Monologo di Antonio Scurati

paolo_b3 04-05-24 09.21
@ stesgarbi
paolo_b3 ha scritto:
Cioè in sintesi state dicendo "tolleriamo il fascismo" perchè chi si oppone non è all'altezza?

Credo che tu non voglia dare atto di quanto altri hanno espresso con estrema chiarezza: qui nessuno tollera il fascismo, a cominciare dal sottoscritto.

Ed altrettanto chiaramente è stato detto che "chi si oppone" non è un vero antifascista, perchè usa gli stessi metodi violenti e prevaricatori dei fascisti.
Qui non si tratta di "non essere all'altezza": i cosiddetti "antifascisti" sono di fatto essi stessi fascisti, o promotori di altre ideologie dittatoriali, diverse ma altrettanto orribili.

Dunque io continuo a considerarmi antifascista, ma il mio essere antifascista non ha (e non vuole avere) nulla a che fare con lo squadrismo violento che vedo oggi nelle piazze e nelle università .
Non si può davvero essere antifascisti se non si prova la stessa avversione per TUTTE LE IDEOLOGIE DITTATORIALI - incluso il comunismo, che storicamente non ha mai prodotto alcun regime democratico, o la dittatura teocratica iraniana, o quella neo zarista di Putin ecc. ecc. .

E questi odierni "antifa", violenti, antidemocratici, indisponibili ad ogni forma di dialogo civile., per me sono come i fascisti.
Costoro cantano "Bella Ciao" senza neppure comprenderne il significato: la canzone infatti narra di chi si sveglia una mattina, trova un'invasore e dichiara di essere disposto a morire resistendo, ma negano agli Ucraini il diritto di resistere al dittatore russo che li ha invasi... "in nome della Pace".
E tuttavia esaltano come "partigiani" ed "eroi della resistenza" i terroristi di Hamas, che hanno instaurato una dittatura sanguinaria nella striscia di Gaza, mortificando tra l'altro i diritti delle donne ed instaurando leggi che prevedono la pena di morte per gli omosessuali.

Al fascismo intrinseco di questi "antifà", purtroppo, si somma una totale e profonda ignoranza in materia di Storia....
Si si ho capito il tuo punto di visto e lo condivido, te l'ho già detto. Ci sono però due aspetti che vorrei puntualizzare (penso si dica così emo): il 25 aprile secondo me deve essere l'occasione per riflettere e per quanto mi riguarda condannare il fascismo. Poi degli antifà ne parliamo gli altri giorni, ed il mio giudizio sarà altrettanto duro. Secondo: io non chiedo al mio macellaio o al mio barista di dichiararsi antifascisti, ma alle principali cariche dello stato che hanno il diritto e dovere di rappresentarci si.
Infatti Kermit, che non è minimamente nelle mie corde politiche, ma "li nel mezzo" è quella un po' più intelligente, quest'anno direi che ha colmato la lacuna. Poi lo pensa? Non lo pensa? Rimarrà sempre il dubbio, ma almeno il gesto l'ha fatto. emo
stesgarbi 04-05-24 12.55
@ paolo_b3
Si si ho capito il tuo punto di visto e lo condivido, te l'ho già detto. Ci sono però due aspetti che vorrei puntualizzare (penso si dica così emo): il 25 aprile secondo me deve essere l'occasione per riflettere e per quanto mi riguarda condannare il fascismo. Poi degli antifà ne parliamo gli altri giorni, ed il mio giudizio sarà altrettanto duro. Secondo: io non chiedo al mio macellaio o al mio barista di dichiararsi antifascisti, ma alle principali cariche dello stato che hanno il diritto e dovere di rappresentarci si.
Infatti Kermit, che non è minimamente nelle mie corde politiche, ma "li nel mezzo" è quella un po' più intelligente, quest'anno direi che ha colmato la lacuna. Poi lo pensa? Non lo pensa? Rimarrà sempre il dubbio, ma almeno il gesto l'ha fatto. emo
L'antifascismo si vede nei fatti, non nelle "abiure".
Chiunque può giurare di essere antifascista e, poi, nei fatti, adottare metodi fascisti.
E per me, ad esempio, resta un fatto che una segretaria di partito ed un ex premier, che fanno dell'antifascismo la loro bandiera, abbiano assistito ad un concerto in cui un rapper ha dato della "bocchinara" ad una politica di parte avversa, senza dire una sola parola al riguardo.
Con questo (assordante) silenzio, i due hanno avallato l'insulto sessista ma non solo.... ancora peggio.... hanno avallato concettualmente l'equiparazione dell'insulto gratuito alla libera manifestazione del pensiero.... e questa è una delle cose più contrarie all'essenza stessa della Democrazia.

