale.
kurz4ever 25-04-15 18.29
bigsquash ha scritto:
credo di poter quotare quasi tutto. posso aggiungere però una mia minima esperienza. HO coprato il Viscout k4ex ( serie Physis) uscito da poco. Direi azienda italiana, no?

hai ragione, però stiamo parlando di aziende storiche, viscount, studiologic/fatar. Ecco, Crumar è "rinata" nel 2008 e in italia, stiamo comunque parlando di 7 anni fa.