Per il mio compleanno (28/03) ho fatto una scelta "celtica" (come il genere musicale che adoro): Manzo stufato alla Guinness.
Esistono molte varianti di questa ricetta, che si trovano anche sul web, ma questa è la mia versione, cioè quella che preferisco, senza brodo e con la carne che stufa annegata nella mia birra preferita (appunto, la Guinness).
1) taglio il manzo irlandese (quantità variabile, a seconda delle persone) a cubetti non troppo piccoli nè troppo grandi e lo lascio marinare, coperto, per alcune ore in un filo di olio di mais con sale, pepe nero, paprika ed una miscela secca di rosmarino, aglio in polvere (con giudizio, per non "coprire") e prezzemolo, avendo avuto cura di massaggiare per benino i pezzi di carne.
La marinatura non deve essere liquida, così aderisce alla carne.
2) Preparo sul tagliere (no mixer, per carità) un trito di cipolla abbondante e piccoli cubetti di carota.
3) finita la marinatura, infarino la carne e la faccio rosolare su tutti i lati in una padella ampia, con del burro.
4) Una volta rosolata la carne a dovere, la tolgo dalla padella e la ripongo su un piatto. Quindi, nella stessa padella (con aggiunta di un po' di burro, se serve) faccio appassire dolcemente il trito di cipolla e le carote.
5) prendo quindi una pentola per stufato e vi trasferisco il manzo con le verdure appassite (ed "sughetto" formatosi nella padella).
6) faccio scaldare un pochino il tutto, aggiungendo ancora un po' di sale (con attenzione).ed un cucchiaio di zucchero di canna.
7) Verso la Guinness fino quasi a ricoprire lo spezzatino, aggiungendo un pochino di timo, un paio di bacche di ginepro e due spicchi d'aglio schiacciati con il palmo della mano.
8) Copro la pentola con il coperchio (se non ha il "buchino" gli si lascia una fessura aperta con un mestolo), porto a ebollizione a fuoco moderato e poi abbasso fino a far sobbollire.
9) Dopo circa 2 ore e 1/2, aggiungo le patate tagliate a cubetti e faccio finire di cuocere per un'altra oretta.
10) finita la cottura, lo lascio riposare per qualche ora, poi lo servo (riportato alla giusta temperatura) dopo avergli aggiunto un po' di prezzemolo tritato al tagliere (non troppo fine cercando di lasciare le foglioline integre).
Piccolo aneddoto (veramente accadutomi).
Anni fa, quel giorno avevo vinto una causa importante ed avevo deciso di ... ehm.... "festeggiare".
Così scesi al bar sotto lo studio ed il titolare (con cui avevo fatto amicizia) mi propose di fare un giro per vari bar del centro, con l'intento dichiarato di alzare il gomito a suon di "bianchini".
Ad una certa ora del pomeriggio, quasi a sera, ci trovavamo seduti fuori ad un bar di Piazza Duomo, entrambi ciucchi come pochi, e mi accorsi che al tavolo vicino erano seduti due tipi, abbastanza giovani e ben piazzati, che parlavano in inglese e ci guardavano male.
Uno dei di cominciò ad apostrofarci in malo modo, subito seguito dall'altro, con fare sempre più minaccioso.
Nonostante la ciucca che mi "obnubilava", mi resi conto che quei due erano fradici come lo eravamo noi e cercavano la rissa. Così mi venne un'idea ed ebbi la presenza di spirito di domandargli: "Are You irish"?..... I due si alzarono e si avvicinarono sibilando frasi del tipo: "So? Any problems with the Irish? Are you looking for trouble?".
A quel punto ... "Fuck the Queen!" gridai con un sorriso (sperando che i due non appartenessero alla minoranza realista).
Bastò quello.
Uno dei due allargò le braccia sorridendo e mi disse "You are my friend!" ed il clima cambiò radicalmente.
Cominciai a parlare di quanto mi piacesse la musica celtica (Chiefteins in testa) e rimanemmo a chiacchierare per un po', tra un bicchiere e l'altro.
La conversazione, tra l'altro, si spostò alla cucina irlandese.
Fu in quella occasione che venni a scoprire per la prima volta l'esistenza dell'Irish Stew e della sua versione con la Guinnes.