Quello che conta… e quello che no.

wildcat80 01-02-23 14.11
WTF_Bach ha scritto:
3) Roland non abbandonerà il supernatural. A meno che non passi armi e bagagli alla modellazione pura.


C'è da chiedersi il perché invece il motore V Piano, decisamente più apprezzato, venga utilizzato con il contagocce.
Probabilmente per una questione di risorse necessarie?
Possibile, visto che ad esempio su Fantom 0, che ha un solo BMC, non sia implementato a differenza del Fantom.
WTF_Bach 01-02-23 14.50
@ wildcat80
WTF_Bach ha scritto:
3) Roland non abbandonerà il supernatural. A meno che non passi armi e bagagli alla modellazione pura.


C'è da chiedersi il perché invece il motore V Piano, decisamente più apprezzato, venga utilizzato con il contagocce.
Probabilmente per una questione di risorse necessarie?
Possibile, visto che ad esempio su Fantom 0, che ha un solo BMC, non sia implementato a differenza del Fantom.
Temo che il motore Vpiano sia piuttosto esigente in termini di risorse CPU.
zerinovic 01-02-23 14.53
il fatto che il suono della juno ds, risulti all’orecchio molto piu gradevole. secondo me è il segno evidente che non è determinante il tipo di tecnologia usata, ma chi la regola…sono sicuro che in roland sono convinti di quel suono perche pensano che chi cerca roland vuole quel suono li o un evoluzione ma che abbia sempre il mark tipico.
WTF_Bach 01-02-23 14.54
@ zerinovic
il fatto che il suono della juno ds, risulti all’orecchio molto piu gradevole. secondo me è il segno evidente che non è determinante il tipo di tecnologia usata, ma chi la regola…sono sicuro che in roland sono convinti di quel suono perche pensano che chi cerca roland vuole quel suono li o un evoluzione ma che abbia sempre il mark tipico.
Ma il Juno DS usa il supernatural o i normali campioni?
zerinovic 01-02-23 14.54
@ WTF_Bach
Ma il Juno DS usa il supernatural o i normali campioni?
campioni
WTF_Bach 01-02-23 14.59
@ zerinovic
campioni
Il che spiega tutto
WTF_Bach 01-02-23 15.06
Bisogna dire che il suono tipico di piano Roland ha il suo perchè su un palco rockettaro affollato, dove bisogna farsi largo a gomitate tra chitarristi scalmanati e batteristi pestacalli
Gorans 01-02-23 15.07
@ WTF_Bach
Il che spiega tutto
😂 vero.
Io preferisco il campione principale del ds che il super natural
Che poi trattasi del vecchio stereo concert del Fantom emo che era di serie dal Fantom x in avanti.
morgan74 01-02-23 15.18
Aggiungerei SP7 Grand della Kurzweil, promette molto bene
Raptus 01-02-23 15.25
@ WTF_Bach
Parlo dei piani digitali, ovviamente.

Quello che conta

- la keybed. In primis, in assoluto. Meglio un suono così così con un’ottima keybed che il VSL da millemila giga con una keybed scrausa.

Quindi: hammer action, graded, solida sotto le dita, reattiva nel ritorno.

- i samples di piano. Almeno due samples - campionati nota per nota con almeno quattro layers - ciascuno con due/tre variazioni. E che si integrino bene con la curva di dinamica della keybed.

- string e damper resonance ben calibrati. Brilliance, riverbero e chorus. Half pedaling

- Un Rhodes, un Wurli. Pochi effetti, quelli si mettono dopo.

- vìolini, organi, un clavicembalo ben fatto e un vibrafono. Magari un coro di voci.

- minimo 10 (meglio 15) watt per canale, speakers rivolti verso l’alto. Meglio a due vie (full range e tweeter). Nei cabinet almeno 20/22 watt con i full range sotto e dei tweeter o delle air port sopra, dirette verso l’esecutore

- due uscite cuffia, line out (meglio due jack da 1/4 di pollice) aux in da 3,5. MIDI ed audio over USB.

- gradito se possibile un buon equalizzatore onboard

- utile ma non indispensabile un ingresso mic con riverbero, eq e compressore. Qualcuno fa ancora il vero pianobar.

