@ cecchino
Perdonami tu, forse immaturo è un termine errato, ed è vero che ci sono altri luminosi casi di strumenti usciti con qualche bug da risolvere e qualche feature ancora da implementare (non a caso ho fatto l'esempio di una tastiera a me particolarmente cara che però nel 2008 uscì con un OS 0.9 che dovette subire tutta una serie di ripetuti aggiornamenti nei primi mesi di vita) ma se lo stesso dimostratore a (mia) domanda risponde che la feature x uscirà tra pochissimo, e così la y e la z (e non sto parlando di cose astruse, ma di roba che dovrebbe essere standard su uno strumento del genere come un clone Hammond, la possibilità di caricare campioni da mappare sulla tastiera, eliminare lo stacco di suono al cambio di scena sul V-piano come già fatto sugli altri suoni, solo per citarne tre) resto della mia opinione che l'uscita sia stata anticipata e non sono chiacchiere da forum ma dati oggettivi. Poi magari a te di tutto ciò non frega niente, la Fantom suona benissimo e sulla parte synth fa tutto quello che ti serve e anche di più, e va bene così. Ma visto che sei più preparato del sottoscritto mi piacerebbe leggere qualche disamina tecnica sul perché a tuo parere il Fantom è superiore al v-synth nelle parti che hanno in comune (es.: maggior risoluzione e minore latenza nell'azione del filtro) invece di scrivere di sottobicchieri etc. Così davvero diventano slogan da forum.
Intanto quando parlo di sottobicchiere sono provocatorio. Altrimenti non dovreste neanche più leggermi, essendo chiaramente (spero trapeli) in vena di scherzare.
Ma le domande che hai riportato, fatte al dimostratore, sono lecite e le comprendo, le sponsorizzo.
La macchina presenta una serie di piccole grandi mancanze a seconda dell’utente (ad esempio io gli organi li uso poco, così come chi chiedeva dei drawbars) ma certe vengono perseguite con bramosia solo da chi ha bisogno di quella funzione piuttosto che di un’altra.
In una complessità, in una piattaforma come quella rilasciata, ci sarà sempre da agire e costruire un sistema migliore, solido e completo.
Magari colmando Gap importanti nell’immediato.
La politica Roland è stata diversa da subito: 6 uscite, presentate ed immesse sul mercato nel giro di 30 giorni (Jupiter X escluso) senza pubblicità e/o preannuncio alcuno.
Niente hype.
Un cazzotto, commercialmente parlando, che ha spiazzato l’utenza. E, come sempre, nel bene o nel male.
Perché se è vero che in Italia siamo tutti allenatori di calcio e politici mancati, non dobbiamo dimenticare anche l’esperto di marketing che coltiviamo nell’animo.
Anche l’idea e la consapevolezza di riversare, da parte di Roland, ogni tot di tempo, nuove implementazioni (molte potenti ed inaspettate) con features che interesseranno determinati segmenti di volta in volta, avrà il suo riscontro: vedremo poi di che pasta sarà e come verrà veicolato.
Ciò non significa però che stiano immettendo un sistema castrato o immaturo.
La tastiera in questione è pronta da un pezzo.
Così come la loro attenzione sarà rivolta verso la concorrenza quando - la stessa - cercherà di assestare il colpo, con un marketing ad hoc, mettendo sul mercato la nuova Korg e la nuova Yamaha.
La piattaforma (ed soprattutto i loro ingegneri) prevedono di riuscire a contrastare e a tenere botta, attraverso le modifiche che questo Fantom è in grado di metabolizzare.
Inoltre mi è stato detto che alla demo sono stati rivelati, in piccola parte, dettagli su aggiunte future. Così come la percentuale di operatività con il quale la macchina starebbe girando ora.
Dovresti dunque aver capito l’eventuale calibro delle “promesse”.
Riguardo al V-Synth, che ho sempre apprezzato e col quale in passato ho “giocato” per un piacevole periodo, ho i miei motivi per dire che oggi (escluso un discorso prettamente collezionistico) avrebbe - in questo momento - poco senso nel mio setup.
Perché?
Immagina, puoi (cit)
Piccola aggiunta: l’Elastic Audio è sempre stato tanta roba. Variphrase, idem.
Il filtro di quella macchina, per dirne una delle tante, veloce veloce?
No.
Una macchina il V-Synth che, come pasta del sound, come pienezza, come complessità sonora, (escluse le sue features, prerogativa dello strumento) gareggia da sempre con un’altra Signora tastiera: il Jupiter 80.
Mal compresa (per colpa dell’allora marketing Roland) che però ancora oggi sgomita e si fa rispettare, dettando legge, messa accanto a macchine più blasonate.