Il nuovo tormentone del 2013

Markelly 04-05-13 16.34
efis007 ha scritto:
concerto 4'33''


Da Wikipedia:
4'33'' è una composizione in tre movimenti del compositore sperimentale americano John Cage (1912–1992), composta nel 1952 per qualunque strumento musicale o ensemble; lo spartito dà istruzione all'esecutore di non suonare per tutta la durata del brano nei tre movimenti: il primo di 30 secondi, il secondo di 2 minuti e 23 secondi, il terzo di 1 minuto e 40 secondi; il totale dei secondi di silenzio, ossia 4 minuti e 33 secondi, dà il titolo all'opera. Nelle intenzioni dell'autore, la composizione si presume consistere dei suoni emessi dall'ambiente in cui viene eseguita, dando una idea dell'importanza dell'ambiente stesso, sebbene sia generalmente percepita come "quattro minuti e trentatré secondi di silenzio".
4'33'' è la composizione più famosa e controversa di Cage. Concepita attorno il 1947–1948, mentre il compositore stava lavorando alle sue sonate e interludi, essa è diventata per Cage l'epitome della sua idea di ciò che costituisce, o che può costituire, la musica. In un'intervista del 1982, come in molte altre occasioni, Cage ha affermato che 4'33''; è stata la sua opera più importante.

E ancora:
Secondo Cage, 4’33” non è per nulla un'opera silenziosa, in quanto il vero centro di attenzione dovrebbero essere i rumori casuali che si sentono durante il silenzio dei musicisti, al pari di quelli dati dalla caduta di un oggetto, dal ronzio di un insetto o dal respirare degli spettatori. La durata particolare della composizione, invece, è probabilmente un riferimento allo zero assoluto: infatti, quattro minuti e trentatré secondi corrispondono a 273 secondi, e lo zero assoluto è posizionato a -273.15 °C, temperatura irraggiungibile, come il silenzio assoluto.

Infine:
Cage stesso, riguardo quest'esecuzione e la reazione del pubblico, disse: « Non hanno capito. Non esiste il silenzio. Alcuni credevano fosse silenzio, poiché ignoravano come ascoltare, in realtà c’erano tantissimi suoni accidentali. Durante il primo movimento si poteva sentire il vento che soffiava dall'esterno. Durante il secondo movimento gocce di pioggia cominciavano a picchiettare sul tetto, e durante il terzo la gente stessa produceva ogni genere di suono interessante parlando o uscendo dalla sala. »
Edited 4 Mag. 2013 14:34
efis007 05-05-13 03.20
NeverMind_User ha scritto:
Scusa ma definire 4 e 33 di Cage un "cabaret" non mi va.

Parecchi critici musicali lo hanno definito tale.
Soprattutto in relazione al momento in cui il direttore d'orchestra al termine del "primo movimento" prende il fazzoletto e finge di asciugarsi il sudore suscitando le risate del pubblico che ben capisce che sta facendo una sceneggiata atta solo a far ridere.
Da qui cabaret.
E io sposo pienamente questo termine perchè se "l'opera" (molto virgolettata) 4'33'' è una cosa seria, allora che sia seria!
E fare finte sceneggiate per far ridere il pubblico è tutto tranne che serio.
Cabaret, appunto.
efis007 05-05-13 04.26
Markelly ha scritto:
Da Wikipedia:

