@ lipzve
tutto questo timore di UE a un Grexit va visto come positivo
Significa che col cavolo è ipotizzabile un' uscita dell'italia, almeno spero.
Euro non euro?.
Fondamentalmente io sarei contro la moneta unica, ma anche contro l'unione europea cosi' com'e' adesso.
Sarei contro perche' tutto questo castello e' orientato a dare benefici a finanza, multinazionali, banche ecc, ma esclude il pilastro principale : il popolo.
Quando una nazione non contempla le necessita'/interessi del proprio popolo ( e lo abbiamo visto con i diecimila suicidi in Grecia) non e' una nazione democratica.
Detto cio', nell'Europa e nell'Euro ci siamo dentro.
Per entrarci abbiamo dovuto pagare (per colpa dei nostri politici corrotti) un prezzo altissimo, dato dalla svendita dei piu' importanti tessuti produttivi del nostro paese (alimentare, tessile, acciaio, metalmeccanico, chimico ecc)
Un tessuto produttivo costruito in 150 anni di era industriale, e che non potrebbe mai piu' essere ripristinato.
La svendita di tutto cio', ha comportato un'enorme perdita di posti di lavoro e di competitivita' sullo scenario europeo, oltre ai noti problemi sul PIL e sul debito pubblico che sono una conseguenza della rottamazione del paese a titolo di svendita.
In tutto cio' ci hanno guadagnato le multinazionali straniere (che hanno divorato ed eliminato preziosi e competitivi concorrenti italiani), le banche, la finanza, e chi ha intascato le percentuali per la svendita a prezzi stracciati. (abbiamo regalato l'Italia).
L'Italia che uscirebbe dall'Euro non sarebbe la stessa che ci e' entrata.
Il ritorno alla lira senza piu' il tessuto produttivo dell'era degli 8 paesi piu' industrializzati, sarebbe una catastrofe.
Chi svende l'uscita dall'Euro come la soluzione dei problemi italiani, mette sul piatto argomenti come " se torniamo alla lira, la svalutazione fara' aumentare le esportazioni".
Le esportazioni di cosa? se non produciamo piu' nulla?.
Anche se volessimo produrre, con cosa lo facciamo visto che acciaio e materie prime di vario genere, sarebbero in mano a multinazionali straniere con la moneta forte?.
Apriamo nuove realta' industriali? Ma queste sarebbero in grado di competere con realta' multinazionali enormi, in grado di mettere sul mercato i loro prodotti a prezzi stracciati rispetto a quelli della nostra fabbrichetta appena aperta?.
Poi i debiti, il fisco ecc...
CI sono voluti 150 anni per creare il tessuto vitale dell'Italia, noi lo abbiamo bruciato in due decenni e pensiamo che uscendo dall'Euro tutto torni a funzionare come prima?..
Con lo scenario economico attuale, fatto oramai di colossi dell'industria e della finanza, andrebbe gia' bene se riuscissimo a ricostruire il tutto in altri 150 anni : ma dubito che una formica che non e' mai voluta crescere (non ha mai guardato al futuro, possa competere con dei giganti.
Ci divorerebbero.
Il problema e' che restando nell'euro, stanno continuando a divorarci lo stesso : ci tengono buoni perche' abbiamo ancora da svendere, e con i nostri politichetti da quattro soldi, piu' gli imprenditori in braghe di tela, saranno svendite a prezzi stracciati.
Quindi restando nell'euro sopravviveremo finche' avremo da sfamare gli usurai, poi cominceranno i ricatti dello stesso tipo di quelli imposti alla Grecia.
Insomma : dalla padella alla brace?..
Spero vivamente di sbagliarmi. !!!