Ho scelto la stessa tastiera in due formati

greg 25-06-24 08.01
@ cecchino
Ovvio, quando suono con la band dedita al prog rock due è il minimo sindacale. Però ultimamente troviamo serate quasi solo con un’altra band, dove facciamo pop e un po’ di rock classico abbastanza semplice come arrangiamenti. Diciamo che non potrei portare solo uno stage piano, ma con una workstation riesco a fare tutto emo
Io ho visto ed ascoltato band con una tastiera.... Ovvio che qualcuno usa backing tracks, altri sopperiscono col chitarrista che sostituisce delle parti di tasiera. Secondo me un tastierista dignitoso deve avere due tastiere. Comunque io sto addirittura provando con master, tablet con Cantabile ed alcuni VST, sopra ho Jupiter XM che quando riuscirò a comprare le SRX che mi servono (orchestral, brass, world.....) diventerà a tutti glieffetti il mio coltellino svizzero.... E, sinceramente, mi dispiace a non aver avuto l'opportunità di prendere la versione a 61 tasti. I synth Roland si rivelano sempre i più adatti dal vivo. Ho la Modx plus, che ha tutto, ma nei mix non entra e risulta troppo netta, pulita, chiara, bisognerebve rielaborare troppi suoni. Poco pratica da questo punto di vista
orazio74 25-06-24 10.56
Io nella mia band pop rock ho sempre realizzato con una tastiera e per certi versi potrà sembrare complicato..... Certo, naturalmente dipende dal brano, per me è impensabile suonare Roxanne dei Toto con una sola tastiera😅.
greg 25-06-24 11.55
@ orazio74
Io nella mia band pop rock ho sempre realizzato con una tastiera e per certi versi potrà sembrare complicato..... Certo, naturalmente dipende dal brano, per me è impensabile suonare Roxanne dei Toto con una sola tastiera😅.
Non solo, la musica pop prevede tutta una serie di strumenti replicabili quasi esclusivamente da chi gestisce workstations e synth, nei vari formati.
maxpiano69 25-06-24 12.38
@ orazio74
Io nella mia band pop rock ho sempre realizzato con una tastiera e per certi versi potrà sembrare complicato..... Certo, naturalmente dipende dal brano, per me è impensabile suonare Roxanne dei Toto con una sola tastiera😅.
Ma allora neanche con un solo tastierista (a voler essere proprio "filologici" come certe tribute band pretendono di essere)... emo
d_phatt 25-06-24 12.47
@ maxpiano69
Ma allora neanche con un solo tastierista (a voler essere proprio "filologici" come certe tribute band pretendono di essere)... emo
E infatti io l'ho suonata con una sola tastiera e un solo tastierista (io) e più di una volta emo

Se mi andava di farla più complicata mettevo l'organo in layer sotto al piano controllato da pedale d'espressione, sennò neanche quello, solo piano e un synth per gli stacchi e il solo emo
emidio 27-06-24 23.39
@ d_phatt
E infatti io l'ho suonata con una sola tastiera e un solo tastierista (io) e più di una volta emo

Se mi andava di farla più complicata mettevo l'organo in layer sotto al piano controllato da pedale d'espressione, sennò neanche quello, solo piano e un synth per gli stacchi e il solo emo
Ed è mai venuto qualcuno dal pubblico a dirti che non era “filologicamente” uguale? Certe fissazioni ce le hanno solo alcuni tastieristi nerd! I primi a non fare uguali al disco le canzoni sono proprio gli stessi autori! Mai sentito un live uguale al disco… e per fortuna, direi!
maxpiano69 28-06-24 08.48
@ emidio
Ed è mai venuto qualcuno dal pubblico a dirti che non era “filologicamente” uguale? Certe fissazioni ce le hanno solo alcuni tastieristi nerd! I primi a non fare uguali al disco le canzoni sono proprio gli stessi autori! Mai sentito un live uguale al disco… e per fortuna, direi!
Esattamente. Fare musica live non è "risuonare il disco uguale uguale"...
Antony 28-06-24 10.21
@ orazio74
Io nella mia band pop rock ho sempre realizzato con una tastiera e per certi versi potrà sembrare complicato..... Certo, naturalmente dipende dal brano, per me è impensabile suonare Roxanne dei Toto con una sola tastiera😅.
Probabilmente ti riferivi a "Rosanna" dei Toto ( Roxanne è dei Police).
Brano che ho suonato per tantissimi anni e sempre con un minimo di 3 tastiere ( l'ultima volta che l'ho suonata ho utilizzato un Roland Juno DS88, Korg King Korg e un arranger Yamaha per simulare al meglio i suoni di Fiati).
d_phatt 28-06-24 10.25
@ emidio
Ed è mai venuto qualcuno dal pubblico a dirti che non era “filologicamente” uguale? Certe fissazioni ce le hanno solo alcuni tastieristi nerd! I primi a non fare uguali al disco le canzoni sono proprio gli stessi autori! Mai sentito un live uguale al disco… e per fortuna, direi!
Esatto, quello che è fondamentale è capire bene la struttura della musica (a livello metrico/ritmico, armonico, rivolti corretti, ecc...), fatto quello uno sa cosa e come può "sintetizzare" (laddove è possibile, non sempre lo è) l'essenziale senza perdere il filo del brano mantendo senso ed equilibrio dell'arrangiamento. Senza contare che non necessariamente la versione presente nel disco è la migliore...non di rado questa esce nei live di alto livello, dopo anni di perfezionamento dei dettagli di un pezzo da parte degli autori stessi.

