Nuovi synth korg

ettore_duliman 13-04-13 16.11
ma son già uscite 'ste scatolette?

video? demo?

il volca beats mi intriga, cercavo un electribe sx usato ma quasi quasi la scatoletta mi convince di più

sembra un'alternativa un po' più solida della mfb 503
anumj 13-04-13 16.25
robykaiman ha scritto:
360 euro nuovo.
Per un tedesco (o un giapponese) e' una giornata di lavoro : se poi in italia siamo scivolati in serie C e' un altro discorso.


il mio era il prezzo della versione plus.

robykaiman ha scritto:
Per un tedesco (o un giapponese) e' una giornata di lavoro : se poi in italia siamo scivolati in serie C e' un altro discorso.


ti posso assicurare per esperienza diretta e continuativa, che per un musicista tedesco a meno che non parliamo della berliner o di altri casi 'istituzionali' 360 euro al giorno sono un miraggio molto lontano.

è altrettanto un miraggio per un operaio tedesco in catena di montaggio arrivare a quasi 9000 euro al mese.

non so dove hai preso i dati.

per il giappone non saprei dirti, ma a guardare dalle borse sembrano anche loro con parecchie pezze al culo e problemi gravi occupazionali.

di certo noi siamo peggio 'statisticamente' poi se facciamo riemergere tutto il sommerso, cari amici intergalattici, le cose cambiano drasticamente. emo
Jackmau 13-04-13 16.29
anumj ha scritto:
jack io non sono contro le batterie elettroniche, io ci sono nato in mezzo alle batterie elettroniche.

non ho affatto detto questo, anzi lo immaginavo e ti invidio parecchio per questo
anumj ha scritto:
strumenti-giocattolo

gli strumenti musicali, almeno i synth, nel 2013 sono pressochè tutti giocattoli, a partire dai monotron fino al P12, principalmente perchè la gente che lavora non li usa, ma preferisce il pc.
anumj ha scritto:
costi ragionevoli

anumj ha scritto:
tempest

Ha un concetto molto tuo di costo ragionevoleemo, il tempest, che s'intenda è uno degli strumenti dei miei sogni, costa più di tutta la strumentazioni di uno qualsiasi dei Dj più pagati al mondo. Secondo te è possibile costruire una performance con il solo tempest? Anche aggiungendoci altri synth citati da te con cui si sfiorano i 3000, senza un minimo di sequencer come cavolo fai? E pensi davvero di riuscire a rimborsarti il costo degli strumenti facendo serate?
anumj ha scritto:
o lo stesso MS20 mini.

Ti dirò una bestemmia: per me un giocattolo è proprio il nuovo ms-20 mini, che non aggiungendo nulla al vecchio e soprattutto non avendo nessun parametro mappabile via midi (che a quel punto potevano anche risparmiarsi, a meno che tu non voglia suonarlo su una 88 tasti pesati) risulta solo un gingillo per vecchi possessori che si vergognano di averlo venduto. Strumenti come il mini ms20 non hanno nessuna utilità pratica se non quella di incentivare le giovani generazioni all'uso e abuso dei sw con cui a parità di prezzo si possono fare ben altre cose, tuttavia a discapito del fondamentale rapporto musicista-strumento, che secondo me è la chiave della creatività musicale (puoi suonare con un computer, ma non puoi suonare il computer, diverso è il discorso con l'hw).
Jeanlu 13-04-13 16.32
@ Tokio94
Jeanlu ha scritto:
Non c'è bisogno che KORG o chiunque altro ci riempa le fiere internazionali con questi prodotti ridicoli.


LINK

ma fatemi capire, esistono solo pianisti e tastieristi nel vostro mondo IMMAGINARIO?
Edited 13 Apr. 2013 14:08
Quello che ho scritto, se leggi bene, strizza proprio l'occhio ai musicisti (o presunti tali) delle ultime generazioni, della musica "on the fly" fatta con ogni strumento elettronico in ogni luogo.
Guarda io sono maestro di pianoforte, ma sono amante del progressive, della sperimentazione, dell'elettronica e delle tecnologie musicali più svariate da tanti anni. Vai tranquillo che chi ti sta scrivendo non è un vecchio pianista conservatore di scuola clementiana!
Jackmau 13-04-13 16.34
Jeanlu ha scritto:
" COSA TI DANNO IN + QUESTE 3 SCATOLINE CHE PRIMA NON AVEVI GIA'??

caro Jeanlu, non è che gli analogici piovano esattamente dal cielo o crescano sugli alberi, la gente della mia generazione (tutti i nati negli anni 90) di analogici ne han visti ben pochi
Jeanlu ha scritto:
AVESSERO QUALCOSA DI INNOVATIVO E RICERCATO

design stile tb/tr (per attirare le vecchie volpi come voi) con sequencer a la electribe (ed è questa la cosa più interessante)step sequencing e real time sequencing anche dei parametri! ti sembra poco innovativo? Una cosa del genere io se fossi stata korg l'avrei venduta almeno a 100 euro in più del monotribe (che ora immagino ritireranno dal mercato perchè non vedo che senso abbia a 50 euro in più di queste macchine). Ricordo che gli unici aggeggi simili sul mercato sono quelli della elektron e che costano quasi 10 volte tanto.

