Ho provato yamaha cp1

Fabright 04-08-10 18.57
@ PiccoloNoGlobal
Eh si, da come ne parlano "gli amanti" mi aspettavo di trovare chissà che e invece sono rimasto davvero molto deluso....emo
Si è sempre sottolineato il compromesso di una meccanica pesata in 18 kg di strumento:non mi pare nessuno abbia mai esaltato la meccanica del Nord Stage che ha decisamente altri pregi.emo
Le meccaniche migliori si trovano su altri stage piano che però pesano minimo 7 kg in più.
Edited 4 Ago. 2010 16:58
PiccoloNoGlobal 04-08-10 19.10
@ Fabright
Si è sempre sottolineato il compromesso di una meccanica pesata in 18 kg di strumento:non mi pare nessuno abbia mai esaltato la meccanica del Nord Stage che ha decisamente altri pregi.emo
Le meccaniche migliori si trovano su altri stage piano che però pesano minimo 7 kg in più.
Edited 4 Ago. 2010 16:58
Ma si si certo tutto quello che vuoi fatto sta che A ME 'sto NS non ha esaltato per le sue qualità, tutto quì.emo
Fabright 04-08-10 19.13
PiccoloNoGlobal ha scritto:
Ma si si certo tutto quello che vuoi ...

Non c'è bisogno di prendere per i fondelli.
I gusti sono gusti, no problem.emo
PiccoloNoGlobal 04-08-10 23.25
@ Fabright
PiccoloNoGlobal ha scritto:
Ma si si certo tutto quello che vuoi ...

Non c'è bisogno di prendere per i fondelli.
I gusti sono gusti, no problem.emo
emoGuarda che non ti prendo per i fondelli! Tu hai ragione nel dire quello che hai detto.
anonimo 03-09-10 18.40
alcuni giorni fa grazie ad un amico ho potuto suonare il cp1 in una prova con il quintetto, la media qualità dei monitor da cui usciva la tastiera non mi ha permesso di apprezzarne il suono, il discorso è sempre lo stesso se prendi una tastiera da 4000 € devi prendere 2 monitor di alta qualità altrimenti è come buttare i soldi.
Dantes 03-09-10 18.53
@ orlando
Trovo più corretto paragonare il Nord piano, e non tanto l'NS ex..infatti, la tastiera del NP è più pesata rispetto a quella del NS ex, con cui ci si suonano anche synth e organi..
purtroppo non è vero in assoluto, mi sa che 'ste fatar escono a lotti più o meno pesati,
posso assicurarti uno accanto all'altro che un NS76EX era più pesato del NP, differenza minima ma sensibile
efis007 04-09-10 03.59
Il NS non ha niente a che vedere con questa categoria di strumenti (CP1 e Vpiano).
Innanzitutto il NS costa meno (1500 circa meno), è l'unico stage piano veramente trasportabile anche da chi ha le ossa rotte, possiede ottimi suoni (i rhodes ad esempio non c'è proprio storia)... un ottimo hammond (il migliore attualmente su uno stage piano), e anche un synth bestiolina che (se usato bene) non scherza affatto.
Il tutto correlato da un gestione dal vivo praticamente insuperabile (non avete idea cosa ci faccio dal vivo con questo coso!).