Antony ha scritto:
Probabilmente ti riferivi a "Rosanna" dei Toto

Già, stavo per scriverlo anche io.
JoelFan 28-06-24 11.01
Dipende molto dal tipo di musica che si fa.

In generale, a mio parere si può benissimo usare una tastiera singola.
Una 73/76 tasti che abbia l'SSS (Seamless Sound Switching) va benissimo.
greg 28-06-24 11.26
Io credo che il problema non sia replicare 1:1 suoni e parti(parliamo sempre dal punto di vista delle keyboard) ma eseguire più possibilmente le parti drlla struttura del brano.
Mi spiego, una delle mie preferite per pulizia e riconoscimento palese degli strumenti: La notte dei pensieri, Zarrillo. Piano acustico, organo elettromeccanico, piano digitale DX. Chiaro che una master la splitti, e ci siamo, quindi tre parti distinte ledevi avere. In realtà io mi tenevo un pad a parte.... Potevo avere un altro preset di organo non solista come il primo, oppure un pad 'scuro' e profondo alla Juno.....
greg 28-06-24 11.31
Inquesto caso un tempo in realtà andavo in giro con FZ1Casio da cui ricavavo piani acustici, fiati, altri samples, D50 Roland, col suo classico preset di organo ed Elka EK 44 per piano DX, ma anche per sfruttarne le possibilità di split (fino ad 8) per cui la usavo bene dal vivo. Era fantastica.....
d_phatt 28-06-24 14.19
greg ha scritto:
Io credo che il problema non sia replicare 1:1 suoni e parti(parliamo sempre dal punto di vista delle keyboard) ma eseguire più possibilmente le parti drlla struttura del brano.

Coesistono i due aspetti. Qualità o fedeltà dei suoni e quantità delle parti da coprire.

Io alla fine penso che tutte le soluzioni siano valide finché il risultato viene buono, l'importante è farne una questione logica, pratica e musicalmente sensata, e non una questione di cieco principio.

Rosanna (per utilizzare sempre lo stesso esempio) i Toto stessi (o quel che ne rimane) la fanno sempre diversa in live, ma dov'è che si concentrano le differenze? Soprattutto sulla macrosezione strumentale finale, dove spesso si presentano soli di pianoforte e chitarra elettrica, più o meno improvvisati, che poi portano a una chiusura con tanto di obbligato seguito dal finale propriamente detto in cui chi più ne ha, più ne mette. La prima parte del brano è invece assai ben codificata.

Rosanna si può fare in gruppo anche solo con pianoforte e synth, oppure alla Phillinganes con 4 tastiere che coprono il tastierista su 3 lati e con mille suoni. Entrambe le versioni possono essere valide se il risultato è "efficace" (Mex docet), ed entrambe possono essere una cagata se il risultato non è all'altezza del brano, questo è scontato. È un brano che è molto facile suonare male, velocità, timing e incastri delicatissimi la fanno da padrone, ad esempio quello stacco (e la successiva ripresa) deve andare a memoria, a occhi chiusi, basta una imprecisione di un musicista qualunque e viene uno schifo...
orazio74 28-06-24 15.10
@ Antony
Probabilmente ti riferivi a "Rosanna" dei Toto ( Roxanne è dei Police).
Brano che ho suonato per tantissimi anni e sempre con un minimo di 3 tastiere ( l'ultima volta che l'ho suonata ho utilizzato un Roland Juno DS88, Korg King Korg e un arranger Yamaha per simulare al meglio i suoni di Fiati).
Esatto Antony, mi riferivo proprio al brano dei Toto
maxpiano69 28-06-24 15.15
@ d_phatt
greg ha scritto:
Io credo che il problema non sia replicare 1:1 suoni e parti(parliamo sempre dal punto di vista delle keyboard) ma eseguire più possibilmente le parti drlla struttura del brano.

Coesistono i due aspetti. Qualità o fedeltà dei suoni e quantità delle parti da coprire.

Io alla fine penso che tutte le soluzioni siano valide finché il risultato viene buono, l'importante è farne una questione logica, pratica e musicalmente sensata, e non una questione di cieco principio.

