@ hindefus
Premetto che i Rhodes di Clavia che come ho detto sono un piccolo miracolo non so come diavolo abbiano fatto in pochi mega a condensare quella qualità, sono espressivi e godibili ma ATTENZIONE a parlare di realismo nella dinamica.
ll campione di Rhodes del mark I a esempio con la timbrica deep ed i pickup "distanti" dalle tines in realtà quando si pesta si apre di brutto e suona come se le tines sbattessero contro i pickup (tipo impostazione close) questo è bellissimo perchè dà grande espressività al piano ma è una cosa che solo su un suono campionato si può fare e non c'entra nulla con la realtà su un rhodes vero questo non accade.
Prova a sentire lo scarbee a 12 layer e dimmi se anche pestando come un matto senti quell'effetto soprattutto sulle note acute.
I suoni clavia sono bellissimi anche perchè come giustamente dicevi hanno campionato anche qualche difettuccio, è carino il rumore dei feltri smorzatori su alcune note basse che è davvero realistico ma su altre cose hanno giocato per abbellire il suono come tutti.
Il Roland come ho detto dato che non se lo caga nessuno, nessuno si sforza di programmarlo un minimo, ci si può divertire come su un rhodes vero a variare angolazione delle tines, distanza, rumore del damper, presino il rumore di fondo oltre ai pre ed agli ampli e quel deficiente mette la prima cosa che gli capita (che è anche il primo suono che ho sentito sul 700 GX quando mi è arrivato e che mi fece inorridire, è bastato disattivare l'ampli simulator ed è venuto fuori un rhodes della madonna). Non è bello come il clavia ma NON E' QUELLO CHE SI SENTE IN QUELLA DEMO
Edited 19 Mar. 2010 21:37
Ah sì, tutto è perfettibile... nel digitale poi... Se devo proprio essere sincero, io uso parecchio il Suitcase del NS, e quello è eccezionalmente realistico nella dinamica. Ma trovo realistico anche questo MarkI stage che è vero che ad alte dinamiche "spacca", ma è anche vero che (con la risposta di default) bisogna picchiarci come fabbri per arrivare a tanto. Molto divertente è invece impostare una dinamica più easy, che consente una simulazione dell'avvicinamento dei pickup (è l'unico timbro insieme al clavinet in cui cambio l'impostazione della dinamica). Si ottiene di nuovo un grande realismo (credimi, ho settato così almeno un paio di veri Stage 73).
Come dicevo tutto è perfettibile, ma c'è qualcosa di meglio in commercio?
Per quanto riguarda Roland, le mie critiche riguardano i Rhodes supernatural (che a me non sembrano molto natural), mentre la srx12 mi sembrava buona (ma non l'ho mai provata direttamente).
ciao
P.S. Mi piacerebbe avere tempo di smanettare il Kurz, le patches di fabbrica sembrano un insieme di campioni sommati un po' a caso, ma se si potessero gestire separatamente rumori di fondo, campanelli, campioni di rilascio, ecc. forse ci si potrebbe lavorare. Quello che mi lascia perplesso è che ho sempre rilevato un certo ritardo nella risposta che accentua la dicotomia tastiera/motore sonoro, tipico degli strumenti digitali. Mah?