@ anumj
perchè l'offerta odierna fa cacare e di molto.
Sbrigativo e volgarotto, ma è una parte della verità.
D'altronde non è che la musica attuale sia da meno, italiana e straniera.
Io propongo una chiave di lettura del genere:nell'epoca in cui i giovani anziché tendere al miglior ascolto possibile (in base alle proprie tasche) tendono ad ascoltare musica con l'mp3 ed amenità simili o eventualmente pseudo ritmi tribali in auto con sub che fanno rigonfiare i cofani delle loro auto non possiamo attenderci che i produttori di strumenti non tentino di acchiapparne più possibile per rifilargli strumenti che posseggono tante di quelle funzioni a basso costo con un suono standardizzato ( leggi GM-GS-XG eccetera) ormai insopportabile. Invece noi che apparteniamo a un gruppo di "malati" sbavanti a cospetto di filtri risonanti autoscillanti, di forme d'onda le più inverosimili, a quale santo dovremmo appellarci? Crediamo ancora che per ottenere certi suoni si debba acquistare necessariamente strumenti originali del passato.........
Devo anche sottolineare che un tempo i nostri amati synth costavano cifre inarrivabili per i più e di conseguenza i più belli e appetibili sono stati venduti in relativamente poche unità e quindi ora ci scanniamo a ricercarli magari in tutto il mondo.
Riguardo all'offerta attuale il problema principale è il predominio di tre case giapponesi e in parte la svedese, mentre le altre annaspano o non cercano la totale industrializzazione. Le case piccole pagano lo scotto di cercare di inseguire fantasmi del passato molto ingombranti come il Minimoog, il P5; Kurzweil forse dovrebbe osare di più; i tedeschi o producono grossi synth modulari o virtual analog; quello che sta mancando sono modelli di fascia medio-bassa che una volta comunque erano di qualità, ora sono scaled-down e non convincono quelli come me e simili.
Un Juno 106 proponeva meno rispetto agli Jupiter, ma la qualità del suono rimaneva valida; oggi un Juno D possiede una palette sonora molto vasta, ma sinceramente non mi è capitato di vederlo in giro nei concerti, mentre un MKS 50 stava fisso nel rack dei Tangerine Dream. E' lunga, hai voglia quante cose si potrebbero aggiungere..........