Rosanna (per utilizzare sempre lo stesso esempio) i Toto stessi (o quel che ne rimane) la fanno sempre diversa in live, ma dov'è che si concentrano le differenze? Soprattutto sulla macrosezione strumentale finale, dove spesso si presentano soli di pianoforte e chitarra elettrica, più o meno improvvisati, che poi portano a una chiusura con tanto di obbligato seguito dal finale propriamente detto in cui chi più ne ha, più ne mette. La prima parte del brano è invece assai ben codificata.

Rosanna si può fare in gruppo anche solo con pianoforte e synth, oppure alla Phillinganes con 4 tastiere che coprono il tastierista su 3 lati e con mille suoni. Entrambe le versioni possono essere valide se il risultato è "efficace" (Mex docet), ed entrambe possono essere una cagata se il risultato non è all'altezza del brano, questo è scontato. È un brano che è molto facile suonare male, velocità, timing e incastri delicatissimi la fanno da padrone, ad esempio quello stacco (e la successiva ripresa) deve andare a memoria, a occhi chiusi, basta una imprecisione di un musicista qualunque e viene uno schifo...
Condivido (e thankso)
benjomy 28-06-24 15.41
@ emidio
Ciao ragazzuoli,
dal punto di vista tastieristico, ormai sto suonando in due sole situazioni: piano e voce (con o senza aggiunta di un chitarrista acustico) o band (di cui sono il cantante e frontman).
Per la band, per motivi di praticità, utilizzo una sola tastiera, e da qualche mese ho comprato una CK61 che mi è sin da subito piaciuta moltissimo (a parte il clone Hammond, che però - non essendo un hammondista - mi faccio bastare lo stesso). E' una tastiera immediata (stile Nord, che adoro ma non mi posso più permettere), estemamente ben suonante, leggera.
Fino a poco tempo fa per la situazione piano e voce invece avevo una YC73, che mi piaceva molto, ma ho preferito vendere perchè mi piaceva l'idea di tornare agli 88 tasti.
Ebbene: dopo tanto (ma tanto!) pensare, ho ordinato una CK88. Me lo sono detto sin da subito: ma come, ho l'opportunità di cambiare sonorità, avere due tastiere completamente diverse, e invece sto attingendo non solo dalla stessa Casa, ma persino le tastiere (a parte la meccanica) sono identiche!
Però la verità vera è che comunque non verranno usate mai insieme... E con la CK mi ci trovo bene. Ho cercato davvero, prima di ordinarla, prodotti alternativi: ma, su quella fascia di PREZZO e di PESO (due fattori per me FONDAMENTALI), o non c'era il suono che mi piaceva (RD88), o non c'era il tasto che mi piaceva (Numa X Piano). Alla fine, ho optato per la scelta apparentemente meno logica, ma che, invece, in pratica - per quelle che erano le mie esigenze attuali - credo si sia rivelata tale.
io fino a un po' di tempo fa avevo Np5 73 e 88 ....emo
dielle63 29-06-24 06.02
@ benjomy
io fino a un po' di tempo fa avevo Np5 73 e 88 ....emo
È bello vedere che nella vita si cambi completamente idea, a volte.
greg 29-06-24 08.02
@ maxpiano69
Condivido (e thankso)
Grazie
greg 29-06-24 08.06
@ d_phatt
greg ha scritto:
Io credo che il problema non sia replicare 1:1 suoni e parti(parliamo sempre dal punto di vista delle keyboard) ma eseguire più possibilmente le parti drlla struttura del brano.

Coesistono i due aspetti. Qualità o fedeltà dei suoni e quantità delle parti da coprire.

Io alla fine penso che tutte le soluzioni siano valide finché il risultato viene buono, l'importante è farne una questione logica, pratica e musicalmente sensata, e non una questione di cieco principio.

Rosanna (per utilizzare sempre lo stesso esempio) i Toto stessi (o quel che ne rimane) la fanno sempre diversa in live, ma dov'è che si concentrano le differenze? Soprattutto sulla macrosezione strumentale finale, dove spesso si presentano soli di pianoforte e chitarra elettrica, più o meno improvvisati, che poi portano a una chiusura con tanto di obbligato seguito dal finale propriamente detto in cui chi più ne ha, più ne mette. La prima parte del brano è invece assai ben codificata.

Rosanna si può fare in gruppo anche solo con pianoforte e synth, oppure alla Phillinganes con 4 tastiere che coprono il tastierista su 3 lati e con mille suoni. Entrambe le versioni possono essere valide se il risultato è "efficace" (Mex docet), ed entrambe possono essere una cagata se il risultato non è all'altezza del brano, questo è scontato. È un brano che è molto facile suonare male, velocità, timing e incastri delicatissimi la fanno da padrone, ad esempio quello stacco (e la successiva ripresa) deve andare a memoria, a occhi chiusi, basta una imprecisione di un musicista qualunque e viene uno schifo...
Totalmente condivisibile.... Ma infatti, il bello del forum è scambiarsi idee, pensieri, soluzioni pratiche, esperienze piú o meno personali ; tuttociò lo rende costruttivo, sociale, piacevole.