Un Paese libero

paolo_b3 31-10-24 17.24
@ Ovidio
No, semplicemente gli indiani si accontentano di pochi spiccioli
Questo quando arrivano, poi capiscono che hanno il potere di contrattazione.
wildcat80 31-10-24 17.49
Vorrei solo sottolineare che la mancanza di infermieri è un problema cronico, che dura da diversi anni e non è imputabile agli ultimi arrivati, che peraltro hanno pensato di usare toppe che sono peggio del buco: i medici cubani in Calabria, gli infermieri indiani nelle case di comunità, e, attenzione, l'introduzione dell'assistente infermiere (un OSS più formato) che è la riprosizione della vecchia figura dell'infermiere generico, abolita giusto 30 anni fa in un contesto di riforma delle professionalità del SSN.
Bisogna essere obbiettivi.
La mia carriera è stata segnata dalle varie successioni di giunte regionali di diversi colori, che hanno fatto cose tendenzialmente non buone a prescindere dal colore: questo perché la sanità com'è intesa nel nostro ordinamento è e sarà sempre una voce passiva nei bilanci regionali e statali.
Lo Stato può guadagnare in diversi modi, ma non sulla sanità normata secondo il modello Beveridge: l'unico modo di guadagnare è ridurre i costi, cosa che è stata fatto in maniera più o meno subdola finché la pandemia non ha fatto saltare il banco.
Purtroppo non è facile essere obbiettivi, perché il rischio di politicizzate il tutto è enorme.
Io personalmente ho perso 5 anni di anzianità di servizio grazie ad una giunta regionale di centro sinistra che ha bloccato i concorsi ospedalieri nella mia disciplina per 8 anni (seppur tutte le unità operative della regione fossero sotto organico), ma non per questo dico che il centro destra ha risollevato le sorti del SSR.
Ilaria_Villa 31-10-24 18.07
@ wildcat80
Vorrei solo sottolineare che la mancanza di infermieri è un problema cronico, che dura da diversi anni e non è imputabile agli ultimi arrivati, che peraltro hanno pensato di usare toppe che sono peggio del buco: i medici cubani in Calabria, gli infermieri indiani nelle case di comunità, e, attenzione, l'introduzione dell'assistente infermiere (un OSS più formato) che è la riprosizione della vecchia figura dell'infermiere generico, abolita giusto 30 anni fa in un contesto di riforma delle professionalità del SSN.
Bisogna essere obbiettivi.
La mia carriera è stata segnata dalle varie successioni di giunte regionali di diversi colori, che hanno fatto cose tendenzialmente non buone a prescindere dal colore: questo perché la sanità com'è intesa nel nostro ordinamento è e sarà sempre una voce passiva nei bilanci regionali e statali.
Lo Stato può guadagnare in diversi modi, ma non sulla sanità normata secondo il modello Beveridge: l'unico modo di guadagnare è ridurre i costi, cosa che è stata fatto in maniera più o meno subdola finché la pandemia non ha fatto saltare il banco.
Purtroppo non è facile essere obbiettivi, perché il rischio di politicizzate il tutto è enorme.
Io personalmente ho perso 5 anni di anzianità di servizio grazie ad una giunta regionale di centro sinistra che ha bloccato i concorsi ospedalieri nella mia disciplina per 8 anni (seppur tutte le unità operative della regione fossero sotto organico), ma non per questo dico che il centro destra ha risollevato le sorti del SSR.
emo
Ovidio 31-10-24 19.28
@ wildcat80
Vorrei solo sottolineare che la mancanza di infermieri è un problema cronico, che dura da diversi anni e non è imputabile agli ultimi arrivati, che peraltro hanno pensato di usare toppe che sono peggio del buco: i medici cubani in Calabria, gli infermieri indiani nelle case di comunità, e, attenzione, l'introduzione dell'assistente infermiere (un OSS più formato) che è la riprosizione della vecchia figura dell'infermiere generico, abolita giusto 30 anni fa in un contesto di riforma delle professionalità del SSN.
Bisogna essere obbiettivi.
La mia carriera è stata segnata dalle varie successioni di giunte regionali di diversi colori, che hanno fatto cose tendenzialmente non buone a prescindere dal colore: questo perché la sanità com'è intesa nel nostro ordinamento è e sarà sempre una voce passiva nei bilanci regionali e statali.
Lo Stato può guadagnare in diversi modi, ma non sulla sanità normata secondo il modello Beveridge: l'unico modo di guadagnare è ridurre i costi, cosa che è stata fatto in maniera più o meno subdola finché la pandemia non ha fatto saltare il banco.
Purtroppo non è facile essere obbiettivi, perché il rischio di politicizzate il tutto è enorme.
Io personalmente ho perso 5 anni di anzianità di servizio grazie ad una giunta regionale di centro sinistra che ha bloccato i concorsi ospedalieri nella mia disciplina per 8 anni (seppur tutte le unità operative della regione fossero sotto organico), ma non per questo dico che il centro destra ha risollevato le sorti del SSR.
Il ministro attuale, come il suo predecessore, parla di rimedio temporaneo. Però nessuno ha specificato la scadenza di tale periodo.
Poi c'è il problema della lingua: un cubano con studio e pratica riesce a raggiungere una conoscenza della lingua italiana pari a un livello B2 in poche settimane; a un indiano servirà un tempo di apprendimento di gran lunga maggiore. Vedremo come andrà a finire.