Jeanlu ha scritto:
continua corsa al basso


posto che non siamo più negli anni '80 e il fine principale di buona parte l'hardware è la performance live, tanto in studio si possono usare i vst, con le tecnologie che abbiamo trovo insulso presentare analogici che non abbiano perlomeno una sezione digitale con arpeggiatore e sequencer. Sfido chiunque a fare una performance live con mini ms20, minibrute, dark energy e similia. Aldilà dei costi infinitamente superiori alla controparte software, sono anche costi infinitamente superiori a quanto la gente è disposta a pagarti per una di queste performance, che, a meno che tu non sia Tim Blake, con solo 2 mani vedo piuttosto difficile senza sequencer.

Il tutto assolutamente IHMO, ma se la musica è arrivata a questo punto per me è colpa proprio dei produttori, che per anni hanno riempito il mercato di inutilissimi digitali monotrimbrici favorendo in modo esponenziale la gente che usa ableton e uccidendo la musica elettronica suonata dal vivo. Questi strumenti hanno come punto forte avere un costo che è davvero prossimo al valore che si può realizzare usandoli e questo, scusate,, ma io lo trovo rivoluzionario, a differenza dei vostri synth da millemila euro, evidentemente finalizzati ad un utenza di hobbisti. Detto ciò trovo che se forse il mercato fosse stato pieno di prodotti del genere un anno fa forse avrei considerato diversamente la mia scelta di andare all'università al posto che fare il musicista...

Tutto il mio discorso mira al fatto che l'obbiettivo dei musicisti di oggi dovrebbe essere sconfiggere i Dj e riportare in auge la musica suonata dal vivo!
(Si, ne faccio una crociata personale)
Edited 13 Apr. 2013 14:39
Jeanlu 13-04-13 17.01
Jackmau ha scritto:
caro Jeanlu, non è che gli analogici piovano esattamente dal cielo o crescano sugli alberi, la gente della mia generazione (tutti i nati negli anni 90) di analogici ne han visti ben pochi


Sono amante del vintage quando parliamo di HAMMOND, RHODES, wurli, ma quando parliamo di sintesi sono ultra moderno e digitale come approccio e strumentazione.
Non scambiarmi per un vecchio, per favore, ho 24 anni, se non siam coetanei poco ci manca...... emo

Jackmau ha scritto:
posto che non siamo più negli anni '80 e il fine principale di buona parte l'hardware è la performance live, tanto in studio si possono usare i vst, con le tecnologie che abbiamo trovo insulso presentare analogici che non abbiano perlomeno una sezione digitale con arpeggiatore e sequencer.


D'accordissimo. SACROSANTO. Ma che c'entra?
Jackmau ha scritto:
Questi strumenti hanno come punto forte avere un costo che è davvero prossimo al valore che si può realizzare usandoli e questo, scusate,, ma io lo trovo rivoluzionario, a differenza dei vostri synth da millemila euro, evidentemente finalizzati ad un utenza di hobbisti.

Ecco il punto. Forse mi sono spiegato male. Non sono affatto difensore dei vecchi dinosauri analog, e nemmeno tanto del PROPHET 12, giusto per fare un'esempio fresco fresco. Io se fosse per me andrei avanti a REASON, ableton, Kurzweil PC3 e via.
Non mi piace la corsa vero il basso, non perchè di per sè non abbia senso, ma perchè ormai il mercato comincia ad esserne saturo. Abbiamo già 12000 strumenti per tutte le tasche, possiamo fare musica in ogni angolo della strada.
Pensa a quanti 13enni e 15enni vanno in giro con i-phone 4s o 5, e quanti di loro sanno mettere mano all'Ims20 della Korg o Propellerhead Rebirth, o quanti di loro sanno utilizzare gli accessori della IK Multimedia per produrre musica in qualsiasi posti si trovino! Un conto è produrre strumenti economici, particolari e per tutte le utenze, un'altro è prendere per il culo il mondo e convincerti che quelle scatoline SERVANO davvero a qualcosa di nuovo.
Non servono nuovi strumenti ormai! Non più! A meno che non ci sia della vera innovazione. Oramai è tutto nelle nostre mani, dipende tutto da noi, dalle nostre capacità musicali e creative.
Groove box, drum machines, sequencer tascabili e cazzatine varie. Bellissime, utilissime. Vuoi forse dire che le inventa KORG nel 2013? Non c'erano prima?
E' qui che voglio arrivare io!
Edited 13 Apr. 2013 15:05
Jackmau 13-04-13 17.10
Jeanlu ha scritto:
ableton