L'insulto è una forma di violenza inaccettabile, antitetica al concetto stesso di confronto politico civile e democratico.
Chi utilizza questo strumento a proprio vantaggio non è antifascista.
Allo stesso modo, impedire a qualcuno di parlare è anch'esso una forma di violenza intollerabile.
Intervenire ad un comizio o alla presentazione di un libro per "coprire" con cori e slogan le parole del relatore non può essere in alcun modo equiparato alla "libertà di dissenso", che può essere civilmente e pacificamente nelle piazze.
Cacciare qualcuno da un'università non ha nulla a che vedere con il confronto, che presuppone il reciproco ascolto delle tesi avverse, per poi confutarle.

Il concetto praticato dai cosiddetti "antifascisti del 25 aprile" è che uno può parlare ed esprimersi solo se dice cose che vanno bene ad una parte politica, altrimenti deve stare zitto.
Questo è puro fascismo..... punto.

Il 25 aprile non è più la festa di tutti.
E non lo è da tempo.

Il 25 aprile non può essere solo una festa "contro il fascismo".
La scusa che "in italia abbiamo avuto il fascismo e, quindi, manifestiamo solo contro quello" è semplicemente ridicola, se non ipocrita. E diviene inaccettabile se praticata da chi "in nome dell'antifascismo" inneggia a favore di altre orribili forme di dittatura.

Ormai, ogni 25 aprile mi tocca assistere con disgusto ad una serie di manifestazioni violente, che hanno trasformato questa ricorrenza in un qualcosa che appartiene solo ad una parte politica la quale, oltretutto. adotta gli stessi metodi dei fascisti.

Il 25 aprile, PURTROPPO, ha ormai ha perso da tempo il suo carattere di festa della liberazione per TUTTI i cittadini di questo paese, siano essi di destra, sinistra, centro o "non votanti", per diventare un qualcosa di cui una parte politica si è appropriata a suo esclusivo uso e consumo.

QUESTO 25 APRILE NON MI APPARTIENE.... non perchè non voglia festeggiarlo, ma perchè qualcuno me lo ha "rubato", trasformandolo in un coacervo di manifestazioni violente ed intolleranti contro chiunque non sia espressione di quella parte politica che, appunto, su questa ricorrenza vanta "diritti di esclusiva"..

La colpa di tutto ciò ricade sui "ladri" del 25 aprile.

Stefano

P.S.
Da sempre sono un critico spietato di certe politiche adottate dai governi israeliani.... sottolineo dai governi....e considero l'attuale premier israeliano è quanto di più distante vi sia dal mio modo di pensare.
Tuttavia, non ho mai confuso i governi con un popolo.

Quello che, invece, sta avvenendo oggi è l'identificazione dell'ebreo in quanto tale con il governo di Israele, utilizzando la "scusa" dell' antisionismo addotta senza neppure conoscere il significato storico del termine "sionista".
E così vengono cacciati dalle università personaggi di sinistra, anche autorevoli, come Parenzo o il Direttore di di Repubblica. .
Ed ogni 25 aprile la brigata ebraica, che pure tanto sangue versò nella resistenza al fascismo, viene ghettizzata" dai cosiddetti "antifascisti".
Da anni io vado dicendo che l'antisemitismo è stato sconfitto (nella 2^ G.M.).... ma non debellato.
Ed oggi torno a vederlo.... ogni volta che guardo a sinistra.
paolo_b3 04-05-24 13.26
@ stesgarbi
L'antifascismo si vede nei fatti, non nelle "abiure".
Chiunque può giurare di essere antifascista e, poi, nei fatti, adottare metodi fascisti.
E per me, ad esempio, resta un fatto che una segretaria di partito ed un ex premier, che fanno dell'antifascismo la loro bandiera, abbiano assistito ad un concerto in cui un rapper ha dato della "bocchinara" ad una politica di parte avversa, senza dire una sola parola al riguardo.
Con questo (assordante) silenzio, i due hanno avallato l'insulto sessista ma non solo.... ancora peggio.... hanno avallato concettualmente l'equiparazione dell'insulto gratuito alla libera manifestazione del pensiero.... e questa è una delle cose più contrarie all'essenza stessa della Democrazia.