Per contro è chiaro che per contenere il peso gli svedesi hanno dovuto per forza creare un deciso compromesso sulla meccanica, la quale non è minimamente paragonabile a quella dei colossi yamaha e roland.
E' impossibile condensare in uno strumento di soli 18 kg una meccanica superlativa.
Bisogna adattarsi come generalmente si fa con tutte le tastiere, dopodichè una volta adattati si riesce a suonare bene lo stesso.
Vista la mole, nonche qualità complessiva del NS in termini di suoni (piani, hammond, synth) credo che difficilmente potrei separarmi da un simile strumento per avere in mano un piano che fa solo il piano.
Non fraintendetemi, trovo giusto, anzi più che giusto che un piano debba fare il piano!
Ma le esigenze live non sono quelle di casa.
C'è il peso, c'è la tavolozza sonora, c'è la praticità live.
Col NS ci si può permettere di avere praticamente tutto questo (o quasi) in un unico strumento.
Se dovessi portarmi in giro un CP1 + un synth (minimo), significherebbe fare l'abbonamento mensile al centro fisioterapico di Varese. emo
Insomma va bene tutto del CP1 o del Vpiano, anche il prezzo in rapporto alla qualità se proprio vogliamo,... ma per quanto riguarda le esigenze lavorative (trasporta, monta, smonta, trasporta, monta, smonta) di un normale musicista SENZA service, quei due stage piano Yamaha e Roland sono strumenti totalmente toppati.
Vanno bene da tenere in casa e basta, non sono "stage pianos".
O magari lo sono anche, ma il NS gli fa un mazzo tanto sul concetto di "stage piano moderno".
E quando dico "moderno" intendo uno stage che non ricalchi le sfaticate del passato tipiche dei rhodes o dei CP80 dove bisognava essere prima dei facchini, e poi musicisti.
I tempi sono cambiati.
Oggi non ci sono più i wallkman a cassetta da mezzo chilo.
Ci sono le chiavette Usb da pochi grammi.
Questa è la tentenza moderna.
E tra tutti gli strumenti da palco, solo il NS sembra aver capito cosa significa "tempi moderni", ossia le esigenze moderne del musicista tipo.
Yamaha, Korg, e Roland, non ancora.
Erano fermi ai 30 kg dieci anni fa.
Sono fermi ai 30 kg ancora oggi.
Nessun progresso in avanti per ciò che concerne peso e trasportabilità.
E per chi con lo strumento ci lavora e ha assoluto bisogno di portarselo dietro, questo è un grosso difetto oggi come oggi.
Un difetto quasi inaccettabile.
In conclusione... Yamaha e Roland, OTTIMI piani, indiscutibilmente.
Ma non sono "stage pianos".
Sono "home pianos".
emo
Federico78 04-09-10 05.27
@ efis007
Il NS non ha niente a che vedere con questa categoria di strumenti (CP1 e Vpiano).
Innanzitutto il NS costa meno (1500 circa meno), è l'unico stage piano veramente trasportabile anche da chi ha le ossa rotte, possiede ottimi suoni (i rhodes ad esempio non c'è proprio storia)... un ottimo hammond (il migliore attualmente su uno stage piano), e anche un synth bestiolina che (se usato bene) non scherza affatto.
Il tutto correlato da un gestione dal vivo praticamente insuperabile (non avete idea cosa ci faccio dal vivo con questo coso!).

Per contro è chiaro che per contenere il peso gli svedesi hanno dovuto per forza creare un deciso compromesso sulla meccanica, la quale non è minimamente paragonabile a quella dei colossi yamaha e roland.
E' impossibile condensare in uno strumento di soli 18 kg una meccanica superlativa.
Bisogna adattarsi come generalmente si fa con tutte le tastiere, dopodichè una volta adattati si riesce a suonare bene lo stesso.
Vista la mole, nonche qualità complessiva del NS in termini di suoni (piani, hammond, synth) credo che difficilmente potrei separarmi da un simile strumento per avere in mano un piano che fa solo il piano.
Non fraintendetemi, trovo giusto, anzi più che giusto che un piano debba fare il piano!
Ma le esigenze live non sono quelle di casa.
C'è il peso, c'è la tavolozza sonora, c'è la praticità live.
Col NS ci si può permettere di avere praticamente tutto questo (o quasi) in un unico strumento.
Se dovessi portarmi in giro un CP1 + un synth (minimo), significherebbe fare l'abbonamento mensile al centro fisioterapico di Varese. emo
Insomma va bene tutto del CP1 o del Vpiano, anche il prezzo in rapporto alla qualità se proprio vogliamo,... ma per quanto riguarda le esigenze lavorative (trasporta, monta, smonta, trasporta, monta, smonta) di un normale musicista SENZA service, quei due stage piano Yamaha e Roland sono strumenti totalmente toppati.
Vanno bene da tenere in casa e basta, non sono "stage pianos".
O magari lo sono anche, ma il NS gli fa un mazzo tanto sul concetto di "stage piano moderno".
E quando dico "moderno" intendo uno stage che non ricalchi le sfaticate del passato tipiche dei rhodes o dei CP80 dove bisognava essere prima dei facchini, e poi musicisti.
I tempi sono cambiati.
Oggi non ci sono più i wallkman a cassetta da mezzo chilo.
Ci sono le chiavette Usb da pochi grammi.
Questa è la tentenza moderna.
E tra tutti gli strumenti da palco, solo il NS sembra aver capito cosa significa "tempi moderni", ossia le esigenze moderne del musicista tipo.
Yamaha, Korg, e Roland, non ancora.
Erano fermi ai 30 kg dieci anni fa.
Sono fermi ai 30 kg ancora oggi.
Nessun progresso in avanti per ciò che concerne peso e trasportabilità.
E per chi con lo strumento ci lavora e ha assoluto bisogno di portarselo dietro, questo è un grosso difetto oggi come oggi.
Un difetto quasi inaccettabile.
In conclusione... Yamaha e Roland, OTTIMI piani, indiscutibilmente.
Ma non sono "stage pianos".
Sono "home pianos".
emo
Non sono d'accordo.

