Synth in live

WTF_Bach 25-02-25 20.20
@ Crosfader
Cavolo se è roba seria...
Si anche a me "tocca farli" ma hanno sonorità per nulla banali e c'è un sacco di lavoro in studio.
Tocca per forza semplificare e tenere solo le parti più significative per la riconoscibilità ed identità del pezzo (no sequenze, no mega-layers impasta-tutto)
Preferisco semplificare e lavorare su EP/Brass/Strings
Mi piace molto questa “filosofia della cover”: andare al nucleo, al succo.
SimonKeyb 28-02-25 16.24
Come passepartout piano acustico ed elettrico in tutte le salse certamente (e hammond ) occhio a non esagerare con gli strings perchè fanno effetto orchestra di liscio. Idem per trombe e trombette

meglio pad e synth brass stile OB ma sempre con parsimonia
Mac066 28-02-25 19.57
Crosfader ha scritto:
Cavolo se è roba seria...
Si anche a me "tocca farli" ma hanno sonorità per nulla banali e c'è un sacco di lavoro in studio.
Tocca per forza semplificare e tenere solo le parti più significative per la riconoscibilità ed identità del pezzo (no sequenze, no mega-layers impasta-tutto)
Preferisco semplificare e lavorare su EP/Brass/Strings


Io ti consiglio di ascolare le loro versioni live, molto più semplici da "replicare".
Wembley 1979
paolo_b3 28-02-25 20.00
@ Mac066
Crosfader ha scritto:
Cavolo se è roba seria...
Si anche a me "tocca farli" ma hanno sonorità per nulla banali e c'è un sacco di lavoro in studio.
Tocca per forza semplificare e tenere solo le parti più significative per la riconoscibilità ed identità del pezzo (no sequenze, no mega-layers impasta-tutto)
Preferisco semplificare e lavorare su EP/Brass/Strings


Io ti consiglio di ascolare le loro versioni live, molto più semplici da "replicare".
Wembley 1979
Ecco... quando la versione studio ti demoralizza un bel giro sui live del tubo è fonte di ispirazione. Poi una volta ascoltai Duel / Propaganda versione live e c'erano 3 tastieristi...
greg 01-03-25 12.06
@ paolo_b3
Ecco... quando la versione studio ti demoralizza un bel giro sui live del tubo è fonte di ispirazione. Poi una volta ascoltai Duel / Propaganda versione live e c'erano 3 tastieristi...
Se è per questo i guitarheroes si presentano con due chitarre elettriche una acustica e pure il frontman che suona una chitarra. Le tastiere ed i tastieristi non sono mai abbastanza poichè devono curare tutti i suoni che non riguardano chitarra basso e batteria. Un anno fa un chitarrista mi disse: ma ancora devo sentirti suonare tastiere..... Io gli feci notare che tra brass, chitarra acustica virtuale,un tappeto hammond, una solista synth non mi restavano più .....arti disponibili....poi essendo ci la cantante non volli essere volgare.......
paolo_b3 01-03-25 12.21
@ greg
Se è per questo i guitarheroes si presentano con due chitarre elettriche una acustica e pure il frontman che suona una chitarra. Le tastiere ed i tastieristi non sono mai abbastanza poichè devono curare tutti i suoni che non riguardano chitarra basso e batteria. Un anno fa un chitarrista mi disse: ma ancora devo sentirti suonare tastiere..... Io gli feci notare che tra brass, chitarra acustica virtuale,un tappeto hammond, una solista synth non mi restavano più .....arti disponibili....poi essendo ci la cantante non volli essere volgare.......
emo
violino999 01-03-25 12.30
@ paolo_b3
emo
Da diversi anni uso una yamaha mx49 per tutto e nessuno si lamenta. Per situazione più importanti porto una nord oppure roland fantom 07 per soddisfazione personale, look e assecondare gli altri compagni di viaggio..
Deckard 01-03-25 13.16
Oggi come oggi con una buona workstation di minimo 76 tasti programmata a mestiere, è possibile farci tutto, al massimo si può implementare una seconda tastiera. Spesso ci autoconvinciamo che 3/4/5 tastiere sono indispensabili semplicemente perché piace a noi così, o magari per semplice pigrizia nella programmazione “avanzata”.
CoccigeSupremo 01-03-25 13.44
Oggi con un singolo Modx (affiancato ad un nord lead) copri tutto ciò che serve. Il mio obiettivo è attualmente comprare un modx7 per trovare la pace dei sensi. Se solo lo avessero fatto pesato, girerei con una singola tastiera il 90% delle volte. Per ora mi accontento dell'accoppiata Cp73 + Nord Lead 4
1paolo 01-03-25 14.53
Sto usando iPad (Air4) con due master, una 88 tasti e una 37 e, in home studio, mi trovo bene; ho caricato le App che mi servono ed e’ un sistema aggiornabile a piacere …
Sarebbe anche un sistema valido in live ?
wildcat80 01-03-25 14.56
Parlare di setup senza specificare il genere ed il contesto è molto vago.
Personalmente potrei dire che il mio setup più efficace è stato... Il mio primo Nord Electro (serie 2 modello 73sw), associato in un secondo momento a un Microkorg XL.
Contesto: soul music pesantemente basata su organo e in Wurlitzer/Rhodes, tantissimo organo (facevamo anche un bel po' di strumentali di Jimmy Smith, Jimmy McGriff, Booker T). Il Microkorg è stato inserito quando abbiamo iniziato a fare pezzi più anni 70 e servivano gli strings dell'epoca (che venivano bellissimi perché potevi avere 3 sawtooth su 3 ottave - 2 oscillatori più sub - come la Logan e dare il tutto in pasto all'Ensemble tipo PolySix).

