Sante parole Giulio12... hai perfettamente ragione...
Oltre a leggere elenchi ed elenchi di funzioni come menu di un ristorante in cui poi non sappiamo che ordinare e decide il cuoco, dovremmo scendere in dettagli di come sono gli algoritmi degli effetti (architettura), se c'è keymapping, se c'è interruzione di suono in bank/program switching, se il muting di singole parti in una performance/multi toglie il suono o toglie proprio le note dal conteggio di polifonia massima ecc...
Insomma, non è per NIENTE detto che un nuovo strumento sia il top e sia intuitivo, specie live... La legnosità ultra-decennale di Yamaha, solo in ultimi tempi migliorata su vecchie questioni (ma terribilmente rimasta su altre questioni, se non aumentata lì!) insegna e dimostra al di là di visioni personali o di facili battute...
Certo, se non vogliamo parlare di questo nel forum, ognuno si legge il manuale, MA:
A) allora che ci stiamo a fare nel forum/community?
B) non è detto che certi dettagli siano (ben) spiegati nei manuali! Non mancano casi, anche clamorosi, in cui pure i manuali "fanno MARKETING" e anziché dire le cose come esattamente stanno, fanno vaghe affermazioni che eludono di ammettere certe complessità o vere carenze, se non addirittura fanno intuire "paradisi terrestri" che poi non ci sono!!!
).
Sulla carta, questa Roland FA sembra essere davvero potente, promettente e versatile, forse anche ben studiata nel non essere INUTILMENTE contorta (complessità sì, insulsa assurdità NO
)... Ma non sarebbe la prima volta che "LA CARTA" non corrisponde proprio pienamente all'effettività...
Insomma, questo cambio suono interrompe il suono nel passaggio tra combination/multi/performances/sets SENZA usare i FAVs o no?
Chi ha una knowledge derivante da prove sulla Roland FA, si pregi di informare anche i comuni mortali, che saranno riconoscenti!!!
Ciao
LAb.