@Paolo: i compensi statali, che fanno riferimento a tabelle retributive in base al livello e all'anzianità di servizio, non sono negoziabili.
paolo_b3 31-10-24 20.37
Ovidio ha scritto:
i compensi statali, che fanno riferimento a tabelle retributive in base al livello e all'anzianità di servizio, non sono negoziabili.


Questo in teoria, in pratica se c'è domanda di infermieri, così come di medici, e non c'è offerta i prezzi si adeguano di conseguenza

Se osserviamo le statistiche sui salari per comune per ingegnere in Italia a partire da 16 ottobre 2024, il dipendente in questione guadagna 21.107 €; per essere più precisi, la retribuzione è di 1.759 € al mese, 406 € alla settimana o 10,39 € all'ora.

Direi che lo stipendio di un medico ospedaliero è ben differente, o se preferisci quello di un medico di base. "E come te lo spieghi?" (Cit. Carlo Verdone) emoemoemo
Ovidio 31-10-24 23.48
paolo_b3 ha scritto:
Questo in teoria

Per legge (CCNL sanità). Poi si possono fare deroghe o convenzioni (più facile, ormai anche nel pubblico si tende ad assumere sempre meno) su base nazionale o regionale. Tutto si può, dipende da che parte tira il vento della politica. La cronaca riporta che i salari pubblici sono rimasti gli stessi di 20 anni fa, a fronte di turni massacranti, rischi di aggressione e personale sottodimensionato. Parliamo di oss e infermieri negli ospedali, non di ingegneri.
Qui dalle mie parti per rimediare alla carenza cronica di personale nei pronti soccorsi e nei cup la Regione ha stipulato una convenzione con medici in libera professione e tirocinanti (infermieri e medici) tramite le università; il personale del cup è fornito in appalto dalle cooperative: ergo, non è stato assunto nessuno.

"Anagoli, anagoli... anagoli de che?" (Cit. Mario Brega) emo
paolo_b3 01-11-24 08.59
Ovidio ha scritto:
Qui dalle mie parti per rimediare alla carenza cronica di personale nei pronti soccorsi e nei cup la Regione ha stipulato una convenzione con medici in libera professione e tirocinanti (infermieri e medici) tramite le università; il personale del cup è fornito in appalto dalle cooperative: ergo, non è stato assunto nessuno.

Ecco molto semplice...
d_phatt 01-11-24 15.12
Sull'abuso d'ufficio vedasi cosa (non) è successo in Umbria, la notizia sui principali giornali è proprio di queste ore.

Quello attuale è un governo che ha particolare premura nell'aumentare regole e divieti per manifestanti e studenti e nel rimuoverle per chi è in posizioni di potere, che gran simpaticoni, li vedo portare un'attenzione tutta particolare sui meccanismi democratici.
Ovidio 01-11-24 16.17
@ paolo_b3
Ovidio ha scritto:
Qui dalle mie parti per rimediare alla carenza cronica di personale nei pronti soccorsi e nei cup la Regione ha stipulato una convenzione con medici in libera professione e tirocinanti (infermieri e medici) tramite le università; il personale del cup è fornito in appalto dalle cooperative: ergo, non è stato assunto nessuno.