Conosco bene le scuse col quale questa opera (chiamarla opera mi scappa da ridere) viene dipinta.
E per me, con tutto lo sforzo che posso mettere in campo per accettarla come opera d'arte, rimane una mera baggianata spacciata per musica.
Scrivere che l'opera consiste nei rumori del vento fuori dal teatro, o dalle gocce di pioggia che colpiscono il tetto del teatro, o dai colpi di tosse del pubblico in sala, è solo un patetico tentativo intellettuale di far accettare come "musica" ciò che musica non è.
Non ci sono scritte gocce di pioggia su quella partitura.
Non ci sono scritti colpi di tosse su quella partitura.
E soprattutto non c'è scritto che quella "musica" la devono fare gli altri, cioè NON la fa l'orchestra.
Lì c'è un'orchestra sul palco, dotata di strumenti musicali, che non sta suonando.
Ergo che ci sia o non ci sia l'orchestra non cambia una mazza ed è del tutto indifferente visto che "l'opera" la fanno gli altri.
Seguendo questa logica stramba posso dire oggi di aver composto (occhio alla parola, composto) una grandiosa opera musicale.
Mi sono messo col leggio in mezzo ad una strada e ho fatto musica (in pratica sono rimasto fermo imbalsamato ad ascoltare i rumori stradali e il traffico).
Oppure prendo un sintetizzatore, metto una bella onda SIN, e suono una nota da 50hz che dura 24 ore precise.
Dopodichè "motivo" che questa grandiosa opera musicale ha un significato ben preciso: la nota che ho suonato rappresenta la frequenza di rete alternata domestica (50hz) e la durata di 24 ore rappresenta la costante giornaliera dell'energia elettrica, la quale a sua volta rappresenta un ciclo vitale della nostra esistenza moderna, la quale a sua volta rappresenta una delle frequenza della banda spettroscopica del pianeta Urano catturata dall'osservatorio del Mount Palomar.
Dai ma che cazzate sono queste? emo
Queste sono solo scuse patetiche.
Sono solo contorsionismi mentali atti a giustificare esperimenti assurdi che vengono spacciati per musica.
E chi afferma il contrario lo invito a comprarsi un disco di tale "OPERA 4'33" ed ascoltarselo a casa tutti i giorni.
Il che equivale a spegnere lo stereo e restare lì come citrulli ad ascoltare i rumori occasionali che ci sono tra le mura di casa.
Il frigorifero.
La moglie che strilla.
Il mio stesso respiro.
Il clic dell'accendino.
E via discorrendo.
Ma per piacere! emo
Caro Cage le tue idee strampallate infilatele pure da dove ti sono venute.
Questa è musica caro Cage!
E sai perchè?
Perchè quei musicisti possono SUONARE, non starsene lì impalati a fare il nulla.
E scrivere su una partitura di ordinare ai musicisti di NON suonare è il massimo dell'offesa che puoi fare verso di loro, ricordatelo bene.
E il pubblico in sala paga un biglietto per sentire MUSICA, mica le loro stesse scorregge che di tanto in tanto occasionalmente emetteranno. emo
Hai voluto fare il grandone?
Hai voluto fare l'eccentrico?
Hai voluto lanciare una provocazione alla musica e ai musicisti d'orchestra?
Bravo ci sei riuscito.
Ma cala le arie e smettila di chiamare quella cagata "musica".
E non cercare neanche di giustificarla perchè quella non è musica, e mai lo sarà.
Chiamala pure "esperimento" se vuoi.
Ma non musica.
Lascia stare la musica per favore. emo
Markelly 05-05-13 20.25
Chiamala come vuoi, sta di fatto che questa cosa l'ha pensata per prima Cage, e nessun altro.
Sono come i tagli nella tela di Fontana, una "cazzata" tecnicamente parlando, ma hanno sconvolto il mondo della pittura... fa un po' te!
Markelly 05-05-13 22.00
efis007 ha scritto:
Cabaret, appunto.


A parte che cabaret e musica sono andati a braccetto per secoli e continuano ad andarci.
paolofanin 06-05-13 13.32
solo sulla Polis si può partire da Harlem Shake e finire disquisendo di arte contemporanea....
emoemoemo
efis007 06-05-13 21.16
Markelly ha scritto:
Chiamala come vuoi, sta di fatto che questa cosa l'ha pensata per prima Cage, e nessun altro.
Sono come i tagli nella tela di Fontana, una "cazzata" tecnicamente parlando, ma hanno sconvolto il mondo della pittura... fa un po' te!