aggh eretico
Jeanlu ha scritto:
il mercato comincia ad esserne saturo

certo il mercato di synth analogici con sequencer è talmente saturo che quando vado nei negozi me li tirano dietro...
Jeanlu ha scritto:
Pensa a quanti 13enni e 15enni vanno in giro con i-hone 4s o 5, e quanti di loro sanno mettere mano all'Ims20 della Korg o Propellerhead Rebirth, o quanti di loro sanno utilizzare gli accessori della IK Multimedia per produrre musica in qualsiasi posti si trovino!

Non so perchè ce l'abbiate così tanto con sta portabilità, se pesa 40 kg uno strumento è tale e se no allora no. Della portatilità non me ne può fregare di meno, o meglio, è un valore aggiunto, ma non è fondamentale, quello che mi interessa mettere in evidenza è che questo è uno dei pochi prodotti hardware che batta in convenienza il sw e io trovo ciò fondamentalmente positivo, perchè se è vero che con un ipad puoi farci un album, con la roba "portatile" se ti piace chiamarla così, io preferei chiamarla con un costo ragionevole, prodotta da korg & co. finora ci fai poco o niente. Questi ultimi oggetti per quanto piccoli hanno un'enorme potenzialità e mi sorprende che qui sul forum nessuno se ne accorga...Per me non sono strumenti con cui giocarci, ma sono strumenti con cui uno, se è bravo, ci può anche vivere su a differenza della gran parte dei synth in commercio.
anumj 13-04-13 18.01
Jackmau ha scritto:
Ti dirò una bestemmia: per me un giocattolo è proprio il nuovo ms-20 mini, che non aggiungendo nulla al vecchio e soprattutto non avendo nessun parametro mappabile via midi (che a quel punto potevano anche risparmiarsi, a meno che tu non voglia suonarlo su una 88 tasti pesati) risulta solo un gingillo per vecchi possessori che si vergognano di averlo venduto. Strumenti come il mini ms20 non hanno nessuna utilità pratica se non quella di incentivare le giovani generazioni all'uso e abuso dei sw con cui a parità di prezzo si possono fare ben altre cose, tuttavia a discapito del fondamentale rapporto musicista-strumento, che secondo me è la chiave della creatività musicale (puoi suonare con un computer, ma non puoi suonare il computer, diverso è il discorso con l'hw).


Non è tanto una bestemmia, di fatto c'è la tendenza oramai consolidata di creare giocattoli e di rendere giocattoli anche quegli strumenti originariamente nati per il professionista.

L'MS20 poteva meritare un restyling, non una riduzione di volume (e per me anche di suono).

Resta pero un fatto, che tutto sommato 600 euro per un analogico monofonico che ricalca lo stile del vecchio ms20 sono una cifra più che onesta. Quindi il mio giudizio complessivo su MS20 mini è positivo.
Jackmau 13-04-13 18.53
anumj ha scritto:
Resta pero un fatto, che tutto sommato 600 euro per un analogico monofonico che ricalca lo stile del vecchio ms20 sono una cifra più che onesta. Quindi il mio giudizio complessivo su MS20 mini è positivo.

non ho detto che non sia conveniente (s'intenda 600 euro per un oggetto del genere, data la sua utilità paiono davvero tanti) rispetto alle assurde quotazioni del mercato dell'utilità, è sull'utilità di uno strumento del genere nel 2013 che ho parecchio da ridire, a parte per tutti quelli che voglion suonare enola gay con il synth originale (spero non ce ne siano molti). Con questi "giocattoli" da 140 ci fai mooolto di più (non ci fai le stesse cose però s'intenda)
anonimo 13-04-13 21.21
@ anumj
robykaiman ha scritto:
360 euro nuovo.
Per un tedesco (o un giapponese) e' una giornata di lavoro : se poi in italia siamo scivolati in serie C e' un altro discorso.


il mio era il prezzo della versione plus.

robykaiman ha scritto:
Per un tedesco (o un giapponese) e' una giornata di lavoro : se poi in italia siamo scivolati in serie C e' un altro discorso.


ti posso assicurare per esperienza diretta e continuativa, che per un musicista tedesco a meno che non parliamo della berliner o di altri casi 'istituzionali' 360 euro al giorno sono un miraggio molto lontano.

