Behringer colpisce ancora!

paolo_b3 13-05-24 08.37
@ d_phatt
paolo_b3 ha scritto:
Per inciso, provocatoriamente immagino, D_phatt all'inizio di questo thread aveva detto "non ne comprendo l'utilità" o qualcosa di simile

Sì, però mi riferivo alle tastierine con i minitasti, per me indipendentemente dal genere musicale e dalle abilità del musicista sono e rimangono dei giocattoli.

Non ho niente contro i moduli sonori/espander, tantomeno questo, anzi a me piacciono (suonati da una tastiera full size, però, anche se devo fare soltanto due accordi...).

Per il resto come sai anch'io sono per i setup snelli e flessibili.
Beh allora fai finta che sia un expander e i minitasti vedili come un "di più", vuoi mai che ti servano...
PandaR1 13-05-24 10.18
@ stesgarbi
Ho trovato un programmino online del sole 24 ore, che calcola il potere d'acquisto Lira/Euro a partire da un determinato anno.
Secondo questo programmino, 11 milioni di Lire del 1981 equivarrebbero a..... 44.833.800,00 Euro di oggi !!!!!
emoemoemo

Questo vorrebbe dire che un odierno Oberheim OB-X8, venduto €. 5.379,000, costerebbe 8335 volte meno.
Il Behringer UB-XA (Euro 1.333) addirittura 33.633 volte meno.
.
d_phatt 13-05-24 14.28
@ paolo_b3
Beh allora fai finta che sia un expander e i minitasti vedili come un "di più", vuoi mai che ti servano...
Mi dispiace, non comprerei una cosa con i minitasti neanche morto emo
paolo_b3 13-05-24 16.35
@ d_phatt
Mi dispiace, non comprerei una cosa con i minitasti neanche morto emo
Integralista!
d_phatt 13-05-24 17.47
@ paolo_b3
Integralista!
Derivativo!

emoemo
paolo_b3 13-05-24 17.57
@ d_phatt
Derivativo!

emoemo
derivativo


agg. [dal lat. tardo derivativus]. – 1. a. Che deriva da altro, contrapposto a primitivo, originario: vocaboli d. (oggi più comunem. derivati); acquisto d. di un diritto, l’acquisto di un diritto da un precedente titolare. b. Che serve a derivare, a formare derivati: prefissi, suffissi derivativi. 2. In senso attivo, che trae, che deriva, o che devia, cioè rivolge in altra direzione. In partic., nel linguaggio medico, di intervento chirurgico, provvisorio o definitivo, rivolto a deviare il deflusso di liquidi o materiali biologici (bile, urina, feci, ecc.) creando uno sbocco diverso da quello naturale. Nella vecchia terminologia terapeutica si diceva, anche come s. m., di ogni farmaco o mezzo, anche fisico (purganti drastici, diuretici, coppettazioni, bagni caldi locali, salassi, ecc.), adoperato con l’intendimento di richiamare sangue o altro liquido dell’organismo da un distretto corporeo a un altro, o addirittura all’esterno.

emo

Dal Latino tardo... ho capito, forse...
d_phatt 14-05-24 22.02
@ paolo_b3
derivativo


agg. [dal lat. tardo derivativus]. – 1. a. Che deriva da altro, contrapposto a primitivo, originario: vocaboli d. (oggi più comunem. derivati); acquisto d. di un diritto, l’acquisto di un diritto da un precedente titolare. b. Che serve a derivare, a formare derivati: prefissi, suffissi derivativi. 2. In senso attivo, che trae, che deriva, o che devia, cioè rivolge in altra direzione. In partic., nel linguaggio medico, di intervento chirurgico, provvisorio o definitivo, rivolto a deviare il deflusso di liquidi o materiali biologici (bile, urina, feci, ecc.) creando uno sbocco diverso da quello naturale. Nella vecchia terminologia terapeutica si diceva, anche come s. m., di ogni farmaco o mezzo, anche fisico (purganti drastici, diuretici, coppettazioni, bagni caldi locali, salassi, ecc.), adoperato con l’intendimento di richiamare sangue o altro liquido dell’organismo da un distretto corporeo a un altro, o addirittura all’esterno.

emo

Dal Latino tardo... ho capito, forse...
Scusa, è colpa mia. Ricordavo che anche tu fossi uno di quelli strani che facevano battute a tema matematico, ma forse mi sbagliavo? emo
paolo_b3 14-05-24 22.08
paolo_b3 ha scritto:
Dal Latino tardo... ho capito, forse...

Eh te l'avevo detto... emoemoemo

Fini così non le faccio nemmeno io...
mima85 14-05-24 23.02
@ d_phatt
Derivativo!

emoemo
d_phatt ha scritto:
Scusa, è colpa mia. Ricordavo che anche tu fossi uno di quelli strani che facevano battute a tema matematico, ma forse mi sbagliavo?


Ragazzi, qui si sta partendo per la tangente... emo

Ma non è mica nelle tangenziali poi che si trovano certi... seni? OK, la smetto emo
paolo_b3 15-05-24 08.01
@ mima85
d_phatt ha scritto:
Scusa, è colpa mia. Ricordavo che anche tu fossi uno di quelli strani che facevano battute a tema matematico, ma forse mi sbagliavo?


Ragazzi, qui si sta partendo per la tangente... emo

Ma non è mica nelle tangenziali poi che si trovano certi... seni? OK, la smetto emo
Senti il richiamo della fede? Vuoi che ti racconti una parabola? emoemoemo
mima85 15-05-24 08.45
@ paolo_b3
Senti il richiamo della fede? Vuoi che ti racconti una parabola? emoemoemo
Cerchiamo di normalizzare un po' la situazione va, prima che la pazienza dell'admin e/o di chi ha aperto il thread vada sotto zero emo
stesgarbi 15-05-24 08.49
Ma alla fine. che ne pensate di 'sto Model 15?
mima85 15-05-24 08.56
@ stesgarbi
Ma alla fine. che ne pensate di 'sto Model 15?
Suonare suona, promette bene, e visto che costa 300 euro non gli si può dire nulla. Resta però da sperare che la qualità costruttiva sia sufficiente.
giosanta 15-05-24 09.46
d_phatt ha scritto:
Mi dispiace, non comprerei una cosa con i minitasti neanche morto

Concordo!
paolo_b3 ha scritto:
Integralista!

Su questo si, più che mai e assolutamente. Al di la dell'aspetto funzionale sono l'emblema della "non musica" Per me.
SimonKeyb 15-05-24 10.30
giosanta ha scritto:
Su questo si, più che mai e assolutamente. Al di la dell'aspetto funzionale sono l'emblema della "non musica" Per me.

Ognuno sceglie lo strumento che più si adatta alle proprie esigenze; è un fatto privato.
Ad ogni modo, e l'ho scritto più volte in questo forum: tastiere a passo corto o molto corto sono presenti in strumenti storici come organi a canne e clavicembali, come anche nell'Ondes martenot, senza considerare vari synth come i Buchla, Ems, dotati di tastiere ribbon o a pulsantiere. Parliamo di strumenti non proprio inerenti al concetto di "non musica" insomma.

I sintetizzatori specie quelli potenti sono macchine specializzate che si esprimono prettamente in ambiti di musica elettronica, ed è un dato di fatto che nel 90% della musica elettronica la tastiera è inutile o quasi.
giosanta 15-05-24 15.49
SimonKeyb ha scritto:
Ognuno sceglie lo strumento che più si adatta alle proprie esigenze; è un fatto privato.

Vero, infatti ho specificato "per me".