Ecco molto semplice...
Ingegnere, com'è umano lei.... emo
Guarda che di questo passo ci rimetterà anche il professionista agiato che si cura nella clinica privata. Con la diffusione del dumping salariale le eccellenze fuggono all'estero.
Ovidio 01-11-24 16.22
@ d_phatt
Sull'abuso d'ufficio vedasi cosa (non) è successo in Umbria, la notizia sui principali giornali è proprio di queste ore.

Quello attuale è un governo che ha particolare premura nell'aumentare regole e divieti per manifestanti e studenti e nel rimuoverle per chi è in posizioni di potere, che gran simpaticoni, li vedo portare un'attenzione tutta particolare sui meccanismi democratici.
L'abuso d'ufficio è un reato tenue ma se lo moltiplichi per 100 reati al giorno - è ciò che succede in Italia - diventa una regola. In pratica hanno legalizzato la corruzione nel settore pubblico, oltre a dare alle forze dell'ordine massima libertà di azione repressiva. Chiamali scemi.
d_phatt 01-11-24 16.38
@ Ovidio
L'abuso d'ufficio è un reato tenue ma se lo moltiplichi per 100 reati al giorno - è ciò che succede in Italia - diventa una regola. In pratica hanno legalizzato la corruzione nel settore pubblico, oltre a dare alle forze dell'ordine massima libertà di azione repressiva. Chiamali scemi.
Non penso che siano scemi, tutt'altro.
Ovidio 01-11-24 20.00
@ d_phatt
Non penso che siano scemi, tutt'altro.
Chissà cosa ne pensano i pensionati che hanno ricevuto un aumento di 3€. link
Ovidio 10-11-24 16.43
«Incendiario rosso»

Nell’archivio del Corriere, però, c’è un articolo del ’94 che racconta di un intervento del ventenne Salvini nel consiglio comunale di Milano dove era stato eletto. Titolo: «Il leghista ex Leonka conquista il consiglio / “Conosco quei ragazzi, i violenti sono pochi”». Anzi, testimoniando d’avere «per anni frequentato il Leoncavallo», spiegò: «Nei centri sociali ci si trova per discutere, confrontarsi, bere una birra e divertirsi». Del resto, in un’intervista al Sole delle Alpi in quegli anni da «infiltrato sinistrorso» in missione per conto di Bossi, rivendicò: «Noi ci rapportiamo alle tematiche classiche della sinistra, dalla forte presenza statale alla liberalizzazione delle droghe leggere». Il tema su cui da settimane martella, martella, martella. Si sa com’è, dice il vecchio adagio: si nasce incendiari, si finisce pompieri. Qui, sostiene al contrario l’inchiesta di Gatti, l’ex «incendiario rosso» creato a tavolino da quell’Umberto Bossi che non perdeva occasione per ribadire che la Lega era antifascista («Fascisti! Vi spezzeremo la spina dorsale! Verremo a prendervi casa per casa», urlò in un comizio), non si è moderato affatto. Anzi, mentre indossava una sull’altra la tuta da pompiere, finanziere, ghisa, poliziotto, carabiniere, si è via via circondato negli anni anche di cattive compagnie sempre nere, fino a cucirsi addosso una divisa «securitaria» che dovrebbe inquietare anche quanti plaudono a certe durezze... «Meglio un Truce in divisa da poliziotto che un poliziotto in divisa da Truce», ha scritto sul Foglio Claudio Cerasa. Parole d’oro. Per ora è così. Certi volumi, però, vanno tenuti bassi. Perché poi c’è sempre qualcuno che pensa di potersi permettere tutto. Ma proprio tutto.

link all'articolo completo
paolo_b3 10-11-24 19.46
@ Ovidio
«Incendiario rosso»