è altrettanto un miraggio per un operaio tedesco in catena di montaggio arrivare a quasi 9000 euro al mese.

non so dove hai preso i dati.

per il giappone non saprei dirti, ma a guardare dalle borse sembrano anche loro con parecchie pezze al culo e problemi gravi occupazionali.

di certo noi siamo peggio 'statisticamente' poi se facciamo riemergere tutto il sommerso, cari amici intergalattici, le cose cambiano drasticamente. emo
Tu puoi esagerare per esprimere i concetti e gli altri no? emo

Un tecnico tedesco, 200 euro al giorno (lavorativo perche' si contano quelli) li guadagna tutti, e sono netti.
Al lordo stai pur tranquillo che i 350 euro non sono poi distantissimi.

D'altro canto se fai scrivere una lettera ad un avvocato (mezz'ora di lavoro) sono sempre 350 euro,
e se vai dal carrozziere per un bollo sulla macchina, 350 euro volano come niente.. (almeno te li chiedono, poi bisogna vedere se uno non decide di tenersi il bollino..

Non parlo di medici e di altre categorie dove 350 euro sono mezz'ora di lavoro...

Quindi per i loro figli un microkorg XL costa come una giornata di lavoro per i piu' sfigati, e mezz'ora di lavoro per le categorie ancora piu' abbienti.

Poi c'e' una folta categoria di persone che lavora per 10 euro l'ora (se e' fortunata) o per 5 euro l'ora, e che per mettere giu' 350 euro ci mette una vita ma non puo' spenderle le vengono tolte con tasse ad hoc.

Pero' korg fa i suoi conti con le tasche di chi puo' spendere, perche' in fondo siamo in un sistema consumista e non comunista, e nei sistemi consumisti non tutte le cose devono per forza essere utili, funzionali, perfette ed avere una spiegazione.

Se cosi' fosse non avrebbe neppure spiegazione avere in casa un prophet 12 se si fa musica solo per giocare, e magari si e' pure autodidatta.

Comunque lo ripeto : ci sono giovani che due anni fa giocavano con le macchinine ed ora entrano nel mondo della musica.

Non hanno mai visto un analogico, e vivono (come abbiamo vissuto piu' o meno noi) con la paghetta dei genitori, o il regalino di compleanno.

Io penso che questi giovani avranno pure il diritto di entrare nel mondo della musica con degli oggetti dal contenuto interessante, ma a portata di tutti no?.

Perche' il messaggio che dai tu e' "o vi comprate l'oberheim obx" oppure giocate con la merda pura e dovete vergognarvi.
Io non lo trovo giusto, perche' non so tu, ma quando son passato io dalle macchinine agli strumenti musicali non sono certo passato subito ai synth esoterici, e magari avessi avuto la possibilita' di avere un sintetizzatore che suonava come un korg di adesso !.

Ho cominciato con l'Elka raphsody, comprata usata e pagata una schioppettata !.

Il mio primo strumento serio (appena cominciato a lavorare) e' stato il Mirage : Per 2 milioni di lire di allora mi hanno dato :

128 kb di ram
campionamento a 32 khz di frequenza massima (ma ci campionavi un secondo !) ad 8 bit.

Va bene tutto il discorso sui filtri analogici e quelle cose li, pero' ti giuro che se all'epoca avessi avuto un qualsiasi rompler entry level sarei stato ben piu' felice che dover poi comprare :

un p330 per avere pianoforti decenti (e vai con altro taglio di vene)
Un Tx81z ed un D110 (a distanza di un anno l'uno) per integrare i suoni (il D50 non potevo permettermelo)..
Mixer per far entrare tutto quel popo' di roba..
Atari per avere un sequencer decente..

Ti rendi conto di quanto sangue delle vene per avere qualcosa che e' ancora una frazione di quello che c'e' in un fantom motif ecc?

Ti rendi conto che con quei soldi mi facevo ancora una vacanza chissa' dove?..

Oppure mi prendevo un oberheim, ma senza ampli senza effetti e nient'altro... per avere dei brass caldi, degli strings tipici che senza effetti fanno tutti cagare...

Oggi con un kronos ci fai molto di piu' e poco importa dei convertitori..



anumj 13-04-13 21.56
robykaiman ha scritto:
Quindi per i loro figli un microkorg XL costa come una giornata di lavoro per i piu' sfigati


Ma stiamo parlando quindi di strumenti per musicisti o di giocattoli per bimbi minkia figli di medici, avvocati e bancari piuttosto che per il figlio dell'operaio che ha le pezze al culo?

Perchè nel secondo caso, se di giocattoli trattasi, sono daccordo con te.

Anche ai miei tempi c'era bontempi per giocare. Non è che la Sequential, l'Oberheim (o Korg per l'appunto) ti facevano la tastiera da mettere sotto l'albero di natale.

robykaiman ha scritto:
Perche' il messaggio che dai tu e' "o vi comprate l'oberheim obx" oppure giocate con la merda pura e dovete vergognarvi.


