Storia di un fallimento

Ilaria_Villa 09-11-24 15.21
@ wildcat80
Non condivido una virgola di quello che hai scritto, perché penso che tu ti stia giudicando molto severamente e dalla prospettiva sbagliata.

Nella vita penso che le prospettive che possiamo dare alle nostre azioni siano due:
1) l'obiettivo finale, in cui il percorso non è fondamentale
2) il viaggio di piacere con un obiettivo che può essere lontano e nebuloso, oppure un percorso in cui si raggiungono piccoli obiettivi che si decidono man mano, e che non sono determinanti per la nostra realizzazione.

L'obiettivo di solito è un qualcosa di grosso, un obiettivo di vita, la famiglia, il lavoro.
Il viaggio è un qualcosa di complementare che sta in secondo piano, un qualcosa che fiancheggia le nostre priorità e che serve a farci stare bene: un passatempo insomma.

Il vero problema è capire quali sono gli obiettivi e qual è il contorno.
È una scelta di lucidità non facile, ma fondamentale.
L'uomo felice, al di là della fortuna, è quello che ha la lucidità per scegliere un obiettivo gratificante e possibile, e un viaggio piacevole che non sia fonte di malcontento.
Occorre molta obiettività nel valutare il proprio talento e la propria predisposizione: i cattivi consiglieri sono sempre dietro l'angolo.

E per concludere, non condivido nulla per il semplice motivo che se tu ti senti realizzato nelle tue fughette, non hai nulla da recriminare, così come non hai nulla da recriminare se il talento non è quello che immaginavi.
È molto peggio rendersi conto di avere talento ma di non essere in grado di sfruttarlo.
Concordo.emo
Ilaria_Villa 09-11-24 15.22
@ WTF_Bach
Grazie a tutti. è un momento un po' così, non sto bene di salute e comincio a pensare di aver sprecato la mia vita.

Non è tanto il successo, è il fatto di non aver concluso sostanzialmente un cazzo...sempre a metà del guado...
Un abbraccio fortissimo!
Ilaria_Villa 09-11-24 15.22
@ 1paolo
“la vita e’ tutto un equilibrio sopra la follia” cit. Vasco..
..avercene di persone come te in un mondo dove tra uomini, mezzi uomini, ominicchi, prendinc.. e quaquaraqua (cit Sciascia) si propende fortemente verso gli ultimi ..
Ten dur me amis!
E soprattutto “Vale più il tempo ancora da trascorrere di quello già trascorso” (questa e’ mia..!)
Niente bilanci, ma nuove ed emozionanti avventure (io ad es faccio il nonno).emo
emo
emo
Ilaria_Villa 09-11-24 15.23
@ d_phatt
Guarda, non ci siamo mai visti di persona, eppure sei uno di quelli che hanno contribuito talmente tanto qua dentro (e non solo a livello tecnico o musicale, ma anche umano) che sembra quasi di conoscerli di persona e con cui non si ha timore di fare una battuta, anche scema...per cui penso di poter dire con una discreta cognizione di causa quello che sto per dire.

Innanzitutto concordo con le risposte precedenti, e a esse mi appoggio. Probabilmente ora che sei arrivato a un certo punto nel percorso musicale (alto, e intendo di livello, di capacità, non di età), è facile immaginarsi con lo stesso livello di conoscenze e competenze ma a 25 anni, fin troppo facile e altamente ingiusto nei confronti di sé stessi. Indipendentemente dal percorso, ognuno di noi può guardare più in là di quello che ha, e a quelli che stanno su un livello simile al tuo non rimane che guardare al top, perché ormai tutto il resto è fatto. E ti pare poco? È una cosa enorme.

Personalmente io ritengo il tuo percorso musicale bellissimo e profondamente valido, da quello che ho capito la musica non è nemmeno il tuo lavoro (o almeno non quello principale), ma è evidente la volontà che hai avuto di andare veramente fino in fondo nella ricerca della "verità" musicale, basta pensare alle tue sintesi teoriche sul jazz, togliendo le nozioni inutili e cercando la vera natura delle cose. E, anziché custodire gelosamente le tue conquiste, le hai condivise più che generosamente (anche qui, ma non solo), già soltanto queste cose ti rendono un merito enorme, ed è soltanto una parte del tuo lavoro musicale. Senza contare che hai una conoscenza completa a 360° della musica, è una cosa che possono vantare in pochi, cercando tra i diplomati di conservatorio forse 1 su 20 (e sono ottimista) può dire una cosa del genere.

