@ Sbaffone
Le sigle della tabella che ho messo presa dai “new real book” (che sono fatti bene non come i primi scritto a mano) sono scritte con una logica chiara e assolvono alla funzione della sigla che è sintetizzare chiaramente l’accordo in modo che sia identificabile immediatamente, tutti gli altri metodi che creano confusione non fanno altro che snaturare il motivo per cui sono nate le sigle
La logica è chiara, e anche l'obiettivo della massima praticità in un tipo di musica musica dove bisogna sia pensare a cosa suonare che agire in un lampo, senza contare che poi ormai quelle sigle sono diffuse e assodate. Tuttavia continuo a pensare che in teoria si potrebbe fare di meglio (dal punto di vista della regolarità) mantenendo lo stesso spirito...
Tipo, ragionando da un punto di vista combinatorio, fondamentalmente nel nostro sistema musicale abbiamo 4 tipi di triadi (che possono capitare anche da sole senza settime, none, ecc), poi le varie specie di accordi di settima (sempre da un punto di vista puramente combinatorio, tanto qui mi sa che brulica di ingegneri, informatici et similia
) si "combinano" innestando le settime sulle triadi, e così via...
...allora a volte mi viene da pensare, perché non usare 4 sigle per i 4 tipi triadi, tipo C, Cm, Cdim, Caug o qualcosa del genere, e poi "innestare" in modo sempre uguale a se stesso le settime, none e via discorrendo su queste?
Tipo C7 e Cm7 rimarrebbero uguali, ma la celeberrima Cm7(b5) che indica l'accordo di settima di terza specie diventerebbe Cdim7 (dove il "dim" è riferito al C e non al 7), per indicare l'accordo con la triade minore e la settima maggiore potresti usare qualcosa tipo Cm7M, o qualcosa del genere, e così via. Poi potrebbero sempre essere usate le varie add9, eccetera, e si potrebbero sempre usare tutte le abbreviazioni simboliche che si vogliono (i delta, ecc).
Just saying, dopotutto siamo qui anche per sparare stronzate no?