Tempi di crisi anche per roland

Antony 05-12-11 18.07
@ orange1978
bah nn penso che korg sia al collasso, ha appena fatto il kronos.....se è in grado di fare un kronos che ci metterebbe a fare un nuovo arranger sfruttando le tecnologie che ha in casa?

certo, se non vende è chiaro....però allora come mai stanno lanciando il microarranger?
"Ha appena fatto il Kronos"....

Eh sì.....peccato che lo abbia fatto male e non sappia dove sbattere le corna per rimediare alle oscenità commesse con la fasulla meccanica pesata....

Che rivadano dove ho già ben indicato......
Antony 05-12-11 18.09
@ michelet
Antony ha scritto:
Perchè costava di meno inserire una tecnologia vecchia di un decennio.....

Ma cha vadano a fare in culo.....

emoemoemoemo

Chissà che non venga fuori anche il microKronos emo
Korg ha provato a vendere una sorta di "micro M3" ( alias Ps60)

Beh......non devo essere io a riferire che sta PS60 si sia rivelato un aborto...
efis007 05-12-11 18.33
Antony ha scritto:
Roland ha radicalmente cambiato direzione.
Vende benissimo Stage Pianos, Digital Pianos, Workstation e Synth.
Non produrrà più tastiere arranger perchè è un settore sempre in ROSSO FISSO.

Produrrà e venderà quello che è maggiormente richiesto dalla sua utenza.

Presto anche Korg e Yamaha adotteranno una strategia simile dal momento che stanno messe peggio di Roland.

Secondo me la questione è un tantino diversa (pur sottolineando che è una mia ipotesi).
(Se) Roland non produrrà più arranger è perchè i suoi arranger non hanno particolarmente brillato rispetto agli arranger concorrenti.
Agli inizi sì andavano bene (io stesso ne ho avuto uno, il Roland E-20), ma poi Yamaha e Korg hanno tirato fuori dei bei mostriciattoli, e a quel punto non c'è stata più partita.
Tutti compravano Yamaha e Korg.
Roland è rimasta indietro da questo punto di vista, quindi difficilmente si rimetterà in gioco cercando di portare via lo scettro al settore arranger; settore in cui Yamaha e Korg oramai fanno da padrone.

Ma a parte questo c'è un'altra cosa che va bene osservata e che già l'avevo fatta notare tempo dietro: non sono gli arranger a scomparire, ma sono le workstation a prendere il posto degli arranger!
Tutti a vari "pattern yamaha" (sul motif) e roland" (sul fantom), e i vari "karma Korg" (su M3 e kronos) cosa sono se non un metodo di portare l'arranger in una workstation?
Col mio M3 se voglio, teoricamente, potrei andare in giro a fare pianobar sfruttando i "pattern karma", ne ha un'infinità, sono centinaia, e coprono una vasta quantità di stili e ritmi.
Ovviamente andrebbero un tantino sistemati a proprio gusto, ma rimane il fatto che quelli sono "arranger", ossia autoaccompagnamenti gestibili in tempo reale e suonabili in tempo reale.
Non avranno (ora) la versatilità dei moderni arranger dedicati, ma diamogli tempo e vedrete che le future workstation diverranno sempre più simili agli arranger.
Già ci siamo arrivati molto vicini.
Le workstation moderne sono diventate talmente "stazioni di lavoro" che riescono a fare quasi concorrenza non solo agli arranger, ma anche ai digital piano, e ai sintetizzatori puri.
Questa sarà la probabile evoluzione.
Niente più digital piano, synth, e arranger, bensì la "workstation", la macchina "faso tuto mì" (come dicono in Veneto) che può tutto e fa tutto.
Diamo tempo una decina d'anni, facciamo anche venti per precauzione, ma vedrete se non sarà così.
emo
Edited 5 Dic. 2011 17:41
anonimo 05-12-11 21.06
michelet ha scritto:
Chissà che non venga fuori anche il microKronos emo


emoemoemo bella questa, sto ridendo da solo a casa ! emoemoemo
anonimo 05-12-11 21.08
Io penso che gia' da tempo i "tre tenori" (Roland, Yamaha, Korg) abbiano voluto differenziare un po' i loro prodotti eccellenti per evitarsi troppa concorrenza tra loro, pur continuando a produrre strumenti dei settori dove la richiesta e' alta.