Intanto dire che sui Rhodes non c'é storia é alquanto discutibile, mi sembra che il CP1 non l'hai mai provato. I Rhodes del CP1 non hanno niente da invidiare a quelli del NS(che ho posseduto) anzi il dettaglio sonoro é maggiore sul CP1 e con quella meccanica fantastica, dopo aver settato correttamente la curva di dinamica, si suonano con gran soddisfazione. Il Dyno Rhodes del CP1 é qualcosa di divino che nel NS lo ottieni smanettando un pó ma non siamo certo ai livelli del CP1.

Sul discorso peso invece arrivi a conclusioni assolute, specialmente l'ultima. C'é molta gente in questo forum che si porta due-tre tastiere in giro, c'é Pippo Guarnera che si porta il suo hammond choppato da solo da una vita...c'é chi si trasporta l'MP8 o il CP300 (due bare da piú di 30kg) ad ogni concerto e non si lamenta. Certo fa piacere a tutti avere strumenti leggeri e trasportabili, peró se ci si trova bene o non si vuole rinunciare ad un certo strumento il sacrificio lo si fa visto che non é impossibile.

Il CP1 con i suoi 27kg é assolutamente trasportabile, e merita senza alcun dubbio l'appellativo di stage piano.

Mi sembra che tu spacci delle tue necessitá (plausibilissime per caritá) per una tendenza moderna.



efis007 04-09-10 15.32
Quello che dici è vero.
Ma quando parli di "mie necessità" non è propriamente esatto.
Avere uno strumento leggero e trasportabile con una mano sola è una necessità di tutti.
Chi si porta in giro un MP8 o un Cp300 (che tra l'altro ho avuto) è tutt'altro che contento di quel peso, credimi.
Se potesse avere quello strumento alla metà del peso farebbe salti di gioia.
Il Cp300 ho dovuto venderlo esclusivamente per quel motivo: troppo peso, nonchè impossibilità di fare tre rampe di scale con in mano (da solo) una simile voluminosa e troppo pesante cassapanca.
Ogni volta era un supplizio, dovevo chiedere aiuto a qualcuno, a un vicino, ad altri musicisti (a loro volta già impegnati coi loro farlocchi).
Per amore della musica e di quel bel suono ho resistito giusto 1 anno, ma poi non c'è stato verso, ho dovuto disfarmi del Cp300 altrimenti ne uscivo pazzo.
E' vero che ci sono alcuni musicisti che per loro volere sono disposti a fare sacrifici immensi, ad esempio chi si vuole portare 3 tastiere, un hammond vero, etc.
Ma quella non è la regola di tutti i giorni, e semmai un'eccezione.
Dopotutto basta guardare l'evoluzione stessa delle tastiere.
Una volta (nel senso di 20 anni fa) non c'erano le workstation.
C'erano le tastiere, e bisognava portarsene appresso diverse.
Poi sono comparite le workstation che, in un unico strumento, condensavano tutto ciò che una volta richiedeva 5 o 6 tastiere.
La Korg M3 ad esempio è un'ottimo esempio di progetto fatto per i tempi moderni.
Anzichè costringere il musicista a portarsi appresso un intero "mobile", ha ben pensato di condensare tutto in un modulo asportabile, e rendere vuota (cava) tutta la parte della tastiera che costituisce solo un inutile peso morto.
Ne è derivata una tastiera molto leggera sostenuta su una sorta di "telaio" in alluminio.
Una cosa che trovo intelligentissima e praticissima sotto ogni punto di vista in quanto permette di trasportare una tastiera senza sforzo, o addirittura asportare il modulo sonoro e portarsi appresso solo quello.
Un progetto geniale a mio modo di vedere (anzi mi chiedo perchè altri non abbiano seguito questa tendenza).
Sebbene i 27 kg del CP1 rientrino nella norma sono sempre tantini da portare con una mano sola, anche per via del fatto che a quei 27 kg bisogna addizionarne almeno 5 di custodia.
Già il mio NS88 coi suoi 18kg diventa 22 kg (l'ho pesato) con custodia morbida, e si sentono.
Figuriamoci 30-32 kg cosa sono.
Sono quasi il peso di un CP300 a secco.
Si possono trasportare, sicuramente, non metto in dubbio questo.
Ma sono sempre tanti, e con una mano sola è quasi impossibile sostenerli, servono due mani, o forse addirittura l'aiuto di qualcuno (così da acchiapparlo in due).
Insomma, ok stage piano, ok il suono, ok tutto, ma il peso o l'ingombro fanno sentire la loro parte, è una cosa che conta e che non piace a nessuno.
Premetto che mi piacerebbe avere un CP1, lo dico forte e chiaro.
Ma lo terrei in casa.
Non riuscirei mai a portarmelo dietro.
Una volta sì, due volte sì, dieci volte sì,... ma poi basta, tornerei al NS.
emo
stcz75 04-09-10 15.41
una delle ragioni per cui vendo oasys è proprio questa: il PESO!!!

