Domanda di teoria musicale

giannirsc 17-05-14 16.48
Le 7' possono anche esser maggiori..

Domaj7...do mi sol si...7a maggiore

Do7 do mi sol sib...7a minore.
SavateVoeanti 17-05-14 17.36
Anch'io mi chiedevo questa cosa, quando si dice per esempio "quì fai un Do settima", la si fa (scusate il gioco di parole) sempre minore la settima, indipendentemente dal grado in cui si è, e se è maggiore invece lo si specifica. pecchè?

E anche quando si dice "quì faccio un Do" si intende che è maggiore e invece se lo si vuol fare minore lo si specifica. pecchè?

Non c'è giustizia!emo

Sempre se angelooscar intendeva questo.
vin_roma 17-05-14 20.03
SavateVoeanti ha scritto:
Anch'io mi chiedevo questa cosa, quando si dice per esempio "quì fai un Do settima", la si fa (scusate il gioco di parole) sempre minore la settima, indipendentemente dal grado in cui si è, e se è maggiore invece lo si specifica. pecchè?

Non è vero...
gli accordi sono settime maggiori o minori in relazione alla tonalità:

in DO magg. (tonalità) l' accordo di DO ha la 7^maggiore, in FA magg. (tonalità) l' accordo di DO ha la 7^minore (il SIb è caratteristico della scala di FA maggiore).

e non a caso il DO7 in FA magg. è chiamato 7^ di dominante...

SavateVoeanti ha scritto:
E anche quando si dice "quì faccio un Do" si intende che è maggiore e invece se lo si vuol fare minore lo si specifica. pecchè?

Questo è un vizio moderno adottato da chi ha poca dimestichezza con l' armonia. In realtà non ce ne sarebbe bisogno perché se sono in FA magg. è ovvio che sul SOL costruisco un SOL min. mentre se lo voglio maggiore, al contrario di come comunemente si pensa, lo devo specificare...


shiningkeyboard 18-05-14 11.31
come consuetudine, la settima se non specificata in sigla è minore, la triade se non specificata in sigla è maggiore.. ma si possono specificare eccome emo
shiningkeyboard 18-05-14 11.32
vin_roma ha scritto:
Questo è un vizio moderno adottato da chi ha poca dimestichezza con l' armonia. In realtà non ce ne sarebbe bisogno perché se sono in FA magg. è ovvio che sul SOL costruisco un SOL min. mentre se lo voglio maggiore, al contrario di come comunemente si pensa, lo devo specificare...


mmmh, sarei d'accordo se parlassimo di gradi (lì si non serve specificare), ma stiamo parlando di accordi che potrebbero essere tranquillamente alterati; comunque è un' usanza derivata solamente dalla scrittura e non dalla teoria.
vin_roma 18-05-14 14.47
@shining,
Infatti, se in tonalità di Fa magg. metto Sol magg. (atipico per via del Si naturale) vuol dire che sta succedendo qualcosa. Anche in un basso continuo
si sarebbe messo un 3 bequadro sul Sol.

o non ho capito a cosa ti riferisci?
shiningkeyboard 18-05-14 14.58
vin_roma ha scritto:

o non ho capito a cosa ti riferisci?


mi sono spiegato male io ;)

mi riferisco al fatto che l' uso di sottintendere la terza maggiore e la quinta giusta delle triadi (e quindi dover specificare alterazioni delle stesse) e la settima minore delle quadriadi (e dover specificare alterazioni della stessa) è solamente legato a come si scrive in notazione moderna, peraltro scrittura derivata solo dall' uso e non da una teorizzazione a priori; anche in "armonia moderna" (nel senso: parlando di armonia tra persone ancora vive) dire "fammi un mi" vuol dire poco niente: nota? triade? quadriade? che specie? alterato? (anche se con i chitarristi spesso capita......... ) , ma leggendo una parte siglata, di solito si segue il principio di "meno inchiostro c'è, meglio è", sempre senza sacrificare la chiarezza delle istruzioni.