Ema996 05-12-11 22.19
Il Jappone ha subito dei grossi problemi di varia natura, chissà forse se si dimostra che questi abbiano influito sul trend dell'azienda magari si becca qualche contributo....... (si stanno italianizzando??????)
Cmq Roland come noto si sta operando molto nella diffusione e vendita degli strumenti "tradizionali" la politica dei centri Foresta credo ne sia esempio lampante. Cmq la casa sforna innumerevoli altri prodotti che non mi sembra vadano poi così male, quindi credo che sia normale non spingere un prodotto che non ha avuto un buon riscontro commerciale. Ciò nonostante mi aspetto una prossima uscita di una macchina interessante... Non a breve ovviamente prima di sicuro i nuovi Pianoforti!
anumj 05-12-11 23.48
@ orange1978
anumj ha scritto:
OB torna alle sue origini e rispolvera i moduli SEM con il SO4V


ottima idea, però sarebbe interessante se oberheim lanciasse una riedizione di una delle macchine secondo me piu versatili mai concepite, ossia Oberheim Xpander, rifarlo oggi aggiornato, con qualcosina in piu a livello di implementazione midi alla fine, magari usb....secondo me sarebbe una grande alternativa a DSI Prophet 08 rack, anche se non costerebbe poco.
Loro hanno fatto una scelta diversa dagli altri.
Hanno rimesso sul banco di lavoro i vecchi manoscritti di Tom Oberheim e hanno ridato alla luce i dinosauri del passato. Un po' come ha fatto Moog con l'OS.

Dave Smith ha costruito invece qualcosa di nuovo, che con il P5 ha poco in comune.


I vari OBX, OB8, Matrix12 e Xpander fanno già parte dell'era moderna di Oberheim. Il suono classico oberheim è quello dei SEM del FourVoice. Anche solo pensare di poterne avere uno oggi fa venire i brividi. Molti di noi tastieristi moriranno probabilmente senza aver mai potuto aver l'opportunità di suonare un vero Oberheim.
anumj 06-12-11 00.36
ettore_duliman ha scritto:
Più che altro, cosa intendi con crisi?


Crisi finanziaria mondiale. Il Giappone ha un debito pubblico quasi doppio rispetto all'Italia.


Il fatto che non ti piaccia un prodotto non significa che l'azienda sia in crisi.


L'azienda di fatto è in crisi, perchè non vende... se non vende il motivo è perchè i suoi prodotti non soddisfano. Non è solo una questione di gusti personali, ma di un trend negativo che sta mettendo a rischio l'intera produttività della Roland.
Ci sono altre aziende "robuste" la metà di Roland che a dispetto della crisi mantengono utili in positivo, perchè hanno prodotti più interessanti, perchè hanno saputo investire bene le proprie risorse.

Io sono un culture del bel suono Roland, ma resta il mio personalissimo giudizio sul fatto che da troppi anni Roland è rimasta al palo priva di idee coraggiose degne della sua storia.
lucabbrasi 06-12-11 01.09
...mi chiedo, ingenuamente forse: come mai Cina, Brasile o India non abbiano tirato fuori nulla? eppure sono i "bricks" che comandano, attualmente. Ai tempi, pure l'URSS tirò fuori degli analogici che nulla invidiavano ai nipponici e agli americani.
Che io sappia, il Brasile è pure molto avanti nelle distro Linux, quindi tanto addietro nel software non sono. Hanno tutto: prezzi aggressivi, economia che tira, tutti che li guardano come i nuovi conquistatori...eppure non viene nulla da quei paesi. Che forse il mercato degli strumenti musicali sia di poco guadagno?
Scusate la domanda ingenua, forse....
orange1978 06-12-11 20.50
lucabbrasi ha scritto:
Che io sappia, il Brasile è pure molto avanti nelle distro Linux, quindi tanto addietro nel software non sono. Hanno tutto: prezzi aggressivi, economia che tira, tutti che li guardano come i nuovi conquistatori...eppure non viene nulla da quei paesi.


eh boh, la cina cmq qualcosa sta gia facendo, basti pensare ad aziende come starsun (ottime chitarre a prezzi stracciati), takstar, se electronics...e senza contare behringer che produce e assembla totalmente in cina, a volte progetta pure.

India e Brasile forse non hanno tradizione in queste cose, forse è per questo.

per esempio, che io sappia non ci sono microfoni argentini, o venezuelani, magari ci saranno marche locali quasi sconosciute ma difficilmente possono pensare (per ora) di surclassare neumann o akg, la maggior parte dei microfoni è tedesca per esempio, basta vedere sennheiser, akg (austria, ma sempre lingua tedesca), microtech gefell, brauner, neumann, beyerdynamic....solo questi detengono credo 70% e passa del mercato, poi ci sono gli altri.
l'eccellenza microfonica è tedesca, in pratica.....cosi come l'eccellenza delle console da studio è inglese, ma il perchè ci siano stati piu portati a fare bene certe cose non lo saprei dire in effetti.