oasys 88 pesa 32kg + il flycase che pesa 15kg!!! arrivo a 47kg!!

basta. non ce la faccio più!!!
gig69 04-09-10 17.13
Probabilmente sbaglio,ma credo che l'era dei grossi stage piano non abbia più molto senso dopo l'introduzione delle ultime tecnologie di campionamento e dei VSTi piano.
Mi spiego meglio, un tempo per avere un suono di piano credibile sul palco non c'erano alternative al CP70/CP80 ed al RD1000, idem nei primi anni 90 con gli stage piano della serie RD Roland o CP yamaha visto che il campionatore era ancora poco pratico e che comunque le timbriche di stage piano non erano di certo inferiori alle librerie per campionatori akai.
Oggi si hanno a disposizione VSTi piano di eccellente qualità dopo l'avvento dell'HD streaming introdotto per primo da GigaSampler.
Uno stage piano per quanto raffinato,costoso e ben suonante,a modelli fisici ecc dopo un pò "stanca" !
Si corre il rischio di aver investito 4000€ per avere quel timbro e quella tecnologia per poi magari imbattersi dopo pochi mesi nella presentazione di un nuovo VSti piano con tecnologia superiore o anche semplicemente in un multisample di piano di pochi Mbyte ma terribilmente efficace ;)

Meglio a questo punto investire nell'acquisto di un eccellente meccanica pesata a martelletto ,tanto per il timbro di pianoforte oggi non c'è che l'imbarazzo della scelta .
cobra22 04-09-10 18.16
Quale tastiera ha questo tipo di meccanica?
ermusicista 04-09-10 19.07
non esiste, una meccanica come si deve tipo roland gxi v piano, o quella del cp1, non esiste su master... a meno chè ti compri l'originale
Federico78 04-09-10 20.30
Esiste una meccanica pregevole su una master a livello del GX, CP1 e affini.

Ce l'ha la Fatar Numa Nero, che però pesa 26 Kg, è un'affascinante bara e quindi torniamo sempre al punto di partenza.

Rispondo ad Efis:

Efis ti devi fare tre rampe di scale ogni volta? Beh allora io fossi in te manco il NS mi porterei, andrei di Numa Nano + Expander o Casio + expander (anche se la meccanica Casio non mi convince in mantenimento della solidità e peso nel tempo). E' chiaro se devi farti 3 rampe di scale da solo con il CP300 ti passa la voglia di vivere dopo un concerto.
Se ci hai fatto un anno così allora hai tutta la mia ammirazione.

Io non dovevo fare manco un gradino per prendere e portare le mie tastiere e quindi non avevo problemi. Poi se il locale aveva la scale a chiocciola c'erano i miei compari del gruppo ad aiutarmi, anche con il NS che comunque ha il suo peso ed il suo ingombro.

Io nella mia piccola cerchia di conoscenze, vedo che nella maggior parte chi ama certe sonorità o certi strumenti è disposto a fare dei sacrifici per averli sempre con sè. Poi ovviamente non siamo tutti uguali e abbiamo tutti esigenze diverse questo si capisce.