Il tuo percorso è stato il tuo, e tuo soltanto, e mi sembra che ti abbia condotto a un ottimo livello. Ripeto, facile immaginare cosa passa per la testa di uno come te quando guarda al livello ancora successivo, ma questo alla fine vale per tutti, in tutti gli ambiti, nell'ambito in cui io sono un professionista c'è una lista infinita di persone più titolate e di un livello superiore al mio, eppure io sono contento di fare il mio, cercare di farlo bene (in un ambito che comunque non è proprio semplicissimo e che richiede uno sforzo mentale continuo e tanto studio prima di poter arrivare a essere preparati il giusto) e soprattutto di cercare di migliorare e approfondire ogni giorno, senza mai accontentarmi.
Non so perché, ma nella musica invece le persone tendono ad essere più insoddisfatte, anche quelle bravissime. Forse è insito nella natura stessa della materia, però è una cosa un po' ingiusta e forse anche scorretta verso sé stessi.

Dobbiamo tutti (io per primo) imparare a pensare che anche i migliori, o anche più banalmente quelli che hanno la posizione lavorativa dei nostri sogni, sono lì non soltanto grazie alle loro capacità, ma anche perché hanno avuto la possibilità di farlo, la vita gli si è messa nel modo giusto, e hanno trovato la strada. Bravi poi loro ad imboccarla e a proseguirla, ma se uno quella possibilità o quella libertà mentale non ce l'ha proprio...siamo artefici del nostro destino soltanto nei limiti delle nostre possibilità, ma nessuno può davvero piegare la vita al suo volere se lei si mette di traverso.

Guarda a quello che hai fatto: il tuo percorso se ti ha portato fino a qui ha meritato di essere vissuto in ogni suo momento, e soprattutto goditi il risultato dei tuoi sforzi. Già essere al punto dove sei è un privilegio, un privilegio duramente conquistato e non regalato da nessuno.
Non si potrebbe dire meglio. Mi associo, perché concordo al 100%.
Ilaria_Villa 09-11-24 15.30
@ WTF_Bach
Ho ormai passato i sessanta.

Se metto in fila tutti gli errori che ho compiuto (e parlo solo di quelli musicali), arrivo senza alcun problema su Plutone: scelta di insegnanti sbagliati, esame di ammissione al conservatorio fallito, studiacchiamenti senza voglia né frutto, sentieri intrapresi e finiti nel nulla, sia per mia ignavia sia per mancanza di consigli giusti.

E quando i consigli giusti me li hanno dati, non ho saputo perseverare, ho stupidamente e presuntuosamente pensato di "essere arrivato".

Arrivato dove? da nessuna parte. Quattro fughette del cazzo malscritte e mezzo scopiazzate da Bach, una decina di standard malsuonati e meccanici, una tecnica improvvisativa dilettantistica e cervellotica.

Evidentemente oltre che alla perseveranza è mancato proprio il talento.

Che vita del cazzo. Veramente buttata via.
Non ci conosciamo personalmente, ma è come se tu fossi l'amico fidato a cui chiedere consigli; sei una colonna portante di questo forum e la tua conoscenza non può essere messa in discussione.
Hai condiviso tanti contenuti di valore, tante informazioni utili, tantissime spiegazioni fondamentali, per cui non giudicarti così severamente.
Ti faccio tanti auguri per la tua salute e ti ringrazio per quello che ho imparato.
Un abbraccio fortissimo e in bocca al lupo!
giosanta 09-11-24 17.42
Ilaria_Villa ha scritto:
Non ci conosciamo personalmente, ma è come se tu fossi l'amico fidato a cui chiedere consigli; sei una colonna portante di questo forum e la tua conoscenza non può essere messa in discussione.
Hai condiviso tanti contenuti di valore, tante informazioni utili, tantissime spiegazioni fondamentali, per cui non giudicarti così severamente.
Ti faccio tanti auguri per la tua salute e ti ringrazio per quello che ho imparato.