L'insulto è una forma di violenza inaccettabile, antitetica al concetto stesso di confronto politico civile e democratico.
Chi utilizza questo strumento a proprio vantaggio non è antifascista.
Allo stesso modo, impedire a qualcuno di parlare è anch'esso una forma di violenza intollerabile.
Intervenire ad un comizio o alla presentazione di un libro per "coprire" con cori e slogan le parole del relatore non può essere in alcun modo equiparato alla "libertà di dissenso", che può essere civilmente e pacificamente nelle piazze.
Cacciare qualcuno da un'università non ha nulla a che vedere con il confronto, che presuppone il reciproco ascolto delle tesi avverse, per poi confutarle.

Il concetto praticato dai cosiddetti "antifascisti del 25 aprile" è che uno può parlare ed esprimersi solo se dice cose che vanno bene ad una parte politica, altrimenti deve stare zitto.
Questo è puro fascismo..... punto.

Il 25 aprile non è più la festa di tutti.
E non lo è da tempo.

Il 25 aprile non può essere solo una festa "contro il fascismo".
La scusa che "in italia abbiamo avuto il fascismo e, quindi, manifestiamo solo contro quello" è semplicemente ridicola, se non ipocrita. E diviene inaccettabile se praticata da chi "in nome dell'antifascismo" inneggia a favore di altre orribili forme di dittatura.

Ormai, ogni 25 aprile mi tocca assistere con disgusto ad una serie di manifestazioni violente, che hanno trasformato questa ricorrenza in un qualcosa che appartiene solo ad una parte politica la quale, oltretutto. adotta gli stessi metodi dei fascisti.

Il 25 aprile, PURTROPPO, ha ormai ha perso da tempo il suo carattere di festa della liberazione per TUTTI i cittadini di questo paese, siano essi di destra, sinistra, centro o "non votanti", per diventare un qualcosa di cui una parte politica si è appropriata a suo esclusivo uso e consumo.

QUESTO 25 APRILE NON MI APPARTIENE.... non perchè non voglia festeggiarlo, ma perchè qualcuno me lo ha "rubato", trasformandolo in un coacervo di manifestazioni violente ed intolleranti contro chiunque non sia espressione di quella parte politica che, appunto, su questa ricorrenza vanta "diritti di esclusiva"..

La colpa di tutto ciò ricade sui "ladri" del 25 aprile.

Stefano

P.S.
Da sempre sono un critico spietato di certe politiche adottate dai governi israeliani.... sottolineo dai governi....e considero l'attuale premier israeliano è quanto di più distante vi sia dal mio modo di pensare.
Tuttavia, non ho mai confuso i governi con un popolo.

Quello che, invece, sta avvenendo oggi è l'identificazione dell'ebreo in quanto tale con il governo di Israele, utilizzando la "scusa" dell' antisionismo addotta senza neppure conoscere il significato storico del termine "sionista".
E così vengono cacciati dalle università personaggi di sinistra, anche autorevoli, come Parenzo o il Direttore di di Repubblica. .
Ed ogni 25 aprile la brigata ebraica, che pure tanto sangue versò nella resistenza al fascismo, viene ghettizzata" dai cosiddetti "antifascisti".
Da anni io vado dicendo che l'antisemitismo è stato sconfitto (nella 2^ G.M.).... ma non debellato.
Ed oggi torno a vederlo.... ogni volta che guardo a sinistra.
Prendo atto del tuo punto di vista. emo
stesgarbi 04-05-24 14.46
paolo_b3 ha scritto:
Prendo atto del tuo punto di vista.


Ed io rispetto il tuo. emo