Dò il mio parere alle considerazioni di gig69:

Non è che hai tutti i torti. Il fatto, suppongo, è che molti musicisti, me compreso, preferiscono l'immediatezza di uno stage piano piuttosto che la soluzione software. Inoltre io non ho ancora trovato la stessa intima connessione tasto-suono che c'è in uno stage piano di alto livello rispetto alla soluzione master + vst. Sarà un mio limite che non so settare bene le mie librerie...E poi ho l'impressione che sul suono che esce dalla scheda audio ci devi lavorare un pò prima di renderlo adatto per il live. Invece dalle uscite dei vari stage piano Yamaha, Roland e Clavia esce un suono che già spacca su cui devi fare solo minimi interventi secondo l'acustica di dove suoni. E' chiaro che c'è del lavoro dietro da questo punto di vista e si sente.
Sono d'accordo sul fatto che alla lunga il suono di piano di uno stage possa stancare. Credo che però i vari Roland Yamaha e Clavia si stiano avvicinando verso una qualità sonora che non ci farà stancare mai o comunque ci renderà soddisfatti per molto tempo. Già il supernatural piano di Roland, i campioni Clavia (studio grand 2 xl e grand lady) e il CFIII/S6 Yamaha sono rimarchevoli come qualità e dettaglio e assicurano grande soddisfazione nel tempo.
ermusicista 04-09-10 21.06
numa nero è una master..... poi che suono di piano gli metti, se uno vuole un ottimo suono di piano deve comprarsi un expander, e magari espanderlo con una scheda piano ..... altri soldi, o un gem che suona gia vecchiume? a quel punto uno si compra un rd gxi o un nuovo fp7 e vive felice per anni senza svenarsi, e senza caricare chili di expander, cablaggi scomodi e tutto il disagio conseguente e quantaltro
Edited 4 Set. 2010 19:09
Federico78 04-09-10 21.13
Infatti io la penso come te, sono per l'immediatezza dello stage piano, non me la prenderei mai la Nero + expander o Receptor per suonare in giro.
ermusicista 04-09-10 21.39
emo,
gig69 04-09-10 21.58
Nulla in contrario agli stage Piano in generale,anzi. Anche se il CP-1 o il V-Piano vantano meccaniche eccellenti e che non trovi nè su master nè su stage piano più "popolari" sempre di simulazione di meccanica a martelletto si tratta ;) Insomma...sono comunque pianoforti digitali, e per quanto mi riguarda ha poco senso spendere cifre enormi per avere una meccanica ottima ma comunque sempre più vicina e simile alla meccanica che trovi sui pianoforti digitali più economici piuttosto che alla meccanica di un vero pianoforte acustico.
Stage piano come il Roland RD700gx o altri hanno già un ottima tastiera e si lasciano suonare molto bene, poi...se si vuole avere a tutti i costi l'ultima tecnologia a modelli fisici o il miglior timbro di piano acustico digitale e si è disposti per questo o a spendere cifre esose o comunque a sobbarcarsi uno stage piano pesante ed ingombrante allora magari qualcuno può trovare interessanti questi grossi stage-piano.
A questo punto trovo molto più sensato spendere cifre alte per un pianoforte digitale ma giustificate dal costo di una meccanica davvero fuori dal comune e vicinissima a quella di un acustico come nel caso del codino yamaha con meccanica vera a martelletto (ma senza cordiera ovviamente) o come nel caso dello stage piano Bosendorfen di cui poi non ho sentito più parlare : pesanti, ingombranti,costosi,belli anche da vedere nel caso dello Yamaha, digitali ed ingombranti sì ma con un perchè : una meccanica pianistica vera ! emo
Sandokan 04-09-10 23.35
Federico78 ha scritto:
ma...per me non c'è storia. Yamaha quando vuole straccia tutti.

Non è che stai un po' esagerando?... io il V Piano l'ho provato... il CP1 no! Ma ho provato il CP 5... ma dire che il CP 1 straccia il tutti e anche il V Piano mi pare un po' esagerato! Ma appena lo provo... voglio proprio vedere! Secondo me se la potranno giocare alla pari! emo
Edited 4 Set. 2010 21:37
Sandokan 04-09-10 23.52
@ piemontese
il v piano secondo me non vale tanto...meglio clavia molto meglio...ciao ragazzi !
emoemoemo