- una buona app per gestire in maniera comoda le varie funzioni.

E quello che no

- la simulazione di scappamento. Non serve ad un emerito cazzo, anzi per chi non lo sapesse è un difetto di progettazione delle meccaniche dei piani a coda che nessuno è mai riuscito ad eliminare.

- un fantastilione di rumorini assortiti (hammer, aliquote, lid opening, rumore dei fogli quando giri pagina, scricchiolio dello sgabello e via dicendo) ciascuno con trentamila possibilità di regolazione.

- millemila suoni, di cui il 90% da far vomitare un azteco. Sopratutto niente koto, chitarrine, fisarmoniche, saxofoni, vìolini solisti e trombette assortite.

- speakers da 8 watt ma “realizzati con materiali ultraperformanti”. Suoneranno comunque di merda.

- Bluetooth midi ed audio. Il Bluetooth serve per collegare i telefonini all’auto radio della macchina - e basta.

- accompagnamenti automatici. Già fanno pena su macchine dedicate da quattromila euro, su un piano digitale da 1500 euro (o meno) danno più fastidio di una radice di zenzero infilata in culo.

- centinaia di canzoni, metodi, demo e concertini. Se voglio suonare su una base mi prendo la base in formato wav e ci suono sopra. Per i metodi (skoove e paccottiglia simile) non sostituiranno mai un vero insegnante, ma ancor peggio faranno credere a qualche malcapitato di aver imparato a suonare il piano. E via alle mani da artritico, alla danza delle dita e ai tasti che scottano.
"- Bluetooth midi ed audio. Il Bluetooth serve per collegare i telefonini all’auto radio della macchina - e basta."

Questa frase in parte la condivido ma non so se per lo stesso motivo. Io avrei la paranoia del fatto "se perde il segnale mentre sono in live che faccio??"

Non so se sia la stessa ragione emo
WTF_Bach 01-02-23 15.25
@ morgan74
Aggiungerei SP7 Grand della Kurzweil, promette molto bene
Me lo guardo appena posso
d_phatt 01-02-23 16.47
@ Raptus
"- Bluetooth midi ed audio. Il Bluetooth serve per collegare i telefonini all’auto radio della macchina - e basta."

Questa frase in parte la condivido ma non so se per lo stesso motivo. Io avrei la paranoia del fatto "se perde il segnale mentre sono in live che faccio??"

Non so se sia la stessa ragione emo
Personalmente in ambito musicale bandirei tutto ciò che è wireless. emo
WTF_Bach 01-02-23 16.51
@ Raptus
"- Bluetooth midi ed audio. Il Bluetooth serve per collegare i telefonini all’auto radio della macchina - e basta."

Questa frase in parte la condivido ma non so se per lo stesso motivo. Io avrei la paranoia del fatto "se perde il segnale mentre sono in live che faccio??"

Non so se sia la stessa ragione emo
Direi che lo è.

In più, tutto ciò che è di moda e sostituisce ciò che invece è necessario - senza peraltro restituirne la medesima funzione - è ai limiti della presa per il culo.

Deckard 01-02-23 17.03
@ wildcat80
WTF_Bach ha scritto:
3) Roland non abbandonerà il supernatural. A meno che non passi armi e bagagli alla modellazione pura.


C'è da chiedersi il perché invece il motore V Piano, decisamente più apprezzato, venga utilizzato con il contagocce.
Probabilmente per una questione di risorse necessarie?
Possibile, visto che ad esempio su Fantom 0, che ha un solo BMC, non sia implementato a differenza del Fantom.
Mah…a ME sul Fantom il V-Piano fa letteralmente cagare, saranno le mie orecchie…
Bob_Braces 01-02-23 17.56
@ WTF_Bach
Direi che lo è.

In più, tutto ciò che è di moda e sostituisce ciò che invece è necessario - senza peraltro restituirne la medesima funzione - è ai limiti della presa per il culo.

Mah, per me è un'esperienza recente, ma mi sta capitando qualche volta di usare un CME Widi Master collegato al Nord Electro per pilotare il VB3m su ipad via bluetooth e sono molto contento.
L'alternativa via cavo sarebbe un accrocchio di adattatori MIDI -> USB -> Lightning non so quanto più affidabile
reto961 01-02-23 18.14
@ WTF_Bach
Parlo dei piani digitali, ovviamente.