Oggi per fare quel genere mi basterebbe il Fantom con una buona master. Eventualmente con iPad se dovessi fare tanto organo e volessi una vera emulazione accurata (VB3).

Se dovessi fare i Depeche Mode darei fondo a tutto il potenziale del Fantom e al mio setup completo, iPad incluso.
Ilaria_Villa 01-03-25 15.06
@ giosanta
mima85 ha scritto:
Non è detto. Tante volte è proprio la limitatezza dei mezzi a stimolare la creatività e uscirsene con soluzioni geniali per tirar fuori opere memorabili da mezzi limitati. Al contrario, avere abbondanza di mezzi e possibilità tecniche spesso è causa di blocchi creativi, perché hai talmente tanta roba intorno a te da renderti difficile focalizzare le idee, oppure farti perdere il filo di quello che stai facendo.

MIMA SANTO SUBITO!
emo
Deckard 01-03-25 15.25
@ wildcat80
Parlare di setup senza specificare il genere ed il contesto è molto vago.
Personalmente potrei dire che il mio setup più efficace è stato... Il mio primo Nord Electro (serie 2 modello 73sw), associato in un secondo momento a un Microkorg XL.
Contesto: soul music pesantemente basata su organo e in Wurlitzer/Rhodes, tantissimo organo (facevamo anche un bel po' di strumentali di Jimmy Smith, Jimmy McGriff, Booker T). Il Microkorg è stato inserito quando abbiamo iniziato a fare pezzi più anni 70 e servivano gli strings dell'epoca (che venivano bellissimi perché potevi avere 3 sawtooth su 3 ottave - 2 oscillatori più sub - come la Logan e dare il tutto in pasto all'Ensemble tipo PolySix).

Oggi per fare quel genere mi basterebbe il Fantom con una buona master. Eventualmente con iPad se dovessi fare tanto organo e volessi una vera emulazione accurata (VB3).