Nell’archivio del Corriere, però, c’è un articolo del ’94 che racconta di un intervento del ventenne Salvini nel consiglio comunale di Milano dove era stato eletto. Titolo: «Il leghista ex Leonka conquista il consiglio / “Conosco quei ragazzi, i violenti sono pochi”». Anzi, testimoniando d’avere «per anni frequentato il Leoncavallo», spiegò: «Nei centri sociali ci si trova per discutere, confrontarsi, bere una birra e divertirsi». Del resto, in un’intervista al Sole delle Alpi in quegli anni da «infiltrato sinistrorso» in missione per conto di Bossi, rivendicò: «Noi ci rapportiamo alle tematiche classiche della sinistra, dalla forte presenza statale alla liberalizzazione delle droghe leggere». Il tema su cui da settimane martella, martella, martella. Si sa com’è, dice il vecchio adagio: si nasce incendiari, si finisce pompieri. Qui, sostiene al contrario l’inchiesta di Gatti, l’ex «incendiario rosso» creato a tavolino da quell’Umberto Bossi che non perdeva occasione per ribadire che la Lega era antifascista («Fascisti! Vi spezzeremo la spina dorsale! Verremo a prendervi casa per casa», urlò in un comizio), non si è moderato affatto. Anzi, mentre indossava una sull’altra la tuta da pompiere, finanziere, ghisa, poliziotto, carabiniere, si è via via circondato negli anni anche di cattive compagnie sempre nere, fino a cucirsi addosso una divisa «securitaria» che dovrebbe inquietare anche quanti plaudono a certe durezze... «Meglio un Truce in divisa da poliziotto che un poliziotto in divisa da Truce», ha scritto sul Foglio Claudio Cerasa. Parole d’oro. Per ora è così. Certi volumi, però, vanno tenuti bassi. Perché poi c’è sempre qualcuno che pensa di potersi permettere tutto. Ma proprio tutto.

link all'articolo completo
Comunista padano, poi secessionista, poi sovranista; quindi la sintesi è: prima dividere lo stato, poi blindare i confini per potervi finalmente rifondare il partito comunista, quello vero! emoemoemo

Per carità è ammesso cambiare idea...
Ovidio 11-11-24 14.52
Elisa Esposito spopola su OnlyFans, la mamma: "Meglio guadagnare così che lavorare 8 ore al giorno"


Cinzia Galullo, mamma della prof di “cörsivœ” Elisa Esposito, scende in campo sui social per difendere la figlia dagli haters. Dopo aver spopolato su TikTok, la 22enne è approdata su OnlyFans dove in pochissimo tempo è diventata una star. Mamma Cinzia replica ai detrattori che trovano da ridire sul fatto che la figlia guadagni “vendendo il proprio corpo” o quanti le consigliano di andare a lavorare “10 ore in una pizzeria”. “Meglio guadagnare così che andare a lavorare 8 ore e spaccarsi la schiena – sentenzia la mamma di Elisa Esposito in una clip – Io non lo troverei così divertente, preferirei andare in centro a fare un po’ di shopping. Sono molto orgogliosa della mia bambina, io so chi è Elisa”. “Non avrò mai bisogno di lavorare, ci siete già voi che lo fate”, le fa eco la figlia.

La mamma di Elisa Esposito: “Se vi piace vivere ancora nel 1800 ok, io sono avanti”
Non contente, le due sono apparse in un secondo video per ribadire il concetto. “Ma davvero vi scandalizzate?”, chiedono stupite. “Solo perché ho detto che è meglio lavorare su un sito piuttosto che spaccarsi la schiena con lavori pesanti? Al posto di scrivere commenti inutili, fare una cosa seria e fatemi una statua – afferma Cinzia Galullo – perché trovare una mamma con la mentalità aperta come la mia che appoggia i lavori moderni non è mica semplice. E se voi preferite continuare a fare sacrifici e a spaccarvi la schiena siete liberi di farlo. Oppure se vi piace ancora vivere nel 1800 va benissimo anche quello. Beh, io sono già avanti”. Infine, la donna spiega il motivo per cui la figlia l’ha fatta sbarcare sui social: “Perché sono una mamma open mind”.

“Se guadagnate 1.300 euro al mese la colpa è vostra, non mia”
Non è la prima volta che Elisa Esposito risponde per le rime ai suoi haters che la giudicano o ancor peggio insultano per la sua professione. “Dietro a questo genere di commenti ci vedo tanta cattiveria ma soprattutto tanta tanta invidia – ha detto la giovane influencer e content creator qualche tempo fa – Se voi guadagnate, con uno stipendio normale, 1.300 euro al mese la colpa è vostra, non è mia. Ovviamente con tutto il rispetto per quelli che guadagnano quei soldi. Anche perché io in primis sono nata e cresciuta e vivo ancora con i miei genitori che hanno un lavoro umilissimo (…) Vi rode che una ragazza così giovane guadagna tutti questi soldi”.
paolo_b3 11-11-24 15.35
@ Ovidio
Elisa Esposito spopola su OnlyFans, la mamma: "Meglio guadagnare così che lavorare 8 ore al giorno"


