Grazie Ovidio, ottima segnalazione, spunti molto interessanti.
Ho aperto questo thread due anni fa, ne sembrano passati 20 tante sono state le novità in questo ambito.
I temi sono tantissimi, e molti sono già stati indicati, tra i quali:
- la maggior parte della gente non noterà differenze tra un brano vero ed un brano "IA".
- molti utilizzatori/creatori di/con IA si sentiranno improvvisamente artisti (vedi i DJ, massimo rispetto, ma la creazione è un altra cosa)
- molti "mestieri" sono destinati a scomparire? Arrangiatore? Paroliere? Chi lo sa --> vale lo stesso per altri campi, artistici e non.
Ovidio ha scritto:
In un certo senso la AI rende difficile trovare la motivazione per fare qualsiasi cosa.
- potrebbe verificarsi una sorta di rassegnazione ad imparare/studiare, anche fuori dall'ambito musicale (vedi notizie recenti: alcune prove di esame annullate perchè TUTTI o quasi gli studenti avevano usato ChatGPT. Della serie: ma chi me lo fa fare?)
Si potrebbe continuare per ore... aggiungo solo un paio di considerazioni, positive e negative:
- sono abbastanza vecchio da ricordare quando "sono arrivati i computer", magari non eravamo a questi livelli, ma tanti avevano paura del cambiamento. A ragione, a torto? Tanti mestieri sono scomparsi, ma chi si ricorda di chi guidava le carrozze e di chi accendeva e spegneva i lampioni a gas? Forse ci abitueremo o adatteremo anche alla IA, come è successo in passato con l'età del ferro, la rivoluzione industriale, l'era dei computer, ecc.
oppure:
- ricordo un racconto di fantascienza che ho letto da ragazzo: Colossus. Hanno fatto anche il film mi pare... beh, spoilero, quindi chi vuole vederlo si fermi qui.
Finisce male: il super-computer (2 in realtà) prende il controllo di tutta la Terra e il libro si chiude con questa frase (detta dal super-computer):
"tra qualche generazione non ricorderete neanche quello che è successo e per voi saremo soltanto Dio"