valenciano ha scritto:
Premesso che per noi...
Quello che dici è senz'altro condivisibile, tuttavi bisognerebbe considerare l'aspetto globale, non solo l'ultimo stadio, la vendita.
La vastità merceologica senza uguale disponibile oggi è, in parte, fondata anche sulla capillarità consentita dalle vendite supportate dal web. Trovo siano aspetti intimamente interconnessi, al punto che sviluppo e ricerca di molti nuovi prodotti è probabile siano fondati anche sulla certezza, da parte dello sviluppatore, di poter poi raggiungere, per quanto sopra, qualsivolgia interessato sul globo terrestre. In altri termini un assetto diverso dalla classica catena produttore - distributore - rivenditore.
Anche da un un punto di vista pratico bisogna disporre di spazi enormi per potere solo parzialmente avere disponibili oggetti appartenenti a cataloghi smisurati, senza poi dimenticare che non tutti abitiamo a Roma o Milano.
D'altro canto non è certo un caso se tutti si stanno adeguando alla politica introdotta dalla "madre di tutti i rivenditori on line": reso a costo zero, facendo cosi cadere l'ultima remora a riguardo, visto che si puo comprare per provare, senza rischi e costi, salvo un poco di fastidio.
Non dico che sia una cosa bella ma, per prodotti quantomeno di nicchia, è inevitabile.