Questo è il messaggio che tu recepisci.

Io utilizzo per il mio lavoro almeno 4 virtual analog e 2 di questi non supera il valore di 500/600 euro.


robykaiman ha scritto:
Oppure mi prendevo un oberheim, ma senza ampli senza effetti e nient'altro... per avere dei brass caldi, degli strings tipici che senza effetti fanno tutti cagare...

Oggi con un kronos ci fai molto di piu' e poco importa dei convertitori..


Però chissà per quale contorto meccanismo mentale le waverom oggi sono infarcite proprio di quei campioni di brass e strings oberheim senza effetti che ti fanno tanto cacare, compresa quella del blasonatissimo Korg Tremonos da 4000 euro.

Scegliere uno strumento perchè 'fa molto di più', per me è portare tutto sulla squallido piano della quantità.

Come dire che un cavallo è migliore di un uomo perchè va più veloce e ha il cazzo più lungo.

Non so, io sono ancora un fissato per la qualità.
Tokio94 13-04-13 23.29
Se andate su synthtopia hanno fatto il sondaggio sul miglior prodotto Muiskmesse2013... indovinate chi c'è nei primi 3 posti? :D
alanwilder91 13-04-13 23.34
Il beats non poteva che essere primo emo

Un trio che forma una specie di groovebox modulare, figata emo
Edited 13 Apr. 2013 21:34
anonimo 13-04-13 23.35
anumj ha scritto:
Ma stiamo parlando quindi di strumenti per musicisti o di giocattoli per bimbi minkia figli di medici, avvocati e bancari piuttosto che per il figlio dell'operaio che ha le pezze al culo?


No, io mi riferivo solo al fatto che tu hai detto che il microkorg e' caro, ed io dicevo che in realta' siamo noi italiani che guadagnamo poco, ed abbiamo una forbice molto aperta tra le varie professioni.

Facevo peraltro riferimento a Germania dove il microkorg xl non e' solo per i bimbominkia figli di papa', e inoltre la forbice tra stipendi di manager e di lavoratori e' decisamente piu' stretta.

anumj ha scritto:
che ti fanno tanto cacare,


Non fraintendemi anche su questo. Io mi riferivo ai tanti neofiti attratti dal mito del nome di certi strumenti, che nell'ascoltarli crudi e nudi (Senza condimento) ne rimangono spesso delusi, perche' dimenticano che il suono e' costituito da tutta una catena che va dal timbro, all'effetto, alla registrazione (considerando frequenze, armoniche ecc.)...

anumj ha scritto ;
Però chissà per quale contorto meccanismo mentale le waverom oggi sono infarcite proprio di quei campioni di brass e strings oberheim


Spirito di emulazione : molta gente elogia ai massimi termini il mellotron perche' lo hanno usato i grandi musicisti, e non perche' era una macchina meravigliosa dal punto di vista elettromeccanico.

Pero' una cosa e' la passione per lo strumento e tutt'altra e' quella per la musica (ed e' forse qui che non ci si capisce).
Per alcuni il mellotron al 99 % e' un capriccio : il voler emulare a pappagallo qualcosa che oggi non farebbero neppure i gruppi che hanno usato originariamente quegli strumenti.
Al centro della musica per chi ha la passione del suonare c'e' il suono e tutto si puo' dire del mellotron e della sua particolarita', tranne che suonasse bene : all'epoca c'era quello, e nella fissazione di quel tempo di emulare (guarda caso la storia si ripete !) orchestre e violini, ci si esaltava ad avere dei suoni lamentosi dentro una tastiera di una tonnellata, che pero' costava meno di un orchestra, che nessun synth al mondo emulava bene come il mellotron.
Pero' appena e' arrivato il Fairlight, il mellotron e' praticamente cascato da solo (per ovvi motivi l'entusiasmo si e' spostato).
Con gli effetti vari quei suoni han fatto la storia della musica, ma sentire ragazzini 15enni che mettono l'annuncio "cercasi tastierista pratico di mellotron per fare pezzi dei pinkQueenGenesis", mi sa piu' di chi vuol fare il figaccione saputello, che di chi ha passione per lo strumento o lo sa apprezzare.
Anche perche' spesso quei ragazzini si accontentano di un timbro del Mox o del Fantom il cui nome finisce per "tron"...
Siccome la stessa cosa accade anche per il suono di "impressioni di settembre", "jump" e "the final countdown" (e questo forum ne sa qualcosa), le case musicali farciscono le loro tastiere di questi suoni.