Per esempio, negli aebersold un accordo siglato "7+9" indica, PER CONVENZIONE (come spiega Liebman nelle introduzioni) l' accordo che sui real book è siglato come "alt.", e presuppone (sempre su spiegazione esplicita di Liebman) l' uso di una superlocria, mentre un "b9" presuppone una diminuita.... ora, io trovo queste due siglature sia imprecise, sia fuorvianti, per non parlare dell' abbinamento scala-accordo (già di per se discutibile come principio..), ma trattandosi di convenzioni ARBITRARIE, sono così e non possiamo che prenderne atto emo

Quindi si, anch'io parlando di solito mi riferisco alle strutture diatoniche, ma è anche vero che sempre più spesso ci troviamo in contesti di tonalità allargata o comunque non funzionale, in cui diventa "fuori luogo" parlare di diatonicità..
SavateVoeanti 18-05-14 16.44
shiningkeyboard ha scritto:
dire "fammi un mi" vuol dire poco niente: nota? triade? quadriade? che specie? alterato? (anche se con i chitarristi spesso capita......... ) , ma leggendo una parte siglata, di solito si segue il principio di "meno inchiostro c'è, meglio è"

Ecco si intendevo questo, però non credo che sia per una questione di inchiostro, succede anche a voce, per esempio se a quell'epoca andavo da Chuck Berry e gli dicevo "Ehi Ciac fammi un Mi" lui si mi avrebbe fatto l'accordo di Mi maggiore e magari compresa di settima anche senza averla richiesta. Ecco probabilmente da quando sono venute in vigore le armonie blues (dove gli accordi son colorati di settima minore in modo grammaticalmente ingiustificato) è cambiato qualcosa, e il realbook è una cosa venuta successivamente. Quindi il fenomeno già era avvenuto prima della scrittura delle sigle...penso io, magari mi sbaglio eh.

shiningkeyboard 19-05-14 09.18
SavateVoeanti ha scritto:
Ecco si intendevo questo, però non credo che sia per una questione di inchiostro, succede anche a voce, per esempio se a quell'epoca andavo da Chuck Berry e gli dicevo "Ehi Ciac fammi un Mi" lui si mi avrebbe fatto l'accordo di Mi maggiore e magari compresa di settima anche senza averla richiesta.

Se entriamo poi, come nel tuo esempio, nelle peculiarità stilistiche, apriamo un altro vespaio.. chiedi ad un pianista jazz di suonarti un "G7"... se ti va bene, c'è la fondamentale, e comunque 9 e 13 ce le mette ;)
chiedi ad un "classicista" di suonarti un "sol", e ti suonerà una nota.
SavateVoeanti ha scritto:
Ecco probabilmente da quando sono venute in vigore le armonie blues (dove gli accordi son colorati di settima minore in modo grammaticalmente ingiustificato) è cambiato qualcosa,

non è che siano ingiustificate, è che il blues non è una forma TONALE, ma MODALE (usando il termine in maniera non correttissima, ma tant'è... così lo si chiama!). senza contare poi che larga parte del blues non prevedeva neanche le settime...
il semplice "7" per la settima minore è comunque derivato dall' uso comune delle siglature.. e dal fatto che, nell' armonia tonale più classica, l' accordo di settima di dominante fosse il più usato (anzi, in certi stili quasi l'unico, a parte il semidiminuito e il diminuito con funzione, comunque, di dominante!).
SavateVoeanti 19-05-14 16.22
shiningkeyboard ha scritto:
chiedi ad un pianista jazz di suonarti un "G7"... se ti va bene, c'è la fondamentale, e comunque 9 e 13 ce le mette ;)
chiedi ad un "classicista" di suonarti un "sol", e ti suonerà una nota.