Cinzia Galullo, mamma della prof di “cörsivœ” Elisa Esposito, scende in campo sui social per difendere la figlia dagli haters. Dopo aver spopolato su TikTok, la 22enne è approdata su OnlyFans dove in pochissimo tempo è diventata una star. Mamma Cinzia replica ai detrattori che trovano da ridire sul fatto che la figlia guadagni “vendendo il proprio corpo” o quanti le consigliano di andare a lavorare “10 ore in una pizzeria”. “Meglio guadagnare così che andare a lavorare 8 ore e spaccarsi la schiena – sentenzia la mamma di Elisa Esposito in una clip – Io non lo troverei così divertente, preferirei andare in centro a fare un po’ di shopping. Sono molto orgogliosa della mia bambina, io so chi è Elisa”. “Non avrò mai bisogno di lavorare, ci siete già voi che lo fate”, le fa eco la figlia.

La mamma di Elisa Esposito: “Se vi piace vivere ancora nel 1800 ok, io sono avanti”
Non contente, le due sono apparse in un secondo video per ribadire il concetto. “Ma davvero vi scandalizzate?”, chiedono stupite. “Solo perché ho detto che è meglio lavorare su un sito piuttosto che spaccarsi la schiena con lavori pesanti? Al posto di scrivere commenti inutili, fare una cosa seria e fatemi una statua – afferma Cinzia Galullo – perché trovare una mamma con la mentalità aperta come la mia che appoggia i lavori moderni non è mica semplice. E se voi preferite continuare a fare sacrifici e a spaccarvi la schiena siete liberi di farlo. Oppure se vi piace ancora vivere nel 1800 va benissimo anche quello. Beh, io sono già avanti”. Infine, la donna spiega il motivo per cui la figlia l’ha fatta sbarcare sui social: “Perché sono una mamma open mind”.

“Se guadagnate 1.300 euro al mese la colpa è vostra, non mia”
Non è la prima volta che Elisa Esposito risponde per le rime ai suoi haters che la giudicano o ancor peggio insultano per la sua professione. “Dietro a questo genere di commenti ci vedo tanta cattiveria ma soprattutto tanta tanta invidia – ha detto la giovane influencer e content creator qualche tempo fa – Se voi guadagnate, con uno stipendio normale, 1.300 euro al mese la colpa è vostra, non è mia. Ovviamente con tutto il rispetto per quelli che guadagnano quei soldi. Anche perché io in primis sono nata e cresciuta e vivo ancora con i miei genitori che hanno un lavoro umilissimo (…) Vi rode che una ragazza così giovane guadagna tutti questi soldi”.
Ecco, affermazioni del genere vanno semplicemente ignorate. Purtroppo oggi si fanno visualizzazioni con contenuti abominevoli.
Ilaria_Villa 12-11-24 17.19
@ paolo_b3
Ecco, affermazioni del genere vanno semplicemente ignorate. Purtroppo oggi si fanno visualizzazioni con contenuti abominevoli.
Applausi e standing ovation.
Ilaria_Villa 12-11-24 17.32
@ paolo_b3
Ecco, affermazioni del genere vanno semplicemente ignorate. Purtroppo oggi si fanno visualizzazioni con contenuti abominevoli.
Mi va bene se guadagni fornendo contenuti di valore - penso al canale YouTube dell'esperta di costume storico Bernadette Banner o a quello di un ragazzo americano, di professione falegname, ebanista e restauratore, che fornisce tutorial e dritte sulla lavorazione del legno - ma le braccia sottratte all'agricoltura proprio no!
paolo_b3 12-11-24 17.47
Ecco, oggi abbiamo l'intelligenza artificiale, qualcuno gliel'ha già chiesto, no? "Intelligenza Artificiale, come faccio a guadagnare tanti soldi?" Ora, se tutti noi gli facciamo questa domanda e ci facciamo spiegare come si fa, i soldi chi glieli mette? emo
d_phatt 18-11-24 21.56
@ Ilaria_Villa
Mi va bene se guadagni fornendo contenuti di valore - penso al canale YouTube dell'esperta di costume storico Bernadette Banner o a quello di un ragazzo americano, di professione falegname, ebanista e restauratore, che fornisce tutorial e dritte sulla lavorazione del legno - ma le braccia sottratte all'agricoltura proprio no!
È esattamente quello che succede in televisione, no?