@ wildcat80
Vorrei solo sottolineare che la mancanza di infermieri è un problema cronico, che dura da diversi anni e non è imputabile agli ultimi arrivati, che peraltro hanno pensato di usare toppe che sono peggio del buco: i medici cubani in Calabria, gli infermieri indiani nelle case di comunità, e, attenzione, l'introduzione dell'assistente infermiere (un OSS più formato) che è la riprosizione della vecchia figura dell'infermiere generico, abolita giusto 30 anni fa in un contesto di riforma delle professionalità del SSN.
Bisogna essere obbiettivi.
La mia carriera è stata segnata dalle varie successioni di giunte regionali di diversi colori, che hanno fatto cose tendenzialmente non buone a prescindere dal colore: questo perché la sanità com'è intesa nel nostro ordinamento è e sarà sempre una voce passiva nei bilanci regionali e statali.
Lo Stato può guadagnare in diversi modi, ma non sulla sanità normata secondo il modello Beveridge: l'unico modo di guadagnare è ridurre i costi, cosa che è stata fatto in maniera più o meno subdola finché la pandemia non ha fatto saltare il banco.
Purtroppo non è facile essere obbiettivi, perché il rischio di politicizzate il tutto è enorme.
Io personalmente ho perso 5 anni di anzianità di servizio grazie ad una giunta regionale di centro sinistra che ha bloccato i concorsi ospedalieri nella mia disciplina per 8 anni (seppur tutte le unità operative della regione fossero sotto organico), ma non per questo dico che il centro destra ha risollevato le sorti del SSR.
Il ministro attuale, come il suo predecessore, parla di rimedio temporaneo. Però nessuno ha specificato la scadenza di tale periodo.
Poi c'è il problema della lingua: un cubano con studio e pratica riesce a raggiungere una conoscenza della lingua italiana pari a un livello B2 in poche settimane; a un indiano servirà un tempo di apprendimento di gran lunga maggiore. Vedremo come andrà a finire.
@Paolo: i compensi statali, che fanno riferimento a tabelle retributive in base al livello e all'anzianità di servizio, non sono negoziabili.