Quello che conta

- la keybed. In primis, in assoluto. Meglio un suono così così con un’ottima keybed che il VSL da millemila giga con una keybed scrausa.

Quindi: hammer action, graded, solida sotto le dita, reattiva nel ritorno.

- i samples di piano. Almeno due samples - campionati nota per nota con almeno quattro layers - ciascuno con due/tre variazioni. E che si integrino bene con la curva di dinamica della keybed.

- string e damper resonance ben calibrati. Brilliance, riverbero e chorus. Half pedaling

- Un Rhodes, un Wurli. Pochi effetti, quelli si mettono dopo.

- vìolini, organi, un clavicembalo ben fatto e un vibrafono. Magari un coro di voci.

- minimo 10 (meglio 15) watt per canale, speakers rivolti verso l’alto. Meglio a due vie (full range e tweeter). Nei cabinet almeno 20/22 watt con i full range sotto e dei tweeter o delle air port sopra, dirette verso l’esecutore

- due uscite cuffia, line out (meglio due jack da 1/4 di pollice) aux in da 3,5. MIDI ed audio over USB.

- gradito se possibile un buon equalizzatore onboard

- utile ma non indispensabile un ingresso mic con riverbero, eq e compressore. Qualcuno fa ancora il vero pianobar.

- una buona app per gestire in maniera comoda le varie funzioni.

E quello che no

- la simulazione di scappamento. Non serve ad un emerito cazzo, anzi per chi non lo sapesse è un difetto di progettazione delle meccaniche dei piani a coda che nessuno è mai riuscito ad eliminare.

- un fantastilione di rumorini assortiti (hammer, aliquote, lid opening, rumore dei fogli quando giri pagina, scricchiolio dello sgabello e via dicendo) ciascuno con trentamila possibilità di regolazione.

- millemila suoni, di cui il 90% da far vomitare un azteco. Sopratutto niente koto, chitarrine, fisarmoniche, saxofoni, vìolini solisti e trombette assortite.

- speakers da 8 watt ma “realizzati con materiali ultraperformanti”. Suoneranno comunque di merda.

- Bluetooth midi ed audio. Il Bluetooth serve per collegare i telefonini all’auto radio della macchina - e basta.

- accompagnamenti automatici. Già fanno pena su macchine dedicate da quattromila euro, su un piano digitale da 1500 euro (o meno) danno più fastidio di una radice di zenzero infilata in culo.

- centinaia di canzoni, metodi, demo e concertini. Se voglio suonare su una base mi prendo la base in formato wav e ci suono sopra. Per i metodi (skoove e paccottiglia simile) non sostituiranno mai un vero insegnante, ma ancor peggio faranno credere a qualche malcapitato di aver imparato a suonare il piano. E via alle mani da artritico, alla danza delle dita e ai tasti che scottano.
sottoscrivo anche le virgole ,oltre le licenze poetiche
WTF_Bach 01-02-23 19.30
@ reto961
sottoscrivo anche le virgole ,oltre le licenze poetiche
emo
Sbaffone 01-02-23 19.35
WTF_Bach ha scritto:
- la keybed. In primis, in assoluto. Meglio un suono così così con un’ottima keybed che il VSL da millemila giga con una keybed scrausa.


questo è il motivo per cui hai preso una roland emo

non sono d'accordo e infatti avevo preso un ne5hp emo
Sbaffone 01-02-23 19.43
Per come la vedo io il suono è al primo posto
WTF_Bach 01-02-23 19.46
@ toniz1
,,, appunto... non si vedono mai foto della "tastiera" (cerca di capirmi) stand alone... quasi che le gambe fossero "parte integrante" dei fianchetti... emo
Interessante il video dell’unboxing dell’LP 380u.

Due cose:

1) lo chassis del piano pare fatto - almeno parzialmente - di legno e non di plastica.

2) gli speakers non sono alloggiati all’interno del piano ma in un’apposita barra da montare appena sotto alla tastiera.