Assolutamente.
Posso direttamente testimoniare come Alessandro si sia spontaneamente messo a mia disposizione per darmi consigli utilissimi di cui non gli sarò mai abbastanza grato.
Fatti non chiacchiere e scusate se è poco!
vin_roma 09-11-24 22.38
Ma, a livello personale, il riconoscimento esterno non soddisfa quanto aver rispettato le proprie capacità e aspettative.
WTF_Bach 09-11-24 23.01
Quando ascolto Dado Moroni o Andrea Pozza darei fuoco al piano.

Non riesco a spiegare quanto mi senta di merda ad essere una pagnotta mezza cotta e mezza cruda.
wildcat80 09-11-24 23.13
@ WTF_Bach
Quando ascolto Dado Moroni o Andrea Pozza darei fuoco al piano.

Non riesco a spiegare quanto mi senta di merda ad essere una pagnotta mezza cotta e mezza cruda.
Ognuno di noi ha un termine di paragone che annienta le aspirazioni.
Ma è una prospettiva sbagliata: ti stai paragonando a due che di lavoro fanno i musicisti.
Tu di lavoro non fai il musicista, tu di lavoro fai altro.
Hai scelto di fare altre cose come lavoro, per cui, parlando dell'ambito musicale, che è un tuo hobby, serio e impegnativo ma sempre hobby, o sei un talento spaventoso e sei a quel livello, o ti inizi ad accontentare del pane che sforni, apprezzando i miglioramenti nella cottura che ottieni giorno dopo giorno.
vin_roma 09-11-24 23.50
@ wildcat80
Ognuno di noi ha un termine di paragone che annienta le aspirazioni.
Ma è una prospettiva sbagliata: ti stai paragonando a due che di lavoro fanno i musicisti.
Tu di lavoro non fai il musicista, tu di lavoro fai altro.
Hai scelto di fare altre cose come lavoro, per cui, parlando dell'ambito musicale, che è un tuo hobby, serio e impegnativo ma sempre hobby, o sei un talento spaventoso e sei a quel livello, o ti inizi ad accontentare del pane che sforni, apprezzando i miglioramenti nella cottura che ottieni giorno dopo giorno.
No, sa che avrebbe potuto dare e fare di più.
Se avesse coscienza di avere un limite accetterebbe, con la sua intelligenza, la condizione di fatto e il suo ruolo difronte ai "grandi".
d_phatt 10-11-24 01.50
@ vin_roma
No, sa che avrebbe potuto dare e fare di più.
Se avesse coscienza di avere un limite accetterebbe, con la sua intelligenza, la condizione di fatto e il suo ruolo difronte ai "grandi".
Però anche avendo la possibilità teorica, sei poi il tuo lavoro di tutti giorni è un altro, confrontarsi con chi a parità di potenziale passa 6/8 ore al giorno a studiare, a fare concerti di continuo, a mettersi alla prova giorno dopo giorno, ad accumulare fiducia su fiducia...mentre tu (un "tu" generico ovviamente, non mi riferisco personalmente a te) fatichi anche soltanto a riprendere le briglie delle cose che in teoria dovrebbero venirti automatiche, a riprendere il pianoforte dopo giorni se non settimane di inattività musicale, le mani che non vanno come vorresti, la velocità che perdi, passaggi una volta limpidi che vengono impastati e azzoppati, una fluidità di lettura e di pratica musicale ingiallita...a tutti i livelli, ognuno fa a gara con la versione migliore di sé, però è dura poi competere con chi non fa altro che suonare, suonare, suonare, o comunque dedicarsi alla musica h24.
vin_roma 10-11-24 04.32
@d_phatt, appunto. Quando ti rendi conto che sei e saresti anche potuto esser meglio di chi lo fa (meritatamente) a tempo pieno ...ti rode il c... e non poco. Non per invidia ma per aver mancato l'opportunità di poter colorare una fetta di mondo, piccolo o grande che sia, con il tuo punto di vista.

