@ attila666
Grazie tantissimo a tutti.
Sopratutto grazie per suonare, per averne voglia in questo mondo e per divertirvi.
Divertirsi e' una sorta di medicina per i mali del mondo.
Io credo che ci siano, nel disfattismo, nel tipico "ma non vedete che non vale nulla questa cosa xy, il mio standard e' piu' elevato", le basi del fascismo, del razzismo, di tutte le forme di critica sociale eretta a governo.
Tante famiglie hanno avuto padri o madri cosi', che poi hanno cresciuto figli cosi' che poi si sono sentiti a casa con figure che si comportavano cosi' col paese, e comportavano cosi' con tutti quelli che sembravano deboli, o non perfetti, o diversi.
A me e' stato detto negli anni "e' impossibile suonare tromba e sassofono", "ti consiglio di lasciar perdere il canto" (questo da uno dei piu' famosi insegnanti di canto italiani che e' stato anche in TV), "se non studi charlie parker non potrai mai suonare jazz".
Quando avevo 16 anni mi si sono paralizzate le mani e non ho suonato per un anno, mentre i dottori mi dicevano che non sapevano, che avrei dovuto pensare ad un altra carriera.
Ho passato l'infanzia su di un letto di ospedale con una malattia rara, e con dottori che non sapevano come curarla.
Sono abituato a non dare ascolto al pessimismo e a credere nei sogni.
E dopo 20 anni, adesso a 31 sono nella citta' dei miei sogni a suonare con i piu' grandi musicisti viventi. Con gli idoli della mia infanzia, le persone che piu' ho rispettato.
Quanti giovani, come sono stato io, ma magari con un po' meno di fiducia in se stessi, hanno dovuto rinunciare a dei sogni possibili, ad una felicita' che si sarebbero potuti meritare per via degli sciacalli che non sanno vedere il bello, il bene, la possibilita', il futuro, la capacita' dell'essere umano di crescere, di migliorarsi, di andare oltre.
Quanti padri, madri, amici, ragazze, critici e direttori ed insegnanti di scuola hanno, con la loro frustrazione spinto giovani timidi e soli a non credere di aver diritto di realizzare i propri sogni?
E allora e' importante per tutti noi credere negli altri, saper credere che con la buona volonta' ognuno puo' trovare la sua strada. la vita contro la condanna. la fiducia contro la paura, contro il razzismo umano. Contro questa grande pigrizia emotiva del cinismo.
via ora la finisco col sermone. E' che ci tengo particolarmente a queste cose.
:)
ciao ciao da Brooklyn,
Giulio
per questa testimonianza e le altre cose che hai detto nei post precedenti e che sottoscrivo, grazie Giulio.
(Con un po' di sana invidia
)
Edited 10 Nov. 2012 19:43