I tagli di Lucio Fontana non hanno nulla a che vedere con "l'opera" di Cage.
I suoi quadri non sono altro che una rappresentazione 3D di colori e sfumature che notoriamente si fanno in 2D con i pennelli.
Quello che lui ha fatto è lasciare che i tratti neri e sfumati non siano disegnati sulla tela ma siano generati automaticamente dalla tela stessa.
Che è esattamente la stessa cosa che facciamo noi coi sintetizzatori quando, anzichè suonare tutte le note a mano, armiamo il sequencer, premiamo un DO, e lasciamo che sia lo strumento (cioè la tela) a generare le linee.
E così è Fontana.
Lui da "il DO" alla sua tela, dopodichè ci pensa la tela a generare automaticamente linee, forme, e colori.
Per quanto i suoi quadri siano molto diversi da quelli di Raffaello gli va riconosciuto comunque che:
1- Quei quadri sono suoi e li ha fatti lui.
2- Quei quadri sono quadri, ossia sono un'opera scritta, da appendersi al muro. E non una finestra aperta in cui lui dice "Oggi ho scritto un'opera. Quale? Semplice, guarda fuori dalla finestra e ammira il panorama! Ecco questa è la mia opera e l'ho scritta io".
L'esempio della finestra calza a pennello con quello che ha fatto Cage.
Lui non ha scritto un'opera, lui non ha lasciato una partitura che noi possiamo eseguire sempre allo stesso modo.
Lui ha aperto la finestra della cucina e ha detto: "Questo è il mio quadro: il panorama che c'è fuori".
Come se quel panorama l'avesse fatto lui! emo
La sua opera 4'33'' è fatta proprio allo stesso modo.
Lui non esegue niente.
Lascia sta zitto e fermo e lascia che sia la natura a eseguire i rumori.
Ha fatto la scoperta dell'acqua calda.
Da che mondo è mondo esistono i rumori in giro, lo sanno anche gli ubriachi!
Ma ciò non gli da la facoltà di dire "questa è una MIA opera", perchè di fatto non è sua, non l'ha fatta lui, non la sta eseguendo lui e neppure i musicisti, insomma lui non ha fatto una mazza di niente.
Sono semplicemente normalissimi rumori di tutti i giorni "spacciati" per SUA creazione.
No, mi dispiace.
Quella roba lì non è musica e non ha un bel niente a che vedere con i quadri di Lucio Fontana i quali rimangono dei quadri, con colori, linee, sfumature, chiaro scuri, gradienti, forme, etc.
Edited 6 Mag. 2013 20:16
anonimo 07-05-13 04.18
Pieno rispetto della tua opinione efis ma, ancora una volta la tua analisi di un artista o di un'opera ( Fontana nel particolare) è frutto di opinioni personali sviluppate al di fuori dello studio critico.

In sostanza, temo che tu la faccia "più facile di quel che è" a voler rispondere utilizzando i mezzi che hai a disposizione.


Edit:
Comunque 4 e 33 non si potrà mai eseguire allo stesso modo di certo.
È in parte un procedimento che trova affinità con quello del free-jazz (che io ad esempio non riesco a sopportare, uno dei miei limiti). L'aleatorietà è un elemento che risalta molto nella nostra storia musicale. Si pensi a Berio o Nono per esempio. Poi io ho la mia personale opinione su Cage, che rispecchia quella di Schoenberg peraltro, ma ho volutamente tralasciato per questione di principio.
Edited 7 Mag. 2013 2:24
efis007 09-05-13 14.20
paolofanin ha scritto:
definition of music by John Cage

Quelle sono solo parole.
E parole restano.

Questa invece è la MUSICA di Cage.
Gustala tutta.


Complimenti al pianista.
Ho sempre desiderato SUONARE così bene. emo