Non mi permetto di tirar fuori vecchi discorsi fatti con Alessandro (Cyrano) ma, se avesse rotto "il muro emotivo", male che gli sarebbe andata oggi sarebbe uno stimatissimo docente in un prestigioso conservatorio, anzi, no, oggi sarebbe un gaudente disoccupato dopo aver mandato aff...ulo (con tutto il diritto) il nuovo ordinamento dei conservatori.
anonimo 10-11-24 08.13
Pochi giorni, tanti post: dimostrano non solo l'affetto ma, anche stima alla tua GENEROSA PERSONA. Intravvedo che sei un po' depresso: è normale soprattutto alle persone laboriose del "pensiero". Nessuno può aiutarti: Solo Tu lo devi! Anni or sono raccontavi vari percorsi della tua vita: da me assai graditi perchè ritenuti sinceri. Sei irrequieto! Lasciati attrarre dall'incanto del "CONOSCERE! - Tu sai già tanto ma, nell'Universo c'è ancora molto ancora da sbizzarrirsi per osservare, analizzare e gioire! Ciao!
giosanta 10-11-24 09.47
@ vin_roma
@d_phatt, appunto. Quando ti rendi conto che sei e saresti anche potuto esser meglio di chi lo fa (meritatamente) a tempo pieno ...ti rode il c... e non poco. Non per invidia ma per aver mancato l'opportunità di poter colorare una fetta di mondo, piccolo o grande che sia, con il tuo punto di vista.

Non mi permetto di tirar fuori vecchi discorsi fatti con Alessandro (Cyrano) ma, se avesse rotto "il muro emotivo", male che gli sarebbe andata oggi sarebbe uno stimatissimo docente in un prestigioso conservatorio, anzi, no, oggi sarebbe un gaudente disoccupato dopo aver mandato aff...ulo (con tutto il diritto) il nuovo ordinamento dei conservatori.
In questo settore, come altri, occhio a confrontarsi con gli emersi perché non si vedono gli "affondati".
1paolo 10-11-24 10.22
@ WTF_Bach
Quando ascolto Dado Moroni o Andrea Pozza darei fuoco al piano.

Non riesco a spiegare quanto mi senta di merda ad essere una pagnotta mezza cotta e mezza cruda.
E allora non ti resta che cuocerla tutta: individua ciò che ti manca e concentrati solo su quello. Già solo il “percorso” ti farà star bene.
Il resto non considerarlo ..
paolo_b3 10-11-24 10.39
@ WTF_Bach
Quando ascolto Dado Moroni o Andrea Pozza darei fuoco al piano.

Non riesco a spiegare quanto mi senta di merda ad essere una pagnotta mezza cotta e mezza cruda.
Guarda che i nostri errori sono esclusivamente nella nostra percezione, nella nostra testa. Non sta scritto da nessuna parte che se tornassi al momento di decidere della tua vita, con gli elementi che avevi a disposizione allora, avresti fatto una scelta diversa, anche se con la sfera di cristallo avessi potuto vedere come andava a finire, e non sta scritto da nessuna parte che se avessi fatto una scelta differente avresti avuto una vita migliore e più soddisfacente.

E' andata così, accettalo e guarda avanti che ce n'è ancora di strada da percorrere.
Fabri72 10-11-24 11.30
@ WTF_Bach
Quando ascolto Dado Moroni o Andrea Pozza darei fuoco al piano.

Non riesco a spiegare quanto mi senta di merda ad essere una pagnotta mezza cotta e mezza cruda.
Ciao. Pensa a come mi sento io quando vedo un "documentario" con Rocco Siffredi.

Secondo me il tuo unico difetto è che non ti piace Carmen Consoli.
Ma non so se la cosa ti consoli! emo
Ovidio 10-11-24 13.01
@ 1paolo
E allora non ti resta che cuocerla tutta: individua ciò che ti manca e concentrati solo su quello. Già solo il “percorso” ti farà star bene.
Il resto non considerarlo ..
+1
WTF_Bach 10-11-24 14.10
@ 1paolo
E allora non ti resta che cuocerla tutta: individua ciò che ti manca e concentrati solo su quello. Già solo il “percorso” ti farà star bene.
Il resto non considerarlo ..
Consiglio intelligente. Ci proverò.
WTF_Bach 10-11-24 14.11
@ Fabri72
Ciao. Pensa a come mi sento io quando vedo un "documentario" con Rocco Siffredi.

Secondo me il tuo unico difetto è che non ti piace Carmen Consoli.
Ma non so se la cosa ti consoli! emo
Mi consola il fatto di non essere Bocelli.emo