Se dovessi fare i Depeche Mode darei fondo a tutto il potenziale del Fantom e al mio setup completo, iPad incluso.
Esatto…basterebbe il Fantom con una master…Per i DM punterei più al doppio tastierista…
greg 02-03-25 02.26
I contesti fanno la grande differenza. IO lavoro all'80% da OMB e quindi devo stare anche 'comodo' quando suono. Per motivi economici, ma anche di sopraggiunte tecnologie non utilizzo più da 5 anni un arranger (ultimo Tyros 2) ed ho scoperto da oltre 2 anni unsoftware che mi trasforma la Modx 6+ in un arranger-workstation impensabile fino a poco tempo fa: in pratica sfrutto alla grande la polifonia dello strumento, in pratica ho diversi comandi utilizzabili dai pulsanti presenti sulla Yamaha oppure attraverso la dinamica della tastiera posso decidere fills o altro...
.oltre alla tastiera splittata, la totale programmabilità della sezione arranger,un mixer delle 16 parti potente e versatile, la possibilità di utilizzo di seconda tastiera, pedaliera e anche un controller a pad, un secondo synth interfacciabile.............fino a 4 layers splits.... insomma, la Yamaha a livello sonoro la sto rivoltando come un calzino ed ho ancora d ascoprire un mare di altre funzioni nonostante la semplicità del GROOVYBANDLIVE, non faccio pubblicità, ma penso che con intelligenza è un passpartout di primo ordine, senza bugs. Inoltre le voci sono programmabili come da synth in schermate chiare e facili, compresi tutti gli effetti.
Oltre a ciò faccio un lavoro con Cantabile, che è una sorta di Camelot con qualche limitazione spero ancora per poco (dovrebbero aggiornare la versione entro giugno), con cui posso creare racks infiniti di synthsoftwares, con layers, splits, anche con più tastiere a cui assegno e memorizzo ciò che mi pare.
Posso far partire sequenze, registrare live (ma questo per ora non mi serve), trascrivere partiture o testi o giri di accordi, in base a ciò che mi servoe, abbinando alle songs intese come settaggi completi.
Con un pedale bluetooth scorro le pagine più lunghe.
caricare più volte lo stesso synth ed usarlo in layer. Ad esempio mi piace sfruttare i vari suoni di Keyscape creando layers con clavinet e wurlitzer.....Le ultime uscite sono state con una cantante ed allora ho utilizzato Modx 6+ Yamaha e Acuna 88 Studiologic. E Lì mi diverto un mondo creando layers con suoni di piano DX con acoustic piano e un tappeto di slowstrings. Oppure con i buoni piani elettrici Yamaha, a volte qualche suono Hammond. Mi tengo parti solistiche sullo split destro di Modx dove posso avere fino a tre suoni in contemporanea....Comunque mi risulterebbe difficile, anche col gruppo, uscire solo con un synth.
calav 11-03-25 11.08
@ eclipse
Io non so in quali progetti suonavi e quali fossero le tue esigenze, quindi esprimo solo il mio parere personale giusto per condividere la mia idea.
La maggior parte delle cose che acquistiamo non risponde a una precisa e imprescindibile esigenza, ma la compriamo per il piacere personale (ed è una valida giustificazione) o per sopperire a qualche lacuna che abbiamo dal punto di vista esecutivo, o vuoi anche per mancanza di sicurezza o reale consapevolezza dei propri limiti espressivi o di adattamento.
Il musicista professionista difficilmente ha un set up ridondante, perchè è zavorra inutile, occupa spazio, semplicemente non gli serve. La stragrande maggioranza (tutti?) di quelli che conosco e seguo utilizza una manciata di timbri. Poi ognuno ha i propri strumenti, anche fighissimi, ma se non servono davvero in quella particolare occasione restano a casa. Un po' come l'appassionato di auto che ha nel box l'auto da intenditori che però non usa mai.
Se non devi riprodurre alla perfezione un determinato spettacolo (vedi le tribute band, che personalmente non sopporto e che mi creano il più delle volte anche imbarazzo) il musicista con una nord stage o strumento simile, o anche MainStage se proprio vogliamo, fa la sua serata e fa pure un figurone. Se ha due tastiere le ha per comodità di esecuzione, se no anche con una la porta serenamente a casa.
Quando è uscita la Montage M, che costa un miliardo e pesa una tonnellata, chiesi qui nel forum di spiegarmi a chi, secondo voi, servisse davvero. Nessuno mi ha dato una risposta, rafforzando la mia convinzione che in realtà non serve davvero a nessuno. Eppure chi ce l'ha la abbina comunque a qualcos'altro. Io solo a pensare l'enorme mole di roba che non mi serve che c'è all'interno me la fa odiare, figurati se ne aggiungerei altra.
Non sono un professionista, tantomeno un fenomeno. Suono per passione, esigo che la musica venga pagata ma non invado di certo il campo dei professionisti.
mi sento di smentire l'utilità del montage M in live. E' un grande synth con la quale fai tutto e basterebbe solo quella. Suoni spettacolari, possibilità di splittare a tuo piacere senza limiti, tutte le categorie sono curate , acustici da spettacolo , pad, synth, ottoni. L'unica carenza è l'hammond che sopperisco col nord stage 3
calav 11-03-25 11.10
@ calav
mi sento di smentire l'utilità del montage M in live. E' un grande synth con la quale fai tutto e basterebbe solo quella. Suoni spettacolari, possibilità di splittare a tuo piacere senza limiti, tutte le categorie sono curate , acustici da spettacolo , pad, synth, ottoni. L'unica carenza è l'hammond che sopperisco col nord stage 3
Se è presente in molti palchi che contano, qualcosa vuol dire
eclipse 12-03-25 11.16
@ calav
Se è presente in molti palchi che contano, qualcosa vuol dire
Non è detto che quel “qualcosa” sia il fatto che fosse imprescindibile, nè la soluzione migliore in ogni senso. Nei palchi che contano, come dici tu, l’unica cosa che non manca mai è il manico.
calav 12-03-25 12.19
@ eclipse
Non è detto che quel “qualcosa” sia il fatto che fosse imprescindibile, nè la soluzione migliore in ogni senso. Nei palchi che contano, come dici tu, l’unica cosa che non manca mai è il manico.
per me è contato che per prima conta il manico del musicista, ma si stava parlando della qualità sonora dei synth ed io ho solo osservato che il montage per essere adoperato da musicisti professionisti vuol dire che è uno strumento di qualità