(...
shiningkeyboard ha scritto:
e ti suonerà una nota.

emo...)

verò! però se al classicista dico di fare l'accordo al posto della nota sola questo lo farà con la terza maggiore come il jazzista e il bluesista..
shiningkeyboard ha scritto:
il semplice "7" per la settima minore è comunque derivato dall' uso comune delle siglature.. e dal fatto che, nell' armonia tonale più classica, l' accordo di settima di dominante fosse il più usato

E forse allora anche lo stesso motivo per cui terza maggiore e non minore, sempre per questione di quantità d'uso. In generale nei canti popolari, o anche quando uno fa i primi esercizi nella classica son la stra grande maggioranza quelli maggiori che quelli minori, ed è lì che si visualizza e si impianta nel cervello che la tonalità maggiore prevale su quella minore.... ecco forse perchè allora si dice "maggiore", non è un caso!emo....(e adesso mi invento il passato remoto: dopo aver chiamato maggiore la terza per via del fatto che si usa di più della minore si sono inventati che l'accordo di dominante poteva contenere la settima a distanza di 1 tono sotto la sua tonica, però avrebbero dovuto chiamarla "maggiore" visto che si usa di più dell'altra settima, ma si vede che ormai si è visualizzato che la terza minore è la nota prima della terza maggiore, per cui anche sulla settima deveva avvenire lo stesso, cioè che la settima minore è la nota prima della settima maggiore)...scusateemo

Oppure potrebbe esserci qualche collegamento agli armonici naturali di un suono, dove la terza è maggiore e la settima è minore..
shiningkeyboard 19-05-14 16.49
SavateVoeanti ha scritto:
E forse allora anche lo stesso motivo per cui terza maggiore e non minore, sempre per questione di quantità d'uso. In generale nei canti popolari, o anche quando uno fa i primi esercizi nella classica son la stra grande maggioranza quelli maggiori che quelli minori, ed è lì che si visualizza e si impianta nel cervello che la tonalità maggiore prevale su quella minore.... ecco forse perchè allora si dice "maggiore", non è un caso!emo....(e adesso mi invento il passato remoto: dopo aver chiamato maggiore la terza per via del fatto che si usa di più della minore si sono inventati che l'accordo di dominante poteva contenere la settima a distanza di 1 tono sotto la sua tonica, però avrebbero dovuto chiamarla "maggiore" visto che si usa di più dell'altra settima, ma si vede che ormai si è visualizzato che la terza minore è la nota prima della terza maggiore, per cui anche sulla settima deveva avvenire lo stesso, cioè che la settima minore è la nota prima della settima maggiore)...scusateemo

no beh, la terza "maggiore" è più ampia della "minore", vi è quindi un intervallo "maggiore" (=cìè più spazio :D )
SavateVoeanti 19-05-14 16.53
shiningkeyboard ha scritto:
no beh, la terza "maggiore" è più ampia della "minore", vi è quindi un intervallo "maggiore" (=cìè più spazio :D )

è vero..emo
Edited 19 Mag. 2014 14:53
shiningkeyboard 20-05-14 12.45
E' fantastico che tu ti ponga i problemi e cerchi delle risposte, vanne fiero! emo
vin_roma 20-05-14 14.36
@ shiningkeyboard
E' fantastico che tu ti ponga i problemi e cerchi delle risposte, vanne fiero! emo
straconcordo.
SavateVoeanti 21-05-14 00.45
emo!
si be, ma penso che lo facciamo un po tutti..
vin_roma 21-05-14 01.56
mica tutti hanno il coraggio di chiedersi: 3/3... perché no?
shiningkeyboard 21-05-14 10.08
SavateVoeanti ha scritto:
si be, ma penso che lo facciamo un po tutti..

QUASI tutti si pongono delle domande, pochi provano a darsi una risposta.. e ancora meno sono quelli che si "espongono" CHIEDENDO ad altri e CONFRONTANDOSI ;)

anche per me questi sono comportamenti normali, ma a quanto pare.. non è così!
angelooscar 19-03-15 18.52
quasi mi stavi mettendo in crisi ma soluzione è logica: nel tempo 4/4 hai 4 note del valore di 1/4 in quello di 3/4 hai 3 note del valore di 1/4 quindi il ritmo farà ( un,za,un,za) 0ppure (un,za,za) Ciao.
vin_roma 19-03-15 21.58
@ angelooscar
quasi mi stavi mettendo in crisi ma soluzione è logica: nel tempo 4/4 hai 4 note del valore di 1/4 in quello di 3/4 hai 3 note del valore di 1/4 quindi il ritmo farà ( un,za,un,za) 0ppure (un,za,za) Ciao.
Con tutto Il rispetto...

Hai capito tutto! emo