@ wildcat80
Test di gara andato non malissimo. Diciamo andato oltre il peggio possibile.
Percorso di gara 20 km 900D+, non proprio una passeggiata, ma sono sentieri che conosco come le mie tasche.
Ho cercato di affrontare il tutto come una mezza.
Da un paio di giorni ho tagliato un po' le proteine sostituendole con pari kcal da carboidrati.
Ieri sera cena tipica pre gara con un curry di (poco) pollo e una cifra di pilaf leggero di basmati. Questa mattina 60 gr di avena due ore prima di partire.
Idratazione con Powerade e acqua, mezzo litro di Powerade e 2 litri scarsi di acqua, ma stamattina avevamo 7°C quindi...
Un gel da 20 gr di carboidrati al km 7 e uno al km 14.
A 15 km sento che le gambe iniziano a mollare, strano perché ero andato benissimo, non avevo minimamente accusato i cambi di passo (discesa sparata dopo salite lunghe ai limiti dell'arrampicata).
Mi arrabatto un po', mai sembra che la cosa sia più mentale che altro, ripenso ai lenti a digiuno fatti a Tenerife e a come un biscotto mi ha fatto partire dopo 12 km, ed in effetti attorno al 16esimo km ricomincio a spingere. Ho pensato che il secondo gel si stesse facendo sentire. Inizia la discesa in cui ho sempre dato il bianco, creuze fatte a 14 km/h, più forte che i ciclisti (elettrici), e io spingo come un pazzo. Verso la fine delle creuze da stambecco, sento sempre meno gamba e faccio fatica a mantenere l'assetto, mi ritrovo a stare indietro facendo una fatica bestiale e stressando quadricipiti e ginocchia, in discesa ci si deve sbilanciare avanti, io non riesco perché non ho gamba.
Stringono denti, insisto, siamo sotto le 3 ore, siamo quasi al traguardo... Di colpo testa vuota e sbam, vado giù secco alla Malinovski sul piede sinistro.
Quasi svengo dal dolore al primo tentativo di rialzarmi, non ho neanche la forza di incazzarmi.
Non riesco a stare in piedi, mi gira tutto e ad ogni passo mi sento sempre più convinto di essermi fracassato la caviglia. Disperato chiamo un taxi, nell'attesa mi devo sdraiare sul marciapiede, perché fra dolore e bambola cosmica che ho in testa non sto in piedi.
Taxi vorrei sottolineare per fare forse un paio di km, avevo lasciato lo scooter prima dell'inizio del percorso per fare un po' di riscaldamento (8.5 € di taxi).
E ora? Boh, mi sono salvato con una Pepsi calda, la caviglia al momento non è gonfia e riesco a camminare senza particolare dolore, appena riesco mi faccio un taping rigido di caviglia... le distorsioni sono all'ordine del giorno sul trail, ovviamente oggi non avevo il nastro telato che ho sempre nello zaino, oggetto che mi ha salvato diverse volte in passato... E poi vedremo il da farsi, intanto riposo qualche GG.
Peccato, le sensazioni erano ottime, ero arrivato alla vetta in un ottimo tempo e con la sensazione di poter spaccare il mondo.
Succo del discorso: prossima volta due gel ogni ora, non due in poco meno di 3 ore.
Mi dispiace moltissimo: spero non sia una distorsione di II grado dell'articolazione tibio-tarsica.