Questo e' il vero meccanismo, perche' chi come te ama il suono di un Moog o di un synth di altri livelli e di altri tempi, non andra' mai a cercarselo su un Motif.

Pero' son stato ragazzino anche io, ed a parte le fanaticherie di qualcuno, sinceramente son ben contento quando vedo un giovane fantasticare su musiche suoni e strumenti di altri tempi.

(continua)....



anonimo 13-04-13 23.49
pero' credimi Anumj, se e' vero che un tempo facevano le macchine cucendo i sedili a mano, usando il legno per gli inserti dei cruscotti, e la verniciatura a mano, con i paraurti cromati perfino nella 500 base, oggi che le condizioni a livello mondiale son cambiate, tutto cio' non e' piu' possibile.

Sono io il primo che desidererei certi livelli qualitativi pero' oggi sono irraggiungibili.

A quei tempi eravamo meno di 5 miliardi sulla terra, ed oggi siamo in 7 miliardi, pero' con la differenza che allora Cina ed India (piu' di due miliardi di persone) non erano nel consumismo.

L'energia costava meno, la manodopera costava meno, le materie prime costavano meno, i paesi erano meno indebitati, le imrpese erano meno legate a borse banche ed azionisti (e decideva l'imprenditore e non l'assemblea degli azionisti).

Sono questi i meccanismi per i quali korg non potra' mai fare uno strumento del livello di quelli che tu usi a riferimento : se e' vero che la diffusione di massa avrebbe dovuto far scendere il prezzo dei sintetizzatori, e' altrettanto vero che l'aumento dei costi citati prima ha sortito l'effetto contrario.

Poi c'e' il mercato hai ragione tu ! oggi si punta piu' sulla quantita' che sulla qualita'..

Io stesso ho venerato (tra gli strumenti piu' recenti) l'EX7 perche' aveva pochi suoni ma buoni (per giunta in multisintesi), ed ho spesso criticato la tendenza a cercare strumenti con miliardi di suoni dove il singolo campione alla fine si riduce alle dimensioni di un campione del mirage (che pero' aveva filtri analogici miracolosi!)..

Pero' il mercato e' cambiato.
Noi suoniamo spesso la musica di quei tempi e cerchiamo i suoni di quei tempi negli strumenti di allora (che erano buoni perche' erano manifatturieri, e poi le materie prime la popolazione mondiale ecc..), ma oggi si suona musica che copre stili di tutti i generi, e che spesso viene volutamente sporcata, oppure diventa una serie di files wav da farci il collage unzi unzi per la discoteca (e' arte anche quella se la si sa far bene)...

Insomma, io credo che le esigenze siano tante Anumj, ma la prima tra tutte con i tempi attuali e' quella economica : i tempi sono cambiati anche in termini di tasche, e se c'e' stato un periodo dove generazioni fortunate han potuto lavorare, risparmiare e magari togliersi anche una sola soddisfazione con un Rhodes o un Hammond veri e identici a quelli dei grandi miti della musica, oggi ci sono giovani che faticano a trovare un lavoro e si accontentano di cio' che offre il mercato, e credimi : se ai miei tempi anziche' la solidissima Elka Rhapsody avessi potuto avere un bel Juno D (che oggi non mi piace come suona) avrei fatto salti di gioia, pur sapendo che l'Elka era ricavata dal ferro pieno ed aveva un elettronica di alto livello rispetto a quella attuale.

Punti di vista, ed io credo che al di la delle differenze di pensiero la simpatia reciproca non sia mai venuta a mancare (spero).. emoemo
anumj 14-04-13 01.46
roby, quando tu hai ascoltato quel vinile per milioni di volte, quando quel suono l'hai amato cosi tanto da sentirlo praticamente tuo, parte del tuo dna, non c'è santo che tenga. Sia un puzzolentissimo B3, sia un arruginito mellotron, un ARP, o anche il più merdoso crumar o farfisa, tu avrai sempre quel richiamo dentro che ti spinge a cercare 'quel' suono.
Consumismo o no, tu sei il lupo di jack london e passi la tua vita attraverso milioni di altri suoni, ma non perdi mai di vista il 'tuo' suono per bello o brutto che sia.