URSS è un discorso a parte, era una nazione grande 4 volte gli stati uniti, che viveva nell'isolamento politico ed economico, urss e paesi della cortina di ferro dovevano essere autosufficenti, però sono paesi con una immensa tradizione musicale, sia popolare che classica, la russia ha prodotto eccezionali artisti sia come esecutori che come compositori.

è ovvio che qualcosa veniva fuori, ho visto prodotti devastanti arrivare dalla russia di quegli anni, pensa che certi synth avevano un sistema di rilevamento delle note foto ottico, roba da fantascienza, prodotti con componenti militari.
ho visto anche unità da studio come riverberi digitali, unità effetto strane, come microfoni dalla russia ricordo solo gli oktava venduti ancora oggi, molto molto validi, a parte la ex Blue e la JZ microphones (entrambe in lettonia).
Edited 6 Dic. 2011 19:56
mima85 07-12-11 09.57
orange1978 ha scritto:
è ovvio che qualcosa veniva fuori, ho visto prodotti devastanti arrivare dalla russia di quegli anni,


Il Polivoks

Costruito come un carro armato e con un suono decisamente "da offensiva".

Quel synth morde, bisogna fare attenzione a toccarlo emo
Edited 7 Dic. 2011 8:59
anumj 07-12-11 10.26
Ema996 ha scritto:
Cmq la casa sforna innumerevoli altri prodotti che non mi sembra vadano poi così male


Ma nemmeno più di tanto sai...
Da quando è per esempio che roland non tira fuori un arranger adeguato alla forte concorrenza?
Sono rimasti alla e-80 che è già vecchia strutturalmente. L'utenza enorme di 'arrangiatori' punta solo a due marchi prevalenti: yamaha e korg.

E' con queste tastiere che tieni in piedi la fabbrica, con quelle da intrattenimento, mica con il V-Synth o il JP80.
AleKey 07-12-11 16.12
@ anumj
Ema996 ha scritto:
Cmq la casa sforna innumerevoli altri prodotti che non mi sembra vadano poi così male


Ma nemmeno più di tanto sai...
Da quando è per esempio che roland non tira fuori un arranger adeguato alla forte concorrenza?
Sono rimasti alla e-80 che è già vecchia strutturalmente. L'utenza enorme di 'arrangiatori' punta solo a due marchi prevalenti: yamaha e korg.

E' con queste tastiere che tieni in piedi la fabbrica, con quelle da intrattenimento, mica con il V-Synth o il JP80.
Si, ma non dimentichiamoci, che negli ultimi anni con la serie Juno, la Roland ha fatto centro e ha venduto tantissimo, perchè alla fine queste tastierine costano poco ed offrono tantissimo, e le concorrenti MM6, PS-60, X50 non erano all'altezza, basta contare quanti di NOI hanno una tra Juno-G/Di/Stage. Forse solo l'ultima Juno-Gi non ha avuto fortuna perchè con quella cifra uno si compra il MOX che sicuramente è una spanna sopra.
lucabbrasi 07-12-11 20.11
... concordo (Juno DI? che è? emo)...cmq anche di Fantom X ne hanno vendute parecchie, secondo me, ed è stata una gran bella WS....
bah, vai a sapere con cosa si tira la baracca...Korg pensa di risollevarsi con monotron, fallotron e via dicendo, fallando clamorosamente 2 versioni di Kronos....Yamaha clona quaranta serie di Motif ma produce anche il Piaggero....chi lo sa, magari in certi paesi sfondano con determinati strumenti, in altri diversamente, dipende da tradizioni musicali e culture....di sicuro i numeri di queste multinazionali o sono veramente tristi causa crisi mondiale, e allora puoi tirar fuori anche una tastiera a 96 tasti che nessuno ti considera, o forse...forse la verità sta in mezzo: tanto male non sono messi, magari devono rinunciare per il momento ai profitti con i quali erano abituati negli anni 90...
AleKey 07-12-11 22.36
Hai centrato in pieno la situazione. Molti, forse la maggiorparte si lamentano tanto, ma alla fine non è che non si vende, che non si guadagna, ma che si guadagna meno.