è vero che molti giovani arrivano ad apprezzare un suono vintage per induzione, perchè sentono dire che è bello. ma chi progetta un synth o una workstation sa quanto sia importante che il musicista possa in qualche modo avere dei colori in mano con cui 'tentare' di far rivivere quei suoni.

oggi, per tutta una serie di motivi che hai anche tu elencato, non è più possibile ricreare certi strumenti musicali, pertanto questo fervore, questo rispetto reverenziale è ancora di più sentito.

oggi tu dici bene, con 500 euro fai musica, ieri probabilmente con lo stesso tanto potevi comprare un 4 piste usato e una tastieraccia a porta portese.

ma oggi, a dispetto di questa tecnologia (fintamente) per tutte le tasche, non esiste ancora uno strumento che sia realmente in grado di farti ricordare con un sorriso affettuoso tutto cio che è ascrivebile al vintage di qualità.
orange1978 14-04-13 02.03
Attenzione a giudicare mellotron e affini....in realtá quwsti strumenti come anche il chamberlin, hanno un loro suono, che I campioni digitali non avevano, oggi ci sono librerie che imitano questi cosi benissimo proprio pervhé sono suoni particolari, con molta personalità e carattere.....dei genesis,pink floyd,o elp non mi importa un cacchio mi fanno cacare va bene, peró il suono del mellotron io non lo associo ai genesis o ai beatles,dico semplicemente "é un gran bel suono, diverso dai synth samplers", e non é vero che quando arrivó il fairligth sparirono!
Forse in europa e italia, ma negli usa sopratutto a nashville e nella west coast non é sparito proprio una sega,il mellotron e il chamberlin cosi come altre perle tipo wurlitzer o hammond, quando fine anni70 primi90 erano praticamente spariti e in italia si buttavano, in usa erano impiegati giornalmente in studio, da band come aerosmith,counting crows, bangles,four non blondes, lenny kravitz,prince, rem, e moltissimi altri, ma proprio tanti! Tanto che il chamberlin fino a metá 80 era in produzione sebbene esistevano mirage,synclavier,fairlight.....

in america nn hanno mai buttato via nulla, non sono mai spariti minimoog e affini quando qui si gettavano via, per lasciare posto a una dx7,anzi la studio electronics midizzava e montava a rack minimoog,tr808 a prezzi allucinanti perché quel mercato inesistente da noi in usa era invece una realtá.
anonimo 14-04-13 02.39
anumj ha scritto:
ma oggi, a dispetto di questa tecnologia (fintamente) per tutte le tasche, non esiste ancora uno strumento che sia realmente in grado di farti ricordare con un sorriso affettuoso tutto cio che è ascrivebile al vintage di qualità.


Ok, con questo tuo passaggio direi che abbiamo chiarito bene i punti di divergenza.

Cio' che dici e' giusto, l'unica cosa che mi viene da dirti pero' e di non aspettarti che siano Korg, Roland o Kurzweil a fare quelle macchine.

Le macchine meravigliose sono nate quando queste case, nel loro settore erano poco piu' che artigianali (importa poco che Yamaha facesse le moto di serie : anche lei i sintetizzatori li faceva quasi a mano nel periodo pioneristico).

Poi son cresciute, sono andate in mano agli azionisti e alla fine quando sono loro a decidere finisce tutta la magia : si decide per i dividendi, per il mercato ma non per la passione del proprio "core business"

Pero' per un sistema che crescendo eccessivamente deriva dalle sue origini, ne esistono altri che nascono dal nuovo, seguendo percorsi simili a quelli pioneristici.

Non e' un caso che tu apprezzi Clavia : la sua storia e' recente, e per farsi largo tra i big doveva fare cose diverse e farle bene.

Questo e' stato possibile proprio perche' i "tre tenori" (come chiamavo a suo tempo Roland Yamaha e Korg) si son messi a fare strumenti di massa, cambiando notevolmente la struttura dei medesimi.

A qualcuno piace (vedi i fans di kronos) perche' non e' cosi' affezionato a certe sonorita', e preferisce avere macchine tuttofare con caratteristiche moderne, e ad altri (te per esempio) non piace questo modo di fare.

Pero' esistono dei risvolti positivi e vanno affrontati.
Per i giovani, certi strumenti (compresi i piccolini di Korg) vanno piu' che bene per i motivi che ho gia' accennato (scopi didattici, costi ecc. ecc..).. : prendiamone atto anche se su alcune cose e' lecito non essere propriamente d'accordo..

Pero' il vero risvolto positivo e' che alla fine la natura si rigenera da sola, e questo accade anche sui synth.

Grazie al vuoto lasciato dai tre tenori, son potuti tornare sul mercato Bob Moog (che ha lasciato prodotti notevoli), poi Dave Smith con il Prophet (certo non e' identico ma abbiamo gia' detto che sarebbe impossibile farlo esattamente come allora), e son sicuro che ne risorgeranno tanti altri.

Insomma, cio' che cerco di dire e' che sta nascendo una certa legge di compensazione che spinge (e non succede solo negli strumenti musicali) gli artigiani a riprendere a fare le cose come un tempo.

Non mi sorprenderei di vedere tornare altri mostri sacri sul mercato, non mi sorprenderei per nulla.
Certo non torneranno tutti : abbiamo visto che i tentativi di rifare un rhodes (seppur diverso dall'originale) son falliti, stiamo anche assistendo ad un boom di "analogici" senza storia, pero' il fatto che anche Fairlight abbia ripreso le attivita, fa pensare che alla fine i grandi nomi del passato, crescendo troppo hanno lasciato aperte nicchie importanti, che consentiranno la rinascita dei grandi prodotti tanto attesi soprattutto dai professionisti.

Io credo che sta succedendo piu' o meno questo. Non e' dai tre tenori che dobbiamo aspettarci i miracoli : loro pensano alle masse e agli azionisti. Nasceranno nuovi artigiani, cosi' come stanno rinascendo in altri settori (alla faccia della globalizzazione !).

Edited 14 Apr. 2013 0:39
anonimo 14-04-13 02.55
orange1978 ha scritto:
Attenzione a giudicare mellotron e affini....in realtá quwsti strumenti come anche il chamberlin, hanno un loro suono, che I campioni digitali non avevano, oggi ci sono librerie che imitano questi cosi benissimo proprio pervhé sono suoni particolari, con molta personalità e carattere....


Caro Orange, con sincero rispetto sono pienamente d'accordo con le tue affermazioni.

Nel parlare del mellotron ho calcato un po' la mano unicamente per far emergere il fenomeno della massa, la moda o chichessia.

Se dei musicisti professionisti decidono di usare il mellotron per una produzione, so che lo fanno perche' conoscono le particolarita' di quello strumento.

Il problema che evidenziavo io, in risposta ad anumj che poneva la domanda sul perche' i synth della grande produzione scimmiottano gli strumenti del passato, era relativo al fatto di cercare questi strumenti (quasi profanandoli) unicamente per il sentito dire, per il mito dei gruppi che li hanno usati e cose simili.

Io credo che la pensiamo allo stesso modo (poi ti spiego perche' ho parlato di suono "sgradevole")

Ultimamente guardando annunci di gruppi che cercano tastieristi, ho letto spesso diciture tipo " cercasi tastierista pratico di suoni mellotron"
Capisci cosa intendo? : ragazzini che vogliono scimmiottare quei gruppi senza neppure aver visto com'e' fatto un mellotron e finiscono per cercare un tastierista con la motifantomMox con quei timbri tipo String O Tron dai nomi che richiamano qualcosa di troppo distante per essere racchiuso in un preset di una macchina da mille suoni.

A quei ragazzini (ma anche gente piu' adulta che profana il mellotron per sentito dire) mi sento di dire che se avessero tra le mani un mellotron vero ne tirerebbero fuori un suono orrendo, ma non perche' il mellotron suona male per carita' !..

Ne tirerebbero un suono orrendo, perche' i suoni dei grandi strumenti sono come la buona cucina : se mi fai un arrosto e poi non metti il condimento, o peggio lo sbagli mettendoci lo zucchero, il sapore e' scontatamente sgradevole.

Il suono degli strumenti storici era grande come base, ma erano altrettanto grandi coloro che sapevano condirlo con i giusti elementi che esaltavano il sapore di quegli strumenti.

Per questo negli USA non li hanno mai buttati via : perche' mentre qui si badava di piu' alla produzione commerciale ed alle mode, e l'entusiasmo del digitale (lo ricordo di persona) faceva buttare via strumenti come arp (accatastati usati dai negozianti), negli USA si badava di piu' al contenuto, e si continuava a valorizzare questi strumenti per cio' che erano.

Ovviamente nel citare il mellotron in questo contesto, mi sono riferito alle tendenze europee.

Un altro strumento che vive di moda e' il Theremin : pochi lo suonano realmente, e tanti invece lo usano per fare cine.
Poi accade che la gente non sappia nemmeno cosa siano le "ondes Martenot" (che io trovo meraviglioso come strumento") unicamente perche' magari non e' nella lista dei loro idoli musicali.

Gli strumenti dovrebbero avere un loro valore al di la di chi li ha usati, perche' il suono come ingrediente principale, resta sempre allo strumento : gli altri lo condiscono con la loro bravura.

IMHO

kaiman.
orange1978 14-04-13 03.21
io ho studiato les ondes martenot, ma difficilmente potrá diventare famosissimo, costa una follia e fino a poco tempo fa non era nemmeno piu prodotto, é una cosa che é rimasta dentro i confini della francia, quasi esclusivamente, con qualche comunitá in canada francofono e in giappone.....

un theremin costa poco, alla fine anche uno della moog quanto puo costare....qui parliamo di circa 20 mila euro, uno strumento monofonico e di cui ce ne sono tipo 500 in tutto il mondo, troppo di nicchia, é rimasto e rimarrá ancorato alla musica contemporanea, anche se stanno per produrne uno